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Mercoledì, 28 Settembre 2016 15:57

Furto alla filiale dell'Istituto di credito Unicredit

Quattro persone incappucciate, dopo aver asportato il bancomat sradicandolo dalla sua sede, si sono allontanati a bordo di un autocarro. Sono ancora in atto le ricerche dei 4 uomini.

Parma, 28 settembre 2016

Nella notte di ieri 27 settembre le Volanti di Parma sono intervenute in Via Vietta, località S. Pancrazio a seguito di segnalazione di furto in atto presso la filiale dell'Istituto di credito "Unicredit". La segnalazione arrivata al 113, riferiva di 4 persone incappucciate che, dopo aver asportato il bancomat sradicandolo dalla sua sede, si sono allontanati a bordo di un autocarro.
Gli operatori insieme ad una pattuglia dei Carabinieri, iniziate immediatamente le ricerche dei soggetti e del veicolo segnalato, sono riusciti a rintracciare poco dopo un carro attrezzi ancora con il motore accesso sul quale era caricato il bancomat adagiato sul pianale. Il veicolo era stato abbandonato dai malviventi in Via Don Grossi, strada poco distante il luogo del furto, mentre lì vicino, nei pressi di un campo coltivato, era stata abbandonata anche un'autovettura Mercedes GLA con ancora le chiavi inserite nel cruscotto e gli sportelli aperti.
I successivi accertamenti hanno rivelato che i 4 uomini, probabilmente originari dell'est Europa, sono riusciti a sradicare il bancomat, utilizzando il carro attrezzi come ariete, per poi caricarlo sul pianale del veicolo, sfruttando l'argano di cui il carro attrezzi è dotato. Successivamente allarmati dalla presenza delle Volanti e della pattuglia dei Carabinieri, hanno abbandonato la refurtiva occultando in mezzi dietro un edificio in Via Don Grossi, riuscendo a dileguarsi nei campi attigui alla strada.
Il carro attrezzi risultato poi compendio di furto ai danni di una ditta di Parma, così come la Mercedes, anch'essa risultata rubata, sulla quale erano state montate targhe "pulite", sono stati sequestrati e sottoposti ai rilievi della Polizia Scientifica. Gli agenti hanno altresì recuperato numerosi attrezzi da scasso, guanti ed una torcia, usati probabilmente per commettere il furto. Il bancomat e tutto il suo contenuto, circa 53.000 Euro, ultimati gli accertamenti dovuti, è stato riconsegnato al direttore della filiale Unicredit.
Sono ancora in atto le ricerche dei 4 uomini.

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Presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Parma è conservato un TV LCD 26" Samsung modello LW26A33WX A rinvenuto da una Volante all'interno della dismessa ex sede Telecom di Strada Navetta, nascosto in un sottoscala.
La Questura presume con buona probabilità che si tratti di materiale rubato da ignoti e nascosto lì temporaneamente, per poi potersene disfare con comodo.
Nella foto il televisore in oggetto. Il legittimo proprietario potrà ottenerne la restituzione presentandosi presso quest'Ufficio munito della relativa denuncia.
Per ogni informazione il numero dell'Ufficio è 0521/219546.

Parma, 19 settembre 2016

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Due giovani si sono introdotti all'interno del veicolo mentre la famiglia di turisti dormiva. Intercettati, sono stati immediatamente bloccati dalla Polizia Stradale.

Modena, 11 agosto 2016

I due giovani si sono introdotti nel cuore delle notte all'interno del veicolo mentre i proprietari stavano dormendo, ma sono stati fermati grazie ad un automobilista di passaggio che ha avvertito le forse dell'ordine. E' successo intorno alle ore 3.00 di ieri mattina. Una pattuglia della Sottosezione Modena Nord della Polizia Stradale, unitamente a personale della Sottosezione Bologna Sud, ha intercettato, presso l'area di parcheggio denominata "Castelfranco Ovest", un'autovettura Mercedes Classe A di colore grigio a bordo della quale viaggiavano due persone che, come da segnalazione, poco prima con tutta probabilità avevano consumato un furto ai danni di un camper in sosta presso l'area di servizio Secchia Ovest.

Una volta fermata l'autovettura, sono stati identificati gli occupanti, tale H.D., nato a Piove di Sacco (PD), classe 1997, e una minorenne, entrambi con precedenti di Polizia. All'interno del veicolo sono state rinvenute una asta telescopica (afferra oggetti), due torce ed il biglietto di ingresso presso il Casello di Parma, oltre a denaro in contanti pari a € 585,00 nascosto all'interno del tunnel centrale del cambio.

