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Venerdì, 22 Maggio 2015 08:37

Materie prime. Persiste il fattore incertezza.

Grano in altalena per effetto degli interventi dei fondi, corn e semi di soia in ribasso. Il cambio €/$ rappresenta la vera incognita destabilizzante dei valori di mercato nel vecchio continente.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 maggio 2015 -

I mercati internazionali delle materie prime continuano a vivere un prolungato periodo di incertezza determinato dalla concomitanza di ricorrenti e diversi fattori congiunturali. Gli ultimi in ordine di tempo sono l'eliminazione dei dazi russi sul grano, le notizie di un prossima comparsa di "El Nino" che farà sentire i suoi malefici effetti sulle produzioni australiane. Infine l'instabilità dell'indice di cambio  tra la moneta statunitense e  quella europea che incide, non poco, sull'instabilità dei prezzi in Europa.

Tutto questo ha portato consistenti incrementi sulla farina di soia dell'ordine di circa 10/11 euro alla tonnellata dai minimi osservati Lunedì pomeriggio.
In questo preciso momento, riguardo ai proteici, il prezzo lo fa maggiormente la scarsità di prodotto, farine di girasole e colza, piuttosto che l'indice di cambio.

Nel caso dei cereali, invece, nonostante la manifesta debolezza, il tasso di cambio sta rallentando la caduta di prezzo. Anzi, a tale riguardo, si segnala che i valori fob esteri sono più' elevati di quelli riscontrati sul mercato nostrano a conferma, se ce ne fosse stata la necessità, di una consolidata crisi di consumi. Nella giornata di mercoledi circolavano posizioni di mais contratto 103 da Ottobre a Giugno reso Lombardia a 165€/ton e compratori non serviti dai pochi venditori allineati a 170. Per l'orzo solo venditori da Luglio a Settembre a 170/175 euro ma nessun interesse da parte acquirente, mentre l'industria molitoria è alla ricerca di grano da Luglio a Settembre offrendo per il panificabile di qualità 190 euro arrivo stabilimento.

Situazione questa che fa riflettere sulla prossima campagna cerealicola nazionale.

Indicatori internazionali (21/5/2015)-
l'Indice dei noli è sceso a 606 punti, il petrolio quota intorno a 59,00 dollari al barile, e il cambio €/$ riprende la strada verso la parità e nella mattinata del 21 maggio ha toccato 1,10770.

MP 21mag2015

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Il Consorzio Terre di Montagna, che commercializza il Parmigiano Reggiano di montagna, ieri a Roma in occasione del primo Social Roots Day, organizzato da Inea (Istituto nazionale di economia agraria) in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini. -

Modena, 20 maggio 2015

L'esperienza del Consorzio Terre di Montagna, che commercializza il Parmigiano Reggiano di montagna, è stata raccontata ieri a Roma in occasione del primo Social Roots Day, organizzato da Inea (Istituto nazionale di economia agraria) in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini. Social Roots è la piattaforma per l'innovazione sociale nel settore agrifood rivolta ad aziende, associazioni, start up e aspiranti imprenditori allo scopo di favorire l'incontro tra la domanda e offerta di innovazione sociale nel settore.

La delegazione del Consorzio Terre di Montagna, composta dal presidente Angelo Romagnoli e dal vicepresidente Romolo Michelini, era accompagnata dal sindaco di Montese Luciano Mazza (il consorzio ha sede a Montese), a testimonianza del coinvolgimento del territorio nelle attività del Terre di Montagna. Al convegno romano hanno partecipato docenti universitari e giovani neo imprenditori che intendono cimentarsi nell'agrifood. Nelle conclusioni Milena Verrascina (Inea) ha rimarcato come modelli produttivi integrati, impegnati nelle eccellenze rurali, assumano funzioni sempre più importanti di coesione sociale. Funzione che il mondo rurale ha sempre interpretato e oggi continua a farlo con modelli e attività adeguate alle nuove esigenze dell'economia e delle comunità locali.

