Di Mario Vacca (*) Parma, 04 agosto 2024 - Arti e mestieri di una volta che il tempo ha portato via con sé e che adesso pochi ricordano, come la mietitura e la trebbiatura del grano che facevano i nonni.
Di Flavia De Michetti Roma, 20 luglio 2023 (Quotidianoweb.it) - I manifestanti hanno dato fuoco all'ambasciata svedese nella capitale irachena, dal momento che, nel corso di un’assemblea che si terrà oggi, le Autorità svedesi intenderebbero bruciare una copia del Corano e una bandiera irachena.
Oggi scade un patto mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia che consentiva l'esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero. La Russia non ha accettato una proroga.
Agricoltura. Grano duro di alta qualità dell'Emilia-Romagna, firmato oggi il rinnovo dell'accordo triennale tra Barilla e cerealicoltori. Impegno per oltre 360 mila tonnellate in tre anni, un quinto del totale acquistato in Italia dall'azienda. Mammi: "Un modello che valorizza produttori, reddito e sostenibilità, intesa fondamentale per migliorare la programmazione, supportare gli agricoltori e garantire la qualità"
Un’ottantina d’imprenditori del settore e portatori di interesse hanno seguito l’incontro nella sede del Cap in strada dei Mercati con gli esperti nazionali e locali del settore.
Parma -
Nutrita partecipazione d’imprenditori agricoli al convegno “Cereali: andamento prospettive e innovazione. Quali le migliori scelte?” ideato dal Consorzio Agrario di Parma. Un forte interesse intorno al tema del grano e dei cereali testimoniato dalla presenza di un’ottantina di imprenditori che hanno preso parte all’incontro - nella sala Convegni del Cap in via dei Mercati, 17 a Parma - che ha visto come protagonisti alcuni esperti nazionali e locali del settore.
Al Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi è stato affidato il compito di trarre le conclusioni dei lavori della mattinata di approfondimento, coordinati dal Direttore del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Collina, che ha posto l’attenzione sulla realtà locale e sulle prospettive dell’immediato futuro del comparto. I focus caratterizzanti del convegno, alla luce delle analisi numeriche a disposizione dei laboratori del CAP sono stati il mercato, le prospettive per le coltivazioni dei prodotti cerealicoli e le scelte strategiche degli imprenditori del parmense: in particolare si è parlato dell’opportunità, tra le altre cose, di prediligere la semina di grano duro.
Nel corso del convegno il dottor Silvio Pellati di Pellati Informa, centro studi e di informazione apprezzato a livello italiano, ha illustrato l’andamento dei mercati cerealicoli nel paese, attraverso l’analisi delle esportazioni e di importazioni di cereali nel mondo. Il dottor Stefano Ravaglia, genetista di S.I.S. Società Italiana Sementi, creatore delle principali varietà italiane di grano, come per esempio il Bologna e il Giorgione, ha fornito importanti indicazioni tecniche per migliorare le coltivazioni cerealicole ed evitare così di incorrere nelle criticità degli ultimi anni.
Il terzo intervento è stato quello del dottor Andrea Rossi, Responsabile dell’Ufficio Stoccaggio e Commercializzazione prodotti agricoli del Consorzio Agrario di Parma, che ha presentato le principali proposte per le semine autunnali in funzione delle attuali richieste locali del mercato. Rossi ha rimarcato la necessità “di limitare le semine di grano tenero biologico, poiché il mercato è saturo”. Continua invece la richiesta di grano duro di alta qualità così come quella di prodotti coltivati seguendo indicazioni tecniche rispettose della sostenibilità ambientale, tema al centro delle politiche comunitarie della nuova PAC. La ‘Carta del Mulino Bianco’, per esempio, prevede importanti premialità a fronte di un’area seminata a fiori pari al 3% della superficie coltivata a grano.
Andrea Gavazzoli
Workshop tematico con esperti su grano e affini Giovedì 10 alle 10 nella sede del Cap
PARMA, 5 Ottobre 2019 – In un comprensorio regionale come quello dell’Emilia Romagna e più nel dettaglio nella provincia di Parma la rilevanza del comparto cerealicolo è essenziale negli equilibri del settore agroalimentare e alla base di produzioni di qualità.
Negli ultimi anni soprattutto la comprensione delle ripercussioni dei mutamenti del clima con i relativi e più evidenti rischi d’impresa e l’importanza assunta progressivamente dai contratti di filiera sono indispensabili per capire al meglio quali strategie, quali innovazioni apportare alle proprie coltivazioni per ottenere il massimo della resa possibile alla luce delle pre-condizioni stagionali non sempre prevedibili. In questo contesto da approfondire nel dettaglio per la nostra realtà locale il Consorzio Agrario di Parma ha organizzato un incontro per conoscere meglio le oscillazioni del mercato di riferimento , le migliori varietà su cui puntare per la prossima annata cerealicola al fine di poter decidere al meglio e in tempo utile.
