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Domenica, 11 Febbraio 2018 09:17

La casa dei trapianti "Raddoppia"

Inaugurazione della nuova ala di Tetto Amico, che nel 2017 ha offerto gratuitamente oltre 4.400 giornate di pernottamento ai trapiantati e ai loro famigliari

La casa dei trapianti 'raddoppia'. È stata, infatti, inaugurata oggi la nuova ala di Tetto Amico, la struttura che accoglie gratuitamente persone in attesa di trapianto o post-trapiantate e loro parenti o accompagnatori all'interno del Policlinico, in occasione di controlli medici o periodi di attesa o di osservazione.

Ristrutturata a tempo di record grazie all'impegno del Sant'Orsola e al sostegno di tanti donatori coinvolti da Atcom (l'associazione dei trapiantati di cuore), porterà la dotazione della casa a 19 stanze.

La struttura di accoglienza

Finora Tetto Amico ha gestito un'area di circa 640 metri quadri, collocata al 2° piano del padiglione 29, composta da 13 camere singole con servizi, lavanderia, soggiorno, cucinetta, salone con TV e biblioteca. Tra i servizi che vengono forniti in convenzione con il Policlinico, sempre gratuitamente, la pulizia delle camere, il cambio delle lenzuola settimanale e il pranzo gratuito anche per l'accompagnatore, presso la mensa aziendale.

Nel corso del 2017 sono state 4.404 le giornate di pernottamento gratuite, la maggior parte per trapiantati di cuore (adulti e pediatrici), ma anche di fegato, rene e in generale per tutti coloro che ne hanno necessità. La maggior parte degli ospiti proviene dalle regioni meridionali del nostro Paese, ma la struttura ha aperto le porte anche a famigliari di bambini stranieri curati al Sant'Orsola, anche per interventi diversi dal trapianto.

I lavori nella nuova ala

Nell'ottobre scorso sono stati individuati ulteriori spazi al primo piano del padiglione 29, con una superficie netta di 262 metri quadrati, per un possibile ampliamento di Tetto Amico. I locali, prima del trasferimento al nuovo Polo Cardio-toraco-vascolare, erano utilizzati come studi medici per la Cardiologia e la Dermatologia. Si è mantenuta l'originaria distribuzione degli ambienti procedendo però ad una generale innovazione tecnologica ed impiantistica con interventi di manutenzione straordinaria.

Oltre al rinnovo di tutti gli impianti elettrici per rendere gli spazi a norma, sicuri e confortevoli, sono stati sostitute le lampade con apparecchi di illuminazione a led, rifatti i pavimenti con nuova pavimentazione in vinile omogeneo e tinteggiati gli ambienti, istallati un impianto di climatizzazione del tipo multisplit, un impianto televisivo con monitor fissati a parete, un impianto per la connessione alla rete internet e telefonia, un impianto di videosorveglianza e un sistema di apertura della porta d'ingresso con badge magnetico.

Nella nuova ala sono state così realizzate 6 camere con un posto letto, una poltrona-letto e bagno privato e spazi accessori, tra cui una cucina, una lavanderia, un locale attrezzato con cyclette per la riabilitazione, una stanza di soggiorno e l'ingresso/attesa con distributore di bevande calde.

Il cuore di Bologna per la casa dei trapianti

L'intervento è stato finanziato dal Policlinico di Sant'Orsola (60mila euro) e da Atcom (Associazione trapiantati di cuore), che gestisce la casa in collaborazione con altre associazioni di volontariato e che ha raccolto complessivamente 150mila euro grazie al sostegno di tanti partner a partire da UniCredit, che supporta lo sviluppo della Casa Trapianti già dal 2014 attraverso il Progetto Carta Etica, realizzato dalla banca grazie a una speciale carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il titolare, destina una percentuale di ogni spesa effettuata ad un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà sociale.

Alla 'gara di solidarietà' hanno contribuito anche la Fondazione del Monte, l'Associazione Piccoli Grandi Cuori e le stesse ditte esecutrici dei lavori (ISOM GESTIONE e per gli impianti elettrici ICEM SRL) con ulteriori sconti sui preventivi. Gli arredi – il cui valore si aggira complessivamente attorno ad ulteriori 50mila euro – sono a carico dell'associazione Atcom.

