Francesco Pignalosa, chef con la grande passione per l'intaglio è uno scultore fuori dal comune, infatti trasforma diversi materiali, in oggetti di rara meraviglia. Di cosa si tratta? Vegetali ed ortaggi; ma anche formaggio e sapone, che grazie alla sua maestria diventano vere e proprie sculture.
Fra le partecipazioni vanta l'esposizione dell'anno scorso presso la Triennale di Milano nella mostra "Gillo Dorfles. Kitsch". Fra i riconoscimenti, la pubblicazione sull'Almanacco 2013 di Sorbolo (Parma), suo paese di residenza. Una passione che l'ha portato ad arrivare anche in tv, alla trasmissione Detto Fatto in onda su Rai 2.
Sfogliate la galleria qui sotto con le foto che ci ha inviato!
Una cucina fatta di ricerca estrema, coraggio, tecnica, materie prime inusuali e lunghe lavorazioni: è la proposta del ristorante stellato “Inkiostro” e del suo chef Terry Giacomello.
Di Chiara Marando -
Sabato 1 Aprile 2017 -
Parma è tradizione in cucina. E' tortelli di erbetta, anolini, eccellenti salumi, torta fritta ma anche altre delizie che è confortevole trovare passando da un ristorante all'altro della città. C'è chi segue la cultura del territorio pedissequamente, chi la reinterpreta con picchi di creatività spaziando con la fantasia e la sperimentazione e poi c'è chi della continua sperimentazione ne fa un dogma. A Parma si chiama Terry Giacomello, chef del ristorante stellato “Inkiostro” gestito dalla famiglia Poli, in particolare da Francesca che testa e giudica personalmente ogni proposta.
Quella di Terry non è solo cucina, è ricerca estrema, è tecnica, materie prime inusuali e lavorazioni frutto di lunghe riflessioni, tentativi, fallimenti e successi. Ogni suo piatto appare come un dipinto che racconta una storia dalle diverse sfumature ed interpretazioni.
Ma quella di Terry è anche una cucina coraggiosa che ha portato una ventata di novità in una città difficile come Parma, radicata nell'eccellenza gastronomica che la contraddistingue. Assaporare le portate significa aprirsi a nuovi sentori e consistenze, lasciarsi andare alle percezioni che derivano da ogni boccone ed imparare ad apprezzare ciò che non si conosce.
Inutile girarci intorno, lo si ama o lo si odia. Le mezze misure non sono ammesse, è l'impulso a prevalere.
L'Inkiostro e Terry fanno vivere un'esperienza e per esserne coinvolti appieno non basta scegliere alla carta, ci si deve affidare allo chef: due le degustazioni, una più limitata che permette un percorso sensoriale delicato ma significativo, l'altra con 11 portate che racconta la scelta stilistica sinuosa e a tratti graffiante di Giacomello.
Non è solo il sapore o la presentazione minuziosamente composta a sorprendere, ma anche la selezione di materie prime inutilizzate dai più, spesso scartate e non considerate. Terry le preferisce, ne intuisce l'alto valore culinario e restituisce loro piena dignità. L'esplorazione passa anche per i prodotti tipici valutati da un punto di vista differente, più ardito, ma proprio per questo stimolante.
Una cucina in divenire che non si lega a nessun ingrediente o creazione, che non si ispira ma è ispirata, che non rimane mai uguale a sé stessa.
Perché Terry Giacomello è curioso e proprio non ci riesce a stare fermo, a calmare la sua sete di scoperta e di rivoluzione. Per questo, è già pronto con un nuovo menù dai favolistici e mitologici ingredienti come la Vongola centenaria delle Fær Øer servita con aria di aceto allo shiso rosso e polvere di limone iraniano che ne accentua la salinità con note fruttate; e poi “Medusa”, un gioco di incognite che si esprime attraverso un'estetica da artista visionario;
il lavoro di cesello dell'Asparago bianco, asparago verde, pinolo tostato e saba;
la delicatezza armonica con richiami alla tradizione del Raviolo di tendine, cipolla torrefatta, salsa di brasato, lattuga e uova di lumaca;
gli incontri di consistenze e dolcezza nel dessert con zucchero moscovado, aceto balsamico, cocco, cioccolato bianco.
