L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la documentazione tecnica sulla rilevazione dei rischi di evasione tramite Intelligenza Artificiale dedicando un approfondimento al funzionamento degli algoritmi utilizzati nelle varie fasi dell’attività ispettiva. L’analisi probabilistica tramite AI dovrebbe basarsi su modelli e tecniche che consentono di isolare rischi fiscali, da utilizzare per l’elaborazione di autonomi criteri selettivi o per attribuire una determinata probabilità di accadimento ad un rischio fiscale noto.
La fase 1 si basa sul raffronto e l’elaborazione di dati riferiti al contribuente o a gruppi di contribuenti, per verificare l’esistenza di un rischio fiscale tramite criteri selettivi fondati su relazioni non probabilistiche, quali ad esempio lo scostamento derivante dal confronto degli importi delle operazioni imponibili risultanti dalle fatture elettroniche emesse in un determinato anno d’imposta con i ricavi e/o il volume d’affari indicato nei modelli dichiarativi per il medesimo intervallo temporale. Utilizzando l’archivio dei rapporti finanziari e le altre banche dati nella disponibilità dell’Agenzia delle entrate quest’ultima mette in relazione le informazioni fiscali, patrimoniali e finanziarie, e ne verifica la coerenza.
La fase 2 è quella che si avvicina alle tecniche utilizzate nei film anni ’90, questa impiega tecniche statistiche per identificare profili fiscalmente rischiosi attraverso diversi e complessi metodi. L’AdE riferisce che non si determina la profilazione dell’intera popolazione dei contribuenti ma, a mio parere, avendo i mezzi per farlo, non vi è alcuna assicurazione che un dipendente infedele non lo ponga in essere.
La fase 3 è quella relativa alla creazione delle liste da inviare alle Direzioni Provinciali (DP) competenti per le ordinarie attività di controllo. Una volta trasmesse, le posizioni segnalate vengono gestite nella maniera più opportuna.
Naturalmente i programmi ed i progetti di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale sono sviluppati con la massima buona fede e nell’interesse dei cittadini, in un articolo del recente passato ho analizzato i benefici dell’AI descrivendone i passi per avvicinarsi ma nello stesso tempo è corretto tener presente che la semplicità con la quale essa possa essere facilmente programmata per ottenere ulteriori informazioni che possono anche distorcere il risultato finale è alta ed andrebbero prese tutte le misure per arginare tali rischi, misure che al momento non sono state pienamente rese note.
(*) La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”
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