Di Manuela Fiorini Bologna 30 novembre 2020 – Si intitola “Racconti da sogno” la nuovissima antologia in tre volumi uscita per Historica Edizioni che raccoglie più di duecento racconti, frutto della fantasia di altrettanti autori che da tutta Italia hanno partecipato al concorso letterario indetto da RuleDesigner. Un tema molto sentito, quello di quest’anno, perché mai come in questo tempo sospeso dall’emergenza sanitaria abbiamo bisogno dei sogni e di sognare. Ne abbiamo parlato con il curatore Stefano Andrini, giornalista, scrittore, speaker radiofonico bolognese che ha avuto l’arduo compito di selezionare i racconti poi inclusi nell’antologia.
Dopo i racconti “Emiliano Romagnoli”, i “Racconti a tavola” e i “Racconti Sportivi”, arrivano i “Racconti da sogno”. Da dove nasce questa idea?
“Concepiamo sempre il sogno come una rinuncia, una fuga dalla realtà, e non è questa la verità. Il sogno è un’altra faccia della realtà ed è la continuazione della realtà. In realtà la nostra vita è proprio questo: un continuo alternarsi e combattere di sogno e realtà”. Siamo partiti da questa frase di Roberto Vecchioni quando si è trattato di scegliere il tema del Concorso letterario RuleDesigner. In un tempo dove il male bussa in maniera ossessiva alle nostre porte non cercavamo vie di fuga ma un punto di riscatto dell’umano nei nostri tempi bui. E lo abbiamo trovato”.
Che cosa sognano e che cosa hanno raccontato gli autori selezionati? Hai notato dei tratti comuni?
“Prima di tutto raccontano la vita: a tinte fosche, con sfumature di speranza, piegata dalla rassegnazione e dal rimorso. L’antologia è una cornucopia nella quale dimorano tutti i colori dell’animo umano. Non sempre i sogni son desideri, ma talvolta nell’esperienza onirica degli autori diventano incubi che muoiono all’alba lasciandoli soli e impauriti. C’è molta famiglia in questa raccolta perché le vicende domestiche si intrecciano inevitabilmente con i sogni”.
Il sogno è un tema che si presta davvero a tante versioni e interpretazioni. Ci sono dei generi prevalenti?
“Gialli, noir, gioco degli equivoci. Ma per fortuna anche favole e ricordi d’infanzia. E poi ancora sliding doors. Un genere dominante è indubbiamente l’autobiografico. E non poteva essere diversamente. Visto che i sogni fanno parte di noi, li teniamo chiusi nel cassetto e a questo, talvolta, diamo aria. Così il nostro segreto diventa di tutti. Chi leggerà l’antologia scoprirà quanto questo sia vero”.
Anche quest’anno ci sono alcuni ospiti d’onore …
“Sono 12. Ci sono testi che girano intorno al sogno. La ciliegina è Giovannino Guareschi con un suo racconto ironico e tenero allo stesso tempo. Poi le perle come Andrea Mingardi alle prese con uno strano incontro. E altri temi suggestivi legati al sogno: cinema, musica, letteratura, religione, lavoro. Addirittura Maigret, padre Marella e i più famosi mattoncini del mondo. Per arrivare ad un inquietante interrogativo della neuroscienza. E se un giorno il nostro cervello smettesse di sognare?”
Sogni più concreti o più fantastici?
“Gioco a fare il Marzullo. È più concreta la fantasia o più fantastica la realtà? Scherzi a parte direi che, sul filo di lana i sogni fantastici prevalgono su quelli concreti. Anche se, forse lo direbbe anche Freud, non si può scrivere di un sogno senza viverlo”.
In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, che importanza ha “sognare”? E leggere? Magari leggere di sogni?
“Noi viviamo da mesi come se fossimo sul set di un film catastrofico. Scene su scene si accavallano e nella nostra prigionia ci sembra che sogni e libri abbiano un valore vicino allo zero termico. Sbagliamo. Quando un giorno la bolla dove siamo rinchiusi si aprirà (come quella di Truman Show) se avremo nel nostro bagaglio un gruzzolo di libri e di sogni il riadattamento alla libertà sarà più facile”.
I libri non si possono presentare “fisicamente”, ma so che hai già in mente un grande evento online: “La notte dei video”. In che cosa consiste e dove si potrà seguire?
“La notte dei video è un evento online che sarà trasmesso in diretta Facebook a partire dalle ore 21 del 12 dicembre. Cento clip degli autori, special guest Andrea Vasumi, Andrea Mingardi, Piero Bonaguri, Giampiero Pizzol. I due conduttori, Panta80 e Big Steve (che poi sarebbe la mia identità segreta) sono consapevoli che per la Notte dei video “la notte è piccolina, troppo piccolina”.
Qualche dato: quanti racconti sono arrivati e quanti sono stati selezionati? Dove acquistare i volumi?
“I racconti arrivati sono 300. Ne abbiamo selezionati 206 con l’Emilia Romagna che ancora una volta fa la parte del leone. Seguita da Piemonte, Campania e Lombardia”.
INFO
L’antologia si può acquistare scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure sui principali bookstore online.