Sabato, 05 Novembre 2022 06:02

L'energia nucleare è il nostro futuro In evidenza

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L'energia nucleare è una delle forme di energia più sicure è più pulite, eppure la maggior parte delle persone, potrebbe non pensarla allo stesso modo, tutto questo perché?

Di Michele Rignanese 5 novembre 2022 -

Analizziamo a fondo tutti i preconcetti che si sono creati intorno al nucleare.

Tutto è iniziato negli anni 70 con la nascita del movimento antinucleare, un movimento sociale internazionale che si opponeva all'uso di varie tecnologie nucleari, l'obbiettivo iniziale di tale movimento era il disarmo delle armi atomiche, poi l'interesse si è spostato verso altre questioni soprattutto sull'uso dell'energia nucleare in ambito civile. A guidare il movimento era la comprensibile paura delle armi nucleari, doveva essere stato terrificante crescere negli anni 50 e 60, con la paura di un attacco nucleare. 

atom-1015707_960_720.jpegMa ecco il problema, la logica era, le bombe nucleari sono cattive, quindi l'energia nucleare è cattiva, il che a pensarci bene è come dire la sedia elettrica è cattiva quindi l'elettricità è cattiva.

Negli anni successivi molti politici hanno basato le loro campagne elettorali proprio sulla chiusura delle centrali nucleari. Poi è arrivata Chernobyl e quel preconcetto è cresciuto ancora di più, ma è altrettanto vero che non possiamo ignorare che attorno a noi ci sono circa 130 centrali nucleari in Europa (Francia, Belgio, Germania, Spagna) e non si sono mai verificati problemi. Altro concetto da chiarire è che le centrali producono quantità davvero effimere di radiazioni e gas, se vivessimo vicino ad una centrale nucleare riceveremmo meno di un millirem di radiazione in un anno, molto meno di quanto ne riceviamo con esposizioni dovute ad altre fonti, ad esempio i 300 millirem dovute agli smartphone.

Un altro punto da chiarire è quello secondo cui non esisterebbero soluzioni valide per smaltire le scorie, ma la realtà è ben diversa: i rifiuti radioattivi a bassa attività sono smaltibili facilmente, quelli con carica media vengono smaltiti in superficie ma trattati con attenzione, solo quelli altamente radioattivi hanno bisogno di strutture idonee.

Non va dimenticato che una buona parte dei rifiuti radioattivi può essere riciclato. La realtà è che l'inquinamento atmosferico prodotto dalla combustione di carbone, petrolio ed altri combustibili fossili causa più di 1 milioni di morti ogni anno.

L'inquinamento da particolato fine produce sostanze facilmente inalabili e trasportabili nel flusso sanguigno ed è responsabile di vari tipi di patologie  tra cui diabete, malattie cardiache, cancro ai polmoni e ictus.

Secondo un recente studio le persone che hanno avuto una lunga esposizione a PM 2,5 sono anche a maggior rischio di ricovero se si ammalano di Covid. Bisogna capire che ad oggi il nucleare è una delle forme di energia più sicure.

Se invece di pensare all' energia nucleare distruttiva, la vedessimo come una forza per l'indipendenza e persino la pace? E se questa tecnologia offrisse la nostra migliore speranza per il futuro? Un futuro in cui le guerre non sono finanziate dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili, un futuro dove l' energia è pulita, un futuro in cui l'elettricità arriva finalmente a 700 milioni di persone sulla terra che ancora non hanno accesso ad essa.

L'idea che l'energia nucleare sia cattiva ci sta costando un futuro migliore, ed è ora di lasciar perdere.

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