Qual è la scuola adatta per me? Se mi accorgo che non ho fatto la scelta giusta, posso cambiare strada? Cosa farò da grande? Quale facoltà universitaria sarà meglio scegliere? Ci sono ancora professioni che privilegiano l’appartenenza ad un genere piuttosto che all’altro? Il Comune di Parma capofila nel Progetto di orientamento rivolto ai giovani della città e della Provincia. 

 

Parma -

Presentato in conferenza stampa dall'assessora all'Educazione del Comune di Parma Ines Seletti e dall'assessora alle Pari Opportunità Nicoletta Paci ORIENTAMENTE, un progetto rivolto ai giovani dai 12 ai 19 anni di Parma e della Provincia che vuole aiutare i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli insegnanti a orientarsi nella scelta della scuola, dell'Università e del lavoro. L'obiettivo è favorire un approccio consapevole alla scelta scolastica, universitaria e professionale, con iniziative per contrastare la dispersione scolastica e per incrementare il successo formativo.

 

"Presentiamo per il secondo anno il progetto Orientamente. A scuola di Futuro che permetterà ai nostri ragazzi di fare la scelta giusta per il loro futuro e farla in modo consapevole. E' un servizio che potrà sostenere anche le insegnanti nell'identificare le potenzialità dei ragazzi e dare loro le giuste indicazioni. E' un progetto che continuerà nel tempo avendo ottenuto un nuovo finanziamento da parte della Regione Emilia Romagna. Oggi presentiamo anche il sito www.orientamente.info on line e a disposizione dei cittadini, uno strumento molto importante", ha introdotto l'assessora Seletti.

 

"All'interno del progetto Orientamente c'è una parte dedicata a quelle che sono le attività STEAM, cioè tutte le attività dedicate alle ragazze, affinché la loro scelta sul proprio futuro professionale ricada anche sulle materie tecnologiche che al momento non avviene. E' un progetto che vede tutte le realtà del territorio unite e che cerca di invogliare le ragazze a scegliere anche materie e professioni scientifiche, tecnologiche e matematiche così da superare i pregiudizi di genere" ha sottolineato l'assessora Paci.

 

Chiara Rossi, coordinatrice del progetto Orientamente, ha presentato il nuovo sito, le funzionalità e le potenzialità messe a disposizione dell'utenza e Serena Freddi ha descritto le azioni svolte dagli sportelli di orientamento come "luogo in rete con le risorse del territorio vicine ai ragazzi"

 


Presenti alla conferenza stampa anche gli alunni che hanno messo a disposizione la loro immagine e le loro esperienza raccontata sul portale.

 

ORIENTAMENTE per il secondo anno consecutivo ha ottenuto un importante finanziamento dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo: ammonta a oltre 406 mila eu ro il budget assegnato al progetto, di cui è capofila il Comune di Parma che ha coordinato la progettazione e le attività attraverso il Settore Servizi educativi, in collaborazione con i Settori pari opportunità, sociale e politiche giovanili. Ampia è la rete di partner coinvolti, tutti impegnati da tempo a promuovere l’orientamento e a contrastare la dispersione scolastica: l’Università di Parma, le Scuole secondarie di primo e secondo grado del comune e della provincia gli Enti di formazione professionale, tra cui En.A.I.P. Parma titolare e capofila di una delle azioni del Progetto, la Provincia di Parma, l’Ufficio Scolastico Provinciale, i Distretti di Parma, Sud Est, Val Taro e Val Ceno, Fidenza, la Camera di Commercio, le realtà del terzo settore (tra cui Legacoop, Confcooperative, Proges e Consorzio di Solidarietà Sociale), le Associazioni d’Impresa (UPI, CNA, APLA).

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Uno degli assi portanti del Progetto è il sito www.orientamente.info, in cui vengono fornite una serie di informazioni e spunti di riflessione per i ragazzi, le famiglie e gli insegnanti per aiutarli ad affrontate la scelta della scuola secondaria di secondo grado con maggiore consapevolezza.

