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Domenica, 24 Novembre 2024 11:55

Trionfa Russell nel giorno di M4X

A Las Vegas Verstappen arriva quinto ed artiglia il quarto titolo mondiale consecutivo. Doppietta Mercedes, seguita dal duo ferrarista con Sainz davanti a Leclerc

di Matteo Landi

"Ho ancora fame". Non sembrerebbero le parole di uno che ha vinto, in ogni modo possibile, titoli a catena. Lo ha fatto lottando, e fra le polemiche, nel 2021. Dominando, come nel 2022 e nel 2023. Ed alla guida di una vettura inferiore alla concorrenza per lunga parte del campionato in corso. Quattro titoli mondiali consecutivi, come solo è riuscito a Fangio, Vettel ed Hamilton, appena peggio dei cinque di fila artigliati da Michael Schumacher. Verstappen esce da Las Vegas con l'ennesimo titolo ma la sua voglia di vincere è intatta. Una voglia, ben coadiuvata da velocità e maturità agonistica, che gli ha permesso di passare sopra ai tanti fattori negativi che quest'anno hanno provato a mettergli i bastoni fra le ruote. Dai dissidi interni alla sua squadra, ben esacerbati dalle vicende personali del capo Horner accusato di molestie nei confronti di una dipendente Red Bull, agli scontri verbali fra lo stesso team principal ed il padre Jos Verstappen. Fino all'addio del geniale progettista Newey, una delle menti più proficue della storia delle corse, che ha gettato il team anglo-austriaco in una confusione tecnica talmente grande da far passare la vettura più forte delle prime gare, dominate da Verstappen, alla terza/quarta forza di adesso. Come evidenzia fra l'altro la classifica costruttori, che vede il team fondato dal compianto Mateschitz "sprofondato" dietro a McLaren e Ferrari, e davanti a Mercedes. L'ancor giovanissimo olandese volante non si è lasciato distrarre da tutto questo ed anzi ha colto al balzo, nella bagnata Interlagos, l'unica occasione che aveva per tornare al successo ed avvicinarsi al titolo. Nella fredda e asciutta Las Vegas ha invece badato al sodo. Si è ritrovato anche in zona podio, ma nel finale, quando la sua vettura è tornata a fare le bizze ed a soffrire l'usura delle gomme, non ha lottato troppo con le Ferrari accontentandosi del quinto posto davanti al rivale Norris. Quanto bastava per laurearsi ancora campione. Il Verstappen di oggi è questo, un campione velocissimo e aggressivo ma all'occorrenza capace di tenere a bada il suo istinto prevaricatore.

Una Mercedes in palla toglie punti preziosi alla Ferrari

Davanti al nuovo quattro volte iridato hanno tagliato il traguardo le due Mercedes e le due Ferrari. Poco prima dell'inizio delle prove libere la Federazione aveva spiazzato tutti (tranne Red Bull, che ha dato "l'imbeccata") introducendo una nuova direttiva tecnica volta a vietare le protezioni che limitano il consumo del pattino delle vetture. Dovendo quindi evitare un consumo eccessivo del fondo, pena squalifica, si credeva che alcune squadre avrebbero dovuto alzare le vetture andando a perdere prestazioni. Voci di paddock ritenevano che i team maggiormente colpiti dovessero essere proprio quello anglo-tedesca e quello italiano. Non sappiamo se le conseguenza negative di questa direttiva si vedranno su piste meno lisce, fatto sta che a soffrire nel Nevada sono stati altri: una McLaren impalpabile (forse il bando dell'alettone iperflessibile ha fatto la sua parte) ed una Red Bull forte solo per alcuni giri (ovviamente tenendo in considerazione solamente le performance di Verstappen, parlare di Perez è tempo perso). La Ferrari avrebbe potuto fare ancora meglio del terzo e quarto posto finale ma il freddo di Las Vegas ha fatto la sua parte. Stranamente la Rossa non ha patito con le gomme dure ma con quelle di mescola media, e quanto perso ad inizio gara si è rivelato assai limitante nella rimonta finale di Sainz e Leclerc. La squadra condotta da Vasseur avrebbe voluto conquistare molti più punti, fondamentali nella battaglia per l'iride costruttori, ed invece la capacità di Mercedes di gestire gli pneumatici su asfalto molto freddo ha tarpato le ali al duo ferrarista. Russell ha corso da campione per tutto il weekend, e dopo la pole position ha dominato la gara. Hamilton, dopo una pessima qualifica che lo ha relegato in decima posizione sulla griglia di partenza, è riuscito a risalire furiosamente fino alla seconda posizione. Quest'ultima è davvero una buona notizia per il box Rosso: se Lewis pare aver perso, con l'età, il tocco magico in qualfica, restano invece intatte la sua capacità di gestire le gomme e la sua cattiveria agonistica in gara. Peccato quindi per la Rossa, ma se ne va da Las Vegas con qualche punto guadagnato sulla McLaren, adesso distante 24 lunghezze. Tante? Poche? Con due gare ed una sprint ancora da disputarsi tutto più succedere. L'unica vera preoccupazione deriva dalla natura dei tracciati che ospiteranno gli ultimi eventi, teoricamente favorevoli alle caratteristiche delle vetture papaya. Questo campionato però insegna che i pronostici possono anche rivelarsi errati.

