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A Ferrara dal 19 al 21 Giugno quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare. Fra i protagonisti non poteva mancare il Pastificio Andalini -

Parma, 16 giugno 2015 - allegata scaricabile la brochure dell'evento -

Ferrara ospiterà, nel weekend dal 19 al 21 giugno 2015, Ferrara the Excelland, una tre giorni dedicata alle eccellenze del territorio ferrarese ed emiliano. L'evento dedicato alla valorizzazione di quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare, proporrà incontri di business, workshop, cooking show, degustazioni e spettacoli che animeranno il centro della città.

Promotore dell'iniziativa è Unindustria di Ferrara accompagnata da tre main sponsor (Pastificio Andalini, Bia e CT Pack) indissolubilmente legati al territorio ferrarese.

Ferrara the Excelland sarà dedicato al pubblico ma anche ad una trentina di buyer internazionali, provenienti da Stati Uniti, Sud Africa e Germania, che visiteranno il padiglione Italia all'Expo di Milano e nei giorni successivi le aziende del comprensorio, tra cui non poteva mancare il Pastificio Andalini.

Dal 1956 la famiglia Andalini, produce con passione, entusiasmo e impegno una pasta che ha tutti i plus del prodotto "artigianale", realizzato con le migliori materie prime, con il sostegno e le garanzie delle tecnologie industriali.

Durante la tre giorni la pasta Andalini sarà protagonista di diversi cooking show e presso lo stand del Pastificio Andalini in piazza Trento Trieste si potranno acquistare i prodotti in vendita.

logo andalini rid

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 24 14 giugno 2015

(in allegato il pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 24 15 giugno 2015
1.1 editoriale La mucca deve magnà!
2.1 eventi Le eccellenze agroalimentari di Ferrara in esposizione.
3.1 Lattiero caseario Lattiero caseario, calma piatta su tutti i fronti.
4.1 cereali Materie prime. I dati USDA fanno salire le quotazioni.
5.1 mercati Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari
6.1 expo 2015 Viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del novecento.
6.2 agea Tegole sull'AGEA.
6.3 carburanti Carburante agricolo, è ora di denuncia.
7.1 expo Expo, Verdicchio e Oxfam insieme per sfidare la fame
8.1 Parmigiano e APP Audioguida in 11 lingue per il Parmigiano Reggiano
9.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
10.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
11.1 promozioni "vino" e partners

cibus 24 COP 15

Ferrara The Excelland è una tre giorni dedicata alle eccellenze del territorio ferrarese e più in generale emiliano.

di Virgilio Parma 14 giugno 2015.

Dal 19 al 21 giugno, quindi il prossimo fine settimana, Ferrara metterà in mostra la tradizione agroalimentare d'eccellenza che la contraddistingue.
"Ferrara the Excellland" è perciò l'evento dedicato alla valorizzazione di quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare, mettendo in evidenza la forza dell'intera filiera, dal campo all'industria fino al prodotto finito.

Incontri di business, workshop, cooking show, degustazioni e spettacoli animeranno il centro della cittadina per l'intero fine settimana dando ai visitatori la possibilità di conoscere meglio e scoprire l'eccellenza del gusto legata a questo territorio.

Grandi chef stellati, che rappresentano il top della ristorazione italiana, si esibiranno in cooking show, mentre i seminari saranno l'occasione per approfondire alcuni dei temi d'attualità relativi all'agroalimentare italiano e alle tecnologie applicate.

Promotore dell'iniziativa è Unindustria di Ferrara accompagnata da tre main sponsor (Pastificio Andalini, Bia e CT Pack) indissolubilmente legati al territorio ferrarese.

