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A Palazzo Magnani, giovedì 13 dicembre, un incontro per approfondire la conoscenza di un luogo di arte e cultura della città. Giovedì 13 dicembre 2018, ore 9.30-12.00, Palazzo Magnani – Sala Carracci (via Zamboni 20, Bologna)

La giornata, destinata principalmente agli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma aperta a tutti coloro che sono interessati, intende presentare questo spazio come un luogo ideale per attività di studio, di ricerca e mediazione. La storia e l'importanza del fregio dei Carracci, delle opere della Quadreria e le innovative mostre di arte contemporanea che sono state realizzate rendono questo spazio un posto ideale per sperimentare attuali e significative strategie di comunicazione e mediazione dell'arte. La conoscenza del prestigioso patrimonio artistico racchiuso in questo Palazzo è la premessa necessaria per avviare e ideare futuri progetti di fruizione artistica anche attraverso le nuove tecnologie.

Questo appuntamento fa parte delle iniziative realizzate nell'ambito del progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, a cura della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di UniCredit.

Intervengono:
Enrico Fornaroli, Direttore Accademia Belle Arti di Bologna
Silvia Spadoni, Docente di Didattica dei linguaggi artistici, Accademia Belle Arti di Bologna
Francesca Lui, Storica dell'arte e docente di Storia dell'arte Moderna, Accademia Belle Arti di Bologna
Martina di Toro, Fiammetta Cantini e Michele Luccioletti, studenti Diplomati, Accademia Belle Arti di Bologna

 

13 Dicembre 2018 – Salone dei Carracci - PROGRAMMA

9.30-10.00 Saluti istituzionali e introduzione alla giornata
Prof. Enrico Fornaroli Direttore Accademia Belle Arti Bologna

10.00 – 11.00 Natura e Storia nel fregio dei Carracci
Prof.ssa Francesca Lui, storica dell'arte e docente di Storia dell'arte Moderna all'Accademia di
Belle arti Bologna.

11.00-11.30 Elena Rossoni
La collaborazione tra il Polo Museale Emilia Romagna - Pinacoteca Nazionale di Bologna e l'Accademia
di Belle Arti: progetti di valorizzazione realizzati e prospettive future

11.30-12.00 Fiammetta Cantini – Michele Luccioletti
Presentazione del progetto vincitore del concorso "Idee per la Quadreria di Palazzo Magnani"

Coordina e modera l'incontro
Prof.ssa Silvia Spadoni, Docente di Didattica dei linguaggi artistici- Accademia di Belle Arti
Bologna

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 06:02

Rapinano le ex fidanzate. Due arresti.

Rapinarono le ex fidanzate due persone arrestate dai carabinieri della stazione Bologna Bertalia.
I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 22enne bolognese e un 23enne algerino, indagati per rapina pluriaggravata e lesioni personali gravi.

Il provvedimento, firmato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Gianluca Petragnani Gelosi, è originato da un'informativa dei Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia che avevano avviato le indagini per risalire agli autori di una rapina perpetrata la notte dell'11 novembre scorso. Alle ore 01:15, la Centrale Operativa del 112 riceveva la telefonata di un passante che, transitando in via Benazza, riferiva di avere udito le urla di una donna.

Due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si precipitavano velocemente sul posto e constatavano di due ragazze sotto shock, una 19enne e una 20enne. Tranquillizzate dai militari, le due giovani raccontavano di essere state aggredite e rapinate dagli ex fidanzati che con la scusa di accompagnarle in auto presso una discoteca di via Alfieri Maserati, per trascorrere una serata tra "amici", le avevano condotte in una zona appartata di via Benazza per rapinarle dei rispettivi smartphone e di una cinquantina di euro.

Le due vittime venivano trasportate al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore e dimesse con una prognosi di otto giorni. I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia sono riusciti a risalire all'identità dei due soggetti indagati, noti alle Forze di polizia per la loro pericolosità sociale e un'attitudine a delinquere per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti, allo scopo di aumentare gli introiti e mantenere uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilità economiche.