Gioiscono Haas e Racing Bulls. Che disfatta per Alpine!

Aveva stupito tutti con la grande qualifica di Gasly, terzo, poi la Alpine in gara è tornata sui suoi passi. Il francese ha perso subito terreno dopo la partenza ed è poi stato costretto al ritiro quando dal posteriore della sua vettura si è palesata una fumata bianca. Con lo zero di Ocon la trasferta statunitense rappresenta una terribile battuta a vuoto per il team anglo-francese: aveva festeggiato la sesta posizione in classifica costruttori ma la graduatoria è cambiata di nuovo. Merito di un solido Hulkenberg, grande ottavo, che permette alla Haas di scavalcare Alpine. Bene anche Tsunoda, con il suo nono posto mantiene in corsa per la sesta posizione anche la faentina Racing Bulls. A chiudere la zona punti troviamo l'altra Red Bull ma, come detto, esprimere ulteriori giudizi su Perez sarebbe tempo sprecato.

Pubblicato in Motori Emilia
Lunedì, 28 Ottobre 2024 00:27

Ferrari, Olé!

Sainz trionfa alla grande e consegna alla Ferrari la seconda vittoria consecutiva. Terzo Leclerc. Fra di loro Norris, secondo. Solo sesto Verstappen.

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 15 Settembre 2024 17:42

A bocca asciutta

A Baku sembrava poter arrivare un’altra vittoria Rossa ed invece Leclerc è secondo, battuto da un grande Piastri. Terzo Russell. A muro Sainz e Perez.

di Matteo Landi

La prima posizione sulla griglia di partenza del GP di Baku potremmo chiamarla “Charles Position” visto il dominio sul giro secco di Leclerc in terra azera. Peccato che mai il monegasco sia riuscito a concretizzare in vittoria la sua forza sul veloce cittadino che dal 2016 (salvo l’edizione 2020) è presente nel mondiale di F1. Non sappiamo se al pilota n. 16 bruci più la sconfitta del 2022, quando da leader fu costretto alla resa con il motore in fumo, o quella odierna. Stavolta la sua Ferrari è stata affidabile e solida, a mancare è stata la cattiveria agonistica del ferrarista. È successo per una frazione di secondo, quanto basta in un mare di squali per soccombere. Dominata la gara nella prima frazione Leclerc si è ritrovato dopo la sosta con un margine esiguo nei confronti del rivale odierno, quel Piastri che a Monaco ha imparato a memoria il posteriore della Rossa. Stavolta il pilota McLaren ha sfruttato la forza della sua vettura in rettilineo, prendendosi la leadership con un sorpasso deciso e sorprendendo Leclerc, che deve averlo visto sufficientemente lontano all’uscita dell’ultima curva, tanto da non temere quell’affondo che invece è arrivato  ed ha deciso la gara. Sarà per la flessibilità delle ali (legale fino a prova contraria, ed i test statici danno ragione al team condotto dal nostro Andrea Stella), sarà per l’efficienza aerodinamica della MCL38, sarà quel che sarà, fatto sta che la McLaren è veramente un razzo in rettifilo. Leclerc, come ammesso dopo la gara, pensava che avrebbe facilmente riguadagnato la testa della corsa, visto il passo rapido della prima parte di gara ed invece, giro dopo giro alle spalle di Piastri, le speranze di vittoria del monegasco iniziavano a scricchiolare e le gomme della sua vettura a perdere prestazioni. Come successo sul ben più lento cittadino di Monaco, ma a parti invertite. Alla fine ci hanno pensato Perez e Sainz a salvare il podio di un Leclerc in crisi con le gomme, schiantandosi fra di loro. La migliore gara dell’anno di un redivivo Sergio, per una volta più efficace di Verstappen, si è un conclusa contro il muro insieme a Sainz. Al di là del giudizio dei commissari possiamo dire che entrambi i piloti hanno perso un’occasione per ottenere dei buoni punti per la classifica costruttori delle loro squadre, ora entrambe alle spalle della nuova leader nel mondiale, quella McLaren che non riesce ad aggiudicarselo dal 1998, anno in cui il nuovo beniamino della squadra, Oscar Piastri, ancora non era stato concepito. 