Da successivi e più accurati controlli si è risaliti ai proprietari dell'autocaravan, una famiglia tedesca in vacanza in Italia, derubata mentre dormiva all'interno dello stesso veicolo.

H.D. è stato, pertanto, tratto in arresto per il reato di furto consumato in concorso e verrà processato con rito direttissimo nella giornata di oggi, mentre la minorenne è stata denunciata in stato di libertà per il medesimo reato e riaffidata ai famigliari. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.

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I due sono stati notati mentre stavano rifornendo taniche di benzina presso il distributore Eni di via Emilia Est: i due nomadi italiani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per indebito utilizzo di carta di credito.

Modena, 1 agosto 2016

E' accaduto alle ore 3.00 di questa notte quando una volante della Questura transitando nei pressi del distributore Eni di via Emilia Est ha notato due giovani che stavano rifornendo alcune taniche di carburante.
Insospettiti gli operatori hanno fatto inversione per controllare i due che, alla vista della volante, hanno cercato di darsi alla fuga, ma sono stati raggiunti e bloccati.
Dai primi accertamenti è emerso che gli stessi stessero effettuando un prelievo di carburante con l'utilizzo di una carta carburanti ENI provento di furto a Carpi.
I due italiani di anni 20 e 22, entrambi nomadi dimoranti in città, gravati da precedenti specifici e già arrestati di recente in via delle Costellazioni per tentato furto di pneumatici, sono stati pertanto tratti in arresto per indebito utilizzo di carte di credito.
Questa mattina sono stati processati con rito direttissimo.

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Noceto, paese che investe sulla protezione dei cittadini: attivata la polizza assicurativa a tutela di quanti subiscono furti nelle proprie case. la copertura si orienta anche in maniera specifica alla tutela della persona.

Parma, 25 luglio 2016

E' stata attivata in questi giorni dal Comune di Noceto una polizza assicurativa a favore dei cittadini residenti sul territorio comunale, con riferimento a quanti sono vittima di furti nella propria abitazione o di scippi.
La polizza garantisce una duplice assistenza: all'abitazione ed alla persona. prevedendo interventi gratuiti e tempestivi di personale specializzato, entro i limiti previsti dal capitolato che disciplina il contratto, stipulato con una Compagnia specializzata nel ramo dell'assistenza.
Nel caso di danni all'abitazione vengono garantiti gli interventi di ripristino dell'integrità dei luoghi: un fabbro per ripristinare le serrature in caso di scasso, un vetraio, di una guardia giurata, di una collaboratrice domestica per il riordino delle suppellettili e dell'arredo, oltre all'eventuale copertura delle spese di pernottamento in strutture alberghiere.

Ma la copertura si orienta anche in maniera specifica alla tutela della persona, prevedendo l'intervento di un medico, di personale infermieristico e di un fisioterapista, assistenza psicologica, la possibilità di avere pareri sanitari nell'immediatezza dell'evento, la consegna di farmaci a domicilio.
A presentare l'iniziativa è il sindaco Fabio Fecci, cui è in capo anche la delega alla sicurezza.