 

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I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno arrestato due marocchini di ventiquattro e trentasette anni. E' successo ieri pomeriggio, quando la Centrale Operativa del 112 di Imola è stata informata che da un taxi fermo nella zona commerciale di Dozza erano scese quattro persone sospette.

Dozza 7 febbraio 2018 - La segnalazione è stata trasmessa subito a una pattuglia dei Carabinieri di Dozza che stava controllando il territorio. Appresa la notizia, i militari si sono diretti velocemente sul posto e ivi giunti, nonostante l'inferiorità numerica, sono intervenuti per fermare i quattro soggetti che si erano resi responsabili di rapina impropria in concorso ai danni del negozio "Zama Calzature". Alla vista dei militari che stavano arrivando, due appartenenti della banda sono riusciti a fuggire, mentre gli altri due sono stati arrestati con una certa difficoltà perché invece di collaborare, hanno opposto resistenza ferendo i militari. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. I due malviventi sono disoccupati e hanno precedenti di polizia in materia di reati concernenti il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. In particolare nei confronti del più giovane dei due marocchini è emerso un provvedimento del Questore di Catania per abbandonare il territorio nazionale a seguito di un decreto di espulsione che aveva emesso la Prefettura di Catania. Il trentasettenne ha precedenti di polizia specifici (v. comunicato stampa del 16 novembre 2015 – all'epoca trentacinquenne). Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due rapinatori sono stati rinchiusi in carcere.

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Crevalcore, 7 febbraio 2018 – Viale Antonio Gramsci: spacciatore marocchino arrestato dai Carabinieri.
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Crevalcore, durante un servizio anti droga in viale Antonio Gramsci, hanno arrestato un ventisettenne marocchino, senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno sorpreso il marocchino mentre stava vendendo una dose di hashish a un automobilista italiano di trentaquattro anni che si era recato sul posto col chiaro intento di acquistare la droga dal pusher, noto ai militari per i suoi precedenti di polizia specifici. Il marocchino è stato rinchiuso in camera di sicurezza in attesa di essere tradotto in Tribunale per l'udienza di convalida dell'arresto, prevista per la mattina odierna. L'acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti. Il servizio è terminato col sequestro di una ventina di grammi di droga. In sede di giudizio direttissimo, l'arresto è stato convalidato e nei confronti del soggetto è stato applicato il divieto di dimora nel comune di Crevalcore.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Presso la "Casa della Conoscenza" di Casalecchio di Reno (BO), si è tenuto l'evento che ha premiato gli autori i cui racconti sono stati pubblicati nell'antologia edita dalle Edizioni del Loggione.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

Chi è venuto da più lontano è arrivato dalla Sicilia, ma c'è anche chi ha sfidato il maltempo e si è avventurato verso il capoluogo emiliano anche dalla Puglia, dalla Toscana, dal Veneto, dal Lazio, dalla Liguria e, naturalmente, dall'Emilia Romagna. Tra loro ci sono insegnanti, ingegneri, medici, avvocati, impiegati, sportivi, studenti, mamme e artisti. Tutti con una passione in comune: la scrittura. Sono i 50 autori selezionati nel concorso letterario "Sòcc'mel, che canzone!", le cui opere sono state pubblicate nell'omonima antologia edita dalle Edizioni del Loggione.

Una selezione davvero difficile, come hanno spiegato la curatrice Lorena Lusetti e gli editori Katia Brentani e Massimo Casarini. Il bando prevedeva di ispirarsi alle canzoni di autori bolognesi e, si sa, la musica e le parole sono sempre stato uno sposalizio ben riuscito. Sarà perché entrambe sono in grado di suscitare emozioni ed evocare ricordi. I racconti inviati sono stati quasi 200, di questi, solo 50 sono entrati a fare parte del libro. Ogni autore ha interpretato a modo suo una canzone di un cantante o cantautore bolognese che ha avuto un significato particolare nella sua storia personale, oppure, nella frazione di un attimo, lo ha ispirato, magari perché proprio quella canzone stava passando alla radio.

Tantissimi i racconti ispirati alle canzoni immortali dell'indimenticabile Lucio Dalla, ma anche a quelle di Gianni Morandi, Claudio Lolli, Dino Sarti. E poi, ancora, Samuele Bersani, Cesare Cremonini, Cristina D'Avena, Andrea Mingardi, gli Stadio e gli Skiantos. Ci sono le favole e le storie d'amore, i noir e le commedie, a seconda del gusto e della creatività di ogni autore.

