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Doppio Malto approda a Bologna: il Brew Restaurant che sta appassionando tutta l'Italia è arrivato in Emilia con birra artigianale, buona cucina e tanto divertimento. In via Stalingrado, 42 inaugura uno dei birrifici più dinamici e premiati d'Italia, per una customer experience tutta da gustare.

18 Dicembre 2017

A soli 3 km da Piazza Maggiore, vicino alla Fiera di Bologna, apre i battenti Doppio Malto Brew Restaurant Bologna, in via Stalingrado 42, il birrificio con il ristorante dentro. Doppio Malto Bologna è una vera e propria doppia esperienza all'insegna della cultura della birra artigianale e della cucina di qualità. Oltre 200 posti a sedere, divisi tra l'area ristorante e il bancone del bar; inoltre per l'estate 2018 aprirà il beer garden, il posto ideale dove rinfrescarsi con una buona birra durante le giornate più calde.

Il viaggio di Doppio Malto parte da Erba (in provincia di Como) 13 anni fa dall'esperienza del mastro birraio Alessandro Campanini. L'itinerario prosegue poi in tutto il mondo: le birre Doppio Malto hanno ricevuto infatti quasi 100 premi internazionali. La nuova tappa del viaggio è Bologna, dove Food Brand Spa, azienda specializzata nel settore retail food&beverage e proprietaria di Doppio Malto, amplia la sua rete e apre un nuovo punto di riferimento del brand, l'ottavo ristorante sul territorio nazionale.

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Doppio Malto Bologna è un punto d'incontro per gruppi, famiglie e coppie, un brew restaurant di stampo americano, accattivante e informale. Oltre all'area ristorante, presso la zona bar è possibile sedersi al bancone per immergersi completamente nel mondo della birra artigianale. Il beer garden esterno sarà invece il luogo preferito per le calde serate estive. Una particolarità di Doppio Malto è il beer shop, dove trovare i principali oggetti di culto dell'appassionato di birra artigianale, come i growler, i tradizionali contenitori da 2 litri per la birra alla spina d'asporto, e le birre in bottiglia per chi vuole gustarne una anche a casa propria.

Doppio Malto non dimentica anche tutti coloro che vogliono trascorrere una serata all'insegna dello sport: gli schermi permettono di seguire in diretta le partite e gli eventi sportivi in un'atmosfera divertente e coinvolgente. E per chi invece preferisce gli "sport da birreria", Doppio Malto Bologna propone sfide a biliardo, a calcio balilla e freccette.

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Le birre Doppio Malto

I brew restaurant Doppio Malto sul territorio italiano puntano molto sulla diffusione della cultura della birra artigianale, sia per il curioso e appassionato, sia per il novizio: lo staff esperto di Doppio Malto indica la birra che fa per ognuno e guida il cliente nella degustazione.
Sono 13 le diverse etichette artigianali Doppio Malto alla spina, molte delle quali detengono premi e riconoscimenti a livello mondiale. La nuova arrivata si chiama Leila Lager, una birra tipo Helles a bassa fermentazione, non filtrata, una bionda beverina e dissetante.

La ricerca costante sulle materie prime, ha permesso agli esperti mastri birrai di ideare birre per tutti i gusti: dolci, fruttate, amare, speziate, agrumate, profumate dai luppoli o dal gusto tostato del malto.
Doppio Malto produce anche birre stagionali, ispirate dai gusti e dai profumi di stagione: dalle birre estive fresche e fruttate alle birre invernali caratterizzate dalle calde spezie. Per festeggiare il Natale 2017 c'è la nuovissima Jingle Beer, una Doppelbock dai sapori tostati del malto, del caffè e del cioccolato, acquistabile in confezioni regalo.
Per i palati più esperti, la proposta ricade sulle birre barricate, limited edition da gustare guidati dal sapere esperto dello staff dietro al bancone.

Solo qui si potrà chiedere una "Doppio Malto" senza incorrere in terribili errori! Il beer nerd avvisa che "doppio malto" non è una tipologia di birra, bensì una denominazione legislativa per indicare quelle birre con un grado alcolico superiore ai 3,8%vol. Qui si può ordinare una Doppio Malto, l'importante poi è specificare quale si preferisce! 

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La cucina del Brew Restaurant

Un'offerta food integrata, dall'aperitivo al pranzo, dalle degustazioni alla cena. La birra Doppio Malto rende unici i piatti cucinati direttamente con il prodotto artigianale e preparati utilizzando esclusivamente materie prime di qualità. Una sfida complessa ma obbligata per mantenere elevati gli standard.