Il 22enne bolognese è stato arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia durante l'esecuzione della citata misura cautelare e tradotto in carcere, mentre il 23enne algerino, clandestino sul territorio nazionale e foto segnalato sotto numerosissimi alias, è stato individuato questa notte, dopo un'estenuante ricerca, durante un'irruzione con una decina di militari, all'interno di una tenda di fortuna che il malvivente aveva allestito al primo piano di un casolare abbandonato situato in via Francesco Zambeccari. Alla vista dei Carabinieri che gli hanno aperto la tenda, il 23enne si è spaventato e ha consegnato tutto senza opporre resistenza: tre coltelli, 16 grammi di cocaina al 72% di principio attivo e delle mazzette di denaro per un importo complessivo di 6.175 euro.
A seguito di questo, l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere del 23enne algerino è stata posticipata per la celebrazione del Giudizio direttissimo, previsto per la mattinata odierna presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il mercato immobiliare residenziale di Bologna, nel primo semestre 2018, è in crescita, con ottime prospettive per il futuro. In particolare, è la provincia a spingere forte sull'acceleratore, portando verso l'alto il numero di compravendite portate a termine. Sostanzialmente stabile, invece, la situazione nel capoluogo di provincia.

Ciò che però fa ben sperare per il futuro, è che questo aumento percentuale di transizioni, avviene in un momento di crescita generale dei prezzi medi di vendita. A tal proposito, anche l'aumento dei canoni medi di locazione, molto forte in città, ha ampliato il pubblico degli interessati alle case disponibili in vendita a Bologna. In particolare, sono i genitori degli studenti universitari, che piuttosto che pagare alti affitti mensili, preferiscono investire acquistando un immobile che, una volta concluso il percorso di studi del figlio, può essere messo a reddito, affittandolo ai tanti studenti e turisti presenti, ogni anno, in città.

Altro fattore che ha sicuramente influenzato in positivo in mercato delle vendite, è quello che potremmo sintetizzare come "la favorevole situazione mutui". In questo particolare periodo storico, infatti, le condizioni per accedere ad un finanziamento sono molto vantaggiose. I tassi d'interesse, seppur presentino i primi segnali di una futura crescita, sono ancora molto bassi, tant'è che il tasso fisso è scelto, ad oggi, da oltre il 75% dei richiedenti. Si aggiunga che, questo 2018, si è caratterizzato per la relativa facilità con cui molti mutuatari hanno potuto godere del finanziamento desiderato.

Tutti questi fattori hanno portato ad una crescita del numero di compravendite effettuate, nei mesi da gennaio a giugno 2018. Si parla di oltre il 5%, considerando l'intera provincia di Bologna, quando tra 2016 e 2017, nel medesimo periodo, l'aumento percentuale fosse solo del +0,6%.

Primo semestre 2018.

Nei primi sei mesi dell'anno, si diceva, si è assistito ad un aumento del numero di compravendite effettuate. Considerando l'intera provincia bolognese, i campi di proprietà sono stati 6.452 contro i 6.140 del primo semestre 2017 (+5,1%, appunto). Sottotono, invece, il mercato del comune di Bologna: all'ombra delle due torri, tra 2017 e 2018, il numero di compravendite è cresciuto, sempre considerando i soli primi semestri di ogni anno, appena del +0,3% (si è infatti passati dalle 2.787 transizioni dell'anno scorso, alle 2.795 di quest'anno). Segno positivo che risulta però importante alla luce del -0,8% registrato tra 2016 e 2017.

È interessante, alla luce di questi dati, analizzare quanto accaduto nei primi due trimestri dell'anno. Guardando i valori che andremo ad esporre, è lampante come il periodo da aprile a giugno abbia "tolto le castagne dal fuoco" al mercato di Bologna. Prendendo in esame l'intero territorio provinciale, nel secondo trimestre il flusso di compravendite è cresciuto del +6,4%, mentre nel primo solo del +3,4%. L'importanza del secondo periodo considerato, però, si evince in particolare stringendo il campo d'analisi al solo comune di Bologna: se il secondo trimestre ha fatto registrare un +2,8%, infatti, nel primo trimestre il numero di compravendite era calato del -2,7%.

Analisi dei prezzi, zona per zona.

Come si diceva in apertura, i risultati raggiunti da Bologna sono e saranno importanti perché avvengono in un periodo di interessante crescita dei prezzi medi di vendita. In media, infatti, il costo delle abitazioni è cresciuto del +4,6%, quando molte altre province in regione e in Italia registrano tassi di crescita inferiori all'1% o addirittura negativi.

