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Sabato, 10 Novembre 2018 07:56

EIMA la fiera delle novità

Partenza in grande stile per EIMA 2018. Con una grande affluenza di visitatori si è aperta, lo scorso 7 novembre, la 43ma edizione di EIMA, salone mondiale delle macchine agricole, nei padiglioni di BolognaFiere.

di Virgilio Bologna 9 novembre 2018 - EIMA accoglie quest'anno oltre 1.950 espositori, dei quali circa 600 provenienti da 49 Paesi. Nel corso della cinque giorni – il salone si chiuderà domenica 11 novembre – sono attese delegazioni ufficiali da 70 Paesi. L'anno scorso la manifestazione ha totalizzato 285mila presenze.
Quest'anno, stando all'affluenza registrata nei primi tre giorni, non è impossibile stimare quota 300.000 presenze e per di più ben qualificate.

E' infatti opinione degli operatori che le presenze, oltre a essere numerose, sono anche di elevata qualità professionale.

E non potrebbe essere diversamente osservando l'eccezionale tasso di innovazione presente in fiera.
Novità e New sono le parole presenti in quasi tutti gli stand. Chi presenta l'innovazione tecnica, chi di gamma e quasi tutti comunque con una particolare attenzione all'ambiente, al green per dirla all'anglosassone.

All'EIMA ha, ad esempio, debuttato sul mercato il primo trattore ibrido.
Alimentato a diesel ed elettricità ha un basso impatto ambientale e consuma meno di un trattore tradizionale. Tra le novità anche la macchina irroratrice anti inquinamento che riduce la dispersione in atmosfera dei fitofarmaci
Secondo gli esperti sarà il trattore del futuro, ecologico ed economico. Alimentato a diesel e a elettricità permette di contenere i consumi di carburante e ha un basso impatto ambientale. Inoltre richiede poca manutenzione e garantisce una maggiore produttività rispetto ai mezzi tradizionali.

In tema alle energie rinnovabili, l'Italia è leader in Europa. I dati sull'impiego di fonti rinnovabili, diffusi nell'ambito di EIMA Energy, il salone delle bioenergie che si tiene alla fiera di Bologna, evidenziano come l'Italia abbia raggiunto, con due anni d'anticipo la "quota target".

Con il 17% di energia da fonti rinnovabili, l'Italia ha già raggiunto, due anni in anticipo sulla scadenza, l'obiettivo fissato a livello europeo per il 2020. Il prossimo traguardo è fissato al 2030 quando la percentuale da fonti rinnovabili dovrà salire dal 20% al 32% del totale. In questo scenario le biomasse svolgono un ruolo di primo piano soprattutto per il nostro Paese, dove il 50% di tutta l'energia "green" è prodotto dai residui delle lavorazioni e dalle specifiche colture energetiche.

(a seguire la galleria immagini)

 

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Prototipo Centenario FIAT

 

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Arbos 260 CV

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Nobili spa continua a sfornare innovazioni

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Un bilbolbul... fantastico! omaggio al fantastico tra pop e underground alla 12ma edizione del festival internazionale di fumetto a Bologna. La prima volta dei Supereroi a BilBOlbul con la grande mostra dedicata a Jack Kirby, il papà dei Supereroi Marvel

Fuga dalla realtà, o meglio messa in discussione del reale ed ingresso in un mondo fantastico, alle cui geografie e regole adattarsi e ridefinire se stessi: è sotto il segno del fantastico l'edizione 2018 di BilBOlbul, il Festival Internazionale di Fumetto ideato e organizzato da Hamelin Associazione Culturale, che torna a Bologna dal 22 al 25 novembre prossimi.

Un filo rosso esplicitato fin dal manifesto d'autore della rassegna, realizzato quest'anno da Francesco Cattani – protagonista di una grande mostra presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna - che mescola mostruoso e meraviglia, natura brutale e stupore d'infanzia, forze arcaiche e nuove dimensioni dell'incubo, digitale e tecnologico, nubi oscure e luminosi squarci di luce in un'esplosione di colori acidi e verticalità.
Un fil rouge, quello del fantastico, in cui immergersi anche assieme a BBB18 In corso d'opera, il catalogo/rivista del Festival, curato da Hamelin, con approfondimenti critici sugli autori principali in mostra e interviste: una pubblicazione da leggere visitando il Festival, per avere una visione più approfondita dell'opera degli autori in mostra e scoprire il percorso dietro la costruzione della manifestazione.
Anche quest'anno il Festival è accompagnato da una campagna di comunicazione promossa da Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione fin dalla sua prima edizione, che segnala ogni mostra con un totem dedicato. "Il fumetto – commenta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – ha la capacità di rimettere in tensione il nostro immaginario, allenandoci a cambiare punto di vista. Ecco perché – prosegue Gagliano – siamo contenti di continuare a sostenere un festival che oltre a incontrare il favore di un pubblico affezionato è anche e soprattutto un grande laboratorio di idee, di cui il territorio raggiunto dai servizi di Hera, a sua volta, non può che giovarsi."

Prima del Festival: BBB Off
Anche quest'anno il fumetto invade Bologna a partire dai primi di novembre con un ricco programma di eventi off: più di 20 mostre e 10 incontri che coinvolgono librerie, gallerie d'arte e locali del centro di Bologna. Tra gli artisti coinvolti Nicoz, che oltre alla mostra Drawing My Life Ruined My Life (Les Libellules Studio, via San Vitale, 36/g, 21 novembre - 7 dicembre) terrà un workshop dedicato al diario grafico; Simone Massi, che presenta 30 tavole realizzate per il documentario La strada dei Samouni di Stefano Savona (in mostra nell'atrio del Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65, fino al 27 novembre); Uncanny di Lorenzo Fonda, videomaker e grafico, in mostra negli spazi di Anonima Impressori (via Piave, 11, dal 22 al 25 novembre) con le tavole del nuovo omonimo graphic novel ed una serie di interventi, come la riproduzione in creta dei personaggi ed un'esperienza di realtà virtuale realizzata in esclusiva per BilBOlbul. Accanto ai numerosi autori italiani, sono presenti anche giovani talenti internazionali: l'illustratrice e fumettista Anna Haifisch, una delle artiste più influenti del fumetto tedesco contemporaneo, in mostra con The Mouse Glass a Urca Studio (via della Fontanina, 2, 24 novembre - 14 dicembre); e ancora il belga Aniss El Hamouri, che ha appena pubblicato il suo primo graphic novel in Italia, Come un brivido (001 Edizioni), in mostra a Berberè Pizzeria (via Petroni, 9) dal 23 novembre al 16 dicembre in collaborazione con Wallonie-Bruxelles International. Il programma off di BilBOlbul 2018 è gemellato con Exit, il programma off del Festival 20 30, dedicato al teatro under 30.

Autori fantastici e dove trovarli
Un'esplorazione nel mondo del fantastico iniziata lo scorso 23 ottobre e che proseguirà fino al 25 novembre con la (ri)scoperta di uno dei grandi maestri del fumetto italiano, Guido Buzzelli: al "Michelangelo dei mostri", che con il suo La rivolta dei racchi del 1966 realizzò, precedendo Hugo Pratt e Will Eisner, il primo graphic novel della storia, è dedicata la personale Guido Buzzelli. Anatomia delle macerie presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54). Il 23 novembre dalle 10 alle 13 l'Accademia ospiterà un convegno dedicato a Buzzelli e al suo sguardo visionario sul mondo, ancora sorprendentemente attuale: prenderanno parte alla giornata di studi lo scrittore Vittorio Giacopini, il critico Matteo Stefanelli, il disegnatore Marco Corona e Maria Rita Bentini, storica dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Bologna, moderati da Emilio Varrà di Hamelin, per restituire alla figura di Buzzelli e alla sua opera la centralità che gli spetta nel panorama del fumetto del Novecento.