<< I fenomeni dei furti nelle abitazioni sono un fenomeno ormai tristemente diffuso e anche il nostro territorio non ne è immune, anche se proprio in occasione dell'incontro del Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza, avvenuto martedì scorso alla presenza del Prefetto di Parma presso la sua sede - al quale ero presente - è stato reso noto che a Noceto nel primo semestre 2016 i furti hanno avuto una flessione di circa il 30 per cento rispetto a quello del 2015. L'idea di tornare ad attivare questa copertura assicurativa a favore della cittadinanza , che già avevo garantito dal 2007 in avanti e che era stata successivamente sospesa dal 2011, nasce dalla volontà di supportare per quanto possibile i nostri cittadini che subiscono questo tipo di reati, particolarmente odiosi proprio perché violano il nostro domicilio - che tutti consideriamo in un certo senso un'estensione di noi stessi - e la nostra privacy, minano la sicurezza personale e si configurano come veri e propri atti di violenza alla persona., portando danni a livello psicologico difficilmente quantificabili. Le istituzioni devono necessariamente farsi carico di queste problematiche e fare sentire la propria vicinanza ai cittadini. La polizza non ha carattere risarcitorio ma assistenziale e garantisce, nei limiti delle somme garantite, una serie di tutele che riteniamo possano essere di aiuto a chi è vittima di questi reati. Verrà distribuito a breve alla cittadinanza un vademecum nel quale vengono riepilogate dettagliatamente garanzie e massimali e verrà spiegato come agire nel caso ve ne fosse necessità. In occasione dell'incontro del Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza di martedì scorso, inoltre, è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del Patto per la Sicurezza, che ho siglato con il Prefetto Giuseppe Forlani il 26 aprile scorso, nel quale sono state definite le linee programmatiche in materia di politiche per la sicurezza a Noceto, fra cui l'estensione dei sistemi di videosorveglianza, i dibattiti tematici con la cittadinanza, la sorveglianza notturna del territorio ad opera della Polizia Municipale, la polizza di questa polizza assicurativa e l'attivazione del "controllo di vicinato". Il monitoraggio semestrale ha evidenziato l'attuazione nella quasi totalità delle iniziative previste nel Patto, a dimostrazione della priorità che a Noceto viene data alle politiche per la sicurezza dei cittadini .La diminuzione dei reati di tipo predatorio a Noceto evidenziata in sede di monitoraggio del Patto, evidenzia l'efficacia delle iniziative messe in campo nel nostro paese in questi due anni, anche se certamente per un autentico contrasto al fenomeno occorrono azioni di ben più ampia portata: occorre intervenire radicalmente sul sistema della giustizia in termini di certezza della pena e di rapidità nella sua comminazione, appello che più volte ho fatto giungere fino alle più alte sedi governative.>>

Per informazioni sarà possibile rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Noceto (0521/622130) e in caso si restasse vittime di furti o scippi si può fin da ora contattare tempestivamente il numero 800 212480, attivo 24h su 24 per 365 giorni all'anno.
Il capitolato in cui viene spiegato quali sono le garanzie, come agiscono ed i limiti di indennizzo è visionabile sul sito del Comune di Noceto www.comune.noceto.pr.it

(Fonte: ufficio stampa Comune di Noceto)

Venerdì, 10 Giugno 2016 14:41

Parma, furto con scasso in via Spezia

Spaccata in via Spezia, al bar "Sound Cafè". Vetrine rotte e registratore di cassa rubato. Volanti della Questura di Parma, sono intervenuti per segnalazione di furto avvenuto nella nottata.

Parma, 10 giugno 2016

Nella mattinata odierna, gli operatori della Sq. Volanti della Questura di Parma, sono intervenuti in Via Spezia presso il Bar "Sound Cafe" per segnalazione di furto avvenuto nella nottata.
Gli agenti intervenuti appuravano che nel corso della nottata, ignoti dopo aver infranto la vetrina del bar, utilizzando un blocco di cemento, rubavano il registratore di cassa e successivamente si davano alla fuga. Sul posto è intervenuta una Sq. della Polizia Scientifica. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili. AK

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Rapina ieri notte in un appartamento in via Rasori, mentre stava dormendo. Vittima di minacce e di furto una donna che si è trovata faccia a faccia con i due rapinatori. 

Parma, 10 giugno 2016

Si è svegliata di soprassalto, ieri notte, e si è accorta di essere stata sequestrata da due rapinatori.
Dovevano averla pedinata da tempo, tanto da sapere che la signora aveva in casa una cassaforte e che ieri sera era da sola.
Il momento giusto, per i due malintenzionati, è stato proprio la scorsa notte, verso le 23, quando la vittima stava già dormendo.
Svegliata da un forte rumore, si è accorta che nella sua stanza da letto si era intrufolato un uomo, probabilmente dell'Est Europa, che la minacciava di consegnare tutti gli averi e di aprire la cassaforte dove erano custoditi i gioielli. La donna, dopo aver dato al rapinatore alcuni effetti di valore, si è resa conto della presenza di un altro uomo che nel frattempo rovistava nell'appartamento.
I due, dopo aver minacciato nuovamente la vittima, intimandole di mantenersi calma, sono usciti tranquillamente dalla porta principale di casa e si sono dileguati. La vittima ha poi chiamato il 113 raccontando quanto accaduto ed attivando quindi l'intervento della Volante, anche se, per ora, senza risultato.
AK

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La Questura di Parma cerca i legittimi proprietari di due biciclette sequestrate martedì in Viale Vittoria. Gli eventuali proprietari possono presentandosi presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Parma, 9 giugno 2016

Presso gli uffici della Questura di Parma sono conservate - tra le altre - due biciclette di probabile provenienza furtiva, sequestrate il 7/6/2016 in Viale Vittoria a seguito di una rissa tra cittadini extracomunitari.
Gli eventuali proprietari potranno chiederne la restituzione presentandosi presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico muniti della relativa denuncia.