Il quartiere in cui si sta assistendo ad una dinamica di crescita più marcata è il Centro Storico, in cui i valori immobiliari, in media, sono in aumento di oltre il 9%, nel primo semestre 2018. Il mercato è movimentato, in particolare, da coloro che intendono comprare immobili come forma d'investimento e mettono subito a reddito l'acquistato destinandolo ad affitti turistici e a studenti. La richiesta da parte di queste due categorie di inquilini è tanto forte che, in questo periodo, a Bologna si assiste anche ad un fenomeno assolutamente innovativo, ovvero il cambio di destinazione d'uso di molti uffici in abitazioni.

Molto bene anche la situazione nella zona Bolognina – Corticella, in cui le quotazioni residenziali sono cresciute, nei primi sei mesi dell'anno, del +7,8%. Qui, è in costante crescita la domanda di abitazioni, perché la zona offre probabilmente gli immobili con il miglior rapporto qualità/prezzo. Questa zona, inoltre, è attualmente protagonista di un forte processo di evoluzione e miglioramento, che porterà alla riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi, in cui sorgeranno alcune facoltà universitarie e il Centro Europeo per il meteo. Per questo il pubblico è ampio e variegato, da chi cambia casa pur avendo sempre vissuto in zona, a chi si sta trasferendo a Bologna per lavoro, fino a chi acquista come investimento.

Valori medi di vendita in crescita anche in zona Saffi, quartiere in cui le compravendite avvengono prevalentemente all'interno di quello che potremmo chiamare "mercato della prima casa". Meno presenti, in questo senso, gli investitori, nonostante la richiesta di immobili in affitto sia decisamente elevate, provenienti, per lo più, da studenti universitari, personale dell'Ospedale Maggiore e da lavoratori trasfertisti.

Nella macroarea di San Donato e San Vitale, gli immobili residenziale sono costati, nel primo semestre dell'anno, il 3,6% in più, rispetto al medesimo periodo 2017. A spingere il mercato, in questa zona, è anche la bassissima offerta di immobili in locazione, che sta spostando le famiglie sull'acquisto. Al punto che, negli ultimi tempi, si registra anche una forte crescita della vendita su carta, cosa che, in questi quartieri, non accadeva da anni. Nelle adiacenti zone Ospedale, Mengoli, Massarenti e Spartaco, invece, assistiamo al ritorno degli investitori, "ingolositi" dagli alti canoni di locazione che si trovano in quest'area. Tanto che ci sono molti casi di conversioni di abitazioni in B&B, proprio per sfruttare al massimo l'affluenza di nuovi inquilini, che cercano in questi quartieri, in particolare, per la vicinanza al Centro Storico e agli Ospedali Sant'Orsola e Malpighi.

Chiudiamo questa rassegna con la zona in cui l'aumento percentuale dei prezzi di vendita è stato più contenuto, seppur positivo, che è quella Mazzini – Savena. Qui, i valori immobiliari, in media, sono cresciuti "solo" del +1,7%. Qui, la domanda è vivace, sia da parte di acquirenti di prima casa, che da parte di investitori, ma a mancare è l'offerta, decisamente in diminuzione rispetto agli anni scorsi. In linea il mercato delle locazioni, che registra, nel primo semestre 2018, in domanda molto elevata per una disponibilità molto contenuta, che sta, ovviamente, facendo schizzare verso l'alto i canoni mensili di locazione.

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Pubblicato in Economia Emilia

A Bologna un confronto tra esperti, associazioni, enti e la banca impegnata a supportare attività capaci di generare un tangibile impatto sociale positivo sul territorio con il suo specifico programma Social Impact Banking che, nel corso del 2018, in Emilia Romagna ha permesso di erogare prestiti in microcredito per circa 3milioni e 500mila euro e 600mila euro per la realizzazione di progetti a sostegno della collettività

Circa 190 pratiche per un totale di oltre 3milioni e 500mila euro di prestiti in microcredito; 600mila euro già erogati per la realizzazione di iniziative ad impatto sociale e, in valutazione, progetti per 18 milioni di euro; coinvolti 1300 studenti in attività di alternanza scuola lavoro e oltre 1200 persone tra privati e imprenditori in specifiche iniziative di formazione e informazione in tema di economia, risparmio, export e sviluppo del business. Questi, per l'Emilia Romagna, sono i numeri principali di un anno di Social Impact Banking, il programma messo a punto da UniCredit, lanciato lo scorso dicembre per promuovere attività con impatto sociale positivo e articolato in diverse strategie di intervento: Social Impact Financing, Microcredito, Formazione.