Al fantastico è dedicato l'appuntamento inaugurale di questa 12ma edizione: sarà David B., uno dei più importanti autori mondiali di graphic novel, grande costruttore di mondi "altri", a fornire la propria personale chiave di lettura nella lectio magistralis L'altra parte – Riflessioni sul fantastico, giovedì 22 novembre alle 15 all'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Nel segno del fantastico BilBOlbul opera anche una svolta rispetto al passato, accogliendo per la prima volta in assoluto - in una manifestazione che si è sempre contraddistinta per la sua attenzione nei confronti delle produzioni autonome e di ricerca rispetto al fumetto del passato e del presente – uno dei principali lasciti della pop culture mondiale, il fumetto di Supereroi. E lo fa in grande stile, con Mostri, uomini, dei, la mostra dedicata a Jack Kirby, "The King of Comics", colui che, per dirla con Frank Miller, segnò uno spartiacque nel mondo del fumetto, aprendo con la sua morte un "prima di Kirby" e un "dopo Kirby" e influenzando in maniera determinante il fumetto contemporaneo. La mostra, sostenuta da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit, inaugura il 24 novembre alle 12.00 presso gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con una selezione di oltre 70 tavole (via delle Donzelle, 2, fino al 5 gennaio 2019). Il catalogo illustrato omonimo, pubblicato da Hamelin, contiene testi di scrittori, critici e autori di fumetti italiani e stranieri, tra cui Jonathan Lethem, Gary Panter e Paul Gravett che riflettono sul loro rapporto con l'arte di Kirby. Gravett interverrà anche nell'incontro Ho visto un re. Ritratto di Jack Kirby, con Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Ratigher e Alessandro Tota, organizzato in collaborazione con UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit (domenica 25 novembre, ore 11, via Zamboni, 20).
Dai Maestri agli allievi: la prima retrospettiva in assoluto di Mat Brinkman, The Dungeon Master, in programma dal 24 novembre (inaugurazione alle 18.30, in collaborazione con Hollow Press) al 16 dicembre presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56), intende mostrare la grande influenza di Kirby sul contemporaneo. Pittore, autore di fumetti e musicista nato ad Austin, Texas, nel 1973, Brinkman è uno dei grandi innovatori dell'immaginario fantastico contemporaneo, oltre che il più sfuggente tra i suoi colleghi, tanto da rifiutare per anni di ristampare i propri libri o di esporre le sue opere, almeno fino ad oggi. La personale di BilBOlbul coincide con la nuova edizione mondiale dei capolavori di Brinkman, Teratoid Heights e Multiforce, da anni fuori commercio, curata da Hollow Press. L'incontro Join The Multiforce in programma sabato 24 novembre alle 14 presso l'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Bologna vedrà Brinkman assieme a Ratigher, fumettista e direttore editoriale di Coconino Press - Fandango.

Nel solco della più autentica vocazione di BilBOlbul, quella di rivelare al pubblico talenti emergenti ancora poco conosciuti nel nostro paese, le mostre dedicate a due protagoniste femminili. La prima è Amandine Meyer, illustratrice e fumettista francese, creatrice di strambi universi, giardini dell'Eden in versione pop, colorati ed eccessivi, in cui i protagonisti, nella quasi totalità bambine e bambini, si confondono con la natura in un gioco di metamorfosi costante. La mostra Mosca Cieca, prodotta con il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati, verrà inaugurata il 24 novembre alle ore 15 presso Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore, 34, fino al 16 dicembre): un'occasione per scoprire un'artista che merita di essere conosciuta per la sua visione fresca e controversa dell'infanzia, ma anche per scoprire i suoi libri, ancora introvabili in Italia. Ad Amandine Meyer è affidata quest'anno la personalizzazione, come da tradizione, di una delle stanze dell'Albergo Al Cappello Rosso: Ninfeo verrà svelata domenica 25 novembre alle 19.30 (via De' Fusari, 9), assieme alla adiacente BilBOlbul Room 2017 con le illustrazioni dedicate all'hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo.
Temi affini sono al centro dell'opera della seconda autrice, Emelie Östergren, uno dei talenti più originali dell'illustrazione e del disegno svedese contemporaneo, la cui mostra Mangiami Bevimi, in collaborazione con lo Swedish Arts Council, sarà inaugurata il 24 novembre alle 20 presso Squadro Stamperia Galleria d'Arte (via Nazario Sauro, 27, fino al 7 dicembre): in bilico fra l'onirico e il fantastico, nei lavori della Östergren l'inconscio ha il sopravvento sul reale trasportando il lettore in un mondo altro, intimo e grottesco, in cui l'autrice gioca con la deformazione, la caricatura, il bizzarro e il mostruoso. La Libreria Trame (via Goito, 3/c) ospiterà le tavole originali del libro dell'autrice svedese Lisa e la casa dei mostri nella mostra omonima, in programma dal 22 al 29 novembre: inaugurazione giovedì 22 novembre alle 16.30 con una merenda con l'autrice. Meyer e Östergren saranno protagoniste dell'incontro Alice disambientata sabato 24 novembre alle 16 presso l'Alliance Française di Bologna (via de' Marchi, 4).

Dalla fantascienza alla scienza
Appuntamento a venerdì 23 novembre per uno degli eventi di punta di questa edizione: si tratta di ERCcOMICS, progetto finanziato dall'Unione Europea che vuole valorizzare la comunicazione scientifica attraverso la narrazione visuale, utilizzando il fumetto come ponte tra due mondi solo apparentemente distanti, quello dell'arte e quello della ricerca. Il progetto, curato dall'agenzia di comunicazione parigina La Bande Destinée assieme alla Sorbonne Université, coinvolge da una parte alcuni fumettisti, dall'altra i ricercatori responsabili dei progetti europei di ricerca finanziati dall'ERC, l'European Research Council, nella realizzazione di 16 webcomic, i cui temi spaziano dall'astrofisica alla sociologia, dalla biologia alle ricerche sull'intelligenza artificiale. La mostra Alla ricerca della tela infinita inaugurerà il prossimo 23 novembre alle 18.15 all'Accademia di Belle Arti di Bologna: l'inaugurazione sarà preceduta da un incontro con Massimo Colella e gli autori del progetto. Domenica 25 alle 14.00 all'Accademia di Belle Arti l'incontro Esperimenti per immagini metterà assieme i protagonisti del progetto ERCcOMICS e alcuni autori come Tuono Pettinato e Francesca Riccioni per esplorare il dialogo tra scienza e fumetto e gli intrecci possibili tra reale e fantastico.
Uno dei webcomic della serie, Beauty, creato dalle due artiste italiane, Francesca Protopapa, in arte Pistrice e Eleonora Antonioni, e scritto da Massimo Colella, è la trasposizione in fumetto del progetto di ricerca di Giselinde Kuipers, professoressa di sociologia culturale all'Università di Amsterdam, che intende mostrare in che modo l'industria della moda produca standard estetici e modelli di bellezza. Le disegnatrici e la professoressa Kuipers saranno protagoniste dell'incontro di sabato 24 novembre alle 10.30 presso il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo 5/7).

Viaggio in Italia
Folta la schiera dei disegnatori italiani contemporanei che potranno essere ammirati a BilBOlbul: a partire dall'autore del manifesto di questa 12ma edizione, Francesco Cattani, tra le voci più rilevanti del fumetto contemporaneo. All'autore di Luna del mattino (Coconino Press – Fandango) considerato il graphic novel italiano del 2017, e di Barcazza (che è stato ristampato a colori da Canicola Edizioni per l'occasione), vincitore del premio "Nuove strade" a Napoli Comicon 2010, sarà dedicata la mostra monografica Risorse umane alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, che inaugura il 23 novembre alle ore 18.30 alla presenza dell'artista, e proseguirà fino al 16 dicembre: appuntamento alle 15 invece per l'incontro con l'autore presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali (via Zamboni, 38).
Sabato 24 novembre alle 19.00 presso il Centro di Documentazione "F. Madaschi" del Cassero LGBT Center (via Don Minzoni, 18) inaugura la mostra Il grifone d'oro di Gianluca Ascione, con le tavole dell'omonimo libro che narra di una relazione omosessuale che si sviluppa tra le notifiche dell'app per incontri Grindr.
Prosegue fino al 2 dicembre presso il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14) la mostra Io sono Mare di Cristina Portolano, a cura di Canicola, che raccoglie tavole e disegni dell'omonimo libro a fumetti per l'infanzia dell'autrice (Canicola Edizioni). Un viaggio fantastico ed evocativo di una bambina e del suo amico pesce pagliaccio antropomorfo, che diventa un'esplorazione delle tematiche dell'identità e della scoperta di sé, dei propri desideri e delle proprie emozioni. Ascione e Portolano saranno protagonisti per l'occasione dell'incontro It's a match, per confrontarsi sul tema dell'amore ai tempi del digitale, affrontato anche da Portolano nel suo graphic novel Non so chi sei, uscito per Rizzoli Lizard.
La decorazione della Porta del Sì è affidata quest'anno a Francesca Pizzo, che svelerà il suo lavoro, ispirato al senso della porta come soglia e passaggio, sabato 24 novembre alle 18.30 (Atelier Sì, via San Vitale, 69).

