Lunedì, 09 Maggio 2022 06:43

La pioggia è utile, ma dopo mesi di assenza non scaccia la siccità che resta a livelli preoccupanti In evidenza

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Bollettino stato idrologico del fiume PO aggiornato al 6 maggio 2022

L’Osservatorio Permanente sulle crisi idriche riunitosi stamane a Parma con tutte le Regioni del distretto e i portatori d’interesse conferma che i livelli di siccità restano gravi nonostante le precipitazioni sul bacino del Po. L’andamento delle portate nel trimestre febbraio-marzo-aprile 2022 è simile all’andamento estivo medio del periodo giugno-luglio-agosto

6 Maggio 2022 – Lo stato idrologico del bacino del fiume Po migliora solo lievemente e anche le piogge che stanno cadendo da alcune ore ininterrottamente con media intensità sulla quasi totalità del comprensorio distrettuale non sembrano destinate a scacciare definitivamente le preoccupazioni di istituzioni e portatori di interesse riunitisi oggi al tavolo dell’Osservatorio Permanente sulle crisi idriche convocato appositamente dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE. Le precipitazioni annunciate infatti stanno contribuendo ad un minimo innalzamento delle quote delle portate registrate ma il risultato è che le singole stazioni di monitoraggio restano ancorate a livelli di siccità estrema o grave mostrandone un carattere ancora ampiamente diffuso sul territorio del Nord del paese.

I rilevamenti effettuati ieri lungo il Grande Fiume ci consegnano un quadro assai poco rassicurante che conferma la difficoltà a colmare il deficit idrico che si è pesantemente accumulato in 110 giorni di assenza di piogge con il conseguente impoverimento della falda acquifera sotterranea. A questo quadro di indicatori oggi si somma naturalmente l’avvio, seppur posticipato di quindici giorni (come richiesto nella seduta del precedente Osservatorio), delle semine colturali e l’incremento progressivo delle temperature destinato ad attestarsi e mantenersi su livelli medio alti a partire già dalla prossima settimana.

“Quel che maggiormente ci allarma – ha evidenziato il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE, Meuccio Berselli, in apertura di incontro – non sono esclusivamente le quote delle portate registrate sotto la media, ma la carenza di scorte accumulate sulle catene montuose e nei grandi laghi. Per queste ragioni ci troviamo con indicatori idro-meteo-climatici caratteristici più della stagione estiva che di quella primaverile ed in questo scenario agricoltura e habitat potranno anche andare incontro a periodi caratterizzati dalla mancanza di acqua nei prossimi mesi.

Il dirigente tecnico responsabile di ADBPo, ingegner Andrea Colombo, ha illustrato le rilevanti implementazioni con cui sarà arricchito il bollettino dell’Osservatorio e l’attivazione funzionale dei tavoli tecnici territoriali che fanno emergere periodicamente i raffronti dei principali indicatori con i periodi precedenti e quelli di previsione, molto utili per modulare in modo sempre più preciso, capillare e rappresentativo le decisioni e i provvedimenti più adeguati sul grado di severità.

[Materiali allegati:

  • un’immagine da remoto dell’Osservatorio odierno riunitosi questa mattina;
  • il PDF con i dati grafici sullo stato idrologico del Bacino Padano aggiornati al 6 maggio 2022;
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