Numeri che rendono tangibile l'impegno del Gruppo nello sviluppo di una società più equa e aperta, attraverso l'individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che abbiano un concreto risvolto sociale. Risultati raggiunti anche e soprattutto attraverso un confronto continuo e aperto con i territori per recepirne e comprenderne le istanze. Proprio questo l'obiettivo del "Follow Up Nuove Economie", organizzato giovedì a Bologna da UniCredit, al fine di approfondire quanto emerso sul tema nel corso del più ampio Forum di Territorio che si è svolto lo scorso giugno a Firenze.
Un tavolo di verifica su scenario, novità, opportunità, criticità e soluzioni relative al mondo del terzo settore che ha visto partecipare esperti e rappresentanti di associazioni, enti, cooperative e imprese sociali del perimetro Centro Nord che comprende Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

L'incontro è stato aperto dai saluti introduttivi di Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit, seguiti dagli interventi di Dario Prunotto, Responsabile Territorial Development & Relations UniCredit; Paolo Venturi, Direttore AICCON-Università di Bologna; e di Daniela Oliva, Direttore Istituto per la Ricerca Sociale.

"Come banca - spiega Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit, - siamo chiamati ad avere un ruolo sempre più attivo nella risoluzione dei grandi problemi della società attuale, come la disoccupazione e la diminuzione della spesa pubblica in welfare. Con Social Impact Banking aiutiamo le persone a rischio di esclusione finanziaria e le organizzazioni attive nel sociale, dando loro fiducia e credito, mettendo a disposizione le nostre competenze finanziarie e il nostro know-how di business, creando reti di relazioni e, infine, misurando e valutando i risultati delle iniziative e dei relativi impatti sociali".

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Giovedì, 29 Novembre 2018 06:26

Un anno di FICO

Ad un anno esatto dall'apertura di FICO, le mie considerazioni su di una macchina imperfetta che però ha avuto il pregio di osare e che sta faticosamente macinando consensi nonostante l'Italia e gli Italiani.

da L'Equilibrista Bologna 24 novembre 2018 - Quando da piccoli si chiedeva alla maestra come si poteva iniziare un tema, la risposta era solitamente quella di iniziare a scrivere prima di tutto, senza pensare a regole prestabilite o stili linguistici perché comunque iniziando, le idee uscivano da sé.

Quello che è successo a FICO dall'anno scorso è molto simile.
E' stato come trovarsi in un'aula futuristica, nella quale però i bambini avrebbero sognato libri e lezioni all'aria aperta, imparando direttamente dalle esperienze dirette, vedendo animali veri pascolare, toccando foglie di piante dalle quali staccare la frutta maturata al sole e poterla mangiare, oppure lavorando il proprio orticello e a fine giornata, ritornare con il prodotto che si è coltivato da sè.

Non serve essere detrattori in questa fase, perché ci voleva coraggio a riconvertire l'antico mercato ortofrutticolo di Bologna già in declino da anni e riadattarlo, puntando su di un disegno totalmente nuovo.
Per questo bisogna portare idee nuove per aiutare questo sogno a non scomparire, serve vedere FICO come un luogo capace di produrre veramente con le proprie forze un prodotto coltivato ed allevato all'interno delle sue strutture, portando cultura ed innovazione nel servizio e nell'offerta, perché la sola innovazione del formato o la semplice cultura al prodotto di alta gamma non basta più.

La mia esperienza ad oggi, da operatore che frequenta questo spazio sin dalla prima apertura e che ha preso parte e circa una cinquantina di eventi all'interno di esso, ed in momenti diversi aggiungo, è che si poteva osare ancora di più, magari puntando alla produzione di latte marchiato FICO ad esempio, o all'allevamento diretto del bestiame per ottenerne selezioni kilometro zero o dedicati, proprio come se fosse una comunità di produzione ultra settoriale e che su queste esperienze, si sarebbe potuto costruire una vera e propria immagine di marca, perché supportata dal vero prodotto "Made in FICO".