Gli incontri
Oltre a quelli già evidenziati in precedenza, molti altri sono gli incontri in programma. Si rinsalda la collaborazione con l'Università di Bologna con il ciclo Modi del Fantastico, in collaborazione con il master Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee: oltre agli incontri già citati con Francesco Cattani, Amandine Meyer e Emelie Östergren e i responsabili del progetto ERCcOMICS, si segnalano domenica 25 alle 12.30 presso l'Accademia di Belle Arti l'incontro Gioco al massacro con Ruppert & Mulot, al secolo Florent Ruppert e Jerome Mulot, due dei più dirompenti e innovativi autori del fumetto contemporaneo e, il 24 novembre alle 17.30 presso l'Alliance Française di Bologna (via de' Marchi, 4), Lucas Harari e Paolo Bacilieri indagheranno il rapporto, molto stretto, tra fumetto e architettura nell'incontro Finzioni strutturali.
Domenica 25 alle ore 11.00 presso le Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani, 1/h) Sara Colaone presenta il suo libro Ariston, che racconta una storia di emancipazione al femminile nell'Italia del Dopoguerra. L'incontro fa parte di BBB consiglia, progetto di promozione del fumetto che ogni mese vuole fare da bussola nella produzione editoriale attuale, individuare fumetti di qualità e metterli in relazione con altri libri, un progetto curato da Hamelin e che coinvolge una rete nazionale di librerie. BBB consiglia torna alle 15.00 alle Librerie.Coop Ambasciatori (via degli Orefici, 19) per presentare Atto di Dio di Giacomo Nanni, in dialogo con Giorgio Vasta, in collaborazione con Rizzoli, e alle 16.30 presso Mirabilia Libreria Galleria (via de' Carbonesi, 3/e) con Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Luca Caimmi che dialogherà con il professor Antonio Faeti, autore della postfazione al libro appena edito da orecchio acerbo.
Alle 21.30 di giovedì 22 il primo Ping Pong – Autori a confronto, un ciclo di incontri presso la libreria Modo Infoshop (via Mascarella, 24/b) che fa dialogare coppie di fumettisti mettendo a confronto le loro storie: si comincia con Ivan Hurricane e Francesca Ghermandi, per proseguire venerdì 23 con Aniss El Hamouri e Anna Haifisch, mentre sabato 24 si "scontreranno" Ruppert & Mulot e Lise e Talami.
La Libreria delle Donne di Bologna (via San Felice, 16/a) ospita nella giornata di apertura di giovedì 22 alle ore 17.30 l'incontro dedicato ad un piccolo caso editoriale, il libro Io sono Una, storia di violenza, "un urlo per conto di tutte le donne del mondo". Si tratta del memoriale di un'adolescente abusata, ingabbiata in un contesto sociale in cui l'arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza: all'incontro parteciperanno l'autrice, Una, assieme a Silvia Carboni e alla giornalista Linda Chiaramonte.
Sabato 24 alle 11.00 l'Accademia di Belle Arti di Bologna ospiterà Ri-generi, incontro ispirato alla raccolta Materia degenere, libro pubblicato da Diabolo Edizioni che ha messo assieme autori e autrici in un esperimento narrativo collettivo in cui la stessa storia viene affrontata utilizzando le caratteristiche dei diversi generi letterari, dal western all'hard-boiled al noir.

Contaminazioni
Da sempre aperto alle possibilità di intreccio tra fumetto e ambiti altri, BilBOlbul ospita anche quest'anno una serie di eventi che esplorano i risultati di questi incontri. A partire dal cinema: lunedì 19 novembre presso il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) Danke! Bitte! 50 anni di Sturmtruppen, una serata speciale per ripercorrere la carriera di Bonvi assieme alla figlia Sofia Bonvicini, a Claudio Varetto, a Tuono Pettinato, voce unica del fumetto umoristico contemporaneo e allo scrittore Ugo Cornia. L'incontro, cui seguirà la proiezione di alcuni episodi della serie animata delle Sturmtruppen, è l'annuncio della grande mostra Sturmtruppen 50 anni, progettata e curata dalla stessa Sofia Bonvicini assieme a Claudio Varetto, che Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo, in collaborazione con Eredi Bonvicini, dedicano al genio irriverente di Bonvi e ai 50 anni dei suoi soldaten. La Cineteca ospiterà anche la "Carta bianca" dedicata a Bonvi, con la proiezione di alcuni film dedicati all'autore, a partire da Uomini contro di Francesco Rosi, in programma lunedì 26 novembre.
Venerdì 23 alle ore 20 sarà Gipi a presentare al pubblico di Bologna il suo film Il ragazzo più felice del mondo, visto all'ultimo Festival del Cinema di Venezia.
Nel segno della contaminazione tra musica e fumetto torna Segnosonico, il progetto realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival e con il sostegno di Mibact e Siae, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura", che unisce fumetto e musica con un laboratorio di improvvisazione grafica e musicale guidato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra, e che coinvolge un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Artistico Arcangeli, dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, del Liceo Musicale di Bologna e del Conservatorio G. B. Martini. Lanciato durante la scorsa edizione di BilBOlbul come progetto sperimentale, Segnosonico si è sviluppato oltre il festival con due repliche a luglio e la prospettiva di un disco e una pubblicazione nel 2019. Il risultato del laboratorio sarà un concerto disegnato, il 20 novembre alle ore 17.30 al Teatro Testoni (via Matteotti, 16). I disegni realizzati dai ragazzi e dalle ragazze dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e del Liceo Artistico Arcangeli durante il laboratorio saranno esposti a L'Ortica (via Mascarella, 26/b) nella mostra Segnosonico II che inaugura il 21 novembre alle ore 20 e sarà visitabile fino al 10 gennaio 2019.

Una novità: nei giorni di BilBOlBul, chi acquista la Carta Amici del Festival all'infopoint di Salaborsa potrà acquistare la Card Musei Metropolitani Bologna al prezzo ridotto di 20 euro invece di 25. Per gli abbonati alla Card Musei, inoltre, sono in programma visite speciali gratuite alle mostre del festival in Pinacoteca, all'Accademia di Belle Arti e alla Fondazione del Monte (info: http://cardmuseibologna.it ).

 

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BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto di Bologna
Bologna, 22-25 novembre 2018

a cura di Hamelin Associazione Culturale
Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Ragazzi.
Main Partner: Gruppo Hera.
Partner: UniCredit, Albergo Al Cappello Rosso, Arci Bologna, Sticker Mule, Pixartprinting.
Con il contributo di: Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Alliance Française di Bologna, Swedish Arts Council, Wallonie-Bruxelles International, CeSLeBeF - Centro di studi sulla letteratura belga di lingua francese
Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Gender Bender
BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.
Per info: Hamelin Associazione Culturale I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 051 233401 | www.bilbolbul.net 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Giovedì, 08 Novembre 2018 16:33

12ma edizione del Festival internazionale di fumetto

Omaggio al fantastico tra pop e underground alla 12ma edizione del Festival internazionale di fumetto. La prima volta dei supereroi a BilBOlbul con la grande mostra dedicata a Jack Kirby, il papà dei Supereroi Marvel.

Fuga dalla realtà, o meglio messa in discussione del reale ed ingresso in un mondo fantastico, alle cui geografie e regole adattarsi e ridefinire se stessi: è sotto il segno del fantastico l’edizione2018 di BilBOlbulil Festival Internazionale di Fumetto ideato e organizzato da Hamelin Associazione Culturale, che torna a Bologna dal 22 al 25 novembre prossimi. Un filo rosso esplicitato fin dal manifesto d’autore della rassegna, realizzato quest’anno da Francesco Cattani– protagonista di una grande mostra presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna - che mescola mostruoso e meraviglia, natura brutale e stupore d’infanzia, forze arcaiche e nuove dimensioni dell’incubo, digitale e tecnologico, nubi oscure e luminosi squarci di luce in un’esplosione di colori acidi e verticalità.

