Domenica, 16 Giugno 2024 07:19

Il Codice della Crisi d’impresa che non trova pace In evidenza

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Un’innovazione importante per il Nuovo Codice della Crisi d’impresa che ha impegnato più Governi in anni di lavoro.

Di Mario Vacca Parma, 16 giugno 2024 - Il Governo ha approvato una revisione del codice che fornisce chiarimenti interpretativi e introduce una serie di modifiche, andando incontro anche alle richieste dei professionisti.

Il decreto legislativo è stato approvato in fase preliminare dal consiglio dei ministri del 10 giugno e si inserisce nel quadro degli impegni assunti col PNRR, piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio spiega che il provvedimento ha l’obiettivo di consentire alle imprese di individuare e affrontare il prima possibile le situazioni di crisi: «facendo chiarezza su molti istituti, da un lato aiutiamo le imprese a non muoversi troppo tardi, dall’altro rafforziamo gli strumenti preventivi e stragiudiziali di esame della difficoltà dell’impresa e di ricerca delle possibili soluzioni».

L’albo dei gestori della crisi d’impresa diventa un elenco mentre fra le novità rilevanti, vengono precisate meglio le responsabilità dei sindaci nella segnalazione anticipata delle crisi;   ci sono novità in materia di composizione negoziata, vediamo le novità:

  • Crediti prededucibili: I crediti sorti durante la liquidazione giudiziale o controllata saranno riconosciuti come prededucibili, mantenendo questa natura anche in caso di successive procedure.
  • Composizione negoziata: Estensione dell'accesso anche alle imprese in condizioni di squilibrio e possibilità di richiedere misure protettive erga omnes. Il Tribunale potrà autorizzare finanziamenti prededucibili, attuabili prima o dopo la chiusura della composizione.
  • Accordo transattivo per debiti fiscali: Durante la composizione negoziata, il debitore potrà proporre un accordo per il pagamento parziale o dilazionato dei debiti fiscali. Questo accordo si risolverà automaticamente in caso di apertura della procedura liquidatoria, accertamento dello stato di insolvenza, o mancato rispetto dei pagamenti entro 60 giorni.
  • Misure premiali: Introduzione di un piano di rateizzazione decennale e nuove norme per le note di variazione IVA.
  • Ruolo del revisore legale: Obbligo di segnalare crisi o insolvenza all'organo amministrativo entro 60 giorni.
  • Transazione fiscale e contributiva: Esclusi gli enti territoriali, e obbligo per il professionista di attestare la convenienza rispetto alla liquidazione giudiziale.
  • Adesione all'accordo: Termini di 90 giorni per i creditori, estendibili in caso di modifiche o nuove proposte.
  • Cram down fiscale: Non applicabile se nei cinque anni precedenti c'è stata una transazione risolta di diritto o se ricorrono specifiche condizioni relative ai debiti verso il creditore pubblico.

Il provvedimento chiarisce e migliora il testo del decreto legislativo del 2019, viene rivisto il meccanismo della segnalazione anticipata per l’emersione della crisi di impresa mentre prevede l’attenuazione o anche l’esclusione della responsabilità per i sindaci che si  siano attivati tempestivamente con la segnalazione all’organo amministrativo e contemporaneamente circoscrive i termini e le condizioni per considerare tempestiva tale segnalazione: sessanta giorni dalla conoscenza effettiva (e non dalla teorica conoscibilità) delle condizioni di crisi.

La certificazione degli adeguati assetti e l’implementazione di un sistema di controllo di gestione diventano sempre più cruciali nella vita delle imprese. A parere di alcuni professionisti   manca soltanto l'ultimo decisivo (e concreto) passo degli istituti di credito affinchè, qualsiasi imprenditore,  (già dal 2019 obbligato), non potrà esimersi dall’avere un corretto sistema di programmazione e controllo implementato presso la propria piccola attività. Un investimento nel futuro dell’attività.

 

 


(*) La Bussola d'Impresa - Mario Vacca

“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”

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