Innovare oggi significa portare qualcosa che non c'è e soprattutto prevedere dei cicli velocissimi di rotazione delle idee perché ciò che funziona è legato alla fidelizzazione ed alla esclusività, tanto che il cliente apprezzerebbe affidare a FICO la gestione della qualità della sua personale dispensa prodotti e magari farsela spedire a casa. Di tanto in tanto portare la famiglia a vedere come procedono le sue colture e magari prenotare il proprio spazio per consumare i suoi prodotti in loco per dedicarsi a cene esclusive per reinventare un formato classico in un qualcosa di unico.

Qualcosa di veramente FICO insomma.

Nessuno sarà mai profeta in patria come si usa solitamente dire e soprattutto nessuno vuole fare scuola a chi ha il coraggio di buttarsi e ha avuto la brillante idea di portare ricchezza ai produttori italiani creando valore all'estro nel nome dell'Italianità, però credo che i punti di vista siano preziosi e servano per crescere e reinventarsi continuamente.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

I Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell'ambito di specifici compiti istituzionali in tema di sicurezza alimentare e tutela sanitaria nei luoghi di lavoro, hanno eseguito vari interventi ispettivi unitamente a militari delle Compagnie Carabinieri di Bologna Centro e San Giovanni in Persiceto (BO) nonchè del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bologna, svolti presso opifici (produzione tessile, pelletteria, oggettistica da regalo) siti in Bologna e provincia nell'obiettivo di verificare in modo integrato il rispetto delle normative in materia di tutela della salute dei lavoratori e sicurezza e prevenzione negli ambienti, in relazione alla normativa prevista dal Decreto Legislativo 81/2008.

A conclusione dell'intera attività di controllo sono state deferite alla Autorità Giudiziaria 7 persone per inosservanza delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, impiego di manodopera illegale ed immigrazione. Infatti, i militari dell'Arma hanno riscontrato numerose irregolarità circa il possesso di requisiti obbligatori per l'idoneità strutturale ed impiantistica degli ambienti lavorativi, la mancata valutazione dei rischi connessi ad eventi di incendio/esplosione, l'impiego di manodopera priva di regolare contratto d'impiego e in stato di clandestinità nonché l'abusivo utilizzo di locali di lavoro come dormitori e mense.

A causa di rilevanti carenze strutturali e autorizzative, sono state sottoposte a sequestro 4 strutture abusive inclusi macchinari e attrezzature di lavoro, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
Sono state altresì elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 20.000 euro.

Particolare efficacia dei risultati dei controllo è assicurata dalla realizzazione di controlli congiunti condotti sinergicamente dai vari reparti specializzati dell'Arma, al fine di assicurare la verifica contestuale di aspetti fondamentali nel rispetto delle regole del mondo del lavoro, come le condizioni di vita del lavoratore, la prevenzione degli infortuni e la regolarità giuslavoristica nell'assunzione delle maestranze.

Riceviamo e pubblichiamo da "Radicali Bologna" - "Ci dispiace notare che Arcilesbica sul proprio profilo facebook abbia criticato il nostro dibattito "Prostituzione: una proposta controcorrente"per aver invitato il consigliere comunale Umberto Bosco.

Nonostante le divergenze che ci contrappongono con la Lega su molti fronti come l'immigrazione, i diritti civili e molto altro, riteniamo che il confronto sia fondamentale per la tutela della democrazia di questo paese.
Proprio per questo motivo saremo felici e lieti di invitare un rappresentante di Arcilesbica al dibattito che si terrà il 2 dicembre alle ore 16.30 presso il Centro Costarena.