Un fil rouge, quello del fantastico, in cui immergersi anche assieme a BBB18 In corso d’opera, il catalogo/rivista del Festival, curato da Hamelin, con approfondimenti critici sugli autori principali in mostra e interviste: una pubblicazione da leggere visitando il Festival, per avere una visione più approfondita dell’opera degli autori in mostra e scoprire il percorso dietro la costruzione della manifestazione.

Anche quest’anno il Festival è accompagnato da una campagna di comunicazione promossa da Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione fin dalla sua prima edizione, che segnala ogni mostra con un totem dedicato. “Il fumetto – commenta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – ha la capacità di rimettere in tensione il nostro immaginario, allenandoci a cambiare punto di vista. Ecco perché – prosegue Gagliano – siamo contenti di continuare a sostenere un festival che oltre a incontrare il favore di un pubblico affezionato è anche e soprattutto un grande laboratorio di idee, di cui il territorio raggiunto dai servizi di Hera, a sua volta, non può che giovarsi.”

Prima del Festival: BBB Off

Anche quest’anno il fumetto invade Bologna a partire dai primi di novembre con un ricco programma di eventi offpiù di 20 mostre e 10 incontri che coinvolgono librerie, gallerie d’arte e locali del centro di Bologna. Tra gli artisti coinvolti Nicoz, che oltre alla mostra Drawing My Life Ruined My Life (Les Libellules Studio, via San Vitale, 36/g,  21 novembre - 7 dicembre) terrà un workshop dedicato al diario grafico; Simone Massi, che presenta 30 tavole realizzate per il documentario La strada dei Samouni di Stefano Savona (in mostra nell’atrio del Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65,  fino al 27 novembre); Uncanny di Lorenzo Fonda, videomaker e grafico, in mostra negli spazi di Anonima Impressori (via Piave, 11, dal 22 al 25 novembre) con le tavole del nuovo omonimo graphic novel ed una serie di interventi, come la riproduzione in creta dei personaggi ed un’esperienza di realtà virtuale realizzata in esclusiva per BilBOlbul. Accanto ai numerosi autori italiani, sono presenti anche giovani talenti internazionali: l’illustratrice e fumettista Anna Haifisch, una delle artiste più influenti del fumetto tedesco contemporaneo, in mostra con The Mouse Glass a Urca Studio (via della Fontanina, 2, 24 novembre - 14 dicembre); e ancora il belga Aniss El Hamouri, che ha appena pubblicato il suo primo graphic novel in Italia,Come un brivido (001 Edizioni), in mostra a Berberè Pizzeria (via Petroni, 9) dal 23 novembre al 16 dicembre in collaborazione con Wallonie-Bruxelles International. Il programma off di BilBOlbul 2018 è gemellato con Exit, il programma off del Festival 20 30, dedicato al teatro under 30.

Autori fantastici e dove trovarli

Un’esplorazione nel mondo del fantastico iniziata lo scorso 23 ottobre e che proseguirà fino al 25 novembre con la (ri)scoperta di uno dei grandi maestri del fumetto italianoGuido Buzzelli: al“Michelangelo dei mostri”, che con il suo La rivolta dei racchi del 1966 realizzò, precedendo Hugo Pratt e Will Eisner, il primo graphic novel della storia, è dedicata la personale Guido Buzzelli. Anatomia delle macerie presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54). Il 23 novembre dalle 10 alle 13 l’Accademia ospiterà un convegno dedicato a Buzzelli e al suo sguardo visionario sul mondo, ancora sorprendentemente attuale: prenderanno parte alla giornata di studi lo scrittore Vittorio Giacopini, il critico Matteo Stefanelli, il disegnatore Marco Corona e Maria Rita Bentini, storica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna, moderati da Emilio Varrà di Hamelin, per restituire alla figura di Buzzelli e alla sua opera la centralità che gli spetta nel panorama del fumetto del Novecento.  

Al fantastico è dedicato l’appuntamento inaugurale di questa 12ma edizione: sarà David B., uno dei più importanti autori mondiali di graphic novel, grande costruttore di mondi “altri”, a fornire la propria personale chiave di lettura nella lectio magistralis L’altra parte – Riflessioni sul fantasticogiovedì 22 novembre alle 15 all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Nel segno del fantastico BilBOlbul opera anche una svolta rispetto al passato, accogliendo per la prima volta in assoluto - in una manifestazione che si è sempre contraddistinta per la sua attenzione nei confronti delle produzioni autonome e di ricerca rispetto al fumetto del passato e del presente – uno dei principali lasciti della pop culture mondiale, il fumetto di Supereroi. E lo fa in grande stile, con Mostri, uomini, dei, la mostra dedicata a Jack Kirby“The King of Comics”, colui che, per dirla con Frank Miller, segnò uno spartiacque nel mondo del fumetto, aprendo con la sua morte un “prima di Kirby” e un “dopo Kirby” e influenzando in maniera determinante il fumetto contemporaneo. La mostra, sostenuta da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCreditinaugura il 24 novembre alle 12.00 presso gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con una selezione di oltre 70 tavole (via delle Donzelle, 2, fino al 5 gennaio 2019). Il catalogo illustrato omonimo, pubblicato da Hamelin, contiene testi di scrittori, critici e autori di fumetti italiani e stranieri, tra cui Jonathan Lethem, Gary Panter e Paul Gravett che riflettono sul loro rapporto con l’arte di Kirby. Gravett interverrà anche nell’incontro Ho visto un re. Ritratto di Jack Kirby, con Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Ratigher e Alessandro Tota, organizzato in collaborazione con UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit (domenica 25 novembre, ore 11, via Zamboni, 20).

Dai Maestri agli allievi: la prima retrospettiva in assoluto di Mat Brinkman, The Dungeon Masterin programma dal 24 novembre (inaugurazione alle 18.30, in collaborazione con Hollow Press) al 16 dicembre presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56), intende mostrare la grande influenza di Kirby sul contemporaneo. Pittore, autore di fumetti e musicista nato ad Austin, Texas, nel 1973, Brinkman è uno dei grandi innovatori dell’immaginario fantastico contemporaneo, oltre che il più sfuggente tra i suoi colleghi, tanto da rifiutare per anni di ristampare i propri libri o di esporre le sue opere, almeno fino ad oggi. La personale di BilBOlbul coincide con la nuova edizione mondiale dei capolavori di Brinkman, Teratoid Heights Multiforce, da anni fuori commercio, curata da Hollow Press. L’incontro Join The Multiforce in programma sabato 24 novembre alle 14 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna vedrà Brinkman assieme a Ratigher, fumettista e direttore editoriale di Coconino Press - Fandango.

Nel solco della più autentica vocazione di BilBOlbul, quella di rivelare al pubblico talenti emergenti ancora poco conosciuti nel nostro paese, le mostre dedicate a due protagoniste femminili. La prima è Amandine Meyer, illustratrice e fumettista francese, creatrice di strambi universi, giardini dell’Eden in versione pop, colorati ed eccessivi, in cui i protagonisti, nella quasi totalità bambine e bambini, si confondono con la natura in un gioco di metamorfosi costante. La mostra Mosca Cieca, prodotta con il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati, verrà inaugurata il 24 novembre alle ore 15 presso Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore, 34, fino al 16 dicembre): un’occasione per scoprire un’artista che merita di essere conosciuta per la sua visione fresca e controversa dell’infanzia, ma anche per scoprire i suoi libri, ancora introvabili in Italia. Ad Amandine Meyer è affidata quest’anno la personalizzazione, come da tradizione, di una delle stanze dell’Albergo Al Cappello Rosso: Ninfeo verrà svelata domenica 25 novembre alle 19.30 (via De’ Fusari, 9), assieme alla adiacente BilBOlbul Room 2017con le illustrazioni dedicate all’hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo. 