Il workshop aperto al pubblico interessato si terrà presso la sede del CAP in Via Mercati 17 Giovedì 10 Ottobre prossimo a partire dalle ore 10. Oltre ai tecnici esperti consortili a spiegare lo scenario attuale e le scelte tecnico-agronomiche più idonee da intraprendere interverrà il dottor Silvio Pellati della Pellati Infoma riconosciuto centro studi romano esperto di mercati internazionali. Introdurranno il tema il presidente CAP Giorgio Grenzi e il direttore generale Giorgio Collina.
Dopo il successo della prima edizione torna, sabato 11 maggio 2019, il secondo appuntamento con "Molini a porte aperte".
La giornata, voluta e ideata da ITALMOPA - Associazione Industriale Mugnai d'Italia, costituisce un'occasione irrinunciabile per coloro, in particolare i consumatori, interessati a vivere l'affascinante processo di macinazione del grano, tenero e duro, e la sua trasformazione in varie tipologie di farine e semole destinate ai prodotti simbolo del "Made in Italy" quali pane, pizza, prodotti dolciari e pasta alimentare.
Sarà un'occasione per conoscere dal vivo i sofisticati e moderni processi di lavorazione del Molino Grassi attraverso un tour guidato di circa 1,5 ore.
La partecipazione all'evento "Molini a porte aperte" è gratuita.
Il Molino Grassi Vi aspetta numerosi presso la nostra sede di Fraore - Parma
Il PROGRAMMA DEL TOUR GUIDATO - 11 MAGGIO 2019:
Il tour guidato, di circa un'ora e mezza, si compone di una breve presentazione aziendale, poi si passerà alla visita del laboratorio dove verranno illustrate le caratteristiche dei grani (tenero - duro) e la spiegazione dei diversi strumenti utilizzati per l'analisi delle semole e farine.
Successivamente si passa alla visita vera e propria dello stabilimento che si concluderà con un "rinfresco", organizzato nella sala panificazione, con le focacce liguri di Ezio Rocchi.
In tutto saranno 6 le visite guidate che rispetteranno i seguenti orari: 9,30, 10,30, 11,30, 14,30, 15,30, 16,30
Per la registrazione al TOUR clicca qui
MOLINO GRASSI SPA
Via Emilia Ovest 347 - 43126 Fraore (Parma)
Dopo il successo della prima edizione torna, sabato 11 maggio 2019, il secondo appuntamento con "Molini a porte aperte".
La giornata, voluta e ideata da ITALMOPA - Associazione Industriale Mugnai d'Italia, costituisce un'occasione irrinunciabile per coloro, in particolare i consumatori, interessati a vivere l'affascinante processo di macinazione del grano, tenero e duro, e la sua trasformazione in varie tipologie di farine e semole destinate ai prodotti simbolo del "Made in Italy" quali pane, pizza, prodotti dolciari e pasta alimentare.
Sarà un'occasione per conoscere dal vivo i sofisticati e moderni processi di lavorazione del Molino Grassi attraverso un tour guidato di circa 1,5 ore.
La partecipazione all'evento "Molini a porte aperte" è gratuita.
Il Molino Grassi Vi aspetta numerosi presso la nostra sede di Fraore - Parma
Il PROGRAMMA DEL TOUR GUIDATO - 11 MAGGIO 2019:
Il tour guidato, di circa un'ora e mezza, si compone di una breve presentazione aziendale, poi si passerà alla visita del laboratorio dove verranno illustrate le caratteristiche dei grani (tenero - duro) e la spiegazione dei diversi strumenti utilizzati per l'analisi delle semole e farine.
Successivamente si passa alla visita vera e propria dello stabilimento che si concluderà con un "rinfresco", organizzato nella sala panificazione, con le focacce liguri di Ezio Rocchi.
In tutto saranno 6 le visite guidate che rispetteranno i seguenti orari: 9,30, 10,30, 11,30, 14,30, 15,30, 16,30
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MOLINO GRASSI SPA
Via Emilia Ovest 347 - 43126 Fraore (Parma)
Incontri in campo e consigli a 360° a servizio della filiera. E alla vigilia delle assemblee territoriali arriva la notizia che il bilancio si conferma in utile
A San Giorgio di Piano (BO) il 22 Maggio full immersion di un intero giorno sulle novità stagionali grazie al Consorzio Agrario dell'Emilia. Porte aperte a soci e tutti i portatori d'interesse e nuovi contratti di filiera
San Giorgio di Piano (Bo) 14–5-2018- Tornerà martedì 22 Maggio dalle 10,30 alle 20 nella sede del Consorzio di San Giorgio di Piano (Bo) l'appuntamento annuale con Pianeta Grano 2018, l'evento che presenta a tutti i soci del CAE, ai protagonisti coinvolti nella filiera e all'universo dei portatori di interesse tutte le più aggiornate innovazioni utili agli imprenditori agricoli del territorio e non solo.
Consigli e pratiche di ultima generazione tecnica-scientifica-tecnologica frutto dei laboratori di sperimentazione e ricerca presentate dagli esperti dello staff CAE direttamente in campo.