Presenti in sala oggi alcuni alunni di terza della scuola secondaria di primo grado che sono protagonisti di una prima campagna di sensibilizzazione: i loro volti tappezzano la città con un invito ai coetanei ad informarsi prima di scegliere la nuova scuola, navigando sul sito.

Nell’ambito del Progetto è stato inoltre attivato uno sportello di orientamento diffuso su tutto il territorio provinciale in cui gli studenti possono fissare un appuntamento per una consulenza gratuita con esperti orientatori. È possibile accedere allo sportello su appuntamento tramite una segreteria dedicata che accoglie le richieste per il Comune di Parma e i distretti, sia telefonicamente che per mail.

Questi i contatti: 0521/218554 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. È inoltre possibile richiedere un colloquio tramite il sito www.orientamente.info.

 

Per tutto l’anno scolastico, grazie alla collaborazione dei partner di Orientamente saranno attivati laboratori esperienziali per conoscere gli indirizzi tecnici e professionali, seminari tematici per un approccio consapevole alla scelta della scuola, dell’Università della Formazione e del lavoro, azioni di prevenzione e contrasto all’insuccesso e alla dispersione scolastica che si svilupperanno anche durante il periodo estivo, iniziative di marketing culturale, convegni ed eventi, per una diffusione della cultura tecnica e di una conoscenza del mercato del lavoro locale, anche attraverso il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale. Ad arricchire la gamma delle opportunità, verranno attivate da Enaip in collaborazione con una rete di Enti di formazione, una serie di iniziative di orientamento individuali e in piccolo gruppo e cicli di incontri in forma laboratoriale per promuovere le competenze di cittadinanza.

Un’azione specifica del Progetto prevede, infine, interventi finalizzati a incentivare nelle ragazze la conoscenza delle opportunità formative e professionali in ambito tecnico scientifico al fine di avvicinarle alla tecnologia al digitale e rinforzandone l’autostima e la fiducia nelle proprie scelte. Saranno quindi attivati laboratori esperienziali sulle materie STEAM, rivolti sia alle ragazze, sia agli insegnanti.

Premiati i progetti vincitori del concorso collegato al programma di educazione finanziaria e imprenditoriale di UniCredit Social Impact Banking e dedicato alle classi del triennio degli istituti superiori. Oltre 270 scuole italiane in gara, dall’Istituto Melloni di Parma il miglior progetto realizzato dagli studenti delle IV superiori.

Parma -

Si è svolta oggi la cerimonia di premiazione del concorso Startup Your Life - Edizione 2019, collegato all’omonimo programma di educazione finanziaria e imprenditoriale di UniCredit Social Impact Banking dedicato agli studenti del triennio degli istituti superiori e al quale hanno partecipato più di 270 scuole in Italia. L’iniziativa è stata inserita tra gli appuntamenti del Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Due i progetti vincitori assoluti, selezionati da una commissione di esperti: Kik Los, carta prepagata “amica dell’ambiente” che riconosce crediti ai titolari dai comportamenti virtuosi; proposta sviluppata dalla III D del Liceo Classico G. B. Vico di Nocera Inferiore (SA); e Parma Spazio Tempo, un’idea imprenditoriale basata sulla realizzazione di percorsi culturali interattivi supportati dalla realtà virtuale, capace di amplificare l’esperienza sensoriale dei visitatori. Selezionato tra quelli presentati dalle classi quarte e quinte, questo progetto è stato realizzato dalla IV A dell’Istituto Macedonio Melloni di Parma. Come premio, gli studenti di Parma potranno partecipare all’edizione 2019 dell’open summit di StartupItalia, ospitato dall’Università Bocconi di Milano.

Sono state inoltre assegnate cinque menzioni speciali. Una è andata al progetto “A portata di dito”, centrato sulla registrazione delle impronte digitali per autorizzare i pagamenti e presentato dagli studenti della III Q dell’Istituto ITCS G. Salvemini di Bologna che sono stati premiati per la creatività. 

