Dalla collaborazione tra la Casa Editrice e ALMA nasce il volume “Amatricianae: Grandi Chef insieme per Amatrice”: un volume che raccoglie 33 diverse interpretazioni dell’Amatriciana, insieme a spunti culturali e gastronomici. L’obiettivo è quello di finanziare la raccolta fondi per la ricostruzione di Configno.
Di Chiara Marando -
Mercoledì 30 Agosto 2017 –
Cucina e solidarietà, un binomio che ancora una volta ha dato vita ad un importante progetto nato dalla volontà di sostenere e fornire un contributo concreto a chi ne ha più bisogno. A distanza di un anno dal terremoto che ha sconvolto Amatrice e il territorio circostante, esce in libreria e negli store online il volume “Amatricianae: Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice”: un progetto editoriale a scopo benefico frutto dell’idea della Casa Editrice Plan, la cui sede principale si trova nelle Marche, che ha vissuto da vicino i terribili avvenimenti del 2016, e realizzato in collaborazione con ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Un lavoro che raccoglie le ricette di oltre 30 esponenti dell’alta cucina italiana, insieme per dare altrettante personali interpretazioni dell’Amatriciana, piatto simbolo di una cittadina, della sua tradizione e delle sue eccellenze enogastronomiche. Trentatre gustose varianti che richiamano la versione più classica rivisitandola in chiavi differenti, curiose e creative. Questi i nomi dei grandi nomi della cucina italiana che hanno fornito il loro prezioso contributo: Paolo Barrale; Massimo Bottura; Moreno Cedroni; Stefano Ciotti; Bruno Cossio; Accursio Craparo; Enrico Crippa; Stefano Deidda; Loretta Fanellla; Fabio Giacopelli; Herbert Hintner; Ernesto Iaccarino; Antonia Klugmann; Pietro Leemann; Paolo Lopriore; Isa Mazzocchi; Alessandro Miocchi; Enrico Nativi; Davide Oldani; Giuseppe Pellegrino; Giancarlo Perbellini; Valeria Piccini; Niko Romito; Angelo Sabatelli; Luigi Salvi; Davide Scabin; Maurizio e Sandro Serva; Filippo Sinisgalli; Massimo Spigaroli; Luciano Tona; Fulvio Vailati; Gianfranco Vissani.
A loro si affianca il grande Maestro Gualtiero Marchesi, Rettore di ALMA, con il suo elegante piatto dal titolo “Insieme”.
I proventi della vendita del libro (prezzo di copertina di 19,90 euro) saranno devoluti per finanziare alcuni progetti di ricostruzione a Configno, frazione di Amatrice.
“Non potevamo rimanere indifferenti alla richiesta d’aiuto delle popolazioni colpite dal sisma – spiega il Presidente di ALMA Enzo Malanca - partendo da una ricetta simbolo della tradizione culinaria italiana come l’Amatriciana, che in questi ultimi 12 mesi è diventata il fulcro di molteplici iniziative benefiche, la nostra Scuola ha voluto coinvolgere grandi chef, gli stessi con cui collabora dal 2004 per formare i futuri ambasciatori della cucina italiana e con cui promuove la nostra identità gastronomica nel mondo”.
E la risposta è stata incredibile, perché “Amatricianae” non è solo un ricettario, piuttosto un libro che racconta una storia culinaria attraverso proposte gastronomiche e testi inediti firmati dai docenti di ALMA come Luca Govoni, responsabile di Storia e Cultura della Gastronomia; Davide Mondin, esperto di Certificazioni e Prodotti Tipici, Fabio Amadei, docente di Storia e Cultura della Gastronomia, e il critico enogastronomico Andrea Grignaffini che prova a fare chiarezza sull’eterno dilemma della cipolla nell’Amatriciana. A completare il quadro, e fornire un’immagine ancora “gustosa” delle ricette, gli scatti di Arturo Delle e la copertina di Ugo Nespolo, tra i più acclamati artisti italiani contemporanei, che rimanda al binomio perfetto tra arte e gastronomia.