Dal 19 al 21 giugno una full immersion nei prodotti tipici ferraresi, dalla coppia ferrarese - il tipico pane - alla salama da sugo, dalle vongole di Goro al cocomero, e via di seguito con il melone, le nettarine, le carote del delta e per finire con il dolce tipico, il pampetato di Ferrara.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 14 Giugno 2015 08:26

Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari

Mercato interno ancora contratto per i vini italiani. La dinamica si rivela positiva solo per le denominazioni di origine, evidenziando ancora una volta che la pressione internazionale si riflette negativamente soprattutto sul segmento dei vini comuni. Lo segnala l'Ismea nell'Overview di questa settimana.

Roma, 8 giugno 2015

Per l'olio di oliva, al contrario, le quotazioni dell'extravergine potrebbero registrare qualche ulteriore lieve flessione, seppure in un contesto caratterizzato da un'offerta in fase di esaurimento. Nel circuito del lampante spagnolo, invece, prodotto guida sul mercato internazionale, saranno possibili nei prossimi giorni ritocchi al rialzo a fronte di una domanda che ancora appare vivace. Più che confortanti i riscontri sullo stato vegetativo delle colture, grazie ad un'ottima allegagione segnalata soprattutto negli oliveti del sud.

Per i lattiero-caseari la situazione resta pressoché invariata rispetto alle ultime sessioni. Il mercato dei formaggi grana resta appiattito su livelli decisamente inferiori rispetto allo scorso anno, a fronte di una domanda interna che stenta a mostrare segnali di ripresa. Anche i prezzi delle materie grasse si sono assestati su livelli particolarmente bassi e non si scorgono fattori che potrebbero innescare a breve un'inversione positiva, e questo in Italia come nell'Ue dove addirittura le quotazioni del burro (ma anche del latte scremato in polvere) hanno raggiunto i minimi storici dell'autunno del 2009.

Basso livello dei consumi interni e prezzi all'export piuttosto contenuti, sono i due elementi che stanno giocando a sfavore della redditività di filiera. Il mercato internazionale e quello comunitario più nello specifico restano appesantiti da una congiuntura peggiore di quanto stimato dalle analisi di scenario post quote della Commissione Europea, soprattutto in considerazione di un significativo vuoto di domanda verificatosi a seguito sia della brusca frenata delle importazioni cinesi sia della crisi politico-economica in Russia.

In linea con le attese, il comparto avicolo ha potuto beneficiare di significative rivalutazioni dei prezzi soprattutto per i principali tagli di pollo e tacchino. Tale situazione potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni in un mercato che sta mostrando qualche miglioramento anche per i conigli, per lo più associato ad una brusca contrazione dell'offerta di capi disponibili e ad una più spinta attività promozionale da parte della grande distribuzione. L'emergenza aviaria in Usa nel frattempo ha riportato vitalità sul circuito delle uova, ora collocate bene, oltre che in ambito nazionale, anche sui mercati esteri Europei fino a poco prima forniti dagli States.

Resta al contrario fortemente depressa la commercializzazione nel comparto delle carni bovine, con le ultime quotazioni dei principali tagli freschi nazionali ormai allineati a quelli della concorrenza estera. Per i suini, le ultime contrattazioni non hanno evidenziato particolari novità sul fronte dei prezzi, ma l'evoluzione degli scambi dovrebbe favorire una lenta ma graduale ripresa delle quotazioni sia del vivo sia delle carni industriali e da consumo.

Sui mercati dei frumenti prevale un clima di attesa, con la raccolta ormai avviata in alcuni areali del Sud Italia. Rese e qualità delle nuove produzioni sembrano, dalle primissime indicazioni, confermarsi su livelli soddisfacenti. Resta prevalentemente stazionario sia il mercato del granoturco che della soia, né si riscontrano situazioni in grado di cambiare, in questa settimana, lo scenario di riferimento.