Temi affini sono al centro dell’opera della seconda autrice, Emelie Östergren, uno dei talenti più originali dell’illustrazione e del disegno svedese contemporaneo, la cui mostra Mangiami Bevimi, in collaborazione con lo Swedish Arts Council, sarà inaugurata il 24 novembre alle 20presso Squadro Stamperia Galleria d’Arte (via Nazario Sauro, 27, fino al 7 dicembre): in bilico fra l’onirico e il fantastico, nei lavori della Östergren l’inconscio ha il sopravvento sul reale trasportando il lettore in un mondo altro, intimo e grottesco, in cui l’autrice gioca con la deformazione, la caricatura, il bizzarro e il mostruoso. La Libreria Trame (via Goito, 3/c) ospiterà le tavole originali del libro dell’autrice svedese Lisa e la casa dei mostri nella mostra omonima, in programma dal 22 al 29 novembre: inaugurazione giovedì 22 novembre alle 16.30 con una merenda con l’autrice. Meyer e Östergren saranno protagoniste dell’incontro Alice disambientata sabato 24 novembre alle 16 presso l’Alliance Française di Bologna (via de’ Marchi, 4).

Dalla fantascienza alla scienza

Appuntamento a venerdì 23 novembre per uno degli eventi di punta di questa edizione: si tratta di ERCcOMICS, progetto finanziato dall’Unione Europea che vuole valorizzare la comunicazione scientifica attraverso la narrazione visuale, utilizzando il fumetto come ponte tra due mondi solo apparentemente distanti, quello dell’arte e quello della ricerca. Il progetto, curato dall’agenzia di comunicazione parigina La Bande Destinée assieme alla Sorbonne Université, coinvolge da una parte alcuni fumettisti, dall’altra i ricercatori responsabili dei progetti europei di ricerca finanziati dall’ERC, l’European Research Council, nella realizzazione di 16 webcomic, i cui temi spaziano dall’astrofisica alla sociologia, dalla biologia alle ricerche sull’intelligenza artificiale. La mostra Alla ricerca della tela infinita inaugurerà il prossimo 23 novembre alle 18.15 all’Accademia di Belle Arti di Bologna: l’inaugurazione sarà preceduta da un incontro con Massimo Colella e gli autori del progetto. Domenica 25 alle 14.00 all’Accademia di Belle Arti l’incontro Esperimenti per immagini metterà assieme i protagonisti del progetto ERCcOMICS e alcuni autori come Tuono Pettinato e Francesca Riccioni per esplorare il dialogo tra scienza e fumetto e gli intrecci possibili tra reale e fantastico. 

Uno dei webcomic della serie, Beauty, creato dalle due artiste italiane, Francesca Protopapa, in arte Pistrice e Eleonora Antonioni, e scritto da Massimo Colella, è la trasposizione in fumetto del progetto di ricerca di Giselinde Kuipers, professoressa di sociologia culturale all’Università di Amsterdam, che intende mostrare in che modo l’industria della moda produca standard estetici e modelli di bellezza. Le disegnatrici e la professoressa Kuipers saranno protagoniste dell’incontro di sabato 24 novembre alle 10.30 presso il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo 5/7).

 

Viaggio in Italia

Folta la schiera dei disegnatori italiani contemporanei che potranno essere ammirati a BilBOlbul: a partire dall’autore del manifesto di questa 12ma edizione, Francesco Cattani, tra le voci più rilevanti del fumetto contemporaneo. All’autore di Luna del mattino (Coconino Press – Fandango) considerato il graphic novel italiano del 2017, e di Barcazza (che è stato ristampato a colori da Canicola Edizioni per l’occasione), vincitore del premio “Nuove strade” a Napoli Comicon 2010, sarà dedicata la mostra monografica Risorse umane alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, che inaugura il 23 novembre alle ore 18.30 alla presenza dell’artista, e proseguirà fino al 16 dicembre: appuntamento alle 15 invece per l’incontro con l’autore presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali (via Zamboni, 38).

Sabato 24 novembre alle 19.00 presso il Centro di Documentazione “F. Madaschi” del Cassero LGBT Center (via Don Minzoni, 18) inaugura la mostra Il grifone d’oro di Gianluca Ascione, con le tavole dell’omonimo libro che narra di una relazione omosessuale che si sviluppa tra le notifiche dell’app per incontri Grindr.

Prosegue fino al 2 dicembre presso il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14) la mostra Io sono Mare di Cristina Portolano, a cura di Canicola, che raccoglie tavole e disegni dell’omonimo libro a fumetti per l’infanzia dell’autrice (Canicola Edizioni). Un viaggio fantastico ed evocativo di una bambina e del suo amico pesce pagliaccio antropomorfo, che diventa un’esplorazione delle tematiche dell’identità e della scoperta di sé, dei propri desideri e delle proprie emozioni. Ascione e Portolano saranno protagonisti per l’occasione dell’incontro It’s a match, per confrontarsi sul tema dell’amore ai tempi del digitale, affrontato anche da Portolano nel suo graphic novel Non so chi sei, uscito per Rizzoli Lizard.  

La decorazione della Porta del Sì è affidata quest’anno a Francesca Pizzo, che svelerà il suo lavoro, ispirato al senso della porta come soglia e passaggio, sabato 24 novembre alle 18.30 (Atelier Sì, via San Vitale, 69).

Gli incontri

Oltre a quelli già evidenziati in precedenza, molti altri sono gli incontri in programma. Si rinsalda la collaborazione con l’Università di Bologna con il ciclo Modi del Fantastico, in collaborazione con il master Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee: oltre agli incontri già citati con Francesco Cattani, Amandine Meyer e Emelie Östergren  e i responsabili del progetto ERCcOMICS, si segnalano domenica 25 alle 12.30 presso l’Accademia di Belle Arti l’incontroGioco al massacro con Ruppert & Mulot, al secolo Florent Ruppert e Jerome Mulot, due dei più dirompenti e innovativi autori del fumetto contemporaneo e, il 24 novembre alle 17.30 presso l’Alliance Française di Bologna (via de’ Marchi, 4), Lucas Harari e Paolo Bacilieri indagheranno il rapporto, molto stretto, tra fumetto e architettura nell’incontro Finzioni strutturali

Domenica 25 alle ore 11.00 presso le Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani, 1/h) Sara Colaone presenta il suo libro Ariston, che racconta una storia di emancipazione al femminile nell’Italia del Dopoguerra. L’incontro fa parte di BBB consiglia, progetto di promozione del fumetto che ogni mese vuole fare da bussola nella produzione editoriale attuale, individuare fumetti di qualità e metterli in relazione con altri libri, un progetto curato da Hamelin e che coinvolge una rete nazionale di librerie. BBB consiglia torna alle 15.00 alle Librerie.Coop Ambasciatori (via degli Orefici, 19) per presentare Atto di Dio di Giacomo Nanni, in dialogo con Giorgio Vasta, in collaborazione con Rizzoli, e alle 16.30 presso Mirabilia Libreria Galleria (via de’ Carbonesi, 3/e) con Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Luca Caimmi che dialogherà con il professor Antonio Faeti, autore della postfazione al libro appena edito da orecchio acerbo.

Alle 21.30 di giovedì 22 il primo Ping Pong – Autori a confronto, un ciclo di incontri presso la libreria Modo Infoshop (via Mascarella, 24/b) che fa dialogare coppie di fumettisti mettendo a confronto le loro storie: si comincia con Ivan Hurricane e Francesca Ghermandi, per proseguire venerdì 23 con Aniss El Hamouri e Anna Haifisch, mentre sabato 24 si “scontreranno” Ruppert & Mulot e Lise e Talami.

La Libreria delle Donne di Bologna (via San Felice, 16/a) ospita nella giornata di apertura di giovedì 22 alle ore 17.30 l’incontro dedicato ad un piccolo caso editoriale, il libro Io sono Una, storia di violenza, “un urlo per conto di tutte le donne del mondo”. Si tratta del memoriale di un’adolescente abusata, ingabbiata in un contesto sociale in cui l’arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza: all’incontro parteciperanno l’autrice, Una, assieme a Silvia Carboni e alla giornalista Linda Chiaramonte.

Sabato 24 alle 11.00 l’Accademia di Belle Arti di Bologna ospiterà Ri-generi, incontro ispirato alla raccolta Materia degenere, libro pubblicato da Diabolo Edizioni che ha messo assieme autori e autrici in un esperimento narrativo collettivo in cui la stessa storia viene affrontata utilizzando le caratteristiche dei diversi generi letterari, dal western all’hard-boiled al noir.