Successo per la terza edizione della “Notte dei Maestri del Lievito Madre” che ha deliziato i palati dei numerosi avventori presenti sotto i portici del Grano a Parma: 30 Maestri pasticceri per oltre 60 proposte golose.
Foto e Testo di Chiara Marando –
Parma 25 Luglio 2017 -
Profumo, e che profumo! Quello che ha deliziato la città di Parma lunedì 24 Luglio in occasione della terza edizione della “Notte dei Maestri del Lievito Madre” è stato il sentore fragrante di golosi impasti lievitati artigianali. Protagonista della serata il Panettone, presentato dai 30 migliori Maestri Pasticceri italiani in oltre 60 varianti una più irresistibile dell’altra. Un modo diverso di interpretarlo, fuori dagli schemi tradizionali che lo vogliono sulle tavole solo a Natale, desideroso di rivisitarlo in una chiave “4 stagioni”.
I portici del Grano si sono trasformati in un angolo di dolcezza a cielo aperto, ospitando questo appuntamento dal successo riconfermato. A presentare l’evento Andrea Grignaffini, uno tra i più noti critici enogastronomici italiani, e Carla Icardi, direttore di Italian Gourmet. Ospite d’eccezione il maestro spagnolo Paco Torreblanco al quale è stato consegnato il premio alla carriera come “miglior panettone fuori dall’Italia”, un riconoscimento che ne sancisce la grande capacità innovativa a livello mondiale. Proprio in merito all’innovazione, è lui a sottolineare quanto quest’ultima sia utile ma indissolubilmente legata alla tradizione quale pietra portante della cultura culinaria.
Dopo i saluti iniziali del Sindaco Federico Pizzarotti, anche Cristiano Casa, Assessore al commercio, attività produttive e turismo del Comune di Parma, ha sottolineando quanto queste iniziative contribuiscano a supportare l’attenzione verso la qualità delle materie prime e dei prodotti italiani.
E poi spazio alle degustazioni, al tour gastronomico tra i banchi dei vari pasticceri generosi di porzioni e bontà: dal Panettone con farina di grani antichi, a quello con pistacchio e frutti rossi, fino alle proposte salate, oppure in modalità cassata siciliana, con le spezie e arricchiti da cioccolato…tanto cioccolato. Soffici, irresistibili bocconi di morbida dolcezza, rigorosamente artigianale, per una “Notte” unica.
Ci sono ricordi che diventano dei piccoli rituali di gusto. Come le meravigliose torte della Pasticceria Kofler, un regno goloso nel cuore delle Dolomiti dove perdersi tra irresistibili dolcezze.
Di Chiara Marando –
Sabato 22 Luglio 2017 -
Ci sono esperienze o luoghi che consideriamo dei tesori da custodire gelosamente, segreti che sembrano solo nostri e ci fa quasi paura condividere. Il timore è quello di rovinare qualcosa che vorremmo rimanesse esclusivo. Ecco, per me è un po’ così, mi animo dell’entusiasmo di una bambina quando rivivo le tradizioni di un tempo, ma vorrei tenerle strette e non lasciarmele scappare.
Parlo di rituali che si ripetono ogni anno, parlo del gusto goloso di torte che risultano irresistibili già ad una prima occhiata, parlo della Pasticceria Kofler, o meglio “konditorei”. Siamo a Moso, nella splendida e incantata Val Pusteria, un paesino che rimane immobile nel tempo in una rassicurante aura di tranquillità e benessere. Qui, nascosto tra le casette in legno che si susseguono lungo il limite del bosco, si cela questo regno goloso, un piccolo spazio la cui presenza si percepisce solo dai profumi invitanti di delizie appena sfornate.
E’ stato mio padre a scoprirlo per la prima volta, ormai circa 35 anni fa, quando ancora era solo un minuscolo passaggio di ristoro, quando ancora nessuno lo conosceva, quando ancora poteva essere un segreto da custodire.
