in molti casi si ritiene che chi si dedica all’attività divinatoria non faccia altro che abusare della credulità popolare e, proprio per questo motivo, viene definito un ciarlatano. In realtà, se eseguito entro i limiti previsti dalla legge, quello del cartomante è un lavoro come un altro: ovviamente è regolamentato, dato che le attività fraudolente sono sempre proibite. Essere cartomanti è legittimo, e il Consiglio di Stato ha fornito una conferma da questo punto di vista.
La cartomanzia professionale di Metatroncenter
Metatroncenter, per esempio, è sinonimo di cartomanzia professionale, grazie a uno staff di specialisti che può vantare una lunga esperienza in questo settore. L’esoterismo e la divinazione vengono chiamati in causa per aiutare le persone a guardare con più fiducia al futuro; il servizio di metatroncenter cartomanzia professionale può essere erogato sia in chat che al telefono, e permette di soddisfare qualunque richiesta. Serietà e attendibilità sono i tratti peculiari di questa realtà, che si può considerare una sorta di famiglia spirituale di cui fanno parte non solo chiaroveggenti e cartomanti, ma anche operatori olistici, sensitivi e medium.
Chi è e che cosa fa un cartomante
Quando si parla di cartomanti abilitati a operare non si fa riferimento a guaritori miracolosi che promettono di far sparire le malattie superando la medicina, ovviamente a fronte di ricompense molto consistenti. I cartomanti sono coloro che leggono i tarocchi e forniscono suggerimenti, prestando attenzione alle domande e ai dubbi delle persone che si rivolgono a loro. Spesso i consigli che vengono dati sono il risultato dell’esperienza personale, ma anche dell’empatia e della capacità di interpretare i desideri e le emozioni. Si può parlare di cartomanti buoni e di cartomanti cattivi, allora? No: più semplicemente esistono i cartomanti e i truffatori.
I ciarlatani ieri e oggi
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza all’articolo 121 proibisce l’attività di ciarlatano. Tuttavia, questo testo risale alla prima metà del secolo scorso, un’epoca in cui l’alfabetizzazione era ancora modesta e le persone tendevano a credere a tutto ciò che veniva detto loro. A quei tempi, insomma, era facile cadere vittima di qualche imbroglione, mentre oggi nella maggior parte dei casi non è più così. Chi nel terzo millennio decide di rivolgersi a un cartomante lo fa con cognizione di causa: quasi sempre si tratta di una persona sola, che in quanto tale desidera avere un po’ di autostima, di ascolto, di speranza. Anche se la speranza che può essere offerta dai tarocchi non è concreta ma illusoria.
Si può essere cartomanti senza infrangere la legge
In buona sostanza, la cartomanzia deve essere considerata un’attività economica come tutte le altre, e di conseguenza è del tutto legale, ovviamente a condizione che venga svolta secondo modalità che non comportino un abuso della credulità popolare. Quella del cartomante è una professione a tutti gli effetti. L’arte divinatoria, a sua volta, si può ricondurre alle scienze esoteriche o occulte, che per le proprie caratteristiche intrinseche non possono essere sottoposte a prove di verificabilità.