Secondo la legge i pensionati, esattamente come i lavoratori, possono contrarre dei prestiti a titolo personale dalle banche o dalle società finanziarie in varie modalità. Tra queste, c’è anche il cosiddetto prestito con cessione del quinto della pensione, che viene estinto attraverso una trattenuta diretta sull’assegno pensionistico. Il prestito con cessione del quinto è così chiamato perché il prelievo che mensilmente viene effettuato per la sua estinzione è al massimo pari a un quinto della rata della pensione. Il tutto, con tasso fisso e la rata costante. In linea di massima questa tipologia di prestito è richiedibile fino agli 80 anni di età, l’importante è che il richiedente lo estingua entro gli 85 anni. Ovviamente, vista la fetta di popolazione alla quale è rivolta, la cessione del quinto ha regole differenti rispetto ad altri prestiti, che variano anche a seconda dell’età del richiedente. Per avere la somma richiesta è necessario prima di tutto ottenere la comunicazione di cedibilità della pensione, da richiedere in una sede dell’INPS, un ente di previdenza o da inoltrare attraverso la banca/società finanziaria di riferimento. Per avere una panoramica completa della cessione del quinto pensionati INPS è possibile consultare questa guida aggiornata.
Quando è possibile per un pensionato ottenere la cessione del quinto?
Come abbiamo premesso, ci sono alcune limitazioni per la cessione del quinto della pensione diverse da quelle degli altri prestiti. Oltre al fatto che la quota mensile del rimborso non può essere maggiore di un quinto ( 20%) della pensione, la rata mensile detratta dall'assegno pensionistico non è uguali per tutti, ovviamente, ma è variabile a seconda dell’ammontare della pensione. L’importo che il richiedente restituisce ogni mese viene calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali e non deve far scendere la pensione annuale al di sotto del minimo stabilito dalla legge. Inoltre, il totale della somma ricevuto deve essere necessariamente restituito entro 10 anni ed è prevista una copertura assicurativa associata al contratto di prestito. Da sottolineare è che non tutte le categorie di pensionati possono accedere al prestito con cessione del quinto. Sono escluse le pensioni sociali, le invalidità civili, le pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione, le prestazioni di esodo ex art. 4, co. da 1 a 7–ter, della L. n. 92/2012, gli assegni al nucleo familiare,quelli per l’assistenza ai pensionati per inabilità, quelli di sostegno al reddito e quelli sociali.
Cessione del quinto: quali sono i vantaggi?
Per concludere, quindi, la cessione del quinto rappresenta un’opportunità per i pensionati che hanno la necessità di avere un prestito su misura per loro. Oltre ad essere semplice da ottenere, visto che non sono richieste né le motivazioni, né la destinazione del finanziamento, è comodo perché le rate vengono detratte direttamente dalla pensione. Grazie alla copertura assicurativa già presente per legge, non serve fornire particolari garanzie alla banca e il prestito non viene automaticamente rifiutato in caso di trascorsi da protestati o cattivi pagatori.