Ad accoglierti lei, la “Signora Kofler”, con il suo sorriso bonario, i modi un po’ ruvidi tipici degli altoatesini di una volta che si ammorbidiscono con il passare degli incontri. E poi la vetrina colma di torte il cui peso specifico e consistenza mi risultano ancora oggi di difficile comprensione. Insomma, ogni fetta rappresenta un pasto completo. Diverse tipologie, che negli anni sono state aggiornate, e un sapore avvolgente che si imprime nella memoria e diventa parte di quella sicurezze a cui non si può rinunciare.
In tutto questo tempo non sono mai riuscita a farmi svelare una ricetta, è diventata una sfida personale tentare di scovare gli ingredienti boccone dopo boccone. Difficile fare una graduatoria precisa ma, tra le preferite – che consiglio caldamente – ci sono senza ombra di dubbio la Crostata con le prugne, presente anche nella variante con pesche, ovvero una pasta frolla che incontra le nocciole e si sposa con la morbidezza della frutta appena glassata e lasciata a pezzi molto grossi; la Torta di ricotta e mele, un soffice e spumoso impasto che racchiude praticamente i frutti interi tagliati a fettine sottili; la sempre ottima Sacher Torte e quella con i frutti di bosco.
A prepararle ogni giorno sono “papà Kofler” e, da qualche anno, il figlio. Un team affiatato che non sbaglia un colpo. La maestria dei due pasticceri è indiscutibile ma, ad aiutarli, sono sicuramente gli ingredienti di prima qualità che il territorio ha da offrire: il latte e il burro che raccontano la genuina natura del luogo, le uova e la frutta matura al punto giusto.
L’abitudine è quella di ordinare, senza dimenticare di chiedere l’aggiunta di panna montata - perché qui anche la panna ha un gusto pieno e corposo – e di sedersi sulla terrazza che guarda i monti, sorseggiando cafè lungo o tisana e godendo del silenzio rigenerante che caratterizza questo angolo di paradiso.
State già immaginando? Vi avevo avvisato, è un rito da consumare con parsimonia e senza fretta, assaporando attimo dopo attimo, forchettata dopo forchettata, percezione dopo percezione.
Pasticceria Kofler
Via Heideck, 15
39030 Moos, Sesto BZ
Mercoledì per la prima serata di "Immagini del Gusto" gratis per tutti "Un'ottima annata" con Russel Crowe e il teatro "Vitis Labrusca", mentre per chi desidera fare il tour eno cine gastronomico il prezzo è di solo 19 euro.
Mercoledì 12 luglio dalle 19 alle 23, il centro storico di Modena, ospiterà la prima edizione di questo nuovo format, un esperimento mai fatto prima a Modena per unire cinema/gastronomia/teatro/musica in un mix artistico.
In due bellissime piazze alle ore 22 si accenderanno gli eventi clou della serata ovvero il film "Un'ottima Annata" in piazza San Francesco e il teatro enogastronomico "Vitis Labrusca" della compagnia "Teatro in Controluce" in Largo san Giorgio. Tutti gli spettacoli sono gratuiti, ma chi avrà acquistato il ticket del tour gastronomico potrà assicurarsi un posto a sedere. 10 prestigiosi locali del centro storico adibiti a film: La Trattoria Pomposa Al Re Gras, Calle9, Maxela, Taverna dei Servi, Frigieri, Remondini, Chersenteria Albinelli, Labeerinto, Tigellino, Un angolo di te, Lambruscheria, divisi in due percorsi Hollywood e Shakespeare , con i ticket acquistabili sul sito di www.modenamoremio.it o prenotazioni whatsapp al 3472453990.
Ogni locale offrirà compreso nel ticket di 19 euro un piattino legato al film proposto e un calice di vino, in una ambientazione legata al film stesso, con figuranti della compagnia di Heron Borelli che si trasformeranno in attori per rendere unica questa degustazione, e le musiche dal vivo della compagnia "Il sogno" e il "Duo Italiano" con le colonne sonore dei grandi film.