Costituito nel 2008 a Montese e aderente a Confcooperative Modena, il Consorzio Terre di Montagna associa nove caseifici (cinque del crinale modenese e quattro del crinale bolognese), per complessivi 85 soci allevatori che conferiscono ogni anno 250 mila quintali di latte trasformato in 45 mila forme di Parmigiano Reggiano di montagna. Scopo del Consorzio Terre di Montagna è promuovere le produzioni casearie e aggregare l'offerta, supportando i caseifici soci nella manutenzione e stagionatura, lavorazione, porzionatura e commercializzazione. Tramite il canale commerciale segmento retail, il consorzio fornisce il Parmigiano Reggiano di montagna ai suoi 350 clienti tra Italia ed estero (Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Svezia e Irlanda).

Al convegno romano è emerso che l'azione del Consorzio Terre di Montagna ha valorizzato il territorio e le sue tradizioni, rafforzato la coesione e integrazione tra le aziende della filiera, permesso la presenza in mercati difficilmente raggiungibili dai singoli caseifici, migliorato la comunicazione verso i clienti e le relazioni di mercato, consentito di ottenere i contributi pubblici del Piano regionale di sviluppo rurale. Per il futuro gli obiettivi sono il miglioramento della produttività, redditività e qualità del prodotto, una maggiore internazionalizzazione dei mercati di sbocco e l'utilizzo della menzione aggiuntiva "Prodotto di Montagna" recentemente introdotta dall'Unione europea.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Mercoledì, 20 Maggio 2015 08:35

Rimbalzo del latte spot.

Crescita sensibile del latte spot estero. Le due più importanti DOP nazionali non danno segni di vitalità. Burro stazionario mentre la panna da centrifuga a uso alimentare (VR) cede 5 centesimi. 5 centesimi invece guadagnati dalla crema a uso alimentare (MI).

di Virgilio Parma 20 maggio 2015 -

LATTE SPOT Rimbalzo del prezzo del latte spot alla borsa merci di Verona. Più consistente l'incremento registrato per il latte pastorizzato spot estero che guadagna +7,27% rispetto la scorsa quotazione (29,90 - 30,93 €/100 litri di latte). Incremento sensibilmente più contenuto invece per il latte crudo spot nazionale che quota tra 32,90€ - 34,02 €/100 litri di latte corrispondente a un incremento dello +1,56%.

LatteSpot estero

BURRO E PANNA Seconda settimana di tregua per il burro e per tutte le referenze milanesi.
Borsa di Milano 18 maggio:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.

Anche lo zangolato da creme fresche trattato alla Borsa Merci di Parma dopo il tonfo della precedente settimana, prossimo al -10%, ha mantenuto il prezzo di 1,40€/kg. A Reggio Emilia il prezzo per l'analogo prodotto rimane distaccato di 5 centesimi, rispetto Parma, quotando a 1,35€/kg.
Andamento speculare invece per la crema a uso alimentare; +2,90% (1,42€/Kg.) a Milano e -3,39% a Verona (1,40-1,45€/Kg.)

GRANA PADANO Rimane fortemente stazionario il prezzo del Grana Padano sia per il fresco che per la stagionatura di 15 mesi.
Confermato tra 7,10 e 7,75€/kg. il formaggio di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. il prezzo del 9 mesi.

PARMIGIANO REGGIANO Anche la prestigiosa DOP emiliana si è allineata all'andamento del padano confermando i prezzi dell'ottava precedente.
Tra 7,60 e 7,85 €/Kg. la quotazione del 12 mesi  e compreso nell'intervallo 8,15, 8,50€/kg il listino del 24 mesi di stagionatura.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

E' la volta del Decanter World Wine Awards (DWWA). Sensazioni d'Inverno - Le Virtù del Poggio 2012, il passito dell'azienda Terzoni di Bacedasco (PC) continua a mietere successi internazionali.

di Virgilio Piacenza, 18 maggio 2015

150 anni di storia vitivinicola sulle spalle e una costante spinta all'innovazione, tramandata da padre in figlio, stanno continuando a premiare le produzioni vinicole dell'azienda di Bacedasco.

