Lunedì, 20 Luglio 2015 11:18

Imprese Emilia Romagna. Un piccolo segnale prima della svolta? In evidenza

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Artigianato: la produzione recupera lo 0,5 per cento. Analoga tendenza per gli ordini, le vendite e gli ordini esteri si riducono. Gli effetti della crisi però ancora ci sono. In un anno si sono perse 652 imprese artigiane (-2,1 per cento).

Bologna 20 luglio 2015 - L'artigianato riprende un po' fiato. Questa l'indicazione di sintesi dell'indagine sulla congiuntura dell'artigianato realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

La congiuntura registra infatti un miglioramento nel primo trimestre 2015. Il fatturato a prezzi correnti è leggermente aumentato (+0,6 per cento), la produzione è salita dello 0,5 per cento, rispetto alla flessione del 4,6 per cento del trimestre precedente. La ripresa degli ordini acquisiti è stata sostanzialmente analoga (0,4 per cento). Il fatturato estero però si è contratto (-1,3 per cento), ma la discesa degli ordini esteri è stata più contenuta (-1,1 per cento).

La ripresa della produzione regionale si contrappone alla flessione riferita all'artigianato manifatturiero nazionale (-2,5 per cento) rilevata da Unioncamere.


Il Registro delle imprese: Gli effetti della crisi si manifestano nella chiusura, che prosegue, delle imprese. A fine marzo le imprese manifatturiere artigiane attive ammontavano a 29.812, con un calo del 2,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014, pari a 652 aziende in meno.

Artigianato ER

(Fonte Unioncamere Emilia Romagna)

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