Una serata di grande fascino che verrà arricchita da 30 (e oltre) negozi di Modena che terranno aperte le serrande fino alle 22 con offerte flash del 50% validi solo per 3 ore (19-22) della sera stessa visionbabili su facebook sulla pagina "Black Wednesday". L'iniziativa ideata da Alessio Bardelli e Valentina Reggiani, rientra nel bando della cultura " eventi estate 2017" a cui ha aderito l'associazione "SanFra", ha il patrocinio del Comune di Modena e la collaborazione della società di promozione del centro storico ModenAmoreMio. Partner dell'evento i l Victoria Cinema e Giacobazzi vini.
E' inoltre previsto una sconto di 3 euro sull'acquisto del ticket presentando un biglietto del cinema Victoria o la tessera universitaria al momento dell'acquisto. Saranno due serate magiche, come vivere in un grande film dove la scenografia è il centro città e il tetto sono le stelle, per rendere ancora più magica Modena ai propri concittadini e ai tanti turisti che acquistano il biglietto online.
CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) – Torta grassa e pappa al pomodoro come antipasto, tortellini in brodo e strapponi al ragù di cipolle come bis di primi, costolette con sugo di sedano come secondo e, a seguire, i dolci: la tradizionale bracciadella e le "pesche" in versione tradizionale, al limone e alle castagne. Modena e Bologna si incontrano a tavola, alla Taverna del Cacciatore di Lucia Antonelli, la "regina del tortellino", per il primo appuntamento di Brividi a cena – A tavola con gli scrittori, la rassegna che abbina letteratura gialla di qualità e ricette della tradizione promossa dalle Edizioni del Loggione, in collaborazione con l'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese.
La serata, che ha visto tra i commensali anche il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, ha alternato ai piatti di Lucia Antonelli alcune letture tratte dal libro, Misteri e manicaretti dell'Appennino bolognese, un'antologia di diciannove racconti gialli ambientati in altrettante località montane bolognesi, da parte di Manuela Fiorini e Roberta Brintazzoli, autrici de L'eredità e Sussurri nel bosco. In comune, i due racconti hanno l'ambientazione, Castiglione dei Pepoli, appunto, con fulcro il Cimitero sudafricano per la storia raccontata da Fiorini e il Santuario di Boccadirio per Brintazzoli, e una ricetta della tradizione, che viene citata nei racconti e "svelata" dagli chef con la ricetta al termine della lettura.
Una formula vincente, come dimostra la grande partecipazione di questo primo appuntamento. La rassegna proseguirà il 14 luglio al Ristorante Sapori di Tolè di Vergato, il 21 luglio all'Agriturismo La Prada di Grizzana Morandi, il 27 al Ristorante Opificio Facchini di Borgo Capponi, a Castel d'Aiano. Il 4 agosto l'appuntamento invece è all'Agriturismo Le Querce di Rioveggio di Monzuno. Si riprende poi il 1° settembre all'Agriturismo i Castagneti di Monteacuto Vallese, il 5/9 all'Agriturismo Cà di Fos di Ronchidoso di Gaggio Montano, l'8/9 al Ristorante La Piazza di Castel di Casio, ultima tappa golosa, il 16 settembre, all'Agriturismo Al di là del Fiume di Marzabotto.
Il costo per ogni cena è di 30 euro, inclusa una copia del libro.
Info e programma completo su www.loggione.it
Il 24 luglio torna a Parma con la sua terza edizione la “Notte dei Maestri del Lievito Madre”: 30 maestri della lievitazione insieme per presentare oltre 60 tipologie di delizie tutte artigianali.
Di Chiara Marando -
Sabato 08 Luglio 2017 -
In città già si comincia a sentire il profumo, è quella sensazione golosa creata dall’aspettativa della serata più fragrante che animerà Parma il prossimo 24 luglio. Già, perché mancano pochi giorni e la terza edizione della “Notte dei Maestri del Lievito Madre” riempirà l’aria di dolci sentori e delizierà i palati con il prodotto lievitato artigianale per eccellenza: il Panettone.
Ed è così che il portavoce delle festività natalizie si presenta con una veste estiva inaspettata che, ormai da qualche anno, sta lasciando piacevolmente sorpresi gli amanti delle paste lievitate.