 
Verstappen leader forte, nonostante questa Red Bull
 
Fino a quando gli avversari continueranno a sbranarsi fra di loro Verstappen potrà dormire sonni assai tranquilli. Forte dei punti conquistati nella prima parte del campionato Max, nonostante una Red Bull davvero in crisi, può continuare ad accontentarsi di piazzamenti, come il quinto posto ottenuto oggi. Stupisce comunque quanto la McLaren sia forte tecnicamente, ma sprecona in termini di risultati. Vero che Piastri ha ottenuto una bella vittoria ma il risultato poteva essere ancora più importante se Norris non avesse gettato al vento la qualifica, scattando quindi dalle retrovie. Il quarto posto dell’inglese è un bottino magro che non può accontentare un pilota che ambisce a lottare per il titolo. 

Mercedes in crisi
 
E la Mercedes? Fra il GP di Austria e quello del Belgio era riuscita ad aggiudicarsi tre gare su quattro. Poi il nulla, tranne il terzo posto odierno di Russell (poco da dire sulla gara di Hamilton, nono), ottenuto grazie allo scontro Sainz-Perez. Veramente poco per un team che adesso in classifica costruttori naviga solitario in quarta posizione, troppo lontano dall’attuale terza Ferrari, assai distante dalla quinta, quella Aston Martin oggi a punti con Alonso, sesto. 
 
Il nuovo che avanza 
 
Se davanti a tutti sta diventando una solita realtà un giovane pilota, Piastri, da poco sulla cresta dell’onda, ecco che nella top ten si affacciano con forza le due giovanissime novità della stagione: Franco Colapinto e Oliver Bearman. Il primo ha debuttato con la Williams a Monza, sostituendo il deludente Sargeant, ed oggi ha artigliato i suoi primi punti iridati ottenendo uno strepitoso ottavo posto, subito alle spalle del team mate Albon (davvero buona la Williams questo weekend). Il secondo ha appena stabilito un record: a punti nelle prime due corse in carriera in F1 con due team diversi. Oggi, decimo, ha fatto meglio dell’esperto compagno di squadra Hulkenberg. In un parola: monumentale. 
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 25 Agosto 2024 18:24

Norris, l’orange sbagliato

In Olanda una marea orange spinge Verstappen ma a trionfare, alla grande, è la papaya McLaren di Norris. Leclerc artiglia un gran podio.

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Domenica, 28 Luglio 2024 18:44

Mercedes SPA-ziale

Sul bellissimo tracciato di Spa era arrivata una stupenda vittoria di Russell ed un’inattesa doppietta Mercedes. Russell viene però squalificato nel post gara. Piastri davanti a Leclerc finiscono quindi sul podio. Verstappen solo quarto ma davanti a Norris
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 21 Luglio 2024 19:09

Budafest McLaren, con polemiche

Piastri vince la sua prima gara di F1 in carriera, davanti a Norris obbligato a cedergli la posizione nel finale. Sul podio sale Hamilton. Ungheria amara per Verstappen. Ferrari ancora fuori dal podio.
 
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 07 Luglio 2024 18:54

Sir Lewis Hamilton, il ritorno

A Silverstone torna al trionfo un emozionato e straripante Hamilton. Secondo è Verstappen, davanti a Norris. Ferrari solo quinta con Sainz. Leclerc disperso
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 30 Giugno 2024 20:07

Grazie Max!

In Austria è scontro al vertice fra Verstappen e Norris. Gioisce Russell che ottiene la sua seconda vittoria in carriera. Sainz va sul podio. Leclerc fuori dai punti

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 09 Giugno 2024 23:46

Dalle stelle alle stalle

Dalla grande vittoria di Monaco al fallimento completo del Canada. Doppio ritiro per le Rosse all'interno di un weekend sportivamente drammatico. Grandissima vittoria di Verstappen.

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 24 Marzo 2024 11:50

Alba Rossa

Un redivivo Sainz domina alla grande a Melbourne. Leclerc è secondo. Impressionante doppietta Ferrari nel giorno della débâcle Red Bull. Chiude il podio Norris.

Pubblicato in Motori Emilia
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