Di LGC 24 marzo 2024 - Dal post Antonangelo Liori apprendiamo di un caso che non fa notizia.
E’ una di quelle storie che non è attrattiva per i media, troppo orientati a raccontare negatività e emergenze tralasciando di mettere in mostra quanto di buono le donne e gli uomini sono ancora in grado di esprimere.
E allora ecco che prendo volentieri a prestito il testo del signor Liori che, senza esagerazioni ma con grande eleganza, ricorda il “Signor OPPO di Ghilarza”, il suo cuore verso la sua azienda e i suoi collaboratori ai quali ha lasciato tutto nel momento in cui è terminata la sua missione terrena.
Oppo, il testamento di un gentiluomo (da Antonangelo Liori )
Conobbi il signor Oppo di Ghilarza 40 anni fa.
Non solo era un imprenditore geniale, ma soprattutto un vero gentiluomo.
In Sardegna realizzò un vero e proprio impero nel settore dell'idraulica industriale aprendo negozi in ben sei città.
Oltre a Ghilarza, Cagliari, Macomer, Olbia, Sassari e Oristano.
Dalla vita ebbe quanto aveva chiesto e forse più.
Solo una cosa gli mancò: i figli.
Perché aveva riversato nell'azienda tutte le sue energie.
I suoi veri figli furono i suoi dipendenti, che mai lo tradirono e che consideravano l'azienda un bene collettivo da tutelare e ampliare.
Qualche mese fa il signor Oppo è morto, e i suoi dipendenti hanno piante calde lacrime perché a tutti è mancato quel padre putativo.
Ma cosa è stata la sorpresa: proprio a loro ha lasciato il suo impero, ben consapevole che i "suoi ragazzi" lo avrebbero gestito con cura e amore come se lui sia comunque ancora vivo e presente.
Assieme a loro costruì tutto e a loro tutto ha donato.
Gentiluomo sino alla fine.
Grazie per questo ennesimo esempio di cosa debba essere un vero imprenditore.
Grazie Signor Oppo per il suo esempio e grazie anche al Signor Liori per aver avuto il coraggio di celebrare intelligenza, e bontà.
(immagini da sito aziendale)