Domenica, 31 Luglio 2016 09:31

Parmigiano Reggiano, il nuovo presidente del Consorzio e i progetti in cantiere. In evidenza

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Sarà la prossima assemblea di ottobre a segnare lo spartiacque tra il passato e il futuro. Bezzi: "voglio portare a casa tutti gli associati".

di Lamberto Colla Parma (PR), 29 luglio 2016 -
Alessandro Bezzi, il nuovo presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, sembra avere le idee molto chiare circa la strada che il Consorzio deve intraprendere.

47 anni, sposato e con tre figli, Alessandro Bezzi è subentrato, il 9 maggio scorso a Giuseppe Alai alla guida del Consorzio che, molto probabilmente, genera il maggiore appeal in Italia e all'estero. Ed è proprio da questa forza, anche organizzativa, da "macchina da guerra" come lo etichetta Bezzi stesso, intende progettare, nel più breve tempo possibile, le fondamenta sulle quali consolidare e sviluppare il futuro del settore.

"Il compito che mi sono dato da presidente è quello di portare a casa tutti i nostri associati. Dobbiamo riportare nel nostro alveo tutto quello che è nel nostro sistema perciò avremo una assemblea già fissata a ottobre dove verrà portate avanti una riforma molto importante."

Non ha perso tempo il Presidente e, già dal giorno dopo la nomina, seguendo il principio che sono i primi 4-5 mesi quelli da sfruttare per disegnare l'impronta del cambiamento, ha promosso tutta una serie di incontri con tutti gli operatori mettendo sul tavolo i fondi che il consorzio ha da investire per promuovere dei progetti che vadano nella direzione delle convergenza degli interessi. Un tavolo rotondo promosso subito dopo Cibus per "fare il punto su Cibus e sul mercato".

Gli obiettivi nel mirino del Presidente sono: qualità e catene distributive.
"Dobbiamo collaborare - sottolinea Bezzi - con tutti perché, se una volta che siamo stati bravissimi a fare quella bellissima forma di formaggio e poi di là non abbiamo chi ce la commercializza e ce la paga, è inutile che stiamo qui a parlare: la collaborazione è una cosa fondamentale".

Sulla questione di mercato, in effetti, qualche problema ancora esiste e lo dimostra qualche operazione di compravendita che, nei giorni scorsi, ha fatto "chiacchierare" gli operatori per il prezzo particolarmente basso con il quale, una delle più importanti e aggressive catene distributive, è riuscita a accaparrasi il Parmigiano Reggiano.
"La questione di quella vendita, è una cosa che non è nella logica della commercio del nostro prodotto. Quella vendita online, rimarca Alessandro Bezzi, è stato un esempio che, probabilmente dalla parte loro l'avranno presa in positivo, non è sicuramente in positivo da parte di chi gli ha venduto il prodotto."

Al di là dell'episodio il prezzo "della grande distribuzione, secondo me, dovrebbe avere lo spazio per riconoscere qualcosa in più ai commercianti, il che vuol dire che anche noi avremmo lo spazio per ottenere qualcosa in più."

In sostanza, nonostante la crisi del settore lattiero caseario, il Parmigiano Reggiano ha tutti i presupposti per poter aumentare ancora un po'. "Non salti mortali" ma prezzi sufficientemente stabili per offrire agli allevatori quella indispensabile tranquillità per operare al meglio.

"Io sono molto ottimista. Abbiamo fatto delle politiche molto centrate, prosegue Bezzi, i piani produttivi, il disciplinare, abbiamo messo in pista delle cose che stanno andando molto bene. Il mercato è ancora a nostro favore, in una contingenza, in un settore lattiero caseario che, in tanti anni che rappresento il settore, non avevo mai visto. Perciò avere un mercato tendenzialmente positivo in un contesto come stiamo vivendo adesso, mi autorizza a pensare che siamo veramente il numero uno."
"Noi ci troviamo oggi con un prezzo che ha ancora un margine per poter salire. Abbiamo un export che tira, i consumi vanno bene e leggo che mese per mese c'è un incremento del nostro prodotto. A livello nazionale abbiamo cambiato strategia e abbiamo fatto un progetto importantissimo che coinvolge Operatori, GDO e Consorzio. Un progetto fatto e mirato con un discorso pubblicitario e vendita sul posto."

Altra scelta importante è stata l'istituzione della "Commissione Marca". Un progetto che possa andare "a mordere sempre più fette di mercato", facendo convergere nel progetto idee e finanza.
"E' un progetto operativo, prosegue Bezzi, e nei prossimi giorni partiranno le lettere ai commercianti ai quali chiediamo la loro adesione. Sono convinto che è un progetto sul quale vorranno montare su tutti. Se il progetto funziona, come io penso, abbiamo spazio per inserirlo nel piano quadriennale che andremo a proporre alla assemblea di ottobre"

Insomma a ottobre, se l'Assemblea l'approverà, il Consorzio del Parmigiano Reggiano verrà sottoposto a una vera e propria riforma che lo lancerà, ancor più, nell'olimpo delle istituzioni maggiorente influenti nel contesto lattiero caseario.

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