Nel menù spiccano i piatti di carne cotta alla brace, i burger artigianali di manzo, i galletti ruspanti, le focacce lievitate naturalmente, i dolci fatti in casa e molto altro ancora. Un'esperienza culinaria adatta a tutti i palati, vegetariani e carnivori, ma anche ai più piccoli con menù speciali dedicati agli under 12 al prezzo invitante di soli 3€!

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Il format Doppio Malto

"Doppio Malto Bologna è l'ottavo punto vendita che inauguriamo sul territorio italiano", racconta Giovanni Porcu, CEO e fondatore di Food Brand Spa, azienda proprietaria del brand Doppio Malto. "Il nostro dna dinamico e giovane ci ha permesso di creare un format subito identificabile e distinguibile nel mercato affollato del food. L'alta qualità del prodotto artigianale è sicuramente il valore aggiunto per diventare il birrificio artigianale con il ristorante dentro più diffuso in Italia".

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I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno eseguito un'ordinanza di carcerazione di una ventitreenne croata. La ragazza era ricercata da anni dall'Autorità Giudiziaria a seguito di una duplice condanna che aveva ricevuto nel 2011 dal Tribunale per i Minorenni di Venezia (reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale) e nel 2013 da quello di Genova (reato di furto aggravato).

La cattura è avvenuta mercoledì pomeriggio, durante un servizio di contrasto ai reati predatori che i Carabinieri stavano effettuando nei pressi di alcune abitazioni situate in via Sandro Pertini. La ragazza è stata fermata mentre stava viaggiando a bordo di una Kia Rio con due amiche italiane, una trentatreenne e una ventenne.

Le due donne, la più grande alla guida del mezzo, che stava procedendo lentamente e con fare sospetto, la più piccola seduta sul sedile di fianco, avevano i documenti di riconoscimento, mentre la ventiquattrenne ne era sprovvista. Per questo motivo, i militari dopo aver approfondito l'identificazione con il foto segnalamento, hanno scoperto che la ventiquattrenne, domiciliata in un campo nomadi di Ferrara, era ricercata da anni. Più tardi, la giovane latitante è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Bologna.

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Una sala scommesse perfettamente attrezzata con 7 personal computer è stata sottoposta a sequestro dai militari della Guardia di Finanza di Bologna durante un mirato intervento svolto nei giorni scorsi presso un esercizio commerciale ubicato in città, in zona Barca.

Bologna 29 novembre 2017 - I militari del II Gruppo di Bologna nel corso del controllo teso al contrasto ed alla repressione degli illeciti posti in essere nel settore giochi e scommesse hanno, infatti, scoperto che all'interno del locale commerciale anziché la semplice ricarica del conto di gioco e l'assistenza ai clienti, veniva effettuata la raccolta abusiva di scommesse. Specificamente, i titolari dell'attività consentivano agli avventori privi del prescritto conto di gioco presso un bookmaker italiano, di effettuare comunque le giocate a pronostico previste dal palinsesto nazionale, utilizzando i propri profili – account.

In effetti, è stato accertato che l'attività di raccolta abusiva di scommesse veniva svolta in assenza della necessaria autorizzazione e sulla base di una concessione per il solo gioco on-line rilasciata dall'Autorità dei Monopoli di Stato.

Il controllo si concludeva con il deferimento alla locale Procura della Repubblica di due soggetti, di cui uno titolare dell'impresa, per il reato previsto dall'art. 4 della Legge 401/89 "Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa", e con il sequestro di computer e stampanti, utilizzati nello svolgimento dell'attività illecita oltre che del locale stesso.

Nello specifico comparto operativo, la Guardia di Finanza, non mira solo a contrastare le pratiche abusive di offerta di giochi in generale, aggredendo qualsiasi forma di illegalità ad esso connessa, ma di garantire la sicurezza dei giocatori in generale ed in particolare di quelli più giovani, spesso minorenni, che vengono attratti nel vortice del gioco.

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Handimatica torna a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre. La mostra-convegno dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità giunge all'XI edizione

4,1 milioni di persone, pari al 6,7% della popolazione, con una spesa pubblica pro-capite annua di circa 437 euro, nettamente inferiore alla media europea (535 euro): sono i numeri della disabilità in Italia, secondo il Censis*. Numeri destinati a crescere (secondo le stime del centro di ricerca infatti i disabili saranno 4,8 milioni nel 2020) di cui però l'opinione pubblica stenta a percepire la portata: un italiano su 4 afferma che non gli è mai capitato di avere a che fare con persone disabili, e la disabilità è percepita da 2 italiani su 3 essenzialmente come limitazione dei movimenti, mentre in realtà la disabilità intellettiva è più diffusa in età evolutiva e rappresenta l'aspetto più misconosciuto, al limite della rimozione.