Ristorante “Inkiostro”
Via S. Leonardo, 124,
43123 Parma PR
Tel. 0521 776047
A Parma Gola Gola "Food&People" dal 2 al 4 Giugno: stand con le più svariate tipicità, street food provenienti da tutta Italia, spettacoli e show cooking tutti da scoprire.
Parma, 30 marzo 2017
È stata presentata ieri a Milano, la seconda edizione di Gola Gola! Food&People Festival che si terrà a Parma dal 2 al 4 giugno. L'evento, nato per valorizzare in Italia e all'estero la cultura alimentare, stabilisce con il cibo la relazione "Food&Peple" legando il buon cibo al buon vivere, passando per una buona cultura alimentare, ma anche per il piacere della tavola.
"La cultura del cibo, dalle nostre parti, non è una moda, nata dopo il successo di alcuni programmi televisivi o manifestazioni, è un modo di essere: un aspetto portante dell'identità della nostra Terra." - ha spiegato Emanuela Dallatana, Ideatrice e Direttore del Gola Gola! Food&People Festival.
"Il valore che il GOLA GOLA! Food and People Festival, fin dalle sue origini, ha voluto portare avanti, è stato questo: fare cultura su un tema che accoglie e raccoglie il cibo come filo conduttore, ma che lo racconta in un clima festoso, stabilendo con lui, il cibo, una relazione – quella di quel "food and people" - quasi perfetta, sicuramente unica. Così la proposta culturale, per questa nuova edizione, si è fortemente potenziata, pur rimanendo certamente fedele a quell'idea di divertimento che vuole caratterizzare il Festival e che caratterizza anche il nostro territorio." - Emanuela Dallatana, Direttore di Gola Gola, e mente creativa insieme ad Arturo Balestrieri, Michele Rastelli e Angelo Giovati, è da sempre convinta di questo assioma. "Perchè mangiare non è semplicemente nutrirsi. E' un atto molto più vicino ad un rito che ad un semplice gesto quotidiano."
Quale sede migliore se non Parma, Città creativa della gastronomia UNESCO. "Parma e i suoi dintorni hanno nella cultura del cibo una potenzialità incredibile che differenzia questo territorio e lo fa elevare al di sopra di quella che può essere una moda." - ha precisato Emanuela Dallatana, Direttore di Gola Gola.
La nostra città si appresta quindi ad accogliere il festival, col suo ricco programma di eventi, che vedrà stand con le più svariate tipicità, street food provenienti da tutta Italia, spettacoli e show cooking tutti da scoprire.
Continuano le iniziative e lo sviluppo consapevole della Tribù degli Agrobiodiversi che stavolta trova il suo naturale seguito in quel di Sassuolo, provincia di Modena, a testimoniare la versatilità delle Terre Emiliane e la capacità di creare iniziative ben integrate al territorio circostante.
da L'Equilibrista
Si dice che per crescere bisogna fare della strada e che sia bene godersi il percorso in ogni sua forma, perchè solo l'evoluzione porta al progresso.
Gli Agrobiodiversi lo sono per davvero perchè coniugano semplicità e sviluppo collettivo dei loro associati partendo dal giusto compromesso di fare le cose con calma e bene.
Le cene agrobiodiverse, stanno diventando un appuntamento irripetibile e di incontro vero con i produttori locali per dare la giusta spinta verso la conoscenza dei territori e delle migliori pratiche agricole.
L'avventura aveva preso piede alla Torrefazione Gallo proprio a Parma, dove dal 16 Dicembre è possibile trovare prodotti di tanti protagonisti del progetto agrobiodiverso, fra i quali le Aziende: Agriappennino, La Natura e Le Comunaglie.