Marco Terzoni, enologo dell'azienda di famiglia, non riesce a tradire l'emozione e la soddisfazione per l'ambito riconoscimento internazionale assegnato al suo passito. Nonostante il carnet personale sia colmo di targhe, coppe e medaglie a fare bella vista nel suo studio privato, ogni qualvolta che una giuria altamente specializzata annunci la vittoria è, per Marco, una sorpresa e un'emozione come se fosse sempre la prima volta.

Il "Decanter World Wine Awards" è, a detta degli operatori, il più importante e prestigioso concorso enologico al mondo.

Decanter Silver terzoni 2015

 

Presieduta da Steven Spurrier, la commissione di degustazione dei DWWA è composta da oltre 200 tra i più autorevoli esperti di vino provenienti da tutto il mondo, valorizzata da ben 66 Masters of Wine e 18 Master Sommeliers, a dimostrazione del rigoroso processo di selezione. Una giuria di qualità unanimemente riconosciuta che è garanzia per i partecipanti e soprattutto per i compratori.
Tanto è vero che, il sito del DWWA è visitato quotidianamente da circa 12,5 milioni di contatti.

E perciò normale che Marco Terzoni sia orgoglioso del riconoscimento ottenuto, quel "2015 Decanter World Wine Awards - Silver", che qualifica il "Sensazioni d'Inverno - Le Virtù del Poggio 2012" tra l'ottimo e l'eccellente.

Esperienza, tradizione e innovazione, connessi con una buona dose di talento, é il mix di valori che contraddistingue l'Azienda Terzoni Claudio srl di Bacedasco e, come scrive una testimonianza sul sito di DWWA, "Vincere una medaglia Decanter è un onore. Ha avuto un impatto davvero significativo sul nostro business: la considerazione per Decanter e i giudici DWWA è assolutamente inestimabile"– L'Ecole No 41, USA.

Sensazioni DInverno

IL VINO VINCITORE: SENSAZIONI D'INVERNO – LE VIRTU' DEL POGGIO 2012
Tipo: Passito Colli Piacentini Malvasia Aromatica di Candia DOC
Gradazione: 13% Vol
Uve: Malvasia aromatica di Candia 100%. Allevamento guyot; potatura corta; Densità d'impianto 3500 ceppi/Ha; Produzione 60 q.li/Ha; Terreno argilloso medio-compatto ricco di fossili risalenti al piacenziano.
Scelte in vigneto: La concimazione è curata nei minimi dettagli e calibrata in funzione delle esigenze climatiche annuali con particolare riguardo ai microelementi. Le operazioni in verde, quali cimatura e scacchiatura, mirano ad equilibrare la vigoria della chioma per garantire ai grappoli la maggior parte del nutrimento senza penalizzare la loro componente acida. Il diradamento rappresenta lo strumento essenziale per garantire lo sviluppo sano degli acini che andranno incontro alla surmaturazione. Tale procedura avviene in più fasi in cui solo gli operatori più addestrati eseguono l'eliminazione dei pedicelli con esposizione sfavorevole rendendo il grappolo più spargolo affinché non vi siano ristagni di umidità ostili per il futuro appassimento.

Vinificazione: La raccolta avviene tardivamente e concerne solo una percentuale esigua di grappoli che si ritengono qualitativamente validi. Questi vengono accuratamente stesi in plateaux di ampia larghezza (80×120 cm) per evitarne la sovrapposizione, permettendo di conseguenza un corretto appassimento. All'arrivo in azienda avviene la disposizione dei plateaux su teli per la pacciamatura che consentono una minore rifrazione solare durante il giorno e la schermatura dalla rugiada durante la notte. Ogni 2 giornate di sole i grappoli vengono girati manualmente subendo una terza fase di selezione che prevede l'asportazione degli acini non adatti alla vinificazione. La durata del processo di appassimento al sole si prolunga per circa 15 giorni; ad essa segue un secondo periodo di stazionamento all'ombra di circa 60 giorni che completa la preparazione delle uve in vista dell'ultimo "appassimento" finale: quello in cella frigorifera. Grazie a quest'ultimo stazionamento i grappoli raggiungono una temperatura prossima allo zero che consente di preservare la gradevole nota acida che rende così equilibrato il prodotto finale. La pigiatura del prodotto avviene nel periodo di metà dicembre. Il mosto ottenuto affronta la fermentazione in barrique di rovere bianco e si compie nell'arco di un intero anno data la sua elevata concentrazione zuccherina.