Le demo si svolgeranno presso i campi prova dell'Azienda Agricola Valerio Zambelli Via Centese 5/2 a San Giorgio proprio vicino all'agenzia CAE (ingresso auto lato agenzia Consorzio Agrario).
A partire dalle 11 circa i tecnici consortili accompagneranno tutti gli interessati alla visita guidata ai campi sperimentali. Nel corso del pomeriggio alle 16,30 visita al sementificio e alle 18,30 interventi mirati sulle tematiche legate al grano e alle molteplici attività a sostegno del mondo agricolo a 360 gradi del Presidente del CAE Antonio Ferro e del Direttore Generale Ivan Cremonini. "Per noi – ha evidenziato il Presidente CAE Antonio Ferro – sono un momento straordinario per incontrare i nostri Soci, offrendogli l'opportunità di vedere dal vivo le prove in campo che - anno dopo anno - si arricchiscono di elementi utili alla filiera intera rispondendo così alle diverse tipologie di semina e varietà di grano tenero e grano duro, tra cui alcune neo costituite. Le migliori pratiche agronomiche da adottare sono indispensabili per massimizzare le produzioni, ma soprattutto per ottenere quelle caratteristiche qualitative essenziali, richieste oggi dal mercato. La logica ormai imprescindibile con cui operiamo è quella dei progetti di filiera, cerchiamo di fornire all'industria di trasformazione un prodotto che consenta di soddisfare al meglio le richieste del consumatore finale, solo con questi processi si può uscire dalle logiche dai prezzi internazionali delle commodities, e cercare così di ottenere una maggiore valorizzazione delle produzioni dei nostri soci".
Un esempio su tutti è la recente produzione del "Panettone e della Colomba Giorgione" progetto di filiera realizzato con il grano tenero Giorgione in esclusiva dei Consorzi Agrari e realizzato dalla S.I.S; a riprova di ciò già nelle prossime settimane presenteremo ai nostri soci alcuni interessanti contratti di filiera che stiamo definendo con alcuni importanti operatori del settore della trasformazione.
"L'attività del nostro Settore Ricerca e Sviluppo è quindi sempre più importante – ha continuato Ferro - per portare avanti questi progetti, come pure il consolidamento della collaborazione con la nostra società collegata S.I:S., a ciò si aggiungono nuove collaborazioni con importanti realtà del settore Agricolo, come l'esperienza congiunta con Coprob per valutare l'impatto della rotazione bietola grano duro sulle caratteristiche qualitative di quest'ultimo, tutte queste esperienze sono quindi messe a disposizione dei nostri Soci".
Stiamo anche seguendo con grande attenzione il comparto biologico, in forte espansione in questi ultimi anni, e proprio per questo motivo avremmo per il secondo anno consecutivo un evento specifico per i cereali biologici. E visto che siamo già in periodo di bilancio una considerazione precisa anche sull'anno appena concluso che non è stato positivo per gli agricoltori dei nostri territori - sia per l'andamento climatico che per l'andamento dei prezzi e di conseguenza anche per il Consorzio non è stata un annata semplice - ma nonostante ciò si rileva in anteprima e con grande soddisfazione conclude Ferro " che chiuderemo un bilancio in utile, con un Ebit positivo, ed un importante miglioramento della posizione finanziaria netta, dove un' attenta analisi dei numeri si mette in evidenza l' importante lavoro di efficientamento aziendale che si sta facendo, cercando però contestualmente di elevare i servizi resi ai nostri Soci, queste sono peraltro le linee guida che si è dato il Consiglio d'Amministrazione e che quotidianamente con grande dedizione la struttura operativa porta avanti, ed è per questo mi sento di ringraziare tutti per il buon lavoro sin qui svolto".
(Verona, 22 agosto 2017). Non è solo la raccolta di uve da vino (in calo del 15%-20% sul 2016) a preoccupare l'agricoltura italiana.
Anche per il grano duro la campagna 2017 si annuncia molto difficile con una perdita media di quasi il 30% sull'annata record precedente, che equivale a 1,5milioni di tonnellate di frumento duro in meno. Lo riporta, nel numero in uscita da domani, il settimanale L'Informatore Agrario, che ha incrociato le rilevazioni degli esperti del settore su tutto il territorio nazionale.
La siccità ha compromesso gran parte della produzione nel Centro-Sud del Paese, con cali che vanno dal -41% in Toscana al -37% del Molise, dal -30% in Puglia, Basilicata e Umbria al preoccupante -50% nel Lazio. Meglio è andata al Nord, dove le superfici sono calate del 28%, le produzioni del 18%, ma le rese, complice un'annata molto positiva per la coltura, sono aumentate dell'11%. In generale – evidenzia il settimanale - il raccolto presenta una qualità eccellente per il 60-70% della produzione mentre il calo produttivo è da imputare tanto al clima, che ha penalizzato le rese, quanto alla riduzione delle superfici seminate a causa della scarsa convenienza economica per gli agricoltori che ha caratterizzato le ultime campagne del grano duro.
www.informatoreagrario.it