L'idea delle cene a km zero sta prendendo piede perchè è possibile parlare e scambiare idee direttamente con il produttore, trovando spunti interessanti e modi alternativi di cucinare o degustare, grazie ad un ambiente informale. Mentre si consumano vere prelibatezze locali come: farro, farine, verdura e frutta provenienti dalle nostre ricchissime Terre emiliane, i produttori prendono parte ad una cena conviviale e creano un momento unico di rinnovata conoscenza ricreando un format innovativo che sta interessando tante persone e ne solletica curiosità ed entusiasmi.
Tutti i piatti sono frutto di ingredienti semplici e tradizionali che troppo spesso sono stati poco e mal valorizzati a causa del selvaggio imperversare delle grandi distribuzioni e delle mode degli anni novanta ma che da oggi, ritrovano slancio sulle tavole di tutti i giorni e valorizzano i palati che vogliono parlare il linguaggio della Terra.
Oggi il futuro attinge dal passato, già molti ambiti dal tecnologico al medicale, alla stessa viticultura moderna, hanno riscoperto tecnologie del passato e reinventate su pianificazioni e strutture moderne, questo perchè si è capito che la chiave di volta deve essere il piacere di riscoprire ed apprezzarle a pieno le nostre origini e reinventarle in chiave moderna.
Il menù è variegato e per la serata di Sassuolo prevederà:
Antipasto
Bruschette con salsa del contadino - Azienda Il ciliegio
Torta salata – Azienda Antico mulino Cadonega
Primi
Fagottini di farina di castagne ripieni di crema di anacardi, zucca ed erbe aromatiche – Azienda Agriappennino
Farro con cavolo nero e nocciole - Aziende Shanti e Prati sal sole
Secondo
Burger di verdure con chips di pastinaca - Azienda Umileterra
Insalatina marinata - Azienda Prati al sole
Dolce
fantasia del bosco - Aziende Agriappennino e il ciliegio
vino lambrusco reggiano - Cantina Il Mello
caffé incluso
Info e prenotazioni DANIELA: 3403084799
C/O GREEN KITCHEN, VIA RADINI IN PANO 248 - SASSUOLO (MODENA)
VENERDì 31 MARZO ORE 20,30
acqua, vino + caffè inclusi 25,00 euro
L'iFood inStore torna a Modena: dopo il grande successo delle tappe precedenti, lo Scavolini Store ospita uno show-cooking aperto al pubblico con le blogger di iFood Meris Carpi e Claudia Casadio. Domenica 2 aprile - dalle 18:30 alle 20:00 presso lo Scavolini Store di Modena di Via Nonantolana, 660. Ingresso libero e gratuito.
Modena, 29 marzo 2017
Un nuovo ed imperdibile evento a Modena: l'iFood inStore torna in città con uno show-cooking dedicato ai lievitati, e in particolare al pane. Domenica 2 aprile dalle 18:30 alle 20:00 lo Scavolini Store Modena ospita lezioni di cucina e un aperitivo fatto in casa con le blogger di iFood Meris Carpi e Claudia Casadio.
Location dell'evento è lo Scavolini Store Modena, showroom monomarca con un'esposizione di 300mq dedicati alle ultime novità delle collezioni Scavolini per cucina e living tra cui Carattere, Foodshelf, Motus, Diesel Social Kitchen e arredo bagno tra cui Ki, Aquo, Idro e Rivo. Situato in via Nonantolana al civico 660, lo showroom è un punto di riferimento per tutti gli amanti del design nato dalla consolidata esperienza nel settore della famiglia Bonaccini, da anni al fianco di Scavolini.
Il pane è il protagonista delle lezioni di cucina a cura delle food-blogger Meris e Claudia. Il pubblico verrà coinvolto nella preparazione di due ricette particolari che rivisitano il pane in modo creativo. Gli ospiti potranno avere le mani in pasta letteralmente con i panini speziati ripieni di crema di ricotta e le rose di pane al latte con pecorino e noci. Due tipi di pane semplici da realizzare ma che riusciranno ad esaltare un aperitivo o ad arricchire un pranzo.