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In UniCredit siamo orgogliosi del fatto che tutte le nostre azioni siano guidate da un forte senso etico, basato su valori chiari. Uno di questi è l’importanza di sostenere le comunità in cui opera la Banca. Attraverso il programma Social Impact Banking, UniCredit si impegna nel costruire una società più equa e inclusiva. Scopo principale è identificare, finanziare e promuovere persone e imprese che possono avere un impatto sociale positivo. Grazie al programma triennale Start Up Your Life, UniCredit vuole favorire lo sviluppo della cittadinanza attiva e responsabile e l’inclusione economica dei giovani”, ha dichiarato Giulio Pascazio, Global Head of Social Impact Banking.

Start Up Your Life - riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca tra i “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”- ha raggiunto dal suo avvio più di 15.000 studenti per ogni edizione, coinvolto oltre 270 scuole ed erogato 2.000.000 di ore di formazione tra didattica e progettazione esperienziale. A disposizione degli studenti una piattaforma digitale di cooperative learning e il tutoraggio di più di 450 educatori volontari tra dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit.

“Per fare bene bisogna fare del bene. Per questo il ruolo dei volontari è fondamentale per la realizzazione di questa iniziativa. La loro dedizione è un elemento chiave non solo per lo sviluppo sociale dei nostri territori ma soprattutto delle generazioni future. L’associazione UniGens esiste grazie alla passione delle persone che nasce in un ambiente di lavoro positivo come il nostro, dove è importante l’impegno di tutti”, ha commentato Andrea Casini, Co- CEO Commercial Banking Italy.

Quest’anno, Startup Your Life ha ricevuto il primo premio per “Best Unique or Innovative Learning and Development Programme” da Brandon Hall, leader internazionale nella ricerca nel campo dell’istruzione.

Non si era mai visto che l'avvio delle procedure finalizzate alla soppressione di un plesso scolastico di un istituto statale fossero avviate senza alcuna interlocuzione con le forze rappresentative dei docenti, tra esse è compresa anche la Gilda degli Insegnanti. Una spiacevole situazione riscontrata a Carpaneto Piacentino, i cui amministratori comunali hanno avviato l'iter per chiudere il plesso di Travazzano, una notizia che abbiamo saputo formalmente solo grazie alla cortesia istituzionale del dirigente scolastico del locale Istituto Comprensivo, funzionario che con zelo ha avuto l'accortezza di supplire alla scelta di un atteggiamento politico, non comprensibile, adottato dai rappresentanti eletti alla guida del Comune nei confronti di coloro che sono eletti a rappresentare i docenti e tutto il personale del comparto istruzione e ricerca.


Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma, precisa: “Nel merito della decisione nulla abbiamo, per adesso, da rilevare purché venga garantito il rispetto dei diritti dei docenti, ci dispiace il modo in cui siamo stati avvertiti”

 

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Per quale motivo per l'illuminazione di casa si dovrebbe fare riferimento alle lampade da parete? Le ragioni che meritano di essere prese in considerazione in realtà sono molteplici, e sono sia di carattere pratico che di natura estetica. In primo luogo va messo in evidenza che le lampade da parete si rivelano meno ingombranti rispetto ai lampadari tradizionali; esse, inoltre, sono in grado di dare vita a punti luce specifici all'interno di una stanza. Ciò permette di capire come mai vi si fa riferimento sempre più di frequente nel mondo dell'interior design, specialmente in un'epoca in cui gli interni residenziali sono sempre più bassi.

Il confronto tra i lampadari e le lampade da parete

In un ambiente molto piccolo, in effetti, un lampadario rischia di favorire la sensazione di un soffitto ancora più basso rispetto a quanto non sia realmente. Decisamente opposta è l'impressione che scaturisce dalla presenza di una lampada da parete, che permette di ottenere una progettazione più dinamica e più snella. Va detto, comunque, che le dimensioni degli appartamenti non costituiscono il solo fattore decisivo per gli ottimi riscontri fatti registrare dalle applique, il cui successo dipende da una più generale evoluzione dell'arredamento di interni: un arredamento che, con il trascorrere del tempo, si fa via via più attento ai particolari e sofisticato. Uno dei grandi pregi delle lampade da parete, infatti, consiste nella possibilità di ottenere location ricercate, all'interno delle quali i punti luce hanno un ruolo di primo piano.

