Venerdì, 03 Maggio 2013 06:07

Storica apertura all'export USA per i salumi italiani In evidenza

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di redazione -
Parma, 03 Maggio 2013 --

Dal prossimo 28 maggio salami, pancette coppe e gli altri salumi a breve stagionatura potranno essere esportati negli USA.

È stato infatti pubblicato oggi il provvedimento con cui le Autorità statunitensi di APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service) hanno ufficialmente riconosciuto l'indennità di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e delle Province autonome di Trento e Bolzano dalla Malattia Vescicolare del Suino.
Si tratta di un evento epocale: una delle aree più importanti per la produzione di salumi supera, dopo oltre 15 anni di lavoro, una delle barriere non tariffarie che impediscono il pieno sviluppo delle esportazioni italiane di salumi nel mondo.

"Si tratta di un primo importante risultato del percorso intrapreso da ASSICA per avviare l'esportazione negli Stati Uniti di importanti prodotti della salumeria italiana come il salame, la pancetta, la coppa o il culatello" ha affermato il Presidente di ASSICA, Lisa Ferrarini. "Negli USA la conoscenza del Made in Italy è molto diffusa (e i nostri prodotti sono anche molto imitati): i prodotti alimentari italiani sono particolarmente apprezzati come dimostrano gli acquisti di prosciutti crudi, prosciutti cotti e mortadelle che, già da anni, possono essere esportati."

"Non posso che ringraziare le autorità sanitarie italiane ed europee per il lavoro svolto a favore dell'intero comparto" ha proseguito Lisa Ferrarini "Questo importante successo mostra ancora una volta che solo se il settore lavora in modo unitario, attraverso lo stretto coordinamento tra l'associazione di categoria e le autorità pubbliche, è possibile ottenere vantaggi generalizzati per le imprese. ASSICA proseguirà la propria azione strategica per estendere il provvedimento di oggi alle altre regioni e per aprire nuovi mercati."

Il provvedimento delle autorità USA: i limiti ancora esistenti
Con il provvedimento pubblicato oggi, APHIS ha ufficialmente dichiarato di aver valutato il rischio derivante dall'importazione di prodotti a base di carne suina a breve stagionatura dall'Italia e di aver ritenuto che "le misure di sorveglianza, prevenzione e controllo attuate dall'Italia nelle quattro Regioni e due Province autonome in esame sono sufficienti per ridurre al minimo la probabilità di introdurre MVS negli Stati Uniti".
(Fonte Assica)

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