I Portici del Grano in Piazza Garibaldi si trasformeranno in una pasticceria a cielo aperto dove 30 Maestri, chiamati a raccolta da Claudio Gatti della famosa “Pasticceria Tabiano”, presenteranno le loro delizie, oltre 60 tipologie di lievitati rigorosamente artigianali realizzati con lievito madre.
Ospite d’eccezione, oltre ad Achille Zoia, ovvero uno dei padri della pasticceria italiana, il Maestro Paco Torreblanca che riceverà il premio alla carriera come "Miglior Panettone fuori dall'Italia”.
Degustazioni ma anche attenzione all’importanza delle materie prime, raccontata e spiegata per metterne in risalto il ruolo preponderante nella realizzazione di dolci da forno, insieme al legame che collega le diverse lavorazioni con le condizioni atmosferiche capaci di influire sul risultato finale, dando quelle sfumature e imperfezioni che lo rendono davvero artigianale.
Fil rouge in linea con le scorse edizioni è la destagionalizzazione di panettoni e lievitati, tanto da vederli protagonista di merende sotto l’ombrellone.
Secondo l’osservatorio SIGEP, infatti, il consumo di panettoni è di 2.5 milioni in più rispetto allo scorso anno, un rialzo del +5% con un giro di affari pari a 60 milioni di euro. Ma non è solo l’Italia ad apprezzarlo, anche all’estero amano questa tipicità dai profumi irresistibili con una crescita del +2%.
Ecco ci saranno i Maestri del Lievito Madre, provenienti da tutto il territorio nazionale:
Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)
Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)
Luigi Biasetto – Pasticceria Biasetto a Selvazzano Dentro (PD)
Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)
Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)
Lucca Cantarin- Pasticceria Marisa di Arsego di San Giorgo delle Pertiche (PD)
Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)
Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)
Diego Crosara- specialista nell'arte del gelato
Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA)
Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD) e Clusone (BG)
Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna
Francesco Favorito- specialista del Gluten free
Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA)
Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)
Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)
Emanuele Lenti- Pregiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)
Daniele Lorenzetti- Pasticceria Lorenzetti a San Giovanni Lupatoto (VR)
Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)
Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)
Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA)
Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato
Vincenzo Santoro- Pasticceria Martesana di Milano
Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)
Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)
Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)
Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)
Andrea Tortora- AT/ Patissier San Cassiano in Badia (BZ)
Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino
Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)
Ilaria Bertinelli ci insegna come preparare un'ottima Tempura di verdure direttamente suggerita da un'amica giapponese! Un modo gustoso e appetitoso per farsi tentare da una frittura delicata a base di verdure per un aperitivo o per uno sfizioso spuntino.
Della cucina giapponese ormai tutti conoscono il Sushi, mentre meno conosciuta è un'altra specialità, la Tempura, che credo al Sushi non abbia nulla da invidiare...se non la leggerezza visto che essendo fritta, è sicuramente più pesante dello spartano pesce crudo.
Questa ricetta mi è stata data dall'amica giapponese Mitsuyo Kitamura, giornalista e scrittrice di libri di cucina, con la quale ho condiviso non poche avventure sia in Italia che nel paese del sol levante.
Ancora una volta, nei piatti più semplici si scoprono sapori e piaceri davvero indimenticabili e queste verdure fritte e mangiate perfettamente calde e croccanti, resteranno incise per un po' nella vostra memoria.
Ingredienti
300 g verdure miste (fiori di zucca, zucchine, carote, carciofi, punte di asparagi, ecc.)
280 g birra fredda di frigorifero
240 g farina
7 g sale
q.b. olio per friggere
PREPARAZIONE
Versare la farina e il sale in una terrina. Aggiungere gradatamente la birra mescolando continuamente con una frusta in modo che non si formino grumi. Continuare a mescolare fino a quando la pastella sarà perfettamente omogenea, liscia e piuttosto densa (regolare sempre la quantità di birra in base alla tipologia di farina).
Lasciare riposare la pastella in frigorifero per il tempo necessario per preparare le verdure.