Ecco perché HANDImatica, la mostra-convegno di Fondazione ASPHI dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità, in programma a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi, si configura come un importante riflettore acceso su un mondo che, se nell'infanzia e in età scolastica riesce ad ottenere attenzione e "cura", in età adulta pare dissolversi, con percentuali bassissime di impiego e scarsa capacità di inserimento sociale.

L'evento, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la supervisione scientifica dell'Università di Bologna, il partner tecnologico IBM, il patrocinio – tra gli altri - di FISH Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, e FAND Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità, ed il sostegno di UniCredit, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Centergross, IMA P.M.I Digidoc e Sanofi Genzyme, si svolgerà negli spazi dell'Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani (via Bassanelli,9). Una scelta non casuale, quella di organizzare la manifestazione in un istituto scolastico, che risponde al desiderio di avvicinarsi concretamente ad un pubblico giovane: all'interno dell'istituto saranno ospitate le numerose aziende, i produttori e distributori specializzati che presenteranno le ultime novità tecnologiche, così come il ricco programma di eventi, tra convegni, seminari e laboratori.

Con circa 80 espositori, 20 tra convegni e seminari e 35 laboratori, HANDImatica rappresenta un punto di riferimento fondamentale sia per le persone con disabilità e loro famiglie, sia per il personale scolastico (dirigenti ed intero corpo docente), gli operatori sociali e sanitari, i responsabili di strutture per anziani, per il mondo del lavoro e della ricerca universitaria, istituzioni, ma anche per tutti quanti siano interessati a conoscere come le tecnologie possano incidere positivamente sulla qualità di vita, indipendenza e inclusione.

Fondazione ASPHI, nata nel 1980 allo scopo di promuovere l'integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella società attraverso l'utilizzo delle tecnologie digitali, persegue da sempre l'obiettivo di costruire una società inclusiva, attraverso la capacità delle tecnologie di diventare facilitatori e di porsi al servizio di una società in cui ciascuno possa muoversi secondo le proprie personali abilità e specificità.

Tre le macro-aree tematiche in cui si raggruppano gli appuntamenti di HANDImatica, dai convegni ai seminari ai laboratori pratici: "Inclusione Scolastica", con l'ampio focus sulla didattica e l'insegnamento; "Inclusione Lavorativa" che include gli appuntamenti dedicati al disability management, e "Inclusione Sociale", per tutto ciò che concerne il mondo degli anziani e delle persone non autosufficienti.

Il convegno di apertura (giovedì 30 novembre, ore 10) affronta, in maniera trasversale ai tre ambiti di riferimento della manifestazione, il tema dell'Inclusione nell'era della robotica: un appuntamento che vedrà, tra gli altri, l'intervento di Roberto Cingolani, Direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia, che parlerà dell'utilizzo dell'ormai famoso robot R1 nella assistenza agli anziani e alle persone con disabilità.

Quello della robotica è un argomento di centrale interesse per Fondazione Asphi, che all'inizio dell'anno scolastico 2017-18 ha iniziato una collaborazione con le Aldini Valeriani-Sirani e con la IBM introducendo il TjBot, ideato dagli ingegneri IBM, il primo robot progettato per interagire in classe con insegnanti e studenti, per affiancarli e stimolarli nell'apprendimento: un esperimento didattico unico nel suo genere, anche perché saranno gli stessi studenti della scuola bolognese a costruire e programmare nei prossimi mesi i "fratelli" del robot-compagno di classe, con l'aiuto degli insegnanti e delle stampanti 3D in dotazione nei laboratori dell'istituto.

