Di Mario Vacca Parma 21 aprile 2020 - Gli aspetti economici che conseguiranno le problematiche inerenti le emergenze sanitarie con la relativa chiusura di tutte le attività al fine di evitare il diffondersi del virus Covid-19 dovranno essere fronteggiati in modo tempestivo dalle aziende; il rischio è che il 10,4% delle PMI fallisca nel breve, come evidenzia lo studio “The impact of coronavirus on Italian non financial corporates” commissionato da Cerved Rating Agency.
In questo momento è importante determinare in via immediata il fabbisogno finanziario di breve periodo (da 1 a 5 mesi) e di medio (fine sei mesi – fine anno), che indica la quantità dei flussi di cassa che occorrono per tenere l’azienda in piedi e quanti assorbimenti di liquidità la medesima possa sopportare.
Gran parte delle aziende – soprattutto le piccole imprese – si trovano impreparate di fronte a questa necessità, imprese che già normalmente sono compresse tra costi, riduzioni di fatturato, uscite impreviste, incertezze legislative e dalla presenza di un socio occulto come il fisco che drena gran parte degli sforzi.
E’ importante ed essenziale annoverare professionalità interne o esterne all’impresa che stimino attentamente l’impatto della crisi sui conti aziendali e valutino immediatamente tutte le possibili strade da intraprendere, in primis l’opportunità di aderire ai finanziamenti agevolati tramite il sistema delle “garanzie statali”, la sospensione dei pagamenti per un anno delle quote capitali dei finanziamenti, il ricorso agli ammortizzatori sociali (in modo diretto o indiretto), le agevolazioni fiscali, etc.
Ho più volte posto l’accento sul controllo di gestione che diventa vitale, infatti non a caso il nuovo Codice della Crisi D’Impresa e dell’Insolvenza ne ha evidenziato l’importanza per tutte le aziende di qualsiasi dimensione esse siano; benché il legislatore abbia da poco prorogato l’entrata in vigore delle nuove norme, la situazione attuale – come non mai - obbliga all’adozione di un buon piano di controllo.
In questo momento non è la causa della crisi da indagare quanto piuttosto la portata della stessa e si rende imprescindibile misurare la continuità aziendale futura (cosiddetto approccio forward looking).
Formazione, specializzazione e flessibilità come chiave per la scelta dei professionisti a cui rivolgersi per superare situazioni di crisi, competenze che non mancano in un territorio come quello emiliano che annovera tantissime PMI che potrebbero ricorrere alle mani di esperti che nel frattempo hanno creato un Team eterogeneo di professionalità, come la piacentina C&C Holding ( www.ccholding.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) con lunga esperienza nelle diverse tipologie di operazioni finanziarie e consulenza gestionale e la parmigiana G-advisor (g-advisor.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) per le operazioni di ristrutturazione aziendali del debito (finanza varia – fisco – fornitori, ecc.) con soluzioni extra-giudiziali o con apposite procedure concorsuali (piani di attestazione ex art. 67 L.F., accordi di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis L.F., transazioni fiscali ex art. 182 ter L.F., ecc).
Saper reagire cambia le cose: restare immobili lascia ogni cosa così com’è.
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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito esperienza e ho potuto specializzarmi nel controllo di gestione e finanza d’impresa.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza tra Capri, Napoli e la penisola Sorrentina con il ruolo di Temporary Manager, per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di prevedere e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho voluto fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori e, alla gestione di società e conti esteri per favorire l'internazionalizzazione ed armonizzare la fiscalità tra i diversi paesi ove i clienti operano.
Nel frattempo ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni - nel ruolo di vice presidente - ottenendo una buona padronanza della dialettica, doti di Pubblic Relation e, una buona rete di contatti personali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio obiettivo è lavorare sodo ma, con Etica ed Urbanità.
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