Le cuoche amatoriali che condurranno questo show-cooking sono le romagnole Meris Carpi e Claudia Casadio.
Meris Carpi passa dalla cucina vera a quella virtuale del blog Vaniglia e Cannella per dare vita alla sua creatività. Le sue origini la portano spesso a cucinare piatti della tradizione e ad avere sempre le mani in pasta: primi piatti tipici e sperimentazioni culinarie che nobilitano materie prime semplici.
Claudia Casadio, architetto nella vita di tutti i giorni, ha una passione spiccata per la Francia, che è ispirazione di molte sue rivisitazioni culinarie. Nel suo blog La Cuisine Tres Jolie dispensa consigli su come utilizzare i prodotti locali per piatti freschi ed originali e dove gustare il migliore street food in Emilia Romagna, sua regione d'origine.
L'evento è parte del progetto Scavolini "iFood inStore", un blog tour in 100 tappe, organizzato in collaborazione con iFood, che coinvolgerà gli Scavolini Store d'Italia che, per l'occasione, offriranno ai cittadini un'esperienza gourmet, tra buon cibo e design, tutta da gustare.
SHOW-COOKING
Scavolini Store Modena – Via Nonantolana, 660 Modena
Domenica 2 aprile – dalle 18:30 alle 20:00
Aperto al pubblico, ingresso libero
Al termine del live, sarà possibile degustare e assaggiare le ricette.
Scavolini
Scavolini nasce a Pesaro nel 1961 grazie all'intraprendenza dei fratelli Valter ed Elvino Scavolini e in pochi anni si trasforma da piccola azienda per la produzione artigianale di cucine in una delle più importanti realtà industriali italiane. Nel 1984 Scavolini conquista la leadership del settore in Italia, che tutt'ora detiene.
In poco tempo, ha raggiunto dimensioni considerevoli e oggi dispone di un insediamento industriale che, a livello di Gruppo, raggiunge i 240.000 mq (di cui 110.000 coperti) dove lavorano oltre 660 dipendenti. Il risultato dell'impegno aziendale è dimostrato dal fatturato di Gruppo, che ha raggiunto nel 2016 i 220 milioni di euro. Inoltre, l'indotto costituito dai fornitori di parti componibili, che negli anni è cresciuto attorno all'Azienda, è oggi una realtà importante per il territorio locale.
iFood.it - Quando i blogger ci mettono la faccia e si sporcano il grembiule
iFood.it è la nuova realtà editoriale nativa del Web, che raccoglie in un unico sito oltre 280 food-blogger. La passione dei blogger, unita all'esperienza nell'editoria digitale di NetAddiction, attivo nel settore da oltre 15 anni, ha dato vita al nuovo portale e a un network che racconta il cibo come un'esperienza che si condivide attraverso la fotografia, il viaggio e i libri. Trasformare l'infinito amore per il cibo di chi cucina per passione in contenuti editoriali di eccellenza è la sua mission. iFood.it raggiunge ogni mese più di 1 milioni di utenti unici e oltre un milione di utenti attraverso i social network.
A volte cucinare può essere un relax, può significare condividere il tempo di un convivio con le persone a cui vogliamo bene, ma anche curarci con ricette sane e appetitose per mantenerci in salute. La ricetta di oggi, nel sapore e nel colore, è un inno alla energizzante Primavera.
di Ilaria Bertinelli
Le tagliatelle sono sempre gradite, sia che siano preparate in casa impastando farina e uova, sia che le acquistiamo secche, pronte per essere buttate in una pentola di acqua bollente.
In questa ricetta, il pesto usato come condimento è davvero speciale.