Il tema della robotica è al centro di diversi incontri: tra essi si segnala giovedì 30 novembre (ore 11) il laboratorio "Robotica ed autismo", durante il quale la Scuola di Robotica di Genova presenterà la propria quinquennale esperienza sull'utilizzo della robotica per migliorare le capacità di relazione e di linguaggio degli studenti con disabilità cognitive, con particolare attenzione all'autismo. E ancora sabato 2 dicembre alle 10 il convegno "Robotica, lavoro e disabilità: lo stato dell'arte per guardare al futuro", che rifletterà sul rapporto tra lavoro e robotica dal punto di vista del lavoratore con disabilità e del suo empowerment.
Proprio per porre l'accento sulla crescente importanza dei robots, la cui rapida e pervasiva diffusione sul mercato ha reso l'uso delle loro applicazioni una parte non trascurabile delle nostre azioni quotidiane, HANDImatica ha lanciato una Call for Robots, allo scopo di raccogliere soluzioni progettate per la disabilità: un'apposita commissione selezionerà le proposte ricevute, che saranno presentate durante la manifestazione in un'area dedicata. Hanno aderito tra gli altri l'Università di Pisa, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino.

Il 1 dicembre HANDImatica ospiterà il convegno "Una scuola digitale inclusiva si può fare?", che vedrà alternarsi sul palco dei relatori sia i rappresentanti delle istituzioni (Loredana Leoni, Damien Lanfrey), sia gli esperti (Stefan VonPronzinski), sia le proposte e il punto di vista di chi quotidianamente vive la scuola, dirigenti, docenti e ragazzi. Si parlerà di Nuovi riferimenti normativi, del nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale, di didattiche laboratoriali che mirano all'apprendimento per competenze, e di un modello di scuola inclusiva, capace di avvalersi del digitale per diventare più accogliente e attenta alle esigenze formative di tutti gli alunni, anche di quelli con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali, come gli stranieri. Sette i tavoli di lavoro che elaboreranno proposte su diversi temi, per portarle poi all'attenzione di esperti (Dario Ianes) e dei referenti del MIUR nella persona del capo dipartimento Rosa De Pasquale e del Presidente di INDIRE, Giovanni Biondi. Un'occasione per fare il punto sulla situazione attuale e per ipotizzare linee di sviluppo su strategie, azioni concrete e percorsi per una scuola sempre

E ancora si segnalano i momenti laboratoriali e formativi per docenti, che guardano ad una scuola in grado di cogliere differenze e bisogni speciali e valorizzare le specifiche competenze, e che guardano ad esperienze come quella della flipped classroom in cui l'interazione tra studenti e insegnanti attraverso l'uso della tecnologia vuole superare la consueta interazione passiva per stimolare un apprendimento attivo e coinvolgente.

Al tema del lavoro e della disabilità è dedicata una giornata di aggiornamento e formazione sul disability management: venerdì 1 dicembre dalle 10.30 nel convegno "Persone con disabilità e lavoro: una parte del futuro" verranno presentate le più significative esperienze di politiche imprenditoriali rivolte non solo a lavoratori con disabilità riconosciute, ma anche verso coloro che per età o attività usurante, si trovano non più in grado di svolgere compiutamente il ruolo a loro richiesto. Un tema di fondamentale importanza in un momento in cui le condizioni culturali paiono favorevoli: la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, una più attenta sensibilità all'ambiente ed in generale al contesto, lo straordinario sviluppo delle tecnologie lasciano intravedere modalità più efficaci che in passato nella gestione delle persone con disabilità in Azienda.

Infine, non per importanza, ad HANDImatica si affronterà il tema della disabilità in età adulta e nella terza età. Da segnalare giovedì 30 novembre alle 10.30 il seminario "Adulti con disabilità in una società sempre più digitale", che intende esplorare le possibilità del digitale per sviluppare nei disabili adulti nuove competenze ed autonomie, oltre che maggiori possibilità di comunicazione e auto-determinazione. Non mancheranno gli strumenti sviluppati da alcuni Centri Riabilitativi della Regione Emilia Romagna per incentivare l'autonomia, dai computer touch ai sensori di movimento alle tastiere facilitate.

Venerdì 1 dicembre alle 10.30 "Anziani fragilità e tecnologie: "parliamo di esperienze, servizi e ricerche", in cui si confronteranno esperienze concrete di sistemi di cura e mantenimento della qualità della vita attraverso l'uso del digitale all'interno di centri diurni e residenze per anziani, al fine di garantire una longevità attiva, la gestione della fragilità e della non autosufficienza.
Il mondo dell'Università e della Ricerca è rappresentato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI) che nel Convegno "Tecnologie Assistive per l'accessibilità alla Formazione: dalla scuola all'Università" presenterà le ricerche in atto per accedere al materiale didattico (libri di testo, articoli scientifici, grafici, etc.), con particolare riferimento agli studenti con disabilità sensoriali. Venerdì 1 dicembre ore 11.30.