Contaminazioni
Da sempre aperto alle possibilità di intreccio tra fumetto e ambiti altri, BilBOlbul ospita anche quest’anno una serie di eventi che esplorano i risultati di questi incontri. A partire dal cinema: lunedì 19 novembre presso il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) Danke! Bitte! 50 anni di Sturmtruppen, una serata speciale per ripercorrere la carriera di Bonvi assieme alla figlia Sofia Bonvicini, a Claudio Varetto, a Tuono Pettinato, voce unica del fumetto umoristico contemporaneo e allo scrittore Ugo Cornia. L’incontro, cui seguirà la proiezione di alcuni episodi della serie animata delle Sturmtruppen, è l’annuncio della grande mostra Sturmtruppen 50 anni, progettata e curata dalla stessa Sofia Bonvicini assieme a Claudio Varetto, che Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo, in collaborazione con Eredi Bonvicini, dedicano al genio irriverente di Bonvi e ai 50 anni dei suoi soldaten. La Cineteca ospiterà anche la “Carta bianca” dedicata a Bonvi, con la proiezione di alcuni film dedicati all’autore, a partire da Uomini contro di Francesco Rosi, in programma lunedì 26 novembre. 

Venerdì 23 alle ore 20 sarà Gipi a presentare al pubblico di Bologna il suo film Il ragazzo più felice del mondo, visto all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. 

Nel segno della contaminazione tra musica e fumetto torna Segnosonico, il progetto realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival e con il sostegno di Mibact e Siae, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura”, che unisce fumetto e musica con un laboratorio di improvvisazione grafica e musicale guidato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra, e che coinvolge un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Artistico Arcangeli, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Liceo Musicale di Bologna e del Conservatorio G. B. Martini. Lanciato durante la scorsa edizione di BilBOlbul come progetto sperimentale, Segnosonico si è sviluppato oltre il festival con due repliche a luglio e la prospettiva di un disco e una pubblicazione nel 2019. Il risultato del laboratorio sarà un concerto disegnato, il 20 novembre alle ore 17.30 al Teatro Testoni (via Matteotti, 16).  I disegni realizzati dai ragazzi e dalle ragazze dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e del Liceo Artistico Arcangeli durante il laboratorio saranno esposti a L’Ortica (via Mascarella, 26/b) nella mostra Segnosonico II che inaugura il 21 novembre alle ore 20 e sarà visitabile fino al 10 gennaio 2019.

Una novità: nei giorni di BilBOlBul, chi acquista la Carta Amici del Festival all'infopoint di Salaborsa potrà acquistare la Card Musei Metropolitani Bologna al prezzo ridotto di 20 euro invece di 25. Per gli abbonati alla Card Musei, inoltre, sono in programma visite speciali gratuite alle mostre del festival in Pinacoteca, all'Accademia di Belle Arti e alla Fondazione del Monte (info: cardmuseibologna.it).

 

BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto di Bologna

Bologna, 22-25 novembre 2018

a cura di Hamelin Associazione Culturale

Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Ragazzi.

Main Partner: Gruppo Hera.

Partner: UniCredit, Albergo Al Cappello Rosso, Arci Bologna, Sticker Mule, Pixartprinting.

Con il contributo di: Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Alliance Française di Bologna, Swedish Arts Council, Wallonie-Bruxelles International, CeSLeBeF - Centro di studi sulla letteratura belga di lingua francese

Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Gender Bender

BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.

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Il 7 novembre la banca incontra gli studenti nell'ambito dell'iniziativa Unibo

UniCredit partecipa al "Recruiting Day" organizzato dall'Università di Bologna, per presentare le opportunità di lavoro in azienda a studenti e laureati.

Il gruppo bancario, riconosciuto da diverse ricerche internazionali come il posto di lavoro più ambito dagli studenti italiani tra gli istituti finanziari, parteciperà quindi alle iniziative in programma mercoledì 7 novembre presso il Plesso Battiferro, via della Beverara 123/A a Bologna, dalle 9,30 alle 17.  ( https://eventi.unibo.it/recruiting-day ).

Un'occasione per tutti coloro che sono interessati a intraprendere la propria carriera professionale all'interno di un Gruppo paneuropeo e al contempo, per la banca, un'opportunità per illustrare ai candidati i principali punti cardine della vita lavorativa in UniCredit.

Fare ciò che conta, "#dowhatmatters", riassume il modo di lavorare in un Gruppo che ha creato al suo interno un ambiente positivo orientato a favorire l'equilibrio tra lavoro e vita privata, promuovendo lo sviluppo dei talenti, investendo nella crescita delle persone, valorizzandone la diversità come arricchimento per la comunità.

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Lunedì, 29 Ottobre 2018 15:07

EIMA 2018, un evento "globale"

La rassegna della meccanica agricola prevede visitatori da 150 Paesi e delegazioni ufficiali da 70 Paesi, organizzate da FederUnacoma e Agenzia ICE. Oltre 400 operatori appartenenti alle delegazioni daranno vita agli incontri "business-to-business" con le industrie espositrici, organizzati in base ai diversi interessi merceologici e con focus particolari su Africa Sub-sahariana, Asia e America.

L'edizione 2018 dell'EIMA, la grande rassegna della meccanica per l'agricoltura, la forestazione, la zootecnia, la cura del verde e la relativa componentistica, che si tiene a Bologna dal 7 all'11 novembre, conferma la sua forte impronta internazionale. Le industrie espositrici provengono da 49 Paesi, e visitatori sono attesi da ogni parte del mondo (nell'edizione 2016 sono stati presenti operatori da 150 Paesi).

Per accogliere la vasta platea dei visitatori (285 mila nell'edizione 2016) FederUnacoma - l'associazione italiana dei costruttori che è organizzatrice diretta dell'evento - ha predisposto servizi di interpretariato e di assistenza per gli incontri d'affari, nonché cataloghi, comunicati e note informative in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo ed arabo.

In questo contesto, particolare importanza riveste il programma speciale riservato alle delegazioni estere che FederUnacoma organizza insieme con l'Agenza ICE e che prevede la presenza a Bologna di oltre 400 operatori economici selezionati dagli uffici ICE, in rappresentanza di 70 Paesi (il continente più rappresentato è l'Asia con 20 Paesi, dal Giappone all'Arabia Saudita, dall'Indonesia al Pakistan).

Il programma – spiega l'Ufficio Internazionalità di FederUnacoma – prevede un fitto calendario di incontri "business-to-business" degli operatori con le aziende espositrici, così da favorire il confronto fra la domanda e l'offerta di prodotti. Gli incontri d'affari si svolgono sulla base dell'interesse espresso dagli operatori a trattare macchinari appartenenti a precise merceologie ed è quindi concepito per ottimizzare il lavoro di acquirenti e venditori. Gli incontri "B2B" (nell'edizione 2016 sono stati 3000) si svolgono nella vasta hall appositamente allestita all'interno del quartiere fieristico nell'ammezzato del Padiglione 25-26, e prevedono anche giornate focalizzate su alcuni particolari mercati: martedì 6 sui Balcani, mercoledì 7 focalizzata sull' Asia e giovedì 8 centrata sull'Africa Sub-sahariana. La "full immersion" delle delegazioni estere comprende anche momenti di approfondimento e di accoglienza, fra i quali la cena appositamente organizzata nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo, nel centro Storico di Bologna.

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Giovedì, 25 Ottobre 2018 08:35

"Il Gandolfi dimezzato" a Palazzo Magnani

Da Parigi a Bologna mostra e racconto di un'opera d'arte ricomposta in Quadreria: la grande pala con San Camillo de Lellis in adorazione del Sacro Cuore di Gesù con la Vergine e un angelo. L'esposizione, a cura di Marco Riccòmini, dal 25 ottobre al 19 gennaio nell'ambito del progetto artistico di UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Divisa in due pezzi alla fine del Settecento, torna opera unica a Palazzo Magnani. È la grande pala d'altare con San Camillo de Lellis in adorazione del Sacro Cuore di Gesù con la Vergine e un angelo a firma di Ubaldo Gandolfi, in mostra dal 25 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 in Quadreria, nell'ambito delle iniziative promosse da UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per valorizzare il patrimonio artistico di Palazzo Magnani.

