"Operazione Full Black" Movida: scoperti dalla Guardia di Finanza di Rimini incassi in nero per oltre 2 milioni di euro. Imposte evase per oltre 800mila euro. 25 lavoratori irregolari
Nell'ambito dell'azione di controllo economico del territorio per la prevenzione e il contrasto dell'evasione fiscale, del lavoro sommerso e dell'abusivismo commerciale, i Finanzieri del Gruppo di Rimini hanno eseguito una mirata serie di interventi di polizia economico-finanziaria nel settore dell'intrattenimento e del divertimento notturno, tutte attività che rappresentano, per peculiarità e specificità, ma anche quantitativamente, uno dei principali distretti produttivi dell'economia rivierasca.
L'operazione eseguita in attuazione delle direttive del Comando Provinciale di Rimini, è arrivata al termine di un primo step del piano di lavoro programmato, ed è culminata nella conclusione di interventi mirati, relativi alla gestione di locali da ballo della locale movida.
I peculiari controlli di polizia economico-finanziaria delle Fiamme gialle riminesi hanno consentito, in un caso, di far emergere nei confronti di una società dedita alla gestione di un locale da ballo - imposte evase constatate per oltre 800mila euro, a fronte della scoperta di incassi per oltre 2 milioni di euro non dichiarati al fisco.
Nello stesso ambito, i militari del Gruppo hanno portato a termine altri interventi, iniziati in piena estate, presso altri due locali di intrattenimento notturno della riviera, al fine di effettuare i previsti riscontri di polizia economico – finanziaria a contrasto del sommerso da lavoro e dell'evasione fiscale.
L'attività ispettiva in questi ultimi casi ha permesso di:
- constatare a verbale la scoperta di incassi occultati al fisco per oltre 12 mila euro;
- sorprendere sul posto di lavoro 25 lavoratori irregolari (di cui 15 risultati completamente in nero).
L'obiettivo primario della Guardia di Finanza, quale speciale organo di polizia economico- finanziaria, come testimoniano questi risultati, è sempre quello della tutela innanzitutto degli operatori economici corretti che rispettano le regole e operano secondo la leale concorrenza, finalità perseguita sia attraverso la verifica della regolare documentazione e registrazione degli incassi e dell'avvenuta dichiarazione delle imposte effettivamente dovute, sia mediante l'accertamento, nel contempo, di eventuali situazioni di sfruttamento del lavoro irregolare o completamente in nero, per la tutela in primis degli stessi lavoratori dipendenti.
(N.46/2018 Comunicato stampa Rimini, 14 ottobre 2018)