Tra gli eventi va segnalato il seminario "Accessibilità dei servizi bancari e finanziari", giovedì 30 novembre ore 14.30, in cui daranno testimonianza di buone pratiche la Banca d'Italia, l'ABI, e gli Istituti bancari 20171124-kinect, Intesa San Paolo e Banco BPM.

*3° numero del «Diario della transizione» del Censis, 2014

 

Alla conferenza stampa erano presenti Giuseppe De Biasi, Capo di Gabinetto Città metropolitana di Bologna, Franco Bernardi, Presidente Fondazione ASPHI Onlus, Andrea Magalotti, Segretario Generale Fondazione ASPHI Onlus, Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Manager Centro Nord UniCredit e Filippo Cipriani, Responsabile progetto Make to Care di Sanofi Genzyme.

HANDImatica 2017
Tecnologie digitali per una società inclusiva
30 novembre – 2 dicembre 2017
ITI Aldini Valeriani Sirani, via Sario Bassanelli, 9, Bologna

Un evento ideato e promosso da Fondazione ASPHI
Supervisione scientifica: Università degli Studi di Bologna
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna

Main partner: UniCredit, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Centergross, IMA P.M.I Digidoc, Sanofi Genzyme

Sostenitori: Aica, Almaviva, Cisco, IBM, Inail, Intesa San Paolo, Gruppo Unipol, Coopfond, Fondazione Giovanni Agnelli
Aderenti: Barilla, Brunello Cucinelli, Buzzi Unicem SPA, Chiesi Farmaceutici, Coop Alleanza 3.0, Dallara Automobili SpA, Gruppo HERA, Lavoropiù, Poste Italiane

Con il patrocinio non oneroso di: FISH Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, FAND Federazione tra le Associazioni delle Persone con Disabilità, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Uici Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Lavoropiù, Associazione GLIC, Istituto per la Ricerca Sociale, AIDP Associazione Italiana per la Direzione del Personale, Eramiat, FLI Federazione Logopedisti Italiani, Gender Community Network, Legacoopsociali Emilia Romagna, AIF Associazione Italiana Formatori, ASTER. Rai Responsabilità Sociale, AITO Associazione Terapisti Occupzionali, CINI Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica, SIDiMa Società Italiana Disability Management, Cisl, FAV Scuola di Industrial Management Confindustria Emilia Area Centro, Jointly, Rotary – Distretto 2072: Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino, CGIL, AICA Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico

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Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia
Martedì, 21 Novembre 2017 10:33

Nel segno dell'arte a Palazzo Magnani

Quattro incontri con visite guidate a tema, a cura della casa editrice il Mulino, per riscoprire la storica dimora di via Zamboni. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del nuovo progetto artistico della Quadreria realizzato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit.

I tesori custoditi all'interno di Palazzo Magnani e quattro relatori d'eccezione per altrettanti appuntamenti tra cultura, storia e curiosità: tutti "Nel segno dell'arte". Prende il via mercoledì 22 novembre l'iniziativa nata dalla sinergia tra la società editrice il Mulino, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit per illustrare alcune delle opere di maggior pregio ospitate nell'antica dimora di via Zamboni 20 a Bologna, attraverso alcuni temi artistici ad esse correlate.
Il programma rientra tra le attività del nuovo progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, a cura della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di UniCredit.

Gli incontri si terranno ogni mercoledì dal 22 novembre al 13 dicembre, con inizio alle 18. L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il programma:

Mercoledì 22 novembre: Sguardi infantili nella Quadreria di Palazzo Magnani con Costantino D'Orazio
Costantino D'Orazio è storico dell'arte e curatore presso il MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma. Collabora con vari quotidiani e con Geo&Geo su Rai 3. Conduce la rubrica AR Frammenti d'Arte su Rainews24 e il programma Bella davvero su Radio2. Con il Mulino ha pubblicato, Andar per ville e palazzi; per Sperling & Kupfer ricordiamo Leonardo segreto e Raffaello segreto.

Mercoledì 29 novembre: Eloquenza femminile - La poetica degli affetti nella Quadreria di Palazzo Magnani con Massimo Pulini
Massimo Pulini è storico dell'arte e docente di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha scritto numerosi saggi, in particolare su artisti del Seicento, e soprattutto su Guercino. Nel 2016 è stato protagonista di una scoperta eccezionale portando alla luce una pala d'altare proprio del Guercino raffigurante l'Assunta, nella chiesa di San Francesco ad Aversa. Attualmente è Assessore alla Cultura del Comune di Rimini.