Per la frutta di stagione, i listini sembrano ormai orientati ad un graduale ma fisiologico assestamento al ribasso. Questo lo si riscontra sia sul mercato delle albicocche, dove resta pressante l'offerta spagnola, sia su quello delle fragole, connotato da un progressivo ridimensionamento dell'offerta dai poli produttivi del Meridione, compensato dai distretti del Nord. Anche per le ciliegie, gli scambi proseguono con regolarità, ma al Sud le quotazioni mantengono uno scarto negativo rispetto all'anno scorso, quando la produzione era risultata quantitativamente più scarsa. Al via la campagna di commercializzazione per pesche e nettarine. La raccolta ha avuto inizio negli areali meridionali con due settimane di ritardo, mentre al Nord è risultata in linea con i normali calendari di raccolta. In queste prime battute, il mercato è dominato dalla presenza del prodotto spagnolo, ma una domanda particolarmente interessata sta rendendo agevole anche il collocamento della merce nazionale.

Determinante nel comparto degli ortaggi il forte rialzo delle temperature, balzate su livelli superiori alle medie stagionali. Tale situazione ha comportato un sensibile aumento dell'offerta nazionale, associata anche all'entrata in produzione del Nord Italia, con conseguente riduzione dei prezzi per zucchine, melanzane, pomodori, meloni e angurie. Nel comparto delle patate novelle si registrano i primi scavi nella provincia di Rovigo, con valori superiori a quelli di esordio del 2014.
(Fonte Isema servizi)

Sabato 13 giugno presso la Symposium Room di Vino – A Taste of Italy. Il secondo evento del Comitato Scientifico sarà sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli. -

Verona, 12 giugno 2015 –

Il secondo convegno organizzato dal Comitato Scientifico e previsto dal calendario degli eventi istituzionali del Padiglione VINO – A Taste of Italy sarà sabato 13 giugno alle 11.30 e proporrà un vero e proprio viaggio storico letterario del vino, attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento Mario Soldati, Luigi Veronelli e Paolo Monelli.

Durante il convegno verranno riproposti tre diversi modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini e tradizioni gastronomiche che non sono andati smarriti durante la trasformazione dell'Italia da Paese contadino a industriale; allo stesso tempo, verrà fatto un excursus tra i diversi approcci degli autori nell'affrontare i vari temi, gli stili narrativi e addirittura tra i differenti mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati e analizzati.

Gli esperti, ospiti del convegno, daranno voce alle testimonianze e alle narrazioni dei tre intellettuali, volgendo uno sguardo anche al futuro, con un'analisi del linguaggio dei moderni blogger.

taste of italy

Who's Who Comitato Scientifico Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY"

Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.

(Fonte: Servizio Stampa Veronafiere)

Mercati ancora instabili e preoccupazioni per i raccolti di soia negli USA a causa di intense piogge che rallentano i raccolti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 giugno 2015 -

Prosegue la fase di volatilità del rapporto di cambio €/$ che influenza, in modo abbastanza significativo, i decisori d'acquisto e di vendita. Ieri, ad esempio, si è toccato la punta di 1,13865 seppure poi, il rapporto di cambio, si sia stabilizzato a 1,12882.
Permane quindi una diffusa insicurezza sul futuro, senza perciò che possa manifestarsi una chiara tendenza dei prezzi.
Nella giornata della diffusione dei dati USDA (9/6 sera), infatti, la reazione dei mercati è stata disomogenea, scomposta, ma con una chiara tendenza rialzista.

Alcune quotazioni 10 giugno 2015
SEMI luglio 951,40 (+7,2) agosto 937,00 (+7,6)
FARINA luglio 316,50 (+7) agosto 308,40 (+6,2)
CORN luglio 365,00 (-0,20) settembre372,40 (-0,2)
GRANO luglio 532,20 (+4,2) settembre 538,60 (+4,6)

Diversi fondi, infine, hanno accorciato il livello di scopertura diffusamente un po' su tutti i fronti seppure, al momento, non vi siano "notizie" di natura allarmistica salvo una certa preoccupazione determinata dal ritardo dei raccolti di soia statunitense in quegli areali interessati da intensa attività piovosa.