I racconti selezionati sono stati premiati nell'ambito di un evento che si è tenuto presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno. Condotto dal giornalista Stefano Zanerini, il pomeriggio non poteva che avere come co-protagonista la musica. Sul palco, insieme ai premiati, alla curatrice e al conduttore, anche la voce straordinaria di Silvia Parma, che ha interpretato alcune delle canzoni più belle dei cantautori bolognesi.

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Al primo posto del podio "Kill Gianni" di Michel Minghetti, "Uomini" di Valentino Poppi, e "Ninna Nanna di Taverna" della giovanissima Margherita Sassoli, classe 2005 e un futuro da scrittrice. Secondo premio per ""A son sfighè e ho pure visto un marzian socc'mel" di Sandra Morara, "Non aprire mai" di Orazio Parisi e "Agosto" di Sergio Gatti. Sono seguiti, poi, i premi "Medaglia" e i premi "Pergamena" attribuiti agli altri racconti selezionati.

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Come detto, i racconti arrivati sono stati davvero tanti ed è stato impossibile includerli tutti. La casa editrice ha ritenuto tuttavia opportuno assegnare quattro Premi Speciali ai racconti "Se sono stato felice" di Claudio Guerra, "Sabato e domani tango" di Marcello Mandegni, "Ci si dimentica" di Francesca Panzacchi, "Uno che ruba anche alla luna" di Andrea Moretti.

Intanto, sul sito www.loggione.it è già pronto il bando per la seconda edizione del concorso, che ha come titolo "Sòcc mel, che viaggio" con scadenza 31 ottobre 2018.

L'antologia Sòcc mel, che canzone! si può acquistare direttamente sui siti www.loggione.it e www.kebook.it

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Pubblicato in Cultura Emilia

Secondo la lettura dei dati 2016 sulle prestazioni erogate - pubblicati da Agenas nel Piano Esiti Nazionale 2017 - l'ospedale bolognese di GVM Care & Research si conferma una struttura d'eccellenza

Bologna, gennaio 2018 - Ottimi risultati per Villa Torri Hospital, struttura bolognese di Alta Specialità del gruppo ospedaliero italiano GVM Care & Research: l'ospedale ha ottenuto il 1° in Emilia Romagna (3° posto a livello nazionale) per gli interventi di By-pass aortocoronarico isolato e il 4° posto in regione nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache.

I dati sulle prestazioni erogate, pubblicati da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) a fine dicembre scorso nel Piano Nazionale Esiti (PNE) 2017 si riferiscono alla mortalità, espressa in termini percentuali, a 30 giorni dalla procedura chirurgica.

Per Villa Torri la percentuale è uguale a 0, considerati i 166 casi presi a riferimento. Un riconoscimento che dal 3° posto a livello sovraregionale consente alla struttura bolognese di salire ulteriormente nella graduatoria, fino ad arrivare alla prima posizione assoluta sul territorio emiliano romagnolo.

Altrettanto positivo il traguardo nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache. Villa Torri Hospital è il 4° ospedale dell'Emilia Romagna con una percentuale di mortalità del 2,07 su 330 interventi considerati.

I risultati di Villa Torri Hospital sono la risposta ad un'organizzazione improntata all'efficienza. "La struttura, dopo l'acquisizione da parte di GVM 7 anni fa, è stata completamente riorganizzata secondo il modello dell'Ospedale per intensità di cure orientato all'Alta Specialità e all'Alta Complessità tecnica e organizzativa - spiega il dottor Fausto Pellati, amministratore delegato. - "Alla riorganizzazione hanno contribuito, e contribuiscono ogni giorno, due elementi fondamentali: da una parte l'esperienza e la competenza degli specialisti e delle varie équipe chirurgiche e anestesiologiche; dall'altra la specifica formazione, svolta internamente, di tutti gli operatori sanitari, in particolare per quelli destinati all'Area Critica Intensiva e al Terzo Livello dove vengono ricoverati i pazienti sottoposti, prevalentemente, ad interventi di chirurgia cardiaca, toracica e vascolare. Un ulteriore aspetto da sottolineare è legato all'apprendimento e al rispetto dei comportamenti virtuosi che coincidono con le cosiddette buone pratiche assistenziali. L'intera realtà ospedaliera viene preparata a una chiara, consapevole percezione del rischio sempre presente nelle strutture sanitarie complesse".

