Riconoscimento delle organizzazioni interprofessionali: i contenuti del decreto latte preoccupano l'Oi Pomodoro da Industria del Nord Italia
Con meraviglia l'Oi Pomodoro da Industria del Nord Italia ha appreso dell'uscita del D.L. 5/5/2015 dal titolo "Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali".
Il decreto legge - nato dall'esigenza di dover normare con urgenza il settore lattiero caseario uscito dal sistema delle quote latte - ricomprende al comma 7 dell'articolo 3 disposizioni su tutti gli altri settori agricoli fra cui l'ortofrutta, sia fresca che trasformata, con l'estensione delle disposizioni sulle organizzazioni interprofessionali previste per il latte.
"Il contenuto solleva molti dubbi e perplessità di varia natura – commenta l'Oi - in particolare per la coerenza dell'articolo 3 al Regolamento Ue 1308/2013 che norma le organizzazioni interprofessionali, ma anche per la coerenza con le competenze regionali in questo campo. Tutto questo potrebbe dare adito quanto meno a contenziosi. Il testo – rileva l'Oi - appare insufficiente e non coerente con lo spirito e le norme comunitarie sulle organizzazioni interprofessionali e non tiene conto delle consultazioni che erano state avviate in precedenza con le Regioni e con le filiere produttive, ma soprattutto con le realtà già esistenti, realmente operanti e già riconosciute ai sensi dello stesso Reg (UE) 1308/2013, come quella dell'OI del pomodoro da industria Nord Italia. Il testo non tiene conto inoltre che le OI, quali organizzazioni di integrazione di filiera, sono realtà basate sulla volontà aggregativa delle filiere produttive e che devono essere rispondenti alla reale organizzazione territoriale delle stesse. Già in passato legislazioni inadeguate avevano di fatto bloccato lo sviluppo di Oi efficaci nel nostro Paese".
(fonte OI Pomodoro)