Marco Riccòmini, storico dell'arte e art advisor per grandi collezionisti europei, è il curatore della mostra "Il Gandolfi dimezzato". Attraverso le sue ricerche ha permesso di ricostruire il dipinto che venne scomposto oltre due secoli fa. "Tra i tanti tagli che opere anche famose hanno subìto nel corso dei secoli – spiega –, da quanto mi risulta, quello relativo alla pala del Gandolfi è l'unico caso al mondo di cui siano stati individuati gli elementi principali. Quello che non sappiamo è quando con precisione il taglio sia accaduto, anche se possiamo immaginarne il motivo: vendere la pala come due dipinti distinti".

L'indagine di Riccòmini sulle tracce della pala inizia nel 2017, quando – ricevuto l'incarico di curatore della collezione antica della Quadreria di Palazzo Magnani – ammira tra i dipinti della Collezione UniCredit il San Camillo de Lellis di Ubaldo Gandolfi. È un'opera che gliene ricorda un'altra, vista trent'anni prima presso un mercante a Londra, poi finita a un collezionista francese. Le due tele apparvero allo storico dell'arte non soltanto simili nella forma, ma quasi un'unica opera.

Passando per archivi e contatti londinesi, Riccòmini rintraccia a Parigi la parte inferiore della tela. "L'idea di ricongiungerle – spiega Riccòmini – nasce spontanea e l'emozione della reunion coinvolge tanto il collezionista francese quanto UniCredit e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna", che decidono di inserire la mostra tra le iniziative del progetto artistico condotto in sinergia per promuovere il patrimonio dello storico edificio bolognese.

La mostra sarà inaugurata giovedì 25 ottobre alle 19; e dal 26 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 - tutti i mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, e ogni secondo sabato del mese dalle 10 alle 13 - sarà possibile ammirare il "Gandolfi dimezzato", presentato per la prima volta al pubblico nella sua integrità, in un allestimento particolare che ricompone l'opera all'interno della Quadreria e ricrea virtualmente l'idea della sua possibile collocazione originaria come pala d'altare.

La mostra è accompagnata da un breve catalogo, sempre a cura di Marco Riccòmini, che suggerisce, in forma narrativa, una tra le possibili maniere in cui si svolsero i fatti in merito alla tela del Gandolfi, ripercorrendo anche le vicende di altri quadri divisi, in una sorta di raccolta di "storie di separazione".

La Quadreria di Palazzo Magnani è in via Zamboni, 20 a Bologna. L'ingresso alla mostra è gratuito.

Info e prenotazioni:
Tel. 051.2962508, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , sito http://quadreriapalazzomagnani.it 

 

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Contatti
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Comunicazione e Relazioni con la Stampa
Manfredi Liparoti
Tel. +39 0514382244
cell. +39 3475027432
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | www.fondazionedelmonte.it 

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Molinella (BO) 23 ottobre 2018 - Il successo non viene, quasi mai, per caso. Un'equazione che calza alla perfezione alla NOBILI SpA di Molinella, che sin dalla sua fondazione ha avuto la "fortuna" di incappare in capitani d'azienda geniali e lungimiranti. Un'evoluzione continua senza soluzioni di continuità che hanno permesso di superare, senza scossoni anzi mantenendo un positivo trend di crescita, i diversi momenti di crisi intercettati dal 1945 a oggi.

Efrem Nobili, il fondatore, istrionico e geniale figlio di agricoltori locali, è stato capace di fondare ben due realtà industriali, fisicamente l'una a fianco all'altra, distanti nel core business ma affiancate nell'innovazione.

Da buon visionario e appassionato di meccanica e di aeromodellismo, Efrem dopo avere applicato motori a aria compressa agli aeromodellini, inventato una "Gelatiera Automatica", diede vita all'avventura industriale iniziando a produrre "Tacchi" da scarpa in legno, poi sughero, quindi metallo leggero e la sua ITE (Industria Tacchi Emilia), ricca delle attrezzature meccaniche d'avanguardia, da lui stesso pensate e realizzate, giunse a dare lavoro a oltre 150 dipendenti.

Come anticipato, Nobili non si è fermato ai tacchi e arrivò così a fondare la Officine Nobili Efrem e iniziò la produzione delle prime pompe a membrana e in seguito il primo atomizzatore a cisterna in legno, idee pensate e sviluppate con l'obiettivo di agevolare il lavoro dei propri genitori contadini.

Un anno prima del decesso di Efrem, avvenuto nel 1963, in azienda entrò un giovane e talentuoso tecnico, un certo Mario Rossi, che analogamente a Efrem era dotato di genialità e intraprendenza. Così, quando la famiglia Nobili decise, nel 1968, di cedere l'azienda ecco lo spirito imprenditoriale e pragmatico di Mario Rossi emergere. Riuscì a convincere un paio di fidati e storici fornitori a entrare in società per fondare la Nobili SpA nella cui compagine sociale, ancora oggi, sono le famiglie Rossi e Sabattini.

Dal 1969 quindi venne a cambiare il "manico" ma non la genialità e l'orientamento a stupire, in qualità e innovazione, mettendo nel proprio carnet ben oltre 20 Brevetti, frutto del pensiero e del lavoro di Mario, e la conquista dell'estero. "E' più semplice elencare dove non siamo" come ama dire Mario Rossi, modestamente ma orgoglioso della sua azienda, che ora conduce con i due figli, Giancarlo e Guido, e un nipote, Giacomo, giovane di laurea in ingegneria e quasi pronto a saltare sul carro.

"La nostra filosofia - commenta Mario Rossi - è di andare in loco a intercettare le problematiche di quella specifica area del mondo e pensare a come risolverle". Infatti, ha continuato a narrare il deus ex machina di "Nobili", durante le dimostrazioni in Jugoslavia della trinciatrice dei residui dalle potature (Brevetto del 1966), venne richiesto di verificare la possibilità di applicazione del loro brevetto agli stocchi di mais. E, visto che ogni problema ha una soluzione, a seguito di quella soluzione, il Paese di Tito divenne il primo di un lungo elenco di Stati conquistati dalle macchine di "Nobili spa". Dal Sud America, al Sud Africa, dalla Russia all'Australia per giungere infine a conquistare anche una larga fetta della Cina, la vendita è quasi sempre stata seguita dalla proposta di soluzione di un problema specifico.

L'attenzione alle esigenze della clientela si è dimostrato un fattore vincente e un modello eccezionale di propensione allo sviluppo. Ma tutto parte da Molinella. E' lì, nella campagna bolognese che nasce, progredisce e si consolida il modello industriale di Nobili SpA.

A passeggio all'interno dello stabilimento salta all'occhio un ordine e una pulizia che in una azienda metalmeccanica non ti aspetteresti. Le linee di produzione sono combinate a aree, all'interno delle quali il componente viene assemblato in perfetta applicazione dei dettami del progetto Lean Production (una filosofia industriale ispirata al Toyota Production System, che mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli) arricchita di specifici accordi sindacali attraverso i quali gli addetti alla produzione hanno la possibilità di interscambiarsi nelle diverse aree produttive e adattarsi a una flessibilità oraria che segue i cicli stagionali, tutto in favore dei diversi picchi produttivi.

Come è nella tradizione della Nobili, sin dal suo fondatore Efrem, le macchine operatrici, dalle più semplici alle più complesse sono state arricchite da personalizzazioni originali in grado di massimizzare l'efficienza e elevare la qualità a livelli eccelsi. Magazzini verticali automatizzati per la distribuzione dei manuali operativi (in tutte le lingue del mondo) fanno bella mostra al centro dei padiglioni così come altri, che apparentemente appaiono destinati alla medesima funzione, asserviscono all'assemblaggio proponendo all'operatore, in modo totalmente automatico e nella corretta sequenza, i diversi componenti destinati al montaggio delle macchine.
Intanto, l'ufficio tecnico, con vista sui reparti di produzione, continua a sfornare soluzioni sempre più avanzate, oggi anche con l'ausilio delle stampanti tridimensionali (3D Printing).

Insomma, tutto sembra funzionare in armonia con le nuove frontiere indicate da "Industria 4.0".
Che le cose procedono bene ci si accorge mentre incroci il personale e la cordialità con cui rispondono , in tono addirittura affettuoso, al signor Mario che ci accompagna in visita per l'azienda. Segnali che fanno riflettere sulla organizzazione d'impresa votata alla collaborazione condivisa che si è permeata in ogni settore aziendale. Tant'è che, se il cliente è il punto di riferimento della Nobili spa, i collaboratori sono il fulcro dello sviluppo costante e progressivo che ha portato a sfornare 5.000 attrezzature all'anno, tra trince, irroratori e elevatori, e un fatturato in costante salita che oggi ha superato la soglia dei 25 milioni di euro.

Non è un caso, infatti, che l'azienda di Molinella sia stata una delle prime imprese a introdurre, oltre vent'anni fa, i premi di produzione pari a una mensilità oltre a un "bonus" aggiuntivo di 100 euro per rimborso spese o benzina.

L'evoluzione e lo sviluppo di tutti i vari settori industriali, che si arricchirà di altri 2.000 mq di superficie coperta che verranno ufficialmente inaugurati durante il prossimo EIMA (7-11 novembre 2018), ha goduto dell'accordo di collaborazione, sottoscritta oltre trent'anni fa (1986), con la multinazionale francese KUHN.
"Dalla Kuhn ho appreso moltissimo - dichiara Mario Rossi - in fatto organizzativo e industriale. Ogni volta che tornavo dalla Francia mi sembrava di tornare da una lezione all'Università e cercavo di applicare gli insegnamenti acquisiti. Ho così tanto riversato nella Nobili Spa i modelli dei nostri partner che , in occasione dell'ultima vista a Molinella, l'Amministratore Delegato di Kuhn ha esclamato che gli sembrava di essere in una fabbrica del loro gruppo."

In conclusione la Nobili SpA somma i fattori positivi di un'azienda familiare con l'impostazione tipica delle multinazionali, attenta alla organizzazione, fortemente orientata alla ricerca (il 2% del fatturato è destinato alla Ricerca e Sviluppo) e il mondo come mercato di riferimento (il 80% del fatturato esce dai confini nazionali).

Arrivederci quindi all'EIMA, dal 7 all'11 di novembre, per incontrare le novità di "NOBILI" che anticiperemo nel prossimo articolo dedicato alla Nobili Spa.

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Riceviamo e pubblichiamo da Arcangelo Macedonio segretario di Radicali Bologna - 

Oggi 14 ottobre abbiamo organizzato un sit-in di Presidio nonviolento contro l'odio, a seguito dell'aggressione subita dalla sede di Radicali Italiani e sede del comitato per il sì per il referendum sul trasporto pubblico a Roma, in via Bargoni.

L'attacco, rivendicato da un gruppo studentesco chiamato "OSA", ci ha spinti a dimostrare per il rispetto, il dialogo e la nonviolenza.

Al nostro presidio, tuttavia, si è affiancata una contromanifestazione dell'organizzazione "Noi Restiamo", vicina ad OSA, che si è pretestuosamente avvicinata al nostro tavolo con slogan, insulti e attacchi verbali, rivendicando la negazione del nostro diritto di manifestare.

I fatti recenti, tra cui l'attacco alla sede della Lega a Trento, i manichini bruciati in piazza a Torino ci fanno riflettere sul clima d'odio crescente nel nostro paese, a prescindere dagli schieramenti politici e partitici.

Il nostro evento intendeva sottolineare proprio l'importanza della tolleranza, del dialogo nonviolento e del rispetto del dissenso politico.

Purtroppo abbiamo subito un'azione di disturbo della nostra libertà d'espressione con metodi a nostro avviso non rispettosi della normale dialettica democratica.

Un incontro per capire come il CER ha dato certezze all'economia e cambiato il nostro territorio  Venerdì 12 ottobre 2018 Ore 9.30-11.30 - 

Museo del Patrimonio Industriale Via della Beverara 123, Bologna

Nell'ambito di Diffuse. Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità, iniziativa della Regione per celebrare l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e della Settimana di promozione della cultura in Emilia-Romagna (7-14 Ottobre) un incontro per raccontare il CER. Il Canale Emiliano Romagnolo assicura l'approvvigionamento idrico in un'area di oltre 3.000 Km2, caratterizzata dalla presenza di un'agricoltura idroesigente e da diffusi insediamenti civili ed industriali. Derivando acqua dal Po, nel ferrarese, e trasportandola per 135 Km sino alla Provincia di Rimini, è stato fondamentale per lo sviluppo e la trasformazione dell'economia. Enrico Pasquali dagli anni '50 ne ha documentato la costruzione, attraverso indimenticabili fotografie

di uomini al lavoro. Programma

Ore 9.00 | Registrazione partecipanti

Ore 9.30 | Saluti
Maura Grandi, Responsabile del Museo del patrimonio Industriale, Comune di Bologna
Massimiliano Pederzoli, Presidente del CER

Ore 9.45 | Intervento di apertura
Simona Caselli, Assessore all'agricoltura, caccia e pesca, Regione Emilia-Romagna

Relazioni:
• Ore 10.00

Il CER, certezza e risorsa per gli usi produttivi

Paolo Mannini, Direttore generale del CER

• Ore 10.30
Acqua e cultura in Emilia-Romagna:
le trasformazioni economiche e sociali del territorio Roberto Fanfani, Presidente della Consulta Scientifica, Accademia Nazionale di Agricoltura

In chiusura:

• Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo
di Enrico Pasquali
Sonia Lenzi, Responsabile Comunicazione e Archivio CER

Modera: Andrea Gavazzoli, Giornalista
A seguire visita alla mostra fotografica, rientrante nel

calendario dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018

Iscrizioni su: https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/ agrievents/iscrizione/evento/182  

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Pubblicato in Ambiente Emilia

Al via tra giochi, musica e letture le attività educative per i bimbi da 0 a 3 anni. L'iniziativa, avviata nel reparto di Oncoematologia dell'Unità operativa di Pediatria, fa parte del Programma educativo Intesa Sanpaolo rivolto ai bambini ricoverati per lunghi periodi.

Bologna - 

Aiutare i bambini, e le loro famiglie, in un momento particolarmente difficile della vita: quello in cui i più piccoli sono costretti a lunghi ricoveri in ospedale, a causa di gravi malattie o per la necessità di sottoporsi a cure pesanti. Nato con lo specifico obiettivo di superare il rischio di isolamento sociale e psicologico che può derivare dalla lungodegenza, questo progetto educativo e di socializzazione ideato da Intesa Sanpaolo, prende corpo anche in Emilia-Romagna, a Bologna, al reparto di Oncoematologia dell’Unità operativa diPediatria del Policlinico di Sant’Orsola. 

Dove, questa mattina, è stato inaugurato uno spazio appositamente allestito e ha preso il via il programma di attività. Presenti al taglio del nastro Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Emilia-Romagna, Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità e al Welfare del Comune di Bologna, Antonella Messori, direttore generale del Policlinico S. Orsola, Andrea Pession, direttore dell’Unità operativa Pediatria, Elena Jacobs, responsabile del settore “Valorizzazione del Sociale” di Intesa Sanpaolo e Michela Burattini,amministratore delegato della Cooperativa sociale Solco che gestisce il servizio.

Il progetto è destinato ai bambini, da 0 a 36 mesi, ricoverati per lunghi periodi ed è realizzato da personale specializzato: compatibilmente con le esigenze di cura e assistenza medico-infermieristica, i piccoli pazienti sono coinvolti per alcune ore al giorno in attività educative e di gioco che si svolgono o nello spazio allestito all’interno della struttura ospedaliera o nelle stanze di degenza.  

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“Tutte le iniziative che possono sostenere i bambini più piccoli e le loro famiglie, soprattutto nei momenti di grande difficoltà come una grave malattia e un lungo ricovero, sono importantissime e vanno guardate con il massimo interesse- sottolinea Gualmini-. Parliamo di bambini già gravemente provati sul piano fisico, che potrebbero risentire del ricovero prolungato anche dal punto di vista psicologico e dello sviluppo sociale. È essenziale dunque fornire costantemente a questi bambini stimoli e attenzioni che li rassicurino, ricreando anche all’interno dell’ospedale una dimensione di normalità. Va in questa direzione- conclude la vicepresidente- il progetto di Intesa Sanpaolo, che ringrazio a nome della Regione Emilia-Romagna”.

L'esperienza di Bologna segue quelle già avviate in altri ospedali a Padova, Torino, Napoli e Monza, realizzate nell’ambito del “Programma educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti” attraverso il quale il Gruppo bancario, che ha fornito gli arredi, il materiale didattico, i giochi e il personale, intende contribuire al benessere dei bambini in condizioni di particolare fragilità. /Ti.Ga

 

Fonte: Regione ER

 

 

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