Mercoledì 6 dicembre : Storie e leggende dalla Quadreria di Palazzo Magnani con Fabio Isman
Fabio Isman dedica da anni la sua attività di giornalista prevalentemente al tema dei Beni culturali. Da solo o con altri, ha firmato una quarantina di libri e ha coordinato per molti anni VeneziAltrove. Oltre che su «Il Messaggero», scrive sul «Giornale dell'Arte», «Art Newspaper», «Art e dossier» e «Bell'Italia». Tra i suoi libri ricordiamo: I Predatori dell'arte perduta (Skira 2009) Andare per le città ideali (2016) e L'Italia dell'arte perduta (2017), entrambi con il Mulino.

Mercoledì 13 dicembre: Il mito greco e le origini di Roma in alcuni particolari del ciclo carraccesco di Palazzo Magnani con Claudio Strinati
Claudio Strinati è storico dell'arte, già soprintendente per il Polo museale di Roma. Ha ideato e organizzato importanti mostre in Italia e all'estero. Come divulgatore di storia dell'arte ha condotto trasmissioni televisive e collaborato con quotidiani e riviste. Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento, è esperto anche nel campo musicale. Ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Tra le sue pubblicazioni, Andrea del Sarto: un San Sebastiano ritrovato (Gangemi, 2013) e Il mestiere dell'artista: dal Trecento al Seicento, (Sellerio, 2014).

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Fiammetta Cantini e Michele Luccioletti si aggiudicano il concorso rivolto a studenti ed ex studenti di Università, Accademia di Belle Arti e scuole d'arte di Bologna: 5.000 euro per l'ideazione di un'applicazione per esplorare i fregi dei Carracci. Il presidente della commissione Lorenzo Sassoli de Bianchi: "Un'interessante sintesi tra accessibilità al patrimonio artistico e possibilità multimediali". Secondo premio alla strategia di promozione presentata da Andrea D'Apruzzo e Aurora Vasinton.

Bologna, 20 novembre 2017

Fiammetta Cantini e Michele Luccioletti, Andrea D'Apruzzo e Aurora Vasinton: sono le due coppie di creativi under 30 che hanno vinto il concorso di idee lanciato da Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna e da UniCredit per valorizzare il patrimonio artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, sostenendo i giovani di talento. Il bando, rivolto a studenti e laureati dell'Accademia di Belle Arti e dell'Università di Bologna e ai diplomati delle scuole d'Arte di Bologna, mirava a individuare nuove idee per diffondere la conoscenza e la fruizione delle opere custodite a Palazzo Magnani – storica dimora di via Zamboni, sede bolognese di UniCredit – di cui lo scorso maggio è stato inaugurato il nuovo percorso espositivo. Sono dipinti dal Cinquecento al Novecento, realizzati da maestri quali Dosso Dossi, il Guercino, Giorgio Morandi e Filippo De Pisis, arricchito dal ciclo di affreschi dei Carracci sulla nascita di Roma.

La commissione, presieduta da Lorenzo Sassoli de' Bianchi e composta dai giornalisti Marco Carminati e Andrea Maioli e dalle storiche dell'arte Anna Ottani Cavina e Silvia Evangelisti, ha conferito il primo premio di 5.000 euro alla proposta presentata dai laureati dell'Accademia di Belle Arti Fiammetta Cantini, 24enne fiorentina, e Michele Luccioletti. 25enne di Piombino. Il progetto prevede lo sviluppo di un'applicazione mobile per esplorare il fregio dei Carracci. "L'affresco è molto alto ed è difficilissimo coglierne i dettagli a occhio nudo – spiegano Cantini e Luccioletti –: attraverso le riproduzioni ad alta definizione all'interno dell'applicativo ogni particolare è invece a portata di tap e ingrandibile a piacimento". L'applicazione permetterà inoltre di accedere ad approfondimenti sull'opera, sui Carracci e sulla storia di Lorenzo Magnani, con contenuti adatti a un pubblico dai 13 anni in su. "Immergersi nelle 'Storie dei Carracci' vuol dire aprirsi alla conoscenza di un patrimonio stratificato, che passa dal Palazzo, dalla sua Quadreria, fino a uscire dalle sue porte e riversarsi nella città di Bologna – continuano –. Valorizzare il fregio significa valorizzare tutto il patrimonio circostante".