Descrizione
Colore: Giallo ambrato lucente;
Profumo: impatto olfattivo intenso e di notevole complessità con spiccate note di frutti maturi quali albicocca, pesca e frutta candita;
Sapore: dolce, di consistenza mielosa, contraddistinto da un connubio di sentori di confettura e frutti maturi frammisti a note sapide e fresche; la durata in bocca si presenta lunga e segnata da un ritorno armonico dei profumi.
Abbinamenti: Interessante l'abbinamento con formaggi saporiti, stagionati o erborinati. Più classico l'accostamento a dolci, cioccolato, torte a base di ricotta, frutta e pasticceria secca. Per i veri intenditori, e per coloro che ad un vino di eccellenza amano abbinare l'alta cucina, consigliamo del fois gras servito su pan brioche ancora caldo.
Come servire: In calici a tulipano di media grandezza, con leggera svasatura, può essere stappato al momento. Ottimo a 14°C.
Curiosità: La produzione di questo vino risale al 1893 ed era destinata esclusivamente al consumo familiare; soltanto nel 2003, a seguito della pregevole fama che il prodotto ha riscontrato presso gli affezionati dell'azienda, si è deciso di realizzare una piccola produzione per il pubblico.

ALTRI PREMI VINTI CON LA STESSA ANNATA:
OSCAR DOUJA D'OR 2014 (ASTI)

 

Pubblicato in Agroalimentare Piacenza

Nuovi sconvolgimenti nel mercato dei cereali e delle materie prime. I computer che assistono i fondi sono intervenuti sul mercato del grano e la Russia ha tolto i dazi doganali sulle esportazioni di grano.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 maggio 2015 -

Una settimana intensa quella che si è chiusa ieri contraddistinta dall'incertezza. Prima un tonfo e poi subito dopo una ripresa dei prezzi e da ultimo, nella giornata di venerdi, due fatti straordinari si sono susseguiti.

Prima il "risveglio" dei computer che assistono i fondi di investimento nelle loro ricoperture che, entrando i funzione, principalmente sul grano hanno fatto schizzare i prezzi di quest'ultimo con un +6% chiudendo con un sensibile rialzo di 21, 32 e 33 centesimi. Un'operazione che ha di riflesso ha coinvolto anche il mercato del corn che ha chiuso in aumento di 5 e 6 centesimi. Al momento la soia non è stata ancora interessata dal vento rialzista salvo la farina che ha guadagnato 8-9 dollari a tonnellata chiudendo a 310,60$.

Troppo presto per comprendere come reagirà il mercato ma il segnale d'allarme, lanciato dai fondi che hanno ripreso a acquistare, lascia intravedere ulteriori rialzi. Complice potrebbero essere le notizie dell'arrivo di El Nino che farà sentire la sua pesante influenza, nella seconda parte dell'anno, sulle produzioni del granaio australiano.

Indicatori internazionali (15/5/2015)-
l'Indice dei noli è risalito a 637 punti, il petrolio è leggermente sceso a 59,90 dollari al barile, e il cambio €/$ ruota attorno a 1,1412 dopo avere toccato anche 1,1364.

MP3 15mag15

Infine, come avevamo anticipato alcune indiscrezioni la scorsa settimana, la Russia ha annullato i dazi doganali che ha operato dal 1° febbraio.