9916 A bici sequestrata

 

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In via Carducci le urla di una ragazza che ha chiesto disperatamente aiuto hanno richiamato l'attenzione di un carabiniere e di un ragazzo che hanno inseguito il ladro.

Parma, 23 maggio 2016 

Ad attirare l'attenzione di un carabiniere e di un passante sono state le urla di una ragazza che ha chiesto disperatamente aiuto.
Sabato scorso, in via Carducci, la ventenne stava rientrando a casa quando un ciclista le ha strappato di mano il cellulare. La derubata, spaventata, ha gridato, attirando l'attenzione di un carabiniere e di un ragazzo che hanno inseguito il ladro. Dopo pochi metri quest'ultimo è stato fermato e ha opposto resistenza con tutte le sue forze, scagliandosi contro i due inseguitori. Non solo: ha preso a morsi il militare e il passante provocando loro lesioni sulle mani, reputate guaribili in almeno sei giorni.
Lo scippatore, un 46enne tunisino con precedenti specifici, è stato poi perquisito e trovato in possesso di 13 grammi di hashish che nascondeva dentro i calzini.

A.K.

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito cinque arresti per furti in ditte e cantieri della provincia di Parma. La banda era veloce e organizzata nel rubare enormi quantitativi di carburante e per poi smerciarli. Ecco come operava....

di Alexa Kuhne

Parma, 20 maggio 2016

"Dobbiamo lavorare stasera". Una frase detta al telefono era il segnale che un nuovo colpo doveva andare in porto nel giro di poche.
E infatti i cinque arrestati nel corso dell' "Operazione Attila" riuscivano velocemente a fare man bassa non solo di carburante, ma anche di qualsiasi strumento potesse essere loro utile per 'lavorare', come i due automezzi - dei quali uno per consegnare i giornali, sottratto in pochissimi minuti - svariati attrezzi, una pistola a salve, alcuni proiettili veri.

I fermati sono accusati di aver commesso 13 furti durante i quali hanno asportato circa 8.350 litri di carburante.
Tutto avveniva in pochi minuti, durante la notte, grazie a un ingranaggio perfetto che era stato messo a punto in anni di attività illecita. I militari dell'Arma hanno anche sequestrato un Jammer, un disturbatore di frequenze molto potente, che consentiva ai ladri di creare una bolla di sicurezza all'interno della quale non funzionano, anche per un centinaio di metri, i sistemi elettronici, compresi i cellulari.

operazione attila jammer

I componenti della banda sono rumeni e moldavi, domiciliati a Parma e con qualche precedente per furto. Tutti esperti, ladri seriali che colpivano ditte e cantieri di Parma. Con i cinque arrestati sono stati denunciati a piede libero, per ricettazione, gli acquirenti, quasi tutti abituali, che si rifornivano di benzina e gasolio a prezzi molto agevolati.
L'indagine è stata lunga e laboriosa ed è una 'costola' dell'operazione "Centauro", quella che ha fatto finire in manette i ladri di moto e di bici che venivano smerciate nei paesi dell'Est.

Parte dal 2013 e, dopo una costante attività di appostamenti e intercettazioni, ha permesso di catturare i giovani – tutti intorno alla trentina – specializzati nel furto di decine di taniche di carburante alla volta. I fusti venivano poi caricati su mezzi e rivenduti quasi subito a ricettatori italiani e moldavi. Una ventina di minuti per agire, per far sparire la merce e per scomparire.
Nel corso di questi anni i carabinieri hanno seguito le tracce dell'attività della banda che razziava le aziende sparse in tutta la provincia. Gli arrestati, pur di impossessarsi rapidamente del carburante o degli attrezzi individuati durante i sopralluoghi diurni, non si facevano certamente scrupoli nel danneggiare tutto quello che trovavano. Da qui il nome dato all'operazione...

Pubblicato in Cronaca Parma
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