Apripista per i sussidi agli stagisti che hanno dovuto interrompere il loro percorso di formazione ed inserimento professionale , è a oggi tra quelle più indietro nell'erogazione dei contributi. Il motivo principale la procedura troppo complessa. L'elemento più critico è infatti il passaggio delle candidature per il tramite degli enti promotori, a cui si chiede di anticipare i soldi agli stagisti. Alcuni non vogliono farlo e dunque non hanno aderito all'iniziativa.
I numeri oltretutto sono corposi: «Su un totale di 224 soggetti promotori, hanno aderito in 168 per un totale di circa 14mila tirocinanti. Un 25% di enti non ha accettato, lasciando a bocca asciutta, almeno per ora, circa 300 tirocinanti. Da ricordare che moltissimi a causa delle modificate condizioni economiche delle aziende hanno dovuto troncare il rapporto unendo al danno la beffa e dei pagamenti per tanti ancora non si è vista l'ombra e non mancano in tal senso le lamentele.
Per gli enti promotori che hanno dato il via alla procedura invece i pagamenti sono già in corso, perché i promotori possono erogare la misura a partire dalla data di approvazione della dgr. Sempre a patto che i soggetti promotori in questione abbiano fondi in cassa e siano solerti nel distribuirli agli aventi diritto. Sembra appunto questa la causa di tale ritardo che dura ormai da mesi nonostante le promesse iniziali da parte sia di Regione che degli enti promotori mentre la fiducia di tanti aderenti a questi progetti è andata scemando.
(Luca Benedusi Fratelli d'Italia Parma)