E' infatti a base di rucola e tofu, adatta anche per chi segue una dieta vegetariana, con il profumo inconfondibile dei semi di sesamo che arricchiscono il piatto non solo dal punto di vista del sapore, ma anche da punto di vista nutrizionale.
Il colore verde del condimento, inoltre, non vi lascerà indifferenti: tutte le volte che lo preparo, non riesco a non pensare al verde unico dei prati e delle prime foglie in primavera e questo mi dà sempre una piacevolissima sensazione!
Sono certa che queste tagliatelle non deluderanno le vostre aspettative
Ingredienti per 4 persone
300 g farina
3 uova
30 g acqua
10 g olio extra vergine di oliva
b. sale
Il Condimento
125 g tofu
50 g olio extra vergine di oliva
50 g pecorino grattugiato
50 g pinoli
25 g rucola
25 g lecitina di soia
25 g semi di sesamo
½ spicchio aglio
b. brodo vegetale
b. sale
4
PREPARAZIONE
Formare una fontana con la farina, nel foro mettere le uova, l'acqua, l'olio e il sale ed iniziare a mescolare con una forchetta.
Fare assorbire la farina gradatamente ed iniziare ad impastare con le mani fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Lasciare riposare il composto ricoperto da pellicola trasparente per una decina di minuti prima dell'utilizzo.
Con la sfogliatrice, tirare delle strisce di circa 10 cm di larghezza e 30 cm di lunghezza e tagliarle usando lo stampo per tagliatelle della sfogliatrice.
Adagiare le tagliatelle su un tagliere cercando di allargarle bene affinché non si attacchino tra loro.
Preparare il condimento scottando la rucola in acqua bollente salata per circa 15 secondi, toglierla con una schiumarola e gettarla in acqua con ghiaccio così il colore rimarrà perfettamente verde.
In un contenitore stretto e alto, con un frullatore a immersione frullare la rucola con i pinoli, il pecorino, il mezzo spicchio d'aglio, la lecitina di soia, 30 g di olio extra vergine di oliva, il sale e qualche cucchiaio di brodo vegetale in modo da ottenere un pesto cremoso.
Frullare il tofu con il restante olio extra vergine di oliva, 20 g di semi di sesamo, brodo vegetale e sale a piacere.
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolarle e farle saltare qualche minuto in padella con il pesto di rucola in modo da fare legare bene il sugo alla pasta.
Servire le tagliatelle in piatti fondi da portata e condirle con un cucchiaio di crema di tofu e una spolverata di semi di sesamo.
Per seguire Ilaria e le sue ricette particolarmente adatte anche per celiaci e diabetici segui il suo blog su www.unochefpergaia.it
With the Courtesy of: acquatravel.com – desortis.com – direttanews.it – it.fotolia.com – areada.it – laviadellespezie.net – lavorincasa.it – gonews.it – supercuoca.it – genietti.it – nucisitalia.it – riza.it – saborgourmet.com- ricette.giallozafferano.it – veganskmat.no – greenstyle.it
Torna anche quest'anno l'appuntamento “Centomani di questa terra”: lunedì 3 aprile a Polesine di Zibelli, 50 chef e 50 produttori di eccellenze enogastronomiche insieme tra talk show e cooking show.
Di Chiara Marando -
Sabato 25 Marzo 2015 -
L'Emilia Romagna torna protagonista con le sue eccellenze enogastronomiche in uno degli appuntamenti food più attesi: ”Centomani di questa terra”, una vera festa che vedrà la partecipazione degli amici di CheftoChef emiliaromagnacuochi.
Ai fornelli impegnati tra cooking show, talk show e forum 50 tra i migliori chef della regione e 50 produttori di veri e propri tesori della tavola.
Un inizio settimana all'insegna del gusto insomma. Lunedì 3 aprile dalle 10 alle 19 a Polesine Zibello (PR), all’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli, una giornata che raccoglierà solo il meglio dell'enogastronomia emiliana-romagnola, ma anche un'occasione per aggiornarsi, confrontarsi, conoscere e gustare. L'evento completa il lungo weekend dedicato ai salumi tipici, diventato un appuntamento imperdibile per chi ama la tradizione del territorio, ovvero “Salumi da Re”.