Indicatori internazionali 10/6/2015-
l'Indice dei noli è risalito a 612, il petrolio quota a 61,0 dollari al barile e il cambio continua la risalita e si fissa 1,12882 avendo toccato nella giornata odierna (10/6) con punta a 1,138865 ma anche una flessione sino a 1,125393.

Mercato Interno -
Il mercato interno sembra non risvegliarsi più. Calma piatta sul versante dei consumi e gli scambi rimangono molto limitati.
Una situazione involutiva che preoccupa molte filiere agroalimentari dal latte, alla carne, dalle uova ai cereali ancor più appesantita dalla volatilità dei valori di cambio.
La "paura" sta condizionando sia chi è in necessità di acquistare e sia chi deve scegliere il miglior periodo di esitazione dei prodotti.

MP 10giu 15

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

EUROPRO srl - intermediazione granaglie e cereali - Milano
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            Andalini Pasta dal 1936

Andalini logo ritaglio

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Il presidente russo all'Expo, la Cia di Reggio Emilia: "Un'occasione per ricordargli le qualità del nostro formaggio, mentre nel suo Paese dilagano i falsi, o si ricorre al contrabbando!" -

Reggio Emilia, 11 giugno 2015 -

Mentre si protraggono le reciproche sanzioni tra Occidente e Russia a causa della crisi ucraina, cresce la preoccupazione per i nostri prodotti come i formaggi che - non più presenti su quel mercato - rischiano di essere spodestati da imitazioni. Lo segnala la Cia di Reggio Emilia, riprendendo la notizia da una testata online (Agricolae) che scrive: "Mentre in Italia si lavora per porre un argine a chi "falsifica" il nostro made in Italy agroalimentare (l'ultima novità è il segno unico distintivo), in Russia da quanto si apprende stanno aumentando i prodotti finti italiani. La causa? L'embargo russo. Infatti da fonti interne all'ambasciata si apprende che stanno aumentando i finti parmigiano reggiano e mozzarelle con l'aggiunta del nome della regione o del paese della Russia dove questi vengono prodotti. Come dire "mozzarella di Mosca" o "Parmigiano di San Pietroburgo". Questo sarebbe dovuto al fatto che i russi non riescono più – per via del blocco alle importazioni dall'Europa – a reperire i tanto amati prodotti tricolori".

La preoccupazione della Cia reggiana è appunto che il protrarsi del blocco possa far perdere in modo permanente un mercato nel quale il Parmigiano-Reggiano collocava il 7% del proprio export, con un fatturato annuo di quasi 6 milioni di euro, generato dalla vendita di 10.800 forme. Per questo, ci si chiede se è stato possibile ricordare al presidente russo Vladimir Putin, nel corso della sua visita all'Expo milanese, che le imitazioni sono prodotti di serie B, spesso anzi di infimo valore e lontanissimi dall'originale, anche se - notizie abbastanza recenti – pare sia stato lo stesso ministero agricolo russo ad incentivare lo sviluppo di queste produzioni fittizie, sembra proprio per reazione all'embargo occidentale; in tal senso si erano registrate dichiarazioni del Ministro che esaltava i formaggi 'fatti in casa' rispetto ai nostri tipici.

"Nonostante queste spinte 'nazionaliste', è possibile però che l'élite russa non abbia mai "sofferto" davvero la mancanza del vero Parmigiano-Reggiano. Di vero e proprio contrabbando del nostro formaggio da paesi extraeuropei verso la Russia si era parlato qualche tempo fa, addirittura con un'interrogazione parlamentare dell'on. Massimo Fiorio: i russi che non intendevano rinunciare al "vero" Re dei formaggi, secondo le notizie riportate nell'interrogazione, potevano contare su una linea di rifornimento che passava da altri Paesi (Bielorussia in particolare)." - conclude il comunicato.

(Fonte: Uff. stampa e comunicazione Cia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 10 Giugno 2015 08:36

Lattiero caseario, calma piatta su tutti i fronti.