Arcangelo Macedonio
Segretario Radicali Bologna"

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BBB18 - Festival del fumetto - il programma i oggi Domenica 25 novembre - VIAGGIO ATTORNO A JACK KIRBY, L'EMANCIPAZIONE FEMMINILE CON ARISTON DI SARA COLAONE, IL PINOCCHIO ACQUATICO E NOTTURNO DI LUCA CAIMMI. GRAN FINALE CON LE STANZE D'ARTISTA AL CAPPELLO ROSSO NELL'ULTIMA GIORNATA DI BILBOLBUL -  Il programma di domenica 25 novembre

Bologna, 24 novembre '18 - L'ultima giornata di BilBOlbul, Festival Internazionale di Fumetto di Bologna si apre alle 11.00 presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit (via Zamboni, 20) con Ho visto un re. Ritratto di Jack Kirby, incontro organizzato in collaborazione con UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Un gruppo di autori, critici e studiosi di fumetto, tutti diversi per storia e provenienza – Paul Gravett, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Ratigher e Alessandro Tota – riflettono sull'eredità che Kirby ha lasciato e sulla sua impronta nell'immaginario popolare contemporaneo.

Sempre alle 11.00 le Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani, 1/h) ospitano l'incontro BBB consiglia dedicato ad Ariston di Sara Colaone (Oblomov Edizioni), alla presenza dell'autrice, che dialogherà con Luca De Santis, sceneggiatore, autore e saggista di studi di genere, e con Eleonora Landini, storica delle donne. Il libro della Colaone, storica matita bolognese, racconta la storia di Renata, proprietaria dell'hotel Ariston, albergo nuovo di zecca della Riviera Adriatica negli anni del boom economico. Una donna imprigionata negli stereotipi costruiti dagli sguardi altrui, come in una ibseniana Casa di Bambola in versione romagnola, che sceglie di spezzare la catena e seguire il proprio istinto.

Alle 12.30 all'Accademia di Belle Arti (via delle Belle Arti 54) Gioco al massacro, incontro con Rupert&Mulot, due tra gli autori tra i più innovativi e dirompenti del fumetto contemporaneo. Combinando il tratto essenziale dei loro personaggi e un approccio concettuale alla narrazione, hanno rinnovato il linguaggio del fumetto con opere come Irene e i clochard (Canicola, 2009), La tecnica del perineo (Rizzoli Lizard, 2014) e l'ultimo, Famiglia reale, appena uscito per Canicola Edizioni. Un incontro moderato da Matteo Stefanelli per ripercorrere la loro carriera e l'influenza che hanno lasciato nel fumetto di oggi.

Sempre all'Accademia di Belle Arti alle ore 14.00 Esperimenti per immagini, dedicato alla genesi del progetto ERCcOMICS e all'incontro tra fumetto e scienza, protagonista di numerosi esperimenti editoriali degli ultimi anni. I responsabili del progetto Massimo Colella e Fiammetta Ghedini ne parlano con Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, autori di Non è mica la fine del mondo (Rizzoli Lizard, 2017), che affronta con umorismo un tema scientifico di grande urgenza, quello del cambiamento climatico.

Alle 15.00 alle Librerie.Coop Ambasciatori (via degli Orefici, 19) per BBB consiglia la presentazione del libro Atto di Dio di Giacomo Nanni, in dialogo con Giorgio Vasta, in collaborazione con Rizzoli. Sempre nell'ambito di BBB consiglia alle 16.30 presso Mirabilia Libreria Galleria (via de' Carbonesi, 3/e) la presentazione di Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Luca Caimmi che dialogherà con il professor Antonio Faeti, autore della postfazione al libro appena edito da orecchio acerbo.

Alle 19.30 l'appuntamento all'hotel Al Cappello Rosso (via de' Fusari, 9), tradizionale luogo di soggiorno degli artisti di BilBOlbul, che ogni anno lasciano sulle pareti delle stanze una traccia della loro presenza a Bologna nelle BBB Rooms. Quest'anno è Amandine Meyer a presentare Ninfeo, la sua interpretazione della stanza: tra decorazioni pop e colorate, tessuti ricamati, creazioni in ceramica, la Meyer combina tutti gli elementi caratteristici del suo stile per dare alla stanza un tocco straniante e seducente. Accanto alla stanza di Amandine Meyer, una seconda camera raccoglie le illustrazioni dedicate all'hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo.

Per i bambini
Alle ore 11 in Biblioteca Salaborsa Ragazzi Case non a caso laboratorio per bambini dagli 8 ai 10 anni con Martina Tonello. A partire dalla lettura del libro Case nel mondo (Electa Kids), in questo laboratorio ogni bambino diventerà architetto, pronto a costruire la sua casa anche nel luogo più impervi.