Anche per questa edizione si riconferma la formula che sceglie di affiancare un'area espositiva con laboratori aperti al pubblico e e cooking show durante i quali 3 chef per volta si cimenteranno in ricette a base di Parmigiano Reggiano di montagna ma non solo.
Tema portante è “La sfida glocal: saperi tradizionali e competenze competitive per costruire nuove opportunità”, che verrà analizzata in cinque momenti di approfondimento, scaturiti da altrettanti ambiti di azione quali ricerca, storia, turismo, sociale, impresa, per tentare di rispondere al quesito “E se fossero le province ad essere la leva per la crescita internazionale?”.
Fil rouge che lega i diversi interventi è il concetto di “glocalismo”, teorizzato dagli studi di Roland Robertson e Zygmunt Bauman per dare una posizione a quei fenomeni derivanti dall’impatto reciproco della globalizzazione sulle realtà locali. Un ambito nel quale diventa fondamentale proprio il ruolo apparentemente marginale delle province e delle piccole realtà, il loro dare l'impulso a idee e progetti che poi possono diventare grandi iniziative internazionali.
Tra i talk show in programma anche “Sapere, saper Fare e fare” dedicato al mondo della formazione professionale, con l'obiettivo di mettere a confronto le diverse esperienze per delineare le metodologie migliori messe in atto dai sistemi di istruzione e di formazione.
L’evento è aperto al pubblico e la partecipazione è gratuita.Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PROGRAMMA FORUM
Ore 10.00
Apertura dei lavori e presentazione del tema del forum
Massimo Spigaroli, Presidente CheftoChef
Enrico Vignoli, Segretario CheftoChef
Stefano Bonacini, Presidente Regione Emilia-Romagna
Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura Regione Emilia-Romagna
Ore 10.30
Ricerca: Cibo e salute nella cucina contemporanea
-Chiara Manzi, fondatrice di Cucina Evolution e docente Università di Parma
Ore 11.10
Storia: La campagna e la periferia come orizzonti privilegiati di espressione gastronomica contemporanea
Antonia Klugman, chef del ristorante “L’Argine a Vencò” a Dolegna del Collio (Gorizia)
Gianfranco Pascucci – chef del ristorante “Pascucci al Porticciolo” a Fiumicino (Roma)
Ore 11.40
Turismo: Promuovere un territorio evidenziando il valore assoluto dei prodotti e della cultura gastronomica
Patronat de Turisme de la Costa Brava – Girona
Ore 14.00
Sociale: L’esperienza di CheftoChef all’Antoniano di Bologna, un anno dopo
Massimo Bottura, chef e fondatore dell’organizzazione non-profit Food for Soul
Enrico Vignoli, Segretario CheftoChef
Cristina Reni, Referente Food for Soul
Sara Boschetti, Referente Antoniano Onlus
Ore 14.40
Impresa: Partire alla conquista del mondo: imprenditoria gastronomica nel 2017
Appuntamento con il gusto nel centro storico di Sissa, in provincia di Parma. Sta per tornare la terza edizione della Festa della Spalla Cruda di Palasone Sissa che da domani renderà omaggio all'antica arte della norcineria. Nella cittadina della Bassa parmense si festeggia la "regina" dei salumi, la spalla cruda.
Mercato lungo le vie del centro, lavorazione delle carni suine da parte dei Norcini di Sissa Trecasali, corteo storico, esibizioni, stand gastronomici, degustazioni, servizio cucina e bar presso il Parco della Montagnola e numerosi eventi collaterali. Ad aprire la Festa, domani sera, venerdì 31 marzo sarà l'Abba Show, con gli Italian Abba Tribute Band e a seguire Tano Dj.