Prezzi invariati per tutti i prodotti lattiero caseari presi a riferimento.

di Virgilio Parma, 10 giugno 2015 -

LATTE SPOT Dopo avere assistito a un breve periodo di leggeri rimbalzi, nelle ultime due settimane il prezzo del il latte spot veronese non ha subito variazioni.
Tra 33,51 e 34,54€/100 litri di latte è la quotazione del latte crudo spot nazionale mentre il pastorizzato estero è ancorato tra 30,93 e 31,96€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Nessuna variazione nei prezzi di burro quotato a Milano. Dopo il poderoso crollo registrato tra marzo e maggio, anche il burro zangolato di Parma non subisce alcuna variazione da circa un mese. In sintesi tutti i derivati del latte non sono stati interessati da variazioni.

Borsa di Milano 08 giugno:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,48€/Kg.
Borsa Verona 08 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,43-1,48€/Kg. (+2,11%)
Borsa di Parma 05 giugno:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.

GRANA PADANO La borsa milanese, ormai da moltissime settimane, non registra variazioni di prezzi relativamente al Grana Padano sia nella forma fresca sia in quella di 15 mesi e oltre di stagionatura.
Tra 7,10 e 7,75€/kg. la quotazione del formaggio di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. per il 9 mesi di stagionatura.

GP

PARMIGIANO REGGIANO Il leggero rimbalzo registrato nelle due settimane centrali di aprile, esclusivamente per il "parmigiano" fresco, non ha avuto seguito e la calma piatta ha preso il sopravvento alla pari del "Grana Padano".
Quotazioni stabili, quindi, tra 7,60 e 7,85 €/Kg. per il 12 mesi di stagionatura e valori compresi nell'intervallo tra 8,75 e 9,10€/kg per il 24 mesi d'invecchiamento.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia


2,7 milioni di visitatori e venduti circa 15 milioni di biglietti.

Milano - Sono 2,7 milioni i visitatori che dal 1° maggio hanno varcato i cancelli dell'Esposizione Universale: questa affluenza pone Expo 2015 in una posizione di assoluta eccellenza rispetto alle ultime edizioni della Manifestazione.

Aumentano anche i contratti sottoscritti con i Rivenditori autorizzati: ad oggi i biglietti venduti sono circa 15 milioni.

Ad essere favorevole non è solo la risposta dei visitatori che vengono nel capoluogo lombardo per scoprire come i 140 Paesi partecipanti hanno interpretato il tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Molto positivo è anche il riscontro sul fronte dell'indotto per il territorio: secondo i dati forniti dall'Osservatorio Cartasì – che monitora gli acquisti tramite carta di credito – a Milano nei primi 27 giorni di maggio si è registrato un aumento di transazioni su carta di credito pari a +16% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

"I risultati del primo mese di Expo Milano 2015 – dichiara Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 - sono molto soddisfacenti, anche perché proprio questo week end porta con sé le più elevate affluenze registrate fin qui. Ma non è solo una questione di numeri. Quella italiana è un'Expo sicura e gentile: è l'Expo delle famiglie, dai bambini fino ai nonni. La loro allegria è la miglior accoglienza per i turisti stranieri che stanno cominciando a giungere in Italia".
(Fonte Expo2015 comunicato stampa 31 maggio 2015)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 23 7 giugno 2015

(in allegato il pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 23 07 giugno 2015
1.1 editoriale Garibaldi in camicia verde
3.1 Lattiero caseario Lattiero caseario. Una settimana di tregua.
4.1 cereali Materie prime condizionate dalla volatilità del cambio
5.1 expo2015 Expo Milano 2015 stila il bilancio del primo mese di apertura
5.2 expo2015 Cucina ecosostenibile.
6.1 expo 2015 Il balletto dei numeri e la Svizzera ci deride?
6.2 expo2015 La spesa virtuale tra 1.000 marchi del food made in Italy ne padiglione "Cibus é Italia"
7.1 filiera latte Meno stalle e minor prezzo. La crisi del settore lattiero.
9.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
10.1 promozioni vino" e partners

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