The Government of Russia canceled the customs duties on wheat exports, which operated since February 1, 2015. On May 15, Dmitry Medvedev, Prime Minister of Russia, signed the corresponding decree #467 "On approval of the rates of export customs duties on the goods exported from the Russian Federation outside the territory of the member-states of the Customs Union, and Invalidation of the certain legislative acts of the Russian Federation" and repealed the decree of the Government dd. December 25, 2014, #1495 "On amendments to the rates of export customs duties on the goods exported from the Russian Federation outside the customs territory of the member-states of the Customs Union". According to the press-service of the Government, the signed decree canceled the export duties on wheat. Such action will withdraw nearly 1 mln tonne of wheat from the market at the expense of export supplies, and provide additional funds to Russian agricultural commodity producers, in order to assist to hold the spring crops planting campaign. It is expected that the decree will prevent oversupplying of the market, and stop falling prices for grains in the period of the harvesting campaign below the prime cost level. The reporting decree covers all legal relations arising since May 15, 2015, informed the press service.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Dal 17 maggio al 7 giugno, quattro giorni da passare in mezzo al verde, a contatto la natura, degustando gli ottimi prodotti della nostra terra. L'iniziativa della Regione, in collaborazione con la Provincia. -

Parma, 16 maggio 2015 –

Un modo unico per conoscere l'agricoltura e gustarne i prodotti, nelle domeniche del 17, 24, 31 maggio e 7 giugno 2015 con la 17° edizione di "Fattorie aperte ai consumatori", storica manifestazione di promozione dell'agricoltura e della biodiversità organizzata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Province.

Sono 21 le aziende agricole del Parmense che dalle 10 alle 18 accoglieranno famiglie, bambini, curiosi, amanti della natura, della terra e della buona tavola, proponendo ciascuna le proprie specificità, e offrendo un ampio ventaglio di proposte e di iniziative, lungo un percorso che si snoda dall'Appennino al Po.

Un'occasione per passare una giornata diversa dal solito, in mezzo al verde, passeggiando nei campi, osservando da vicino gli animali e, soprattutto, assaggiando i prodotti tipici delle nostre terre, magari coltivati secondo le regole dell'agricoltura biologica e integrata, per poi acquistarli direttamente.

IL PROGRAMMA

Cinque percorsi tematici per permettere a tutti i partecipanti di assecondare i propri interessi. Fattorie Aperte 2015 offre l'opportunità di soddisfare la propria passione per l'ambiente, immergendosi nel paesaggio agreste con il percorso Natura e cultura, oppure di partecipare ai tanti laboratori per bimbi e famiglie con il percorso La campagna insegna. In alcune fattorie invece è possibile assaggiare e acquistare i prodotti locali scegliendo il percorso Porta a casa la campagna e chi volesse approfittare di una domenica fuori porta per un pranzo genuino e gustoso, può scegliere il percorso Mangiare in fattoria. Infine, con il percorso Visita in fattoria è possibile scoprire il lavoro agreste di ogni giorno nei campi, negli allevamenti e nelle aie e conoscere svariate specie animali e vegetali.
In tutte le fattorie è possibile seguire più percorsi.

Le aziende proporranno momenti di incontro dedicati ai bambini per conoscere l'orto e gli animali della fattoria, magari di razze autoctone, come il cavallo Bardigiano e il suino nero di Parma. Ci saranno corsi di orticultura, di permacultura, lezioni su come preparare i vasi per i giardino e sul riciclaggio ecosostenibile dei materiali. E ancora Incontri dedicati alla lotta biologica nell'orto e nel frutteto di casa e poi laboratori con le erbe aromatiche e per imparare a fare il pane. Sarà inoltre possibile effettuare percorsi naturalistici a piedi o in bicicletta e giri in calesse. Non mancheranno le visite guidate alla scoperta dell'azienda, le degustazioni dei prodotti tipici locali e la possibilità di acquistare i prodotti aziendali.

Per il programma completo: www.agri.parma.it  www.fattorieaperte-er.it 
Per aggiornamenti e per condividere la propria esperienza, è possibile seguire i social network di Fattorie Aperte Emilia-Romagna (facebook, twitter ed instagram).

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Partecipazione collettiva alla fiera ANUGA a Colonia dal 10 al 14 ottobre 2015. Ultimi giorni per l'adesione delle imprese interessate. -

Parma, 16 maggio 2015 -

Nell'ambito del "Progetto Deliziando" promosso da Regione, Unioncamere e sistema delle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna, inserito nel programma integrato di internazionalizzazione 2015, è prevista la partecipazione in collettiva alla manifestazione fieristica internazionale "ANUGA" che si svolgerà in Germania, a Colonia dal 10 al 14 ottobre 2015.