L'illuminazione diretta

L'estetica dei lampadari è uno dei parametri che vengono valutati con più attenzione in vista di un acquisto: tali elementi fanno parte a tutti gli effetti dell'arredo, e quindi si devono integrare nello stile complessivo degli ambienti nel modo più coerente possibile. Ciò non vuol dire, ovviamente, che ci si possa dimenticare della loro funzione. L'illuminazione diretta è quella in cui il fascio luminoso è diretto verso la superficie o l'oggetto che devono essere illuminati. Per ottenerla è possibile usufruire di paralumi di piccole dimensioni e orientabili. I faretti della stanza da letto rappresentano un valido esempio da questo punto di vista, e sono indispensabili per leggere quando si è a letto senza che si sia costretti ad accendere il lampadario a soffitto. Ma questo discorso può essere esteso, più in generale, a tutti quegli angoli della casa in cui ci si dedica alla lettura o allo studio.

... e l'illuminazione indiretta

Le Lampade da parete che vengono utilizzate per l'illuminazione indiretta e per quella semi indiretta hanno caratteristiche differenti. Nel caso dell'illuminazione indiretta uno schermo maschera la sorgente luminosa e la opacizza; nel caso dell'illuminazione semi indiretta, invece, la luce viene distribuita tramite vie di uscita più ampie di lato, verso il basso o verso l'alto, ma anche approfittando della retro illuminazione. Per assicurare tali effetti, vengono sfruttati dei fasci luminosi direzionabili.

Le soluzioni disponibili sul mercato

In commercio si possono trovare numerose proposte di lampade a parete che sono ricoperte con materiali traslucidi grazie a cui è possibile beneficiare di un effetto di illuminazione diffusa, grazie a cui i raggi luminosi vengono diffusi in maniera omogenea: nella maggior parte dei casi sono lampade da parete a LED. Tali soluzioni sono consigliate, tra l'altro, a chi predilige uno stile moderno: le lampade da parete hanno il pregio di occupare poco spazio, e non ingombrando riescono a mettere in risalto le pareti non apparendo invasive. A patto che, ovviamente, si sia bravi nell'individuare l'elemento più appropriato.

Qualche suggerimento per gli acquisti

Delle applique nere, per esempio, possono rivelarsi perfette per un effetto di contrasto con una parete di colore chiaro. I modelli con il braccio lungo sono ideali in camera da letto, ma possono essere collocati anche in soggiorno, magari nelle vicinanze di una poltrona. In alternativa, si potrebbe propendere per una lampada bianca e minimalista da inserire su una parete a sua volta bianca, in modo che il tutto risulti ben integrato ed equilibrato: la soluzione perfetta per chi desidera l'essenzialità.

A Roma si conclude la terza conferenza sulla crisi dei valori cristiani organizzata  dall’associazione parmigiana Intesa San Martino.

Parma 23 ottobre 2019 - Oggi più che mai è importante che il mondo cattolico rimanga unito perché possa tornare ad essere una forza attuale e incisiva nella vita politica del Paese, ripartendo dallo studio e dall’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa.
Questo emerge dalla III conferenza nazionale sulla crisi dei valori cristiani ‘Cattolici e politica’, ispirata al nuovo testo di S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza e Rettore Emerito dell’Università Salesiana di Roma. La conferenza, ideata dall’associazione parmigiana Intesa San Martino in collaborazione con la Fondazione De Gasperi, si è svolta mercoledì 23 ottobre all’interno dell’elegante sede della Fondazione nel cuore di Roma. In via del Governo Vecchio, all’interno di un auditorium gremito, Lorenzo Malagola - Segretario Generale della Fondazione De Gasperi - ha accolto i presenti con l’invito, rivolto a tutta la compagine cattolica, di compiere una più ampia analisi del presente in vista di un domani in cui tutta la maggioranza cristiana, riunita attorno al proprio credo, possa riconoscersi e operare insieme per un nuovo avvenire.