"Nelle proposte che ci sono arrivate abbiamo rilevato molti spunti positivi, segno delle capacità analitiche e creative dei giovani e della qualità dell'offerta formativa di Università, Accademia e scuole d'arte di Bologna – dice il presidente della commissione Lorenzo Sassoli de Bianchi –. Il progetto di Fiammetta Cantini e Michele Luccioletti ci è parso un'interessante e innovativa sintesi tra accessibilità al patrimonio artistico e possibilità multimediali offerte dalle nuove tecnologie, che consente di rivolgersi a pubblici diversi per età ed estrazione culturale".

I secondi classificati, a cui va un premio di 3.000 euro, sono Andrea D'Apruzzo (pistoiese classe 1991) e Aurora Vasinton (26enne milanese), entrambi laureati in Arti visive all'Università di Bologna, che hanno presentato una strategia integrata di comunicazione e marketing per promuovere il percorso espositivo di Palazzo Magnani, con particolare attenzione ai più giovani e al turismo internazionale. "Un'analisi stimolante e professionale, soprattutto nell'ambito del funzionamento del sito e della comunicazione social", è la motivazione per l'assegnazione del premio.

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In occasione dell'iniziativa promossa dall'Associazione Mozart14, Studio Aperto di Ezio Bosso e il Convegno di musicoterapia "Il suono dei piccoli" animano la storica sede di UniCredit, sostenitrice del progetto.

In Sala del Gigante, Studio Aperto di Ezio Bosso ha accolto musicisti, professionisti o dilettanti, persone comuni e appassionati di musica di ogni età, per condividere pensieri, dubbi e riflessioni pratiche o teoriche. Sopra, nel Salone dei Carracci, con la collaborazione di MusicSpace Italy, esperti musicoterapeuti si sono confrontati nel corso del convegno "Il suono dei piccoli. Esperienze di musicoterapia nei reparti pediatrici", seguito dall'esibizione del Coro delle Mamme di Tamino, diretto da Chiara Bartolotta.

Sabato 18 novembre la musica e i suoi risvolti benefici hanno invaso Palazzo Magnani, scelto come sede di due degli appuntamenti di punta della terza edizione delle Giornate di Tamino, organizzate da Associazione Mozart14 per far conoscere le sue attività di musicoterapia di gruppo e i laboratori terapeutici di canto e musica, attivi da più di dieci anni nei reparti pediatrici della Clinica Gozzadini del Policlinico Sant'Orsola – Malpighi di Bologna.

Così, la storica sede bolognese di UniCredit che da tempo sostiene le iniziative dell'Associazione Mozart14 presieduta da Alessandra Abbado, ha fatto da sfondo ad una giornata di condivisione e divulgazione sulla pratica e sui risultati della musicoterapia.
Le Giornate di Tamino proseguono domenica 19 novembre al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica (Strada Maggiore 34 a Bologna) dove alle ore 16 è in programma lo spettacolo Back To Bach, con Luca Franzetti al violoncello e l'attore Nicola Ciaffoni.

Per informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel. (+39) 391 1674325

ASSOCIAZIONE MOZART14
www.mozart14.com
FB: associazionemozart14 

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Troupe di Striscia la Notizia rapinata in Montagnola da una banda di malviventi: eseguito un altro fermo di indiziato di delitto nei confronti di un gambiano di ventinove anni ospite di una Cooperativa sociale onlus.

I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito un altro fermo di indiziato di delitto nei confronti di un gambiano di ventinove anni, responsabile della rapina in concorso alla troupe di Striscia la Notizia.

Si tratta di un soggetto incensurato e disoccupato che dimora presso una Cooperativa sociale onlus situata nel bolognese.

I Carabinieri lo hanno individuato ieri sera, sempre al Parco della Montagnola, nello stesso posto in cui aveva commesso la rapina unitamente agli altri soggetti individuati dai Carabinieri.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il gambiano è stato rinchiuso in carcere.

(immagine tratta da Facebook)

Pubblicato in Cronaca Emilia
Mercoledì, 15 Novembre 2017 12:09

Industria 4.0: Contributi e agevolazioni per le imprese

A Palazzo Magnani l'incontro organizzato dall'Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, UniCredit Leasing e Factoring

Le agevolazioni e i contributi legati al piano Industria 4.0 sono stati i temi principali affrontati nel corso del convegno "Industria 4.0: Contributi e agevolazioni per le imprese" organizzato dall'Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con UniCredit Lesing e UniCredit Factoring.

Un focus sulla possibilità di ottimizzare il mix tra nuove opportunità creditizie ed agevolazioni fiscali.