Lavare bene tutte le verdure. I fiori di zucca possono essere utilizzati interi, mentre le altre verdure devono essere tagliate di dimensioni tali da permetterne la cottura in pochi minuti, ossia il tempo necessario per fare dorare la pastella: tagliare zucchine e carote a bastoncini piuttosto sottili, i carciofi a spicchi e gli asparagi in pezzi eliminando la parte legnosa.
Immergere le verdure nella pastella e friggerle in olio bollente in un tegame abbastanza profondo o nella friggitrice. Girare le verdure per farle friggere in modo omogeneo.
Quando saranno dorate, togliere le verdure dall'olio usando una schiumarola, passarle nella carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso e servirle bollenti con un pizzico di sale.
Per seguire Ilaria e le sue ricette particolarmente adatte anche per celiaci e diabetici segui il suo blog su www.unochefpergaia.it
Ecco arrivato un nuovo regime alimentare che raccoglie gli indecisi, ovvero chi vorrebbe ma non riesce a rinunciare a carne, pesce, uova e lattici, promuovendo la moderazione a tavola.
Di Chiara Marando –
Sabato 01 Luglio 2017 -
Alzi la mano chi sentiva il bisogno di un’altra corrente di pensiero che etichettasse le scelte alimentari. Ecco, anche se non l’avete chiesto, ora c’è. Dopo vegani, vegetariani, fruttariani e “mangio quello che voglio ecco i “Reducetariani”.
Di cosa si tratta?
Di un nuovo regime alimentare che raccoglie gli indecisi, ovvero chi vorrebbe ma non riesce a rinunciare a carne, pesce, uova e lattici. Perché una fetta di pane e burro, diciamolo, è una coccola che ci viene proposta fin da piccoli.
A promuoverlo è Brian Kateman, diventato una vera e propria guida spirituale dei Reducetariani, che porta avanti il concetto della moderazione, ovvero del non escludere i cibi ma semplicemente ridurli. Tutto apparentemente semplice - e in realtà lo è - ma, come sempre accade, serve qualcosa di ufficiale per convincere e fare diventare sempre più potente un messaggio. Un meeting internazionale a New York ha dato la giusta importanza e dignità a questa filosofia, dando motivo a molti di seguire questa linea meno restrittiva e più elastica nell’ambito della libera scelta personale.
Ed è proprio a coloro che non riescono a seguire una strada alimentare rigida che Kateman si rivolge, lui che da bambino si nutriva di hamburger, patatine e carne rossa. “Sono un tipo pragmatico –ha dichiarato in un’intervista al Guardian– mi interessano più i risultati. La gente mangia meno carne non per qualche idea astratta, ma perché questo ha un impatto significativo sulla salute del pianeta – e continua - vegani, vegetariani e chiunque si sia limitato nel consumo di carne fanno tutti parte della stessa famiglia, e il reducetarianesimo porta con sé l’idea della moderazione, l’ideale per noi onnivori”.
Poi c’è anche un libro, The Reducetarian Solution, che spiega ogni idea e valore del movimento. Ma anche una Fondazione Reducetariana estremamente attiva sui propri canali, dove vengono postati ricette e video utili per chiunque voglia seguire una condotta alimentare “contenuta”.
Ci si allontana quindi dai totalitarismi del “no carne e pesce” o del “nulla che sia di origine animale”, per avvicinarsi ad uno stato di tolleranza che porta a mangiare in modo autogestito e senza sensi di colpa.
Un concetto che, senza etichette o mode del momento, dovrebbe diventare lo stile di vita dominante. Ma si sa, sarebbe troppo facile e poco accattivante.
Secondo appuntamento con i Venerdì piacentini tra negozi aperti e numerose manifestazioni ad animare il centro storico di Piacenza.
Piacenza, 30 giugno 2017
Dalle 22 in piazza Cavalli, spazio all'inconfondibile ritmo piratesco dei Black Bones, autentica icona underground oltre che la band dei pirati del rock più amata d'Italia: storie di ammutinamenti, tesori nascosti e maledizioni trasformeranno Palazzo Gotico e le celebri statue del Mochi nel teatro di un'epica avventura al ritmo di musica.
