di Emilio Graziuso, 29 giugno 2024 - Questa volta a lanciare l’allarme è stata nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate, attraverso un avviso pubblicato nel proprio sito internet (www.agenziaentrate.gov.it) denominato “Nuova ondata di false notifiche amministrative”.
Sarebbe, infatti, in atto un nuovo fenomeno di phishing con email truffa provenienti da soggetti che si spacciano per l’Agenzia delle Entrate e dirette a cittadini, imprese private e pubbliche amministrazioni
Dette email contengono false segnalazioni riguardanti avvisi e notifiche amministrative, in realtà esse sono volte esclusivamente a carpire le credenziali di accesso al portale istituzionale dell’utente o altri dati (anche bancari) dello stesso.
In un passaggio dell’avviso del 19 giugno 2024 pubblicato nel sito dell’Agenzia delle Entrate si legge quanto segue: “Le comunicazioni e-mail relative a questa campagna malevola presentano i seguenti tratti distintivi:
- Mittente indirizzo estraneo all’Agenzia delle entrate
- Oggetto Avviso Raccomandata #ARXXXXXXX (il numero di raccomandata è variabile)
- Riferimenti nel corpo del messaggio ad “Agenzia delle Entrate-Riscossione” e “Agenzia delle entrate – ufficio territoriale” come ente incaricato
- Riferimenti ad un fantomatico “Codice atto” nel formato ARXXXXXXX (il numero dell’atto è casuale)
- Presenza di un link per consultare la notifica amministrativa, che conduce in realtà ad una pagina web contraffatta con il logo dell’Agenzia delle entrate ed una finta schermata di login, progettata per sottrarre alle vittime le credenziali d’accesso al portale istituzionale” (www.agenziaentrate.gov.it).
Qualora si dovessero inserire le credenziali e si dovesse poi cliccare sul pulsante “accedi” si visualizzerebbe un documento falso a firma dell’Agenzia entrate – Riscossione.
È bene, quindi, non aprire ma cestinare dette mail, non inserire dati e non cliccare su link che dovessero essere ivi contenute.
Nel sito dell’Agenzia delle Entrate una apposita sezione, denominata “Focus sul phishing” è dedicata a questo fenomeno.
Il cittadino può, comunque, qualora dovesse ricevere una email come quella sopra descritta, rivolgersi per chiarimenti all’Agenzia delle Entrate sia attraverso i recapiti presenti nel sito della stessa sia direttamente presso l’Ufficio territorialmente competente.
(*) Autore
avv. Emilio Graziuso - Avvocato Cassazionista e Dottore di Ricerca.
Svolge la professione forense dal 2002 occupandosi prevalentemente di diritto civile, bancario – finanziario e diritto dei consumatori.
Docente ai corsi di formazione della prestigiosa Casa Editrice Giuridica Giuffrè Francis Lefebvre ed autore per la stessa di numerose pubblicazioni e monografie.
Relatore a convegni e seminari giuridici e curatore della collana "Il diritto dei consumatori" edita dalla Key Editore.
Presidente Nazionale Associazione "Dalla Parte del Consumatore".
Per Informazioni e contatti scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Rubrica "L'Agorà del Diritto" www.gazzettadellemilia.it"
Sito WEB: www.dallapartedelconsumatore.com