I lavori, ospitati questa mattina nel Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit a Bologna, sono stati aperti da Alessandro Bonazzi, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ODCEC) di Bologna; e da Ruben Sacerdoti, Responsabile dello Sportello per l'Internazionalizzazione della Regione Emilia Romagna.
Subito dopo si sono susseguiti gli interventi di Giandomenico Caria, Responsabile Region Centro Nord UniCredit Leasing su "L'industria 4.0 e il Leasing"; e di Andrea Barra, Responsabile Region Centro Nord UniCredit Factoring su "L'Industria 4.0 e il Factoring". Gian Luca Settepani, Presidente Commissione Industria 4.0 ODCEC di Bologna ha quindi parlato del ruolo del commercialista nell'ambito di Industria 4.0; Stella Occhialini, Senior Project Manager Roncucci & Partners, ha invece fatto il punto sui Voucher MISE per l'internazionalizzazione ". "I Voucher digitalizzazione " sono stati argomento dell'intervento di Ivan Guaitoli, Membro Commissione "Finanza Agevolata e Politiche Comunitarie, anche per lo sviluppo della Professione" ODCEC di Bologna. Le conclusioni, centrate sul sostegno alle imprese offerto dalla banca sul territorio, sono state affidate ad Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit.

Tra i presenti, anche Giovanni Roncucci, Presidente Roncucci & Partners.

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Mercoledì, 15 Novembre 2017 11:58

Bologna, Focus UniCredit sulla Meccanica strumentale

Gli esperti di settore e gli specialisti di prodotto UniCredit incontrano gli imprenditori del territorio per un confronto sulle sfide del comparto
e sulle strategie più efficaci per gestirle

Settore strategico dell'economia nazionale, quello della meccanica strumentale si attesta tra i più promettenti del sistema industriale italiano, soprattutto in termini di esportazione e innovazione.
Coinvolgendo le imprese locali, UniCredit ha organizzato uno specifico focus per fare il punto su posizionamento globale, internazionalizzazione e strategie, concentrandosi su un'eccellenza del Made in Italy che vede nell'Emilia Romagna una delle regioni di punta della produzione.

L'incontro è stato aperto dai saluti di Francesco Iannella e Andrea Burchi, rispettivamente Responsabile Corporate Business Region Centro Nord e Regional Manager Region Centro Nord di UniCredit. Subito dopo, gli interventi sui temi "Meccanica strumentale, eccellenza del Made in Italy che vince con l'export" a cura di Luigia Mirella Campagna, analista dell'Industry Advisory, Corporate Sales & Marketing; e "Internazionalizzazione e Rischio di Cambio", a cura di Giovanna Simonetti, Responsabile Cambi Corporate Banking Italia.

L'iniziativa si è svolta a Palazzo Magnani alla presenza di una trentina di rappresentanti delle aziende emiliano romagnole: un'occasione di confronto volta a supportare le imprese del polo produttivo che in Italia genera un giro d'affari superiore ai 50 miliardi di euro e contribuisce per circa l'1,2% al Pil nazionale. Un'eccellenza tutta italiana che raggiunge posizioni di leadership nell'export mondiale, collocando il nostro Paese nei primi quattro posti nella classifica dei Paesi esportatori e che, in particolare, nel 2016 ha messo a segno vendite all'estero per 35 miliardi di euro. Nord e Sud America, Asia e Africa centro meridionale i principali mercati di sbocco.

La produzione - articolata in diverse filiere al servizio di numerosi comparti - è concentrata nel Nord Italia, con alcune regioni ad elevata specializzazione. Tra queste l'Emilia Romagna si distingue per la produzione di macchine agricole, macchine per l'industria alimentare e macchine per il packaging. Quest'ultima filiera in regione produce il 63% del giro d'affari del settore a livello nazionale e ha il cuore nel distretto bolognese: la "Packaging Valley". Qui 194 imprese generano un giro d'affari stimato intorno a 2,6 miliardi di euro nel 2016. Un business in crescita grazie al forte grado di internazionalizzazione che segue sempre di più la domanda proveniente dai Paesi in via di industrializzazione.

Nella foto i relatori UniCredit. Da sinistra: Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord; Giovanna Simonetti, Responsabile Cambi Corporate Banking Italia; Luigia Mirella Campagna, analista dell'Industry Advisory, Corporate Sales & Marketing; Francesco Iannella, Responsabile Corporate Business Region Centro Nord.

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