"Ciò che in ospedale è potenzialmente critico – prosegue il Dott. Pellati - viene valutato sulla base di possibili errori da evitare: pensiamo anche solo alle potenziali cadute dal letto dei pazienti. Da qui la prevenzione del rischio attuata sia nei confronti dei degenti sia degli operatori che li assistono. Altra sottolineatura meritano le dotazioni strumentali: aggiornate, controllate e in piena efficienza attraverso calendari di manutenzione programmata. In ultimo, ma non meno importanti, vi sono le evidenze relative alla diminuzione delle infezioni ospedaliere, diminuzione del consumo di antibiotici, diminuzione del consumo di sangue per le emotrasfusioni e diminuzione degli infortuni e del contenzioso".

Villa Torri Hospital è l'ospedale di Alta Specialità che fa parte GVM Care & Research - gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Il Gruppo opera nei settori della sanità, della ricerca, dell'industria biomedicale e delle cure termali, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care & Research è la rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 6 Poliambulatori, presenti in 9 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. La sede di GVM Care & Research è a Lugo (Ravenna). L'esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d'eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico.

 

Notte bianca dell'arte anche in Assemblea legislativa: Bottarelli espone in occasione di Artefiera. La mostra del pittore fidentino sarà aperta per tutto il week end in occasione del tradizionale appuntamento invernale. Inaugurazione venerdì alle 18, sabato aperta fino alle 22, domenica fino alle 19.

 

Un'Assemblea legislativa aperta. All'arte, ma soprattutto ai cittadini. Nasce così la partecipazione dell'istituzione ad ArteFiera, il tradizionale appuntamento invernale all'insegna dell'arte che si terrà a Bologna il primo fine settimana di febbraio. Da venerdì alle 18, infatti, il piano ammezza to del Parlamento dell'Emilia-Romagna ospiterà, all'interno del percorso di Art City, la mostra personale L'irrinunciabile ostinazione nella Pittura di Maurizio Bottarelli.

Un percorso artistico che sarà aperto per tutto il week end e, sabato, fino alle 22. "In questo modo l'Assemblea -spiega la presidente- sarà ancora più aperta ai cittadini, che potranno abituarsi a frequentare questi luoghi anche per l'arte che contengono. Un modo per l'istituzione per entrare in osmosi con i cittadini e far sì che l'arte ispiri questo processo. L'apertura serale va proprio in questa direzione: far capire che l'Assemblea legislativa è sempre a disposizione delle persone e dei cittadini".

Le opere di Bottarelli sono il frutto dei suoi viaggi in giro per il mondo, come in Australia e in Nuova Zelanda, e subiscono le influenze di questi luoghi, tra diverse culture, politiche, persino le guerre che questi posti hanno dovuto subire. Lo si capisce dai volti dipinti, "che possono essere considerati anche delle maschere, suggestionate dai posti che ho visitato e dagli episodi che questi luoghi hanno vissuto", spiega l'artista di Fidenza (Parma), uno degli artisti donatori di opere all'Assemblea legislativa, che espone in maniera permanente tutto l'anno opere di artisti emiliano-romagnoli.

La scelta delle opere di Bottarelli, operata dal curatore Sandro Malossini, non è stata semplice: "Dipingo da 50 anni: ho selezionato le opere più recenti e soprattutto quelle che ritenevo più significative della mia carriera". La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; apertura straordinaria: venerdì 2 febbraio dalle 18 alle 21 e sabato 3 febbraio dalle 11 alle 22 in occasione della notte bianca di Art City White Night e domenica 4 febbraio dalle 11 alle 19. (Margherita Giacchi)

 

Fonte: Regione Emilia Romagna

La Guardia di Finanza di Bologna, a conclusione di una vasta operazione a tutela del bilancio della Regione Emilia-Romagna, ha constatato un danno erariale di 8.355.218 euro derivante dalla cattiva gestione delle risorse idriche regionali e rimesso all'apprezzamento della Procura Regionale della Corte dei conti di Bologna, per la valutazione dei connessi profili di responsabilità, la posizione di trentuno pubblici dipendenti.

