Mercoledì, 11 Dicembre 2013 17:08

Smog, Parma ha fatto tredici In evidenza

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Sforamenti ai limiti delle polveri sottili consentiti per legge in tutta la Regione: Parma al secondo posto -

Parma, 11 dicembre 2013 -

 Le news da Parma sono bad news.

Il livello delle polveri sottili è salito ancora, le Pm10 si sono assestate a 95 microgrammi per metro cubo di aria, doppiando il massimo livello consentito dalla legge (50 microgrammi).

Si tratta del 67° sforamento del 2013 e, come detto, del tredicesimo di fila.

Tutta la regione è fuori norma, picco a Rimini con 106 μg, Parma seconda pari merito con Forlì.

Le previsioni meteo danno tempo stabile, alta pressione, nebbia, e anche le prossime ore non porteranno alcun beneficio, anzi.

L'aria è ferma e si riempie sempre di più di pericolosi inquinanti.

Le polveri sottili sono cancerogene, la sentenza è dello Iarc, dell'ottobre scorso.

Respiriamo quindi un'aria pericolosa per la nostra salute.

Provate a immaginarvi la scena.

Da 13 giorni viviamo in una stanza sigillata senza aver mai aperto la finestra. Ci viviamo in tanti ed ogni giorno accendiamo anche i fornelli per preparaci da mangiare.

Sono ovvie a tutti le conseguenze di questa situazione.

Un soffocamento lento ma costante, il fiato sempre più corto, i polmoni sempre più sporchi.

Domenica traffico fermo in centro storico, ma le tangenziali rigurgiteranno di auto per le spese natalizie, i parcheggi dei centri commerciali soffocheranno per eccesso di richiesta, il grande manto nero si tingerà ancora di più di tinte fosche.

E' la stupidità degli uomini, la cecità dei camini, gli errori di impianti inutili come l'inceneritore, che ora c'è e ci dobbiamo sentir dire che vada usato, sennò chi paga?

Dipendiamo inermi dal meteo, dal vento che non arriva, dalla pioggia che non scende.

Già oggi sappiamo che i prossimi giorni forse saranno peggiori dei precedenti, fino a Natale convivremo con un'aria colma di polveri sottili.

E i Pronto Soccorso accrescono i loro accessi per sintomatologie legate all'apparato respiratorio, al cardio circolatorio me anche a versante più pericolosi e definitivi.

L'Emilia Romagna è una enorme tinozza piena di acqua mai cambiata.

La nuvola della Pianura Padana la si osserva dal satellite, una delle 5 più nere del mondo.

E' lo sviluppo cieco e sordo, uno sviluppo suicida, terminators di sé stessi.

E' un collasso generalizzato che attende risposte generalizzate.

Senza azioni poderose, di area vasta, non ci sono soluzioni, né inversioni di tendenza possibili.

E' urgente che l'Italia intera prenda decisioni drastiche, applichi norme rigorose, si erga a difesa innanzitutto della salute dei suoi cittadini, prima di tutti gli altri interessi.

Siamo veramente in fondo al tunnel, e il foro è cieco.

Un requiem della modernità.

(Fonte: Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)

 

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