Appuntamento con il gusto nel centro storico di Sissa, in provincia di Parma. Sta per tornare la terza edizione della Festa della Spalla Cruda di Palasone Sissa che, il 31 marzo e l'1 e 2 aprile, renderà omaggio all'antica arte della norcineria. Nella cittadina della Bassa parmense si festeggia la "regina" dei salumi, la spalla cruda.
Mercato lungo le vie del centro, lavorazione delle carni suine da parte dei Norcini di Sissa Trecasali, corteo storico, esibizioni, stand gastronomici, degustazioni, servizio cucina e bar presso il Parco della Montagnola e numerosi eventi collaterali. Ad aprire la Festa, venerdì 31 marzo sarà Abba Show, Italian Abba Tribute Band e a seguire Tano Dj.
Con “Gocce di Cioccolato”, il 30 e il 31 marzo Torino ospita “Io bevo caffè di qualità”: due giorni di degustazioni particolari e assaggi dedicati ai monorigine anche in pasticceria.
Mercoledì 22 Marzo 2017 -
Si terrà il 30 e il 31 marzo la prima edizione torinese di Io bevo caffè di qualità, manifestazione itinerante nata sotto la direzione artistica del “caffesperto” Andrej Godina e Francesco Sanapo, pluripremiato campione italiano di caffè, che proprio sotto la Mole celebra il suo sesto anno di attività.
L’evento, dedicato al caffè di qualità e alla pasticceria artigianale made in Torino, ha lo scopo di informare ed educare il pubblico alla degustazione del caffè, andando a conoscerne i paesi di produzione e apprezzandone le peculiarità organolettiche.
L’evento torinese, organizzato e voluto da Maurizio Galiano e da Ivano Baiunco (titolari della Pasticceria e Torrefazione Gocce di Cioccolato) vuole, attraverso degustazioni guidate di caffè preparati con differenti modalità (espresso, filtro), testimoniare come anche in città sia possibile avvicinarsi a una cultura del caffè che ha tanto da esprimere e da comunicare.
La special edition torinese della manifestazione si terrà al Teatro della Concordia di Venaria Reale (corso Puccini s.n.) con orario 16.30-20.30 e vedrà in abbinamento ai caffè monorigine preparati sul momento in tre differenti postazioni, i prodotti di Gocce di Cioccolato pensati per questi assaggi mirati. “Per l’occasione – spiega Maurizio Galiano – abbiamo ideato tre dessert: una mousse al caffè, la Monachina torta di pasticceria secca e i biscotti vegani al caffè e cioccolato. Il nostro intento è quello di stimolare le persone a comprendere come, anche in pasticceria si possano utilizzare e riconoscere differenti monorigine di caffè. In questi tre assaggi che rappresentano un’anteprima della nostra produzione e che arricchiranno la gamma di pasticceria di Gocce di Cioccolato, abbiamo utilizzato monorigine che andranno ad abbinarsi ai caffè proposti in degustazione”.
Tutto pronto dunque per un percorso sensoriale straordinario che consentirà di sensibilizzare il consumatore aiutandolo a fare un salto in avanti nel riconoscere, tramite la degustazione, caratteristiche aromatiche mai percepite prima, abbinando caffè e dolci in modo ben preciso. Per l’occasione sarà possibile assaggiare caffè monorigine provenienti dall’Etiopia, dal Guatemala e dall’Indonesia: i caffè saranno preparati da baristi esperti, veri e propri sommelier pronti a dare tutte le informazione per far vivere ai partecipanti una degustazione a 360°, con nozioni dalla nascita del caffè nei Paesi di origine, fino al prodotto in tazzina. I caffè saranno serviti non solo in modalità espresso, ma anche con i metodi “pour over”, per avere infusi di caffè, secondo le tendenze internazionali, come con V60, Chemex, French Press. Tutti i caffè sono tostati in Italia, e tra essi sarà servito anche un decaffeinato di alta qualità.
Leggi tutti gli altri articoli su ristoranti, ricette e attualità legate al mondo food