1. Non si può che partire dall’evento dello scorso 10 novembre al teatro Regio. Una cerimonia elegantemente semplice ed emozionale. Quale lo spirito con il quale l’avete organizzato e i riscontri da parte dei vostri soci, partner e stakeholders in genere?
1R – Abbiamo voluto festeggiare il 50esimo in modo dignitoso per trasmettere ai soci, ai clienti e ai partner che la nostra è un’azienda proiettata al servizio e alla più alta considerazione del lavoro. Un fattore che si sta perdendo ma che noi vogliamo rimarcare, essendo noi un’azienda imperniata sul lavoro prevalentemente manuale.
Proprio per tale ragione abbiamo elevato i servizi di sostegno alla mutualità tra i soci, applicando i valori che sono propri e originali della cooperazione.
Concetti che dobbiamo e vogliamo far percepire pienamente ai clienti e alle istituzioni. Troppo spesso si sente parlare negativamente della cooperazione perché riferita a cooperative cosiddette spurie, che tutto sono tranne che cooperative improntate ai valori originari ma sempre attuali.
La scelta della location si è rivelata ideale per rimarcare il nostro legame con Parma, il Teatro Regio ne è l’emblema per eccellenza, noto in tutto il mondo.
È stata una scelta azzeccata come lo è stata tutta l’organizzazione. Infatti, abbiamo ricevuto risposte entusiastiche e anche emozionate da coloro che hanno appreso della nostra storia in occasione della presentazione grazie anche all’emozionante video introduttivo all’evento.
Le istituzioni hanno elogiato il nostro modo di essere, ma non era scontato che i nostri soci potessero ben comprendere le scelte celebrative e invece è stata una vera acclamazione anche e soprattutto da parte dei soci più scettici.
2. Con la consegna dell’importante dono a ASP di Parma di un mezzo per il trasporto di anziani e disabili, probabilmente si concludono le celebrazioni del 50esimo. Quale è il vostro rapporto con il territorio?
2R – La nostra presenza sul territorio vuol essere molto attenta e rivolta soprattutto verso i soggetti più fragili.
Siamo molto attenti e sensibili alle difficoltà umane. Tant’è che anche in azienda abbiamo attivato da anni assicurazioni invalidità da malattia e infortuni a implementazione di quelle degli Istituti; inoltre integriamo le retribuzioni nel caso in cui l’assenza per malattia del lavoratore superi i 180 giorni.
Il pulmino che abbiamo donato ad ASP ha una duplice attitudine, per anziani e disabili e con esso intendiamo ricordare il nostro impegno duraturo.
Alla consegna sono intervenuti il consigliere comunale di Parma - Antonio Nouvenne eil Direttore Generale ASP - Gianfranco Bertè.
Le dichiarazioni degli intervenuti:
“É una grande soddisfazione mia personale, dell’Assessore Brianti e dell’intera Giunta, aver potuto partecipare a questo momento. L’evoluzione de La Giovane in questi cinquant’anni di storia è un esempio per il mondo della cooperazione e per l’imprenditoria in generale. Il dono che oggi La Giovane consegna alla Comunità, con la
particolare attenzione alle persone più fragili, dimostra visione e legame con il proprio Territorio di origine e riferimento. E questo è in completa assonanza con l’idea di Parma che ha l’Amministrazione comunale di Michele Guerra: forte radicamento alla propria storia, attenzione alle persone e apertura di Parma verso l’Europa e il mondo”. - Afferma, Antonio Nouvenne, Consigliere comunale di Parma.
“ASP Parma ringrazia di cuore, a nome di tutti gli ospiti e gli operatori dei propri servizi, La Giovane per il gesto di grande sensibilità e generosità con cui ha voluto suggellare il suo importantissimo traguardo dei 50 anni di attività. L’attenzione al territorio e, in particolare, a chi nella nostra comunità ha più necessità e bisogno di aiuto, si concretizza nella donazione di un mezzo moderno ed estremamente funzionale che consentirà ai nostri operatori di muoversi e accompagnare gli ospiti di ASP con estrema efficacia. Concludo con una battuta: vedere un nuovo pulmino attrezzato girare per la città e trasportare i nostri anziani sotto il logo de La Giovane è una bellissima “contraddizione” che racconta la visione della cooperativa nel voler guardare sempre più lontano, aiutando allo stesso tempo chi è vicino.” - Racconta Gianfranco Bertè, Direttore Generale ASP Parma.
3. Tra momenti di splendore e altri di difficoltà avete comunque sempre mantenuto una vocazione espansiva. Quali gli ingredienti per una simile ricetta?
3R – Non abbiamo ricette particolari, ma ci si può espandere solo se i clienti sono in espansione. Noi abbiamo clienti ben posizionati sui loro mercati, sia nazionali che internazionali. Noi a loro ci proponiamo con le soluzioni alle loro difficoltà.
Abbiamo avuto il coraggio di investire sempre, in modo oculato, anche nei momenti di maggiore difficoltà, come nel 2020 quando abbiamo ampliato le attrezzature nei magazzini della sede in piena crisi pandemica.
Abbiamo lanciato lo sguardo al “dopo”, oltre la soglia della pandemia. Un “miracolo” che si concretizza solo se si apprezza il lavoro che si fa.
4. Dovendo immaginare il prossimo biennio, cosa le spiacerebbe che si potesse alienare e cosa vorrebbe che invece si potesse avverare, seppure ancora non pianificato?
4R – Quello che più di tutto mi preme è non essere più in grado di portare le persone alla consapevolezza e dignità del lavoro. Capisco che sia una condizione utopica ma è quello che più mi spiacerebbe non si avverasse. Siamo invece impegnati nel riuscire a completare la costruzione dei 15.000 mq di nuovi magazzini nel 2024 e mi piacerebbe, inoltre, avere l’opportunità di implementarli con nuovi dispositivi avanzati di automazione, in modo da destinare le risorse umane più capaci e professionali verso nuovi incarichi sempre più gratificati, elevando perciò efficienza ed efficacia dei servizi.
5. a questo punto quali sono i piani industriali per il medio lungo temine?
5R – Per fortuna le idee non mancano, così come progetti nuovi. Come dicevo: il prossimo obiettivo è la costruzione di un nuovo magazzino automatizzato, ma è prevista anche l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla sede centrale e l’acquisto di mezzi elettrici per il trasporto del personale con le annesse colonnine di ricarica.
Interventi importanti saranno avviati anche in sede, con ristrutturazioni che comporteranno il miglioramento energetico e rafforzeranno la sostenibilità ambientale.
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