Alle 11.00 sotto i voltoni dei Portici del Grano, cornice della manifestazioni insieme all'agorà di Piazza Garibaldi, inaugurata la dispensa con tutti i prodotti della nostra food valley che resterà a disposizione degli chef che si alterneranno ai fornelli.
Il viaggio nel gusto e nel sapore che vivrà la nostra città fino al 13 maggio, ha visto l'avvio attraverso il primo talk show in programma dal titolo "PARMA E'", con i partner di CIBUS OFF, condotti dalla autrice e conduttrice tv Francesca Barberini.
Un evento Cibus Off che vede un programma di largo respiro, con interlocutori di alto profilo che parleranno delle nostre eccellenze, di alimentazione, di nutrizione, di riduzione dell'impatto ambientale, di sostenibilità.
"Oggi con grande orgoglio diamo inizio alla prima edizione di Cibus Off realizzata grazie al grande lavoro di squadra che ha visto una forte sinergia tra istituzioni pubbliche ed imprenditoria privata. E' un nuovo passo della cabina di regia che ha permesso a Parma di entrare nel network UNESCO delle Cities of Gastronomy.
Le Aziende di Parma, hanno deciso di non presentarsi come brand ma hanno portato le filiere. Da oggi fino al 13 maggio presenteremo l'agroalimentare della nostra città", ha sottolineato Cristiano Casa, assessore alle Attività produttive, Commercio, Turismo, Progetto Unesco.
Il sindaco Federico Pizzarotti ha inaugurato ufficialmente l'edizione nel pomeriggio: " 'Parma e' ' è un modello, un modo di essere. Le quattro 'P' parmigiano, prosciutto, pasta e pomodoro sono le eccellenze che portiamo nel mondo.
'Parma è' è un modo di sentire la parmigianità, la nostra identità. Ringrazio l'intera cabina di regia che lavorato creando un modello Parma anche per l'agroalimentare. Ringrazio anche Parma Io ci Sto e Parma Alimentare partner che sostengono la realizzazione di tante iniziative."
Questa prima giornata di Cibus Off si concluderà con Matteo Baronetto, chef del ristorante Del Cambio Torino. Un cooking show in cui verrà affrontato il tema "Comunicare il buon cibo: il ruolo della comunicazione nella gastronomia italiana". Lo chef porterà così al momento dell'aperitivo con Santal, in programma per le 19.30, animato da musica con Dj Set. Un concerto finale con il gruppo Cosmopolitans.
Ai fornelli del ristorante per l'intera giornata di sabato si sono alternati Enrico Bergonzi (ristornate Al Vedel), Nico Tamani (ristorante Vecchia Fucina) e Andrea Nicci (ristorante 12 Monaci), tutti chef del consorzio Parma Quality Restaurants.
Per Cibus OFF si susseguiranno ogni giorno dalle 10 alle 22 appuntamenti pensati per accontentare ogni palato, dal quello più raffinato degli esperti a quello più curioso dei foodies.
Anche per oggi un'agenda ricca di appuntamenti per il palato e di approfondimento.
Si iniza alle 10.00 Giuseppe Fiorini Latte Artist e il suo Cappuccino d'Artista in cui svelerà i segreti del cappuccino perfetto con un tocco di originalità.
Alle 11.00 brunch in lingua inglese per imparare a raccontare le eccellenze parmigiane in giro per il mondo, sarà una occasione anche per i numerosi turisti che raggiungeranno Parma.
Alle 12.00 i protagonisti saranno il Prosciutto di Parma DOP e il Parmigiano Reggiano DOP con uno showcooking di Marta Bello chef del ristorante Tramezzo di Parma.
Alle 16.30 arrivano le dolci tentazioni con l'ora del the secondo ALMA.
Alle 18.00 si affronterà nell'agorà di Piazza Garibaldi il tema dell'alimentazione nel 2030 con Ludovica Principato, ricercatrice Barilla Center Food & Nutrition. Alle 20.00 Dj Set per accompagnare la serata nel cuore di Parma.
Domenica si alterneranno ai fornelli Luca Dall'Argine (ristorante Tre Ville), Marta Bello ( ristorante Tramezzo) Atonio Basileo (ristorante Ohibo).
Approfondimento:
Ludovica Principato, ricercatrice di BCFN e ricercatrice presso l'Università Roma Tre, presenterà alle 18.00 il panel dal titolo "Come ci alimenteremo nel 2030?". Nel corso dell'appuntamento, un focus sul valore fondamentale del cibo nel raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
"Scegliere quello che mettiamo ogni giorno nel piatto è il primo passo concreto che tutti siamo chiamati a fare per centrare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi dall'Agenda 2030 dell'ONU.
Il cibo, infatti, ricopre un ruolo centrale perché il 70% del prelievo totale di acqua dolce è destinato all'irrigazione così come il 30% delle emissioni di gas serra (più di riscaldamento e trasporti) è dovuto alla produzione agricola. Insomma, se vogliamo "tutelare la vita nel mare" o "combattere i cambiamenti climatici" dobbiamo ripensare il modo in cui produciamo, consumiamo e, purtroppo, sprechiamo il cibo (perché anche lo spreco – oltre ad essere una piaga sociale – ha un grande impatto sull'ambiente). In questo quadro generale non dobbiamo sottovalutare che già oggi le risorse del Pianeta non riescono a soddisfare le nostre necessità alimentari e che per sfamare la popolazione mondiale nel 2030 si stima avremmo bisogno di circa 3 Pianeti. Per aiutare tutti ad approcciarci correttamente al cibo, BCFN ha elaborato la Doppia Piramide Alimentare e Ambientale, un modello grafico che permette di visualizzare quali sono gli alimenti a minore impatto ambientale e che da un punto di vista nutrizionale dovremmo consumare maggiormente. Solo facendo così potremo davvero fare la differenza".
(Foto di Francesca Bocchia)