Alle 16.00 al cinema Lumière nell'ambito della rassegna Schermi & Lavagne Moomins and the winter wonderland (Muumien taikatalvi, Finlandia-Polonia 2017) di Ira Carpelan, Jakub Wrónski (82', età 4+). Nati nel 1945 dalla penna e dalle illustrazioni della scrittrice finlandese Tove Jansson, I Mumin sono una famiglia di troll divenuta celebre in tutto il mondo grazie a innumerevoli libri, fumetti, serie tv e film d'animazione ad essa dedicati. Con Moomins and the Winter Wonderland i produttori hanno voluto creare un ponte ideale tra passato e presente realizzando il film in stop motion a partire da materiale d'archivio relativo ad una precedente produzione polacca degli anni Ottanta.

Sempre alle 16 la Biblioteca Salaborsa Ragazzi ospita il laboratorio per bambini (6-11 anni) Il profumo dei colori con Luca Di Sciullo, che a partire dalla lettura del suo albo illustrato di esordio La Fioraia guiderà i partecipanti in un laboratorio sensoriale, in un viaggio alla scoperta del colore dei profumi, un'esperienza simile a quella del protagonista del libro. Si lavorerà con carte colorate e ampolle di profumo. Fino al 25 novembre la fioreria Fuori dal mazzo (via Marsala 30/c) ospiterà La Fioraia in mostra, con i bozzetti e le tavole dell'albo di Di Sciullo edito da Topipittori.

BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto di Bologna
Bologna, 22-25 novembre 2018
a cura di Hamelin Associazione Culturale
Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Ragazzi.
Main Partner: Gruppo Hera.
Partner: UniCredit, Albergo Al Cappello Rosso, Arci Bologna, Sticker Mule, Pixartprinting.
Con il contributo di: Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Alliance Française di Bologna, Swedish Arts Council, Wallonie-Bruxelles International, CeSLeBeF - Centro di studi sulla letteratura belga di lingua francese
Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Gender Bender
BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.

Per info: Hamelin Associazione Culturale I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.<mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.> | 051 233401 | www.bilbolbul.net 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Giovedì, 15 Novembre 2018 08:01

Purosangue arabo fugge dal recinto e va in paese

Castel San Pietro Terme -  Purosangue Arabo fugge dal recinto e va in paese. "Catturato" dai Carabinieri

Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme sono stati impegnati nella "cattura" di un cavallo che era stato era stato visto girovagare per le strade del centro cittadino. Il quadrupede è stato avvistato nei pressi di Viale Aldo Moro intorno alle ore 19:00.

Alla vista dei militari il cavallo "non ha opposto resistenza" e dopo essersi fatto avvicinare e condurre nel cortile privato di un palazzo condominiale, si è lasciato imbrigliare con una capezza e una longhina, gentilmente fornite da una signora residente in zona, appassionata di cavalli, che aveva assistito ai fatti.

Nel corso degli accertamenti finalizzati alla ricostruzione dell'evento, i Carabinieri hanno scoperto che l'animale, di nome "Sunrise", purosangue arabo dall'aspetto "nobile" e slanciato, era scappato dalla recinzione di un'abitazione situata in zona per andare in paese.

All: Foto – Stazione Carabinieri Castel San Pietro Terme.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Alle ore 04:40 circa di questa mattina, mentre una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano (BO) stava effettuando un posto di controllo alla circolazione stradale in via dell'Industria ad Argelato, sopraggiungeva un veicolo Range Rover che alla vista dei militari, a 200 metri circa, frenava bruscamente, invertendo il senso di marcia e dandosi alla fuga.

I Carabinieri salivano in macchina per intervenire, ma il mezzo si era già dileguato per le vie adiacenti. Ripercorrendo la strada a ritroso, a distanza di qualche kilometro – in via Mascarino, nel Comune di San Giorgio di Piano – lo stesso veniva individuato. Il mezzo, verosimilmente a causa dell'alta velocità era fuoriuscito dalla sede stradale, andando ad impattare contro un palo della pubblica illuminazione.

A bordo i corpi senza vita di due 19enni: il conducente, F.A., residente a Cento e il passeggero, D.M.P., residente a Pieve di Cento.


Foto – Stazione Carabinieri San Giorgio di Piano.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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