Di Mario Vacca (*) Parma, 2 ottobre 2022 - Invero l’Inps si adegua ai nuovi orientamenti del Ministero del Lavoro ed annulla il pagamento in misura ridotta a seguito delle omissioni contributive e pertanto, per le violazioni commesse dal 2016 in poi cessa la possibilità di pagare entro 60 giorni con sanzione ridotta ad un terzo del massimo edittale e si applica un nuovo criterio di calcolo e di eventuale riduzione, con diverse tempistiche di regolarizzazione.
Per gli atti di accertamento con emissione di ordinanza-ingiunzione, scatta dunque la rettifica degli importi e cambia sia il procedimento sanzionatorio finora adottato sia l’importo delle sanzioni da irrogare ai trasgressori.
Il nuovo orientamento ministeriale distingue tra le violazioni precedenti o successive all’entrata in vigore del Decreto 8/2016 (6 febbraio 2016), che diventa pertanto lo spartiacque per il calcolo della sanzione ridotta fruibile nei casi ancora aperti e pendenti.
Secondo la nuova disposizione l’importo delle sanzioni per il reato di omissione contributiva diventa il medesimo delle ritenute omesse moltiplicate per il coefficiente 1,2. Per ogni anno di reiterazione della violazione, l’importo sarà aumentato della metà delle ritenute omesse sino al quinto anno successivo alla violazione.
Nell’eventualità il risultato del precedente calcolo sia inferiore a 10mila euro, la sanzione sarà fissata nella misura minima edittale (10mila euro), mentre nell’ipotesi in cui la sanzione dovuta per la violazione commessa sia superiore a 50mila euro, la sanzione sarà massima (50mila euro).
Le ordinanze e le ingiunzioni già notificate non salvano l’impresa dalla nuova disposizione dal momento che l’istituto ha già fatto sapere che provvederà alla rettifica dei dati ivi contenuti.
L’Inps ha pubblicato sul proprio sito il Messaggio n° 3516 del 27-09-2022, ed il pdf dello stesso è richiedibile presso la redazione della Gazzetta dell’Emilia & Dintorni.
Autore (*)
La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.
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