La complessa attività di servizio, a tutela della finanza pubblica, riguarda il più ampio tema dell'erogazione di acque pubbliche in assenza di concessioni e/o per usi diversi da quelli assentiti.

All'esito di appositi controlli svolti dai finanzieri del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna presso l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia-Romagna (ARPAE) – alla quale sono oggi demandate le funzioni di concessione, autorizzazione, analisi, vigilanza e controllo in materia –, le Fiamme Gialle bolognesi hanno constatato, in relazione al periodo 2001/2017, mancati versamenti di canoni idrici per complessivi euro 6.978.114.

In particolare, nell'esaminare le modalità di gestione della risorsa idrica presso due consorzi di bonifica della provincia, risultavano varie irregolarità riferite a forniture di acqua, per usi diversi da quelli irrigui in agricoltura, avvenute in assenza di titoli autorizzativi o con modalità difformi alla normativa vigente.

I militari hanno constatato, nello specifico, come i citati consorzi abbiano distribuito risorse idriche ad una serie di soggetti (in prevalenza società di capitali) anche per finalità industriali, antincendio, igienico ambientale, etc., in assenza di atti autorizzativi idonei e, quindi, senza il versamento dei rispettivi canoni da parte degli utilizzatori alla Regione Emilia Romagna.

Gli esiti delle attività complessivamente condotte sono ora al vaglio della Procura Regionale della Corte dei conti di Bologna, alla quale la Guardia di Finanza felsinea ha rimesso la posizione di 26 pubblici dipendenti (dei ruoli direttivi/dirigenziali) che per declaratoria erano preposti, a vario titolo, alla gestione del demanio idrico regionale, nonché di 5 dirigenti regionali che nel tempo non hanno provveduto a definire le strategie necessarie per superare le criticità stratificatesi nel corso degli anni, con conseguente lievitazione dei costi di funzionamento dell'apparato burocratico approntato per tali finalità di ulteriori 1,3 milioni di euro.

L'attività odierna testimonia ancora una volta l'impegno profuso dal Corpo nel controllo della corretta ed efficace gestione delle risorse comuni al fine di salvaguardare l'integrità dei bilanci pubblici.

Pubblicato in Ambiente Emilia

"Arturo. Un Maestro in prima linea" va in scena al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Dal 24 gennaio al 28 febbraio prossimi, infatti, la mostra realizzata dall'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna e curata dallo storico Pino Agnetti sarà esposto nei locali del Conservatorio di Bologna, in Piazza Rossini.

I pannelli, già esposti nel periodo natalizio nei locali del Parlamento regionale, raccontano dell'impegno "umanitario" di Arturo Toscanini durante la Grande Guerra: del suo "lavoro" al fronte con concerti dedicati alle truppe, del suo rifiuto di cedere nel più becero nazionalismo rifiutandosi di suonare "le musiche del nemico", ovvero le opere di autori austro tedeschi, anche quando questi si chiamavano Mozart o Wagner.

"La mostra racconta del grande valore umanistico della musica, del messaggio di pace e di amore universale che essa può portare", spiega Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, che ricorda come "ci fa molto piacere la collaborazione con il Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna: questa è la prima tappa di un viaggio che 'Arturo. Un Maestro in prima linea' sta per intraprendere in luoghi simbolo della nostra regione, ed è bello che parta di Bologna".

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

GDF Bologna: Imola - operazione congiunta Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Confiscati immobili e autovetture per un valore di oltre 400.000 euro a un ex dipendente infedele dell'INPS.

Nei giorni scorsi la Squadra Mobile della Questura di Bologna e la Compagnia della Guardia di Finanza di Imola, in prosecuzione di attività congiunte già svolte nel 2013, hanno dato esecuzione a un provvedimento del Tribunale di Bologna con cui è stata disposta la confisca di due immobili e due autovetture, per un valore complessivo di oltre 400.000 euro.

In particolare i finanzieri Imolesi e il personale della Squadra Mobile della Questura felsinea, avevano portato a termine una complessa indagine di polizia giudiziaria che aveva permesso di smascherare un infedele dipendente dell'I.N.P.S., che, abusando della propria funzione di addetto al pagamento delle pensioni, con la complicità di altri due soggetti, si era indebitamente appropriato di ratei di pensione non riscossi dai familiari di persone decedute, per circa 400 mila euro.