"ANUGA" è la manifestazione biennale leader a livello mondiale nel settore Food & Beverage, piattaforma ideale per gli ultimi trend e novità del momento. Il "Progetto Deliziando" sarà presente alla manifestazione di Colonia all'interno del Padiglione 7 stand F-108 con uno spazio espositivo collettivo di 66 mq (6 x 11) caratterizzato da un layout grafico identificativo, posizionato all'entrata della Hall.

La partecipazione verrà realizzata in co-marketing con Enoteca Regionale Emilia-Romagna.
Nell'area collettiva saranno ospitate fino ad un massimo di 8/9 aziende regionali - con uno spazio medio pro-capite di circa 6/7 metri quadri - i cui prodotti e i vini sono quelli regionali a qualità regolamentata e tradizionali e, tra questi ultimi, esclusivamente quelli tipicamente emiliano-romagnoli.

La scadenza per la raccolta delle adesioni è fissata al 28 maggio 2015, mentre entro il 15 giugno le aziende selezionate dovranno confermare la partecipazione, effettuando il pagamento della quota di partecipazione pari ad euro 1.200 + IVA 22%.
Sui siti camerali sono disponibili la circolare operativa e la scheda di adesione da inviare debitamente compilata e sottoscritta esclusivamente via e-mail alle rispettive delle Camere di commercio di riferimento entro e non oltre il 28 maggio 2015.
Per qualsiasi ulteriore informazione relativa alla partecipazione nell'ambito della collettiva Deliziando le aziende regionali potranno rivolgersi all'ufficio estero della propria Camera di commercio.

(Fonte: ufficio stampa Unioncamere ER)

Venerdì, 15 Maggio 2015 08:33

Materie prime. Ultima ora. Contrordine

Mercati internazionali
Ultima ora. Contrordine

Dal mercato telematico materie prime in timida ripresa.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 14 maggio 2015 -

Contrordine, dopo il tonfo a seguito dei dati USDA il mercato ha quasi immediatamente reagito con una timida ripresa confermata anche dal mercato telematico che, nonostante le fluttuazioni, rimane tendenzialmente positivo

Mercoledì : 13/ 5 / 2015
SEMI maggio 975,00 (+8) luglio 957,20 (+1,6)
FARINA maggio 301,70 (-0,80) luglio 302,40 (-1)
CORN maggio 356,00 (-1) luglio 362,20 (+1,2)
GRANO maggio 481,00 (+1,6) luglio 481,40 (+1)

MP2 13mag15

 

Indicatori internazionali (13/5/2015)-
l'Indice dei noli è risalito a 634 punti, il petrolio quota ancora intorno a circa 61,50 dollari al barile, e il cambio €/$ si è ulteriormente rafforzato e quota 1,14248.

 

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Giovedì, 14 Maggio 2015 20:33

Materie prime. Il "tonfo" dei mercati.

Primi segnali evidenti di cedimento per il mercato delle materie prime. La soia è il prodotto che ha maggiormente sofferto di questa fase di flessione negativa.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 maggio 2015 -

Da diverse settimane gli analisti si interrogavano circa l'andamento instabile dei mercati delle materie prime non riconoscendo nei valori le attese a fronte dell'analisi dei dati USDA pubblicati lo scorso aprile che, val la pena di ricordare, erano ottimistici.
A scontare maggiormente la situazione è stato il comparto della soia e in particolar modo il seme che ha ceduto tra 16 e 18 punti (centesimi per bushel), seguito dalla farina (tra -6 e -10 dollari per tonnellata corta).
Solo qualche centesimo è stato perduto dal corn mentre il grano ha addirittura recuperato 3 centesimi.

Indicatori internazionali (13/5/2015)-
l'Indice dei noli è risalito (si fa per dire) a 589 punti, il petrolio quota ancora intorno a circa 61,50 dollari al barile, e il cambio €/$ si è ancora, seppure lievemente, alzato 1,1270.

