Un incremento del 1,19% che si somma all'1,20 e 1,22% delle due precedenti settimane di contrattazione.
Più in generale, secondo le rilevazioni Ismea, anche nella ventunesima di calendario la tendenza già evidenziata nell'ultimo periodo, con un mercato sostanzialmente stabile per l'intero comparto caseario, con l'eccezione per i due formaggi grana a denominazione.
Infatti, le flessioni della scorsa settimana palesate sulla piazza di Parma per le produzioni di Parmigiano Reggiano Dop di 18 e 24 mesi, sono state recepite in questa ottava anche da Modena e Reggio Emilia. Ora le quotazioni sulle piazze emiliane risultano quasi coincidenti. I centri di scambio lombardi mostrano invece una miglior tenuta dei listini.
Gli scambi restano sostanzialmente nella norma con, naturalmente, qualche difficoltà in più per la produzione di 24 mesi.
Per ciò che concerne il Grana Padano Dop non sono emerse novità di rilevo, con quotazioni ferme sulla maggior parte dei centri di contrattazione. Gli unici segnali negativi che hanno portato questa settimana ad un cedimento dei listini si sono avuti sulle piazze di Piacenza e Brescia, che limano i propri corsi di 5 centesimi rispetto a sette giorni fa.
I dati export permangono soddisfacenti per entrambi i formaggi grana a denominazione, resta sempre difficile la situazione delle vendite al consumo interno.
Il maltempo, inoltre, è proseguito su tutto il centro-nord ed i danni calcolati dalle associazioni di categoria sono ingenti per raccolti e coltivazioni, con ripercussioni che i produttori temono molto, e se una stima è al momento impossibile, i danni economici potrebbero rivelarsi notevoli.
(grafici in galleria immagini)
(Fonte Ismea)