Dalle 19.30 invece, piazza Duomo si trasformerà in un campo di pallacanestro, per gli incontri di "basket integrato", emozionante disciplina sportiva praticata da disabili che appassiona per la complessità delle scelte tecnico-tattiche individuali e di squadra e che permette ad atleti con diversi tipi di disabilità e soprattutto diverso potenziale fisico di giocare insieme, grazie ad un sistema di punteggi che rende equilibrate le squadre. A seguire, sempre in piazza Duomo, dalle 19, appuntamento con l'evento sportivo Kung-Fu Wu Song Vo Dao, nel corso del quale il maestro Bruno Del Vescovo presenterà il kung fu vietnamita della scuola Wu Song.
In piazza Mercanti, dalle 20.30 esposizione di mezzi agricoli per l'anniversario di Terre Padane, con la distribuzione del "Latte della Solidarietà" allo scopo di sensibilizzare la collettività sul tema legato agli allevatori.
Dalle 19, in piazzetta San Francesco, sul sagrato della chiesa, degustazione di yogurt e frutta del territorio e, a pochi passi, lo stand dell'Istituto di vigilanza Metronotte Piacenza per informazioni sulla sicurezza nel periodo estivo. Sarà questa volta invece in largo Battisti, sempre dalle 19, lo stand di Avis per sensibilizzare alla donazione di sangue. Sempre tra piazza Cavalli, piazzetta San Francesco e largo Battisti, la settima edizione dell'esposizione di auto e moto Piacenza Motor Expo.
Numerose le iniziative per i più piccoli: dalle 16.30 alle 18.30 ai Giardini Merluzzo anteprima con giochi, tricicli vintage, scambio di libri giochi di gruppo e merenda a cura di Luppoleria, Fabbrica dei Grilli e Oratorio don Bosco. Dalle 18.30, sia piazza Duomo che piazza Cittadella accoglieranno giochi gonfiabili, truccabimbi, cantastorie, baby dance e zucchero filato.
Spazio ai concerti: dalle 21.30 il dj set "Elettronica sul Corso", rassegna di musica elettronica a cura di Scusate il Ritardo sul Corso Vittorio Emanuele II, la Milestone Jazz Night alle 22 in piazza Sant'Antonino, sempre alle 22 in piazza Duomo l'ArteMusica Pop Night, musica messicana con I Mariachi La Plaza dalle 22 in via Mazzini presso il Tropico Latino, allo stesso orario il jazz del Monica Agosti Duo ai Giardini Merluzzo, Gli Scentrati dalle 19 in viale Malta presso il Dna, dalle 22 in via San Siro la cover band piacentina Hard Lemon, il dj set di Alex Mondina Disco Dance '80/'90 dalle 19.30 in via San Vincenzo (nei pressi dell'omonimo bar) e alla stessa ora il concerto classic rock dei Born in the Sixty in piazzetta Mercanti.
In piazza Borgo, dalle 19.30 dj set e musica dance anni '80, una festa in tema con tutto il colore e l'energia del decennio a cura di Chez Moi e Chez Art, mentre nel cortile di Palazzo Manfredi, in corso Garibaldi, dalle 21 il maestro Federico Perotti accompagnerà i due cantanti Zoe Papas e Lorenzo Sivelli in un concerto con musiche di Mozart, Rossini e Donizetti, iniziativa curata dall'associazione Qui-Arte (seguirà rinfresco).
Non mancherà lo spazio per la conversazione in lingua inglese con "Alice in Wonderland - Teatime with Jane" alle 21.15 presso la BookBank di via San Giovanni. Tornerà invece in piazzale Plebiscito A/mano Market, con il meglio dell'artigianato innovativo e contemporaneo design, abiti, bijoux e grafica proposti da giovani creativi provenienti da tutta Italia, in collaborazione con Lo Fai.