MP 13mag15

Mercato interno -
Nessuna novità di rilievo sul fronte degli scambi interni fatto salvo il mercato dei future della farina di soia che si sono ancora ridotti e perciò appetibili per il consumo.
Farina soya proteica è caricabile con 360 euro a Ravenna, giugno-settembre a 355, il luglio dicembre ancora a 355 e per il 2016 il prezzo si riduce a 350 euro sempre partenza Ravenna. Valori che, a nostro giudizio, sono da considerarsi appetibili.

Considerazioni generali
I consumi interni stentano a decollare confermando la gravità dell'economia nazionale. A ciò si aggiunga che segnali poco incoraggianti provengono anche dall'area euro e dagli Stati Uniti mentre, almeno per ora, il mercato del sud est asiatico non sembra mostrare cedimenti.
La pesantezza del mercato nazionale è perfettamente descritta dai mercuriali delle borse merci che da due settimane rendono la cosa manifesta e palese. A parte infatti la situazione di congiuntura di alcuni prodotti quali la farina di girasole normale e proteica, la farina di colza, e i distiller di grano, i cruscami di frumento e di riso tutto il resto è in marcata flessione negativa. Non si sottrae da questa fase negativa nemmeno il mais che si è notevolmente appesantito sia sul pronto che sul medio termine mentre sulla nuova campagna, pur essendo sceso dai massimi, mantiene la quota di 170 euro al porto di Ravenna da Novembre a Marzo. Il mercato del settore bionergetico sta approfittando ancora della presenza di mais tossinato, ma comunque il settore sta risentendo della mancanza di cruscami, farinette e spezzati mais.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 13 Maggio 2015 08:27

Burro, la quiete dopo la tempesta.

Lattiero Caseario. Rimbalzo positivo per la Crema alimentare (VR).  Prevalentemente stazionari i prezzi dei prodotti lattiero caseari.

di Virgilio Parma 13 maggio 2015 -

LATTE SPOT Settimana di pausa. Dopo tre tornate consecutive segnate da ribassi continui e consistenti il latte spot, alla borsa scaligera, conferma i listini della 19esima settimana.
Tra 32,48 e 33,51€/100 litri di latte il prezzo fissato lo scorso lunedì 11 maggio relativamente al latte crudo spot nazionale.
Analogo comportamento è stato registrato dal latte intero pastorizzato estero il cui listino si è fermato tra 27,84 e 28,87€/100 litri.

BURRO E PANNA Dopo il calo deciso (-15 centesimi) registrato la scorsa ottava, anche per il burro, la 20esima settimana sembra essersi avviata all'insegna della stabilità.
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.

Unica eccezione, seppure ampiamente prevista, riguarda il burro zangolato quotato a Parma che, lo scorso venerdì, si è allineato alle perdite registrate a Milano, Verona, e Reggio Emilia, cedendo 15 centesimi e fissando il prezzo a 1,40€/kg (-9,68%).
Rimbalzo positivo invece per la "Crema" a uso alimentare. +4 centesimi guadagnati a Milano: 1,38€/kg. -1,34% è stato registrato alla borsa veronese relativamente alla panna di centrifuga quotata perciò tra 1,45 e 1,50€/kg.

GRANA PADANO Si mantiene in perfetta orizzontalità il grafico che disegna l'andamento dei prezzi del Grana padano. Anche questa ventina settimana ha visto la conferma dei listini del Padano si per il 9 mesi di stagionatura sia per il 15 mesi e oltre.
Confermato tra 7,10 e 7,75€/kg. il formaggio di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. il prezzo del 9 mesi.

PARMIGIANO REGGIANO Nessuna nuova sul fronte del "Parmigiano". Confermati i listini di fine aprile (venerdì 1 maggio la borsa di Parma era chiusa per la festività nazionale dedicata al lavoro) sia per il fresco sia per lo stagionato di 24 mesi. Tra 7,60 e 7,85 la quotazione del 12 e compreso nell'intervallo 8,15, 8,50€/kg il listino del 24 mesi di invecchiamento.

Latte spot estero

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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