Nello specifico, i responsabili, tutti condannati per "Frode informatica" con pene che variano da un anno e due mesi a due anni e 8 mesi di reclusione, si fingevano eredi legittimi di persone defunte e, in tal modo, intascavano, in maniera truffaldina, i ratei pensionistici non dovuti.

Le indagini avevano portato all'esecuzione di numerose perquisizioni e di un'ordinanza di arresti domiciliari nei confronti del dipendente dell'ente pubblico.

Dando esecuzione alla sentenza definitiva di condanna, emessa dal Tribunale di Bologna, i beni in precedenza sequestrati sono stati confiscati, sottraendoli definitivamente alla disponibilità dei soggetti condannati.

L'attività condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza, costituisce un'ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dalle Forze dell'Ordine felsinee volto alla "Tutela dei Cittadini" ed alla "Tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica".

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GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: Scoperti 4 laboratori di pelletteria e sequestrate oltre 1.000 borse con marchio contraffatto.

La Guardia di Finanza di Bologna nei giorni scorsi ha sequestrato oltre un migliaio di borse e accessori in pelle riportanti marchi contraffatti o segni distintivi di noti brand della moda oltre a individuarne i centri di produzione situati in Emilia Romagna e Toscana.

In particolare nel corso dello svolgimento di una serie di controlli per il contrasto alla contraffazione, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sono intervenuti presso la sede di una società dedita al commercio all'ingrosso di articoli di pelletteria situata in Funo di Argelato ove venivano individuate, esposte per la vendita, borse riproducenti i noti "brand" Gucci, Zanellato, Pinko e Chloé.

Già durante questa prima ispezione veniva da subito esaminata la documentazione contabile che consentiva di individuare quelli che potevano essere considerati i centri di produzione situati in Sesto Fiorentino – Osmannoro presso i quali venivano, nell'immediatezza, svolte ulteriori perquisizioni.

Queste attività, complessivamente, hanno consentito il sequestro di 463 borse contraffatte, 155 prodotti semilavorati, 747 gioielli e applicazioni metalliche riconducibili al marchio Gucci nonché, soprattutto, di 8 macchinari per il confezionamento delle borse presso i laboratori.

I titolari delle imprese, tutti cittadini di origine cinese, sono stati denunciati alle Procure competenti per i reati di produzione e vendita di merci riportanti marchi contraffatti.

Il valore commerciale della merce sequestrata, la cui falsità è stata riconosciuta anche dai periti delle società titolari dei marchi, ammonta ad oltre cinquanta mila euro.
L'operazione di servizio svolta dalle Fiamme Gialle felsinee testimonia, ancora una volta, l'impegno del Corpo nel contrasto al traffico di prodotti con marchi contraffatti, a tutela del commercio e dei consumatori.

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Oltre 280.000 articoli pericolosi o con false etichettature sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna tra cui, migliaia di giocattoli e addobbi natalizi. Questo il bilancio di un duplice intervento effettuato dai Finanzieri del II Gruppo di Bologna che hanno individuato due esercizi commerciali all'ingrosso situati rispettivamente a Bologna e Castelmaggiore (BO), gestiti da due imprenditori di origine cinese, dove venivano venduti migliaia di prodotti senza alcuna indicazione circa i dati dell'importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose, le modalità di smaltimento e, non da ultimo, le precauzioni d'uso di sicurezza.

Ingente inoltre il sequestro di materiale elettrico e di dispositivi elettronici, anche per la cura della persona, tutti articoli sprovvisti della etichettatura di conformità oltreché della certificazione della qualità del prodotto.

Diverse le irregolarità riscontrate dai militari della Guardia di Finanza: violazione delle norme in materia di sicurezza dei giocattoli, false certificazioni di conformità e violazioni al codice del consumo.

Entrambi i soggetti sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Bologna per le relative sanzioni amministrative. L'operazione rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti in vista dell'approssimarsi delle festività Natalizie, finalizzato al monitoraggio nell'intera provincia degli esercizi commerciali che pongono in vendita giocattoli per bambini e addobbi natalizi a tutela dell'economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell'Unione Europea.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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