Per tutti i gusti, infine, il menù culinario: street food, birra e cocktail proposti da Eataly in piazza Sant'Antonino, che dalle 19 si animerà tra dj set e sfilate di moda; in piazza Duomo dalle 19.30 carne alla brace, paella e tante altre specialità a cura dei ristoranti della zona; in piazza Cittadella, sempre dalle 19.30, birra e spiedini oltre a varie proposte di street food; cucina messicana lungo via Mazzini con El Tropico Latino dalle 19.30, fiesta spagnola in via Daveri dallo stesso orario con Taberna Movida, mentre dalle 19 il Dubliner's Irish Pub e La Meridienne proporranno la via San Siro Block Party, tra musica dal vivo ed eventi artistici anche nel giardino della Galleria Ricci Oddi. Stand gastronomici anche in piazza Borgo e, su prenotazione, in via San Vincenzo a cura dell'omonimo bar.
(Fonte: Comune di Piacenza)
Premiati oggi in Comune i tre vincitori di stuzzicagente 2017. Tigellino, Bloom ed Enogastronomia Bergonzini. Stuzzicagente si conferma la maratona enogastronomia più amata dai modenesi e non.
Modena 26 giugno 2017
Sono stati premiati oggi dal Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dall'Assessore del centro storico, Andrea Bosi, dal Direttore Territoriale Emilia Centro Responsabile Tarcisio Fornaciari e dal vicepresidente di Modenamoremio, Fabio Galvani presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, i tre esercenti più votati dal pubblico di Stuzzicagente: Federico Giordano, titolare del Tigellino, Roberto Moncata, socio di Bloom e Stefano Bergonzini, titolare dell'Enogastronomia Bergonzini. Sono loro i tre vincitori dei menu legati a Stuzzicagente 2017, il percorso enogastronomico modenese tenutasi domenica 28 maggio.
Il primo ha conquistato le migliaia di partecipanti alla manifestazione con la sfiziosa tigella con pancetta, gongorzola e carciofi, il secondo ha stregato tutti con il particolare Bronte sul Panaro: gnocco fritto nero, mortadella e gelato al pistacchio ed infine l'ultimo ha deliziato i golosi partecipanti con alcune delle specialità della Pasticceria Mignons di Lucca Cantarin.
I tre sono stati i preferiti tra i ventiquattro tra ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e pizzerie che hanno dato vita, domenica 28 maggio, alla quindicesima edizione della manifestazione organizzata da Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico di Modena.
Ecco i primi tre classificati:
MENU AZZURRO
Tigellino, largo San Giorgio 95 - tigella con pancetta, gongorzola e carciofi
Trattoria Pomposa Al Re Gras, via Castel Maraldo 57 – Lasagna Verde
Grottino Al Taglio, via Taglio 32 - Trancio di pizza margherita con scaglie di Parmigiano Reggiano
MENU GIALLO
Bloom, via Taglio 16/a - Bronte sul Panaro: gnocco fritto nero, mortadella e gelato al pistacchio
Pizza ALTaglio, Piazza Mazzini 46 - Trancio di pizza con pomodorini, mozzarella e fiori di zucca
Labeerinto, via Castel Maraldo 31 – Birra artigianale
MENU ROSSO
Enogastronomia Bergonzini, via Ganaceto 53 - Pasticceria Mignons di Lucca Cantarin
Al Goblet Birroteca, via Castel Maraldo 41- Pils tedesca - birra artigianale "birrificio Emiliano"
Amici di Ermes, Piazza Pomposa – Gnocco fritto
Invece i fortunati vincitori del concorso "VOTA IL PIATTO PIU' GOLOSO" sono:
- Rossella Regnoli
- Irene Vanin
- Valentina Guarì
Questi tre affezionati vincono 2 biglietti a testa per partecipare all'edizione autunnale di Stuzzicagente, che si terrà Domenica 1 ottobre. Complimenti!
Ricordiamo che la manifestazione è stata organizzata da Modenamoremio, con il patrocinio del Comune di Modena, e l'importante sostegno della BPER Banca
Un ringraziamento speciale va a Casa Modena, al Consorzio del Parmigiano Reggiano e al Consorzio tutela aceto balsamico tradizionale di Modena per aver omaggiato ai vincitori prodotti tipici e specialità enogastronomiche. Si ringrazia anche il Water Time isole d'acqua e Gruppo Sem naturalmente acqua, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenese e le quattro Associazioni di Categoria del territorio Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam.