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Rita Ghedini confermata alla presidenza di Legacoop Bologna

Bologna, 18 marzo 2019 – La direzione di Legacoop Bologna, riunitasi al termine del congresso dell'associazione, ha confermato all'unanimità Rita Ghedini nel ruolo di presidente per il prossimo mandato.
Nei prossimi giorni, la direzione di Legacoop Bologna tornerà a riunirsi per eleggere, tra i propri membri, il vicepresidente e i componenti dell'ufficio di presidenza.

 

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Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

UniCredit aderisce alla sesta edizione del Festival della Cultura Creativa di ABI. In sei città italiane, laboratori creativi per bambini e ragazzi. A Bologna l'appuntamento è in programma per il 30 marzo a Palazzo Magnani.

Dal 25 al 31 marzo 2019 è in programma la sesta edizione del Festival della Cultura Creativa – Le banche in Italia per i giovani e il territorio promosso da ABI con la partecipazione delle banche italiane e dedicato a bambini e ragazzi. Tema di quest'anno e filo conduttore che legherà tutte le iniziative organizzate è INTELLIGENZE - Tra evoluzioni naturali e tecnologiche, tra mente ed emozioni per conoscere noi stessi e il futuro che ci circonda.

UniCredit, da sempre attenta allo sviluppo culturale e sociale delle comunità in cui opera, organizza anche quest'anno laboratori artistici in sei città italiane, da nord a sud: Torino, Milano, Verona, Bologna, Roma e Palermo.

A Bologna l'appuntamento è per sabato 30 marzo, presso Palazzo Magnani con SiripArte - laboratori d'arte. In programma "Il diritto di essere intelligenti!", un'iniziativa creativa rivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni.

L'attività si svolgerà nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30 e dalle 17.30 alle 19.30.
La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti, per partecipare basterà scrivere a sQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . La conferma della prenotazione giungerà via e-mail.

Per maggiori informazioni: http://www.culturacreativa.it/ 

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La società milanese ha acquisito la bolognese CI.ERRE TECH S.r.l., società specializzata nella produzione di manifolds (blocchi) per il comparto oleodinamico.

NORD FLUID S.p.A, società leader nel settore della distribuzione di componenti oleodinamici e Fluid Conveyance, con oltre 38 milioni di euro di fatturato e 125 dipendenti, acquisisce la società emiliana CI.ERRE TECH S.r.l., azienda specializzata nella produzione di manifolds (blocchi) per il comparto oleodinamico.
L'acquisizione è stata finalizzata, mercoledì 13 marzo dal Group CFO Alberto C. Magrì.

L'aggiunta della realizzazione di manifolds su disegno del cliente, supportandolo anche dal punto di vista tecnico/tecnologico, consentirà al Gruppo NORD FLUID S.p.A di completare l'offerta nel mercato oleodinamico, confermandone l'assoluta leadership nel medesimo settore.
CI.ERRE TECH S.r.l. ha messo a punto una gamma di manifolds modulari adatti all'altissima pressione (fino a 5000bar), che consentiranno a NORD FLUID S.p.A, di ampliare l'attuale portfolio tecnologico; di accrescere le competenze nel relativo comparto; di aumentare l'offerta di prodotti; di essere più vicini ai nostri clienti e di ottimizzazione la presenza manifatturiera del Gruppo che ci consentirà una crescita a livello organico e di fatturato
L'operazione è stata resa possibile anche dal supporto finanziario di UniCredit che affianca il Gruppo Nord Fluid sia nelle attività italiane che quelle estere.

«L'acquisizione di CI.ERRE TECH S.r.l. - dichiara l'Ing. Daniele Brambilla, Group CEO di NORD FLUID S.p.A - ci consente di completare l'offerta alla nostra clientela, che da tempo richiedeva che la nostra gamma di prodotti includesse anche il segmento manifolds. Siamo molto grati a UniCredit, e in particolare ai referenti del Centro Corporate di Legnano, per l'importante sostegno fornito nell'acquisizione».

CI.ERRE TECH S.r.l. "a NORD FLUID Family Company" si unisce da oggi alle altre società del Gruppo: Tecnoil S.r.l. (Portogruaro), Nord Fluid Hidravlika d.o.o. (Slovenia) e OMV S.p.A. (Vercelli).

Milano, 13 marzo 2018

UniCredit partecipa al Career Day 2019 organizzato dall'Università di Bologna per presentare le opportunità di stage in azienda a studenti e neolaureati.

Il gruppo bancario, riconosciuto da diverse ricerche internazionali come il posto di lavoro più ambito dagli studenti italiani tra gli istituti finanziari, martedì 26 febbraio sarà presente con un suo stand presso il padiglione 33 di Bologna Fiere (Viale Aldo Moro) dalle ore 9.30 alle ore 17.

Un'occasione per tutti coloro che sono interessati a intraprendere la propria carriera professionale all'interno di un Gruppo paneuropeo e al contempo, per la banca, un'opportunità per illustrare ai candidati i principali punti cardine della vita lavorativa in UniCredit.

Fare ciò che conta, "#dowhatmatters", riassume il modo di lavorare in un Gruppo che ha creato al suo interno un ambiente positivo orientato a favorire l'equilibrio tra lavoro e vita privata, promuovendo lo sviluppo dei talenti, investendo nella crescita delle persone, valorizzandone la diversità come arricchimento per la comunità ( https://www.unicreditgroup.eu/it/careers.html ).

 

CAREER DAY 2019 – 167 AZIENDE PARTECIPANTI (anche in allegato pdf)

• Abs
• Accenture
• Acciai Terni
• Adecco Italia
• Aepi
• Aglatech 14
• Aizoon Technology Consulting
• Akka Technologies Italy
• Aldi
• Alleanza Assicurazione
• Alstom
• Alten
• Analisi società di revisione
• Andrea Scagliarini
• Angelini
• Aretè e Cocchi Technology
• Ariston Thermo
• Arm Ltd.
• Astrazeneca
• Automobili Lamborghini
• Avis Budget Group
• Banca Ifis
• BDO Italia
• Beckhoff Automation
• Bellco Srl - Medtronic
• Bip
• Bnp Paribas
• Bondioli e Pavesi - Hp Hydraulic
• Bonfiglioli Consulting
• Bonfiglioli Riduttori
• Capgemini Italia
• Cargill
• Cdp Cassa Depositi e Prestiti
• Ceam & partners, Otis Italy Group
• Chiesi Farmaceutici
• Cineca
• Cobo
• Coesia
• Comecer
• Cooperativa Edile Appennino
• Coopservice
• Corradi
• Coswell
• CP Sistemi
• Cpl Concordia
• Crif
• Csoft
• Datalogic
• Davi Promau
• Decathlon
• Dedagroup
• Deloitte
• Dentsu Aegis Network Italia
• Ducati Motor Holding
• ECE Projektmanagement
• Ef Education First
• Eiseorld
• Elcam Medical Italy
• Elettrici 80
• Emprix Italy
• Engineering Ingegneria Informatica
• Eos Solution
• Esselunga
• Euro Company
• Everis Italia
• Expert System
• Ey
• Faac
• Fater
• Ferrovie dello Stato Italiane
• Festo
• Fincantieri
• Fineco Bank
• Finsoft
• Florim Ceramiche
• Fonderie di Montorso
• GrandVision Italy
• Gruppo Concorde
• Gruppo Euris
• Gruppo Hera
• Gruppo Industriale Maccaferri
• Gruppo Mutuionline
• Gruppo Teddy
• GSK GlaxoSmithKline
• Horsa Spa
• Hpe Coxa
• Igenius
• Ima Spa
• Imas Aeromeccanica
• Ing. Ferrari
• Kantar Consulting
• KPMG Advisory
• Lavoropiù
• Legance
• Leroy Merlin
• Lidl Italia
• Luxottica
• M point-engineering
• Magneti Marelli
• Manpower
• Manz Italy
• Maps Group
• Marazzi Group
• Marchesini Group
• Marsh
• Mazzucconi Group
• Mechinno
• Metalcastello
• Metco
• Moleskine
• Motor Power Company
• Moviri
• Myrthapools
• Neri Motori
• Net Service
• NIER Ingegneria
• Nsi
• Ntt Data
• Onit Group
• Pensare Casa
• Penske Automotive Italy
• Philip Morris Manufacturing & Technology
• Pizzarotti
• Poste Italiane
• PreGel
• Profilglass
• Prometeia
• PwC
• Rai
• Reale Mutua Assicurazioni
• Rekeep
• Reply
• Rivacold
• Robert BOSCH
• Sacmi Imola
• Safe
• Salvatore Ferragamo
• Scai Consulting - Scai Axot
• Schneider Electric
• SCM Group Spa
• Sei Sistemi
• Siram
• Sit Group
• Sitma Machinery
• Spindox
• Stc Group
• Synergie Italia
• Synlab Emilia Romagna
• Sysdata
• System Logistics
• System
• TeamSystem
• Tetra Pak
• Tgw Italia
• Torrecid Italia
• Toyota
• Umana
• UniCredit
• Unimpiego
• Unipol
• Unitec
• Vf Venieri
• Volkswagen Group Italia
• Wamgroup
• Whirlpool
• Yoox Net a Proter Group
• Zuru Tech

Il Festival dell’Oriente è tornato a Bologna e la nostra Francesca Bocchia è stata presso il complesso fieristico Bologna Fiere per raccontarlo ai lettori di Gazzetta dell'Emilia tramite le fotografie. 

Mostre, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alternano nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni. 

Un'ottima idea per immergersi nella cultura orientale con il più importante evento dedicato alla cultura, alle tradizioni e al folklore dei Paesi orientali!

A questo link tutte le informazioni per visitare il Festival dell'Oriente di Bologna.

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Un'ottima idea per trascorrere un fine settimana diverso e immergersi nelle culture e nelle tradizioni di un Continente sconfinato. Il 15-16-17 e 22-23-24 febbraio 2019, il Festival dell’Oriente torna a Bologna, presso il complesso fieristico Bologna Fiere.

Mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alterneranno nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni.

Stoffe, vestiario, borse, calzari, tessuti, monili, gioielli antichi, amuleti, incensi, candele, oli essenziali, tattoo, oggettistica da interni ed esterni, mobilio, elementi di arredo, quadri, tappeti, arazzi, pietre, vasi, ceramiche, statue, libri, prodotti di erboristeria, infusi, spezie, thè, campane tibetane, gong, sari, kimoni, scatole cinesi, lacche giapponesi, calligrafie, promozione viaggi, creme, prodotti vegani biologici e naturali, ed un'infinità di molti altri ancora interamente dedicati all'oriente.

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PRODOTTI TIPICI

Prodotti tipici della cucina orientale Tailandese, Indiana, Giapponese, Cinese, Mongola, Tibetana, Nepalese, dello Sri Lanka e di tutte le nazioni presenti in una grande area preallestita oppure direttamente nei loro stand.

CONCERTI

Concerti dei grandi intepreti del Sol levante, lasciarsi rapire dalle sinuose danze orientali, dal folklore tradizionale di tutti i paesi presenti, partecipare ai numerosissimi convegni sulla salute e il benessere, prendere parte agli incontri interreligiosi, sperimentare gratuitamente decine e decine di massaggi, discipline per il benessere e l'integrazione corpo mente.

CORSI

Partecipare ai numerosi corsi organizzati con alcuni dei piu grandi maestri ed esperti. Una novità di questa edizione assolutamente da non perdere. L'arte dei tamburi giapponesi, le lezioni dei Maestri del the, la preparazione dei sushi, le danze orientali, la scrittura tradizionale, l'arte dell'ikebana, il confezionamento e la cura dei bonsai, i massaggi delle varie tradizioni, il tai chi chuan, lo yoga e un infinità di altri.

 

Un grandissimo, unico e formidabile happening dedicato al mondo orientale ed a tutti i suoi aspetti tradizionali e moderni.

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BIGLIETTI: TIPOLOGIE E PREZZI

BIGLIETTO INTERO...........12 EURO
Il biglietto intero è riservato agli adulti ed ai bambini oltre i 10 anni.
BIGLIETTO RIDOTTO.........8 EURO
Il biglietto ridotto è riservato ai bambini dai 5 ai 10 anni (compiuti) ed agli accompagnatori dei disabili
BIGLIETTO OMAGGIO
Il biglietto omaggio è riservato ai bambini fino ai 5 anni ed ai portatori di handicap con disabilità al 100% certificata da foglio verde o certificato asl.

I biglietti si acquistano alle casse situate all'ingresso Nord in Via Ondina Valla ed all'ingresso Ovest in Piazza Costituzione, alla apertura delle stesse i giorni di durata del Festival. Si può pagare in contanti e con bancomat o carte di credito. 

GUARDA LE FOTO DI QUESTA EDIZIONE

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Apre Donne al Centro, il nuovo Spazio Polifunzionale di Komen Italia per le donne con tumore del seno. L'inaugurazione oggi, 13 febbraio, al PAD. H all'Ospedale Bellaria

Inaugurato oggi Donne al Centro, il nuovo Spazio Polifunzionale a supporto delle Breast Unit dell'Azienda Usl di Bologna e dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna, realizzato da Komen Italia. Il Centro offrirà servizi a supporto del benessere psico-fisico e dell'aggregazione delle donne che affrontano la terapia oncologica.
Uno sportello informativo sul PDTA Mammella dell'Azienda USL di Bologna e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, uno sportello informativo fiscale, uno sportello informativo legale, book-crossing, spazio relax, laboratori di bellezza per le donne che affrontano la malattia e che non vogliono rinunciare alla cura del proprio corpo e alla propria femminilità, e attività volte al risveglio energetico e di meditazione.

Al taglio del nastro hanno partecipato Carla Faralli, Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna – Susan G. Komen Italia, Riccardo Masetti, Presidente Susan G. Komen Italia, Daniela Terribile, Vice Presidente Susan G. Komen Italia, Chiara Gibertoni, Direttore Generale Azienda USL di Bologna, Antonella Messori, Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Gianni Saguatti, Direttore della Senologia, Dipartimento Oncologico- Azienda Usl di Bologna, Mario Taffurelli, Direttore della Chirurgia Generale - Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.

Lo staff del Comitato Emilia Romagna di Komen Italia opererà all'interno di Donne al Centro con un gruppo di volontari che seguiranno un percorso formativo specializzato per facilitare lo svolgimento delle attività, grazie anche al Comitato Scientifico dedicato, ai professionisti delle Breast Unit dell'Azienda USL di Bologna e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna e alle Associazioni del territorio interessate ad offrire programmi educativi, di supporto o riabilitazione nell'ambito dei tumori del seno.

Komen Italia, con un contributo di 137 mila euro, ha sostenuto i lavori di ristrutturazione dei primi 135 mq arredati grazie al sostegno del Fondo Carta Etica UniCredit: uno studio, un locale polifunzionale e uno per le attività motorie e di meditazione.
I lavori saranno completati grazie ad una campagna di raccolta fondi già attiva sul territorio nazionale e con i fondi raccolti dalle iscrizioni della Race for the Cure di Bologna, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo che quest'anno festeggia i 20 anni. Primo appuntamento a Roma, dal 16 al 19 maggio, nella splendida cornice del Circo Massimo, sarà a Bologna, come sempre ai Giardini Margherita dal 20 al 22 settembre. (Info e iscrizioni: www.raceforthecure.it ).

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Sospesa la fornitura di acqua grezza per la potabilizzazione e ritardo nell'avvio della stagione irrigua almeno fino alla fine Marzo

BOLOGNA – 13 Febbraio 2018 – A dieci giorni dall'esondazione del fiume Reno, il Canale Emiliano Romagnolo, utilizzato "straordinariamente" come via alternativa di scolo per allontanare oltre 2milioni di metri cubi d'acqua in poco meno di 40 ore e liberare la gran parte dei territori alluvionati della Bassa Bolognese, traccia un bilancio della propria eccezionale azione idraulica. I risultati dell'attività svolta dalle maestranze consortili sono davvero soddisfacenti: mediante l'impianto Crevenzosa e complesse operazioni idrauliche sono stati dirottati a gravità nel Po tramite il Cavo Napoleonico oltre 1,6 milioni di metri cubi, viceversa, le elettropompe dell'impianto di Pieve sono state accese per circa 12 ore con una portata di 10 metri cubi al secondo invasando con le acque limacciose della piena il Canale Emiliano Romagnolo per 36 km, con oltre 400.000 metri cubi.

L'attività di impiantisti e ingegneri idraulici è stata efficace, salvando da ulteriori danni e allagamenti parecchi centri abitati della area colpita. Di quest'azione, compiuta in fase emergenziale, il CER è chiaramente orgoglioso soprattutto per aver contribuito con le altre forze in campo (Protezione Civile, Sindaci dei comuni coinvolti, Bonifica Renana) alla salvaguardia del territorio oggi però la conseguenza dell'utilizzo straordinario del Canale ha portato ad alcune criticità tra cui la sospensione dell'irrigazione almeno fino alla fine del mese di Marzo fino a che non si sarà provveduto alla pulitura delle acque limacciose. Il CER infatti è un' opera nata per soddisfare finalità legate all'irrigazione di circa 200.000 ettari di territorio e fornisce acqua a fini potabili anche a Hera Imola e Romagna Acque oltre ad importanti insediamenti industriali. Gli impianti non sono perciò particolarmente adatte a reggere il funzionamento di bonifica con improvvisi sbalzi di livello e acqua in particolar modo quando piene di terra e detriti. Gli argini "pensili" possono subire frane anche a distanza di mesi dall'evento, le lastre del rivestimento subiscono erosione e danni permanenti, le pompe sollecitate dai detriti si danneggiano e, soprattutto, la qualità dell'acqua peggiora non permettendo l'erogazione al potabile.

I primi sopralluoghi di verifica post-alluvione hanno consentito di accertare che, a seguito dell'evento i primi 42 chilometri di Canale Emiliano Romagnolo interessati dalle operazioni di smaltimento delle acque di rotta del Reno, (dal Cavo Napoleonico sino al torrente Gaiana nel bolognese) sono ricoperte da uno strato di fango. L'adduzione d'acqua a fini potabili ed industriali verso la Romagna è stata sospesa, ed anche l'irrigazione subirà certamente un ritardo nell'avvio, si stima almeno sino alla fine di marzo, se non interverranno frane spondali nei primi chilometri dell'adduttore. Certamente i solidi sospesi che saranno presenti nelle acque determineranno problemi per gli agricoltori, specie per quelli dotati di impianti a goccia molto soggetti a intasamento degli erogatori. Il CER sta studiando le metodologie più opportune ed economiche per ripulire il canale dal fango. Le prime stime valutano in almeno 50.000 euro/km (oltre 2 milioni di euro totali) le complesse operazioni meccaniche di rimozione del deposito, ma si teme che tali manovre da effettuare con mezzi meccanici pesanti potrebbero causare danni ancora maggiori. Si sta anche ipotizzando di procedere a ripetute manovre idrauliche di invaso con acque pulite e svaso di acque via via di miglior qualità, operazioni di minor costo (circa 300.000 euro) e maggiori garanzie di "tenuta" del calcestruzzo delle opere.

Una cosa è certa: il Canale emiliano Romagnolo è un'opera strategica per la fornitura d'acqua di buona qualità per la più avanzata agricoltura italiana, quella emiliano romagnola. Fornisce anche acqua per gran parte della Romagna che deve essere della più elevata qualità; non è quindi possibile immaginare che l'impiego di questa strategica "autostrada dell'acqua" possa essere impiegata in maniera strutturale in futuro a fini di scolo delle acque.

Bologna - Una situazione quasi drammatica presa in eredità, un giovane allenatore campione del mondo bruciato ed un monte ingaggi imponente rispetto alle squadre concorrenti per ottenere la salvezza in questa stagione. Ecco quale era il quadro del Bologna quando Mihajlovic ha deciso di tornare sotto le Due Torri a distanza di praticamente dieci anni da quell’esperienza che lo lanciò come allenatore, dopo gli anni di fine carriera all’Inter e il ruolo di vice Mancini sempre sulla panchina dei nerazzurri.

Pippo Inzaghi ha miseramente fallito alla guida dei felsinei, dopo un discreto esordio da allenatore del Milan ma soprattutto l’ottima esperienza a Venezia in Serie C, con la promozione in cadetteria e il buon campionato successivo. Forse una possibilità così importante è giunta troppo presto, forse non era la piazza e il gruppo idoneo da cui ricominciare nel massimo campionato: o più semplicemente, come spesso avviene e si fatica ad accettare, ad una grande carriera da giocatore non necessariamente ne corrisponde una da allenatore.

Inzaghi esce di scena ed entra Sinisa, che all’esordio vince a San Siro. Vero, contro un’Inter che come da copione crolla da gennaio in poi nel bel mezzo di una tempesta dirigenziale, tecnica e di top player desiderosi pubblicamente di andar via. Ma il Bologna vince e si rilancia, alla grande, in zona salvezza. Non che questo rappresenti una vittoria in senso generale, l’obiettivo di inizio stagione era quello di vivere una tranquilla stagione in metà classifica, magari dalla parte sinistra finalmente.

Anche il mese di gennaio aveva portato importanti rinforzi per conseguire l’obiettivo, ma ciò nonostante non è arrivata quell’inversione di tendenza attesa: nemmeno Nicola Sansone e Soriano nelle prime uscite avevano contribuito al ritorno ai tre punti. Con la vittoria a Milano, sponda nerazzurra, il Bologna stando alle quote bwin si rilancia nella lotta per evitare la retrocessione: la salvezza è più probabile, la quota retrocessione sale a due, conferendo ai rossoblù le stesse possibilità di retrocessione in Serie B di un Empoli che con Iachini ha invertito la tendenza, perdendo punti ed evitando nell’ultimo turno la clamorosa sconfitta interna col Chievo ultimo in classifica.

Di Carlo ha dato ai clivensi certezze e punti, oltre ad una speranza di permanenza in A ancora viva: la quota resta bassa, a 1.04, ma segnali di ripresa sono evidenti nonostante addii importanti come quelli di Radovanovic, Birsa e Cacciatore. Solo il Frosinone si avvicina alla quota del Chievo, a 1.07: per i ciociari un periodo difficile, anche in questo caso il cambio di tecnico non ha sortito gli effetti sperati: l’arrivo di Baroni al posto di Longhi non è riuscito a rilanciare il Frosinone e ad avvicinarlo alle zone utili per salvarsi.

Poco più lontane non possono dissi tranquille Udinese, Cagliari e Spal: per loro una rosa a disposizione che sicuramente può garantire una salvezza decisamente meno affannosa delle rivali, ma anche per loro al primo periodo buio ecco palesarsi il rischio di essere risucchiati dalla zona rossa della graduatoria.

Pubblicato in Calcio Emilia

L'auto è stata acquistata da Fondazione ANT Italia ONLUS grazie ai fondi raccolti dalla banca con la speciale carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, devolve il 2 per mille di ogni spesa effettuata per iniziative sociali.

"Una 4X4 per i medici in Appennino bolognese" è il progetto voluto da Fondazione ANT Italia ONLUS per continuare a portare assistenza e supporto ai pazienti oncologici nelle zone di Granaglione, Porretta Terme, Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Castel di Casio, Camugnano, Grizzana, Vergato, Castel D'Aiano, Savigno e Marzabotto.

Un progetto che prende corpo con il contributo di UniCredit grazie ai fondi raccolti tramite UniCredit Card Flexia Classic Etica, la carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire a iniziative solidali.

Grazie al suo particolare meccanismo, con il contributo della Banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata si alimenta il Fondo Carta Etica, fondo di beneficienza che in oltre dieci anni ha permesso a UniCredit di sostenere più di 650 iniziative benefiche in tutta Italia.

La vettura è stata consegnata nei giorni scorsi nella sede ANT di Bologna alla presenza di Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT, Anna Fortuzzi medico di Fondazione ANT, Livio Stellati Responsabile Territorial Relations, Customer Satisfaction & Claims Centro Nord UniCredit Spa e Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Manager Centro Nord UniCredit Spa.

«Al pari degli strumenti strettamente sanitari, l'automobile è fondamentale per i medici ANT, perché consente loro di raggiungere in autonomia i pazienti assistiti, garantendo un servizio medico-sanitario 24 ore su 24, 7 giorni su 7 compresi i festivi – commenta Raffaella Pannuti, presidente ANT – In questo caso poi, poter contare su un mezzo attrezzato per la montagna permetterà ai nostri sanitari di raggiungere in sicurezza anche le zone più lontane, dove sono soprattutto gli anziani a soffrire l'isolamento».

«Da dieci anni i nostri clienti, utilizzando Carta Etica hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale in tutta Italia per oltre 17 milioni di euro – ha ricordato Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit – Grazie ai fondi messi a disposizione da UniCredit Card Flexia Carta Etica, possiamo individuare alcune tra le tematiche sociali più urgenti a cui destinare i fondi raccolti. Un impegno che conferma l'attenzione del nostro Gruppo alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione».

Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS

Nata nel 1978 per opera dell'oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l'assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato circa 129.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da 20 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 520 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l'operato dello staff sanitario.

Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell'ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2015 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d'intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall'avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 185.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull'Ambulatorio Mobile - BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica all'avanguardia (mammografo digitale, ecografo e videodermatoscopio) consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 120 delegazioni, dove la presenza di volontari è molto attiva.

Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all'assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2017, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini (28%) e alle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (25%) al contributo del 5x1000 (15%) a lasciti e donazioni (12%). Solo il 15% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull'impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5x1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell'Eubiosia (dal greco, vita in dignità).

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