Andrea Coppola, responsabile organizzativo di Intesa San Martino, nel rievocare le origini della conferenza, ha presentato i tre relatori, aprendo così la terza edizione dell’evento.
Il magistrato Alfredo Mantovano, in veste di Vicepresidente del Centro Studi Livatino e politico di lungo corso con esperienza in ruoli di governo, partendo dall’analisi del libro, dichiara: “Dal libro di S. E. Mons. Toso e dalla ricognizione della realtà viene da domandarsi che cosa ha provocato, in poco più di un decennio, un tale affievolimento del peso sociale e politico dei cattolici italiani. Da forza non maggioritaria, ma egemone su temi fondanti a frangia marginale poco riconoscibile”.
Il professore Alberto Maria Gambino, Prorettore dell’Università Europea di Roma e Presidente dell’Associazione Scienza&Vita, nel suo ruolo di docente, analizza le modalità secondo cui anche un’importante Istituzione come l’Università debba essere centrale nella formazione di cristiani consapevoli che, inevitabilmente, saranno i principali attore del domani.


“Il saggio ha come scopo quello di incoraggiare i cattolici ad essere presenti nell’agone politico con tutta la ricchezza della loro identità, della loro cultura, della loro tradizione sociale, per concorrere, mediante dialogo e collaborazione, alla realizzazione del bene comune” sostiene S.E. Mons. Toso che, nel concludere la conferenza, lancia l’allarme “Se non si procederà ad un’opera sistematica di educazione che aiuti i credenti a rispondere alla vocazione sia umana che cristiana, difficilmente i cristiani potranno essere lievito nella politica come in altri settori.”

 

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Giovedì, 24 Ottobre 2019 15:41

A Parma una settimana di grande cinema

I fratelli Dardenne, Gabriele Muccino, Cristiano Travaglioli, l'anteprima del nuovo film di Ken Loach, masterclass, laboratori e mostre: l'edizione 2019 del Parma Film Festival – Invenzioni dal Vero

 

Parma -

Sarà una settimana di grande cinema quella che si terrà nella nostra città dal 3 al 9 novembre, con l’antipasto prestigioso di sabato 26 ottobre, che vedrà protagonisti di una masterclass e della presentazione del loro nuovo film “Le jeune Ahmed” i fratelli Dardenne: torna un’altra ambiziosa edizione - la seconda targata “Invenzioni dal vero” - del Parma film festival.  

Ci sarà il film che ha vinto il Festival di Cannes, l’ultimo capolavoro di Scorsese, “The Irishman”, l’anteprima del nuovo lavoro (che in sala in Italia arriverà solo a gennaio) di Ken Loach, “Sorry we missed you”, ma anche il grande regista de “L’ultimo bacio” e di “A casa tutto bene”, Gabriele Muccino, il montatore dei film di Paolo Sorrentino, Cristiano Travaglioli e i premiatissimi e acclamati autori de “Il figlio” e “Due giorni, una notte”, i fratelli Dardenne

A presentare oggi nel dettaglio il Festival sono intervenuti Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma, Primo Giroldini, presidente circolo Stanley Kubrick, Sara Martin, docente di Storia e critica del cinema dell'Università di Parma, e Filiberto Molossi, critico cinematografico e giornalista della Gazzetta di Parma, insieme ai rappresentanti delle realtà sostenitrici. 

Un calendario fitto di appuntamenti, incontri e ovviamente grandi film: in programma diverse anteprime (in lingua originale con sottotitoli in italiano) di alcuni dei migliori e più attesi film della stagione 2019-2020: da “La belle époque” (domenica 3 all'Astra), divertente e insieme struggente commedia francese sulla nostalgia, a “The Irishman” (lunedì 4 all'Astra), il film con cui Scorsese racconta cinque decenni di storia criminale riunendo sullo stesso set Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, da il sorprendente “Parasite” (martedì 5 al D'Azeglio), l’acclamato film coreano vincitore della Palma d’oro, a “Sorry we missed you” (giovedì 7 all'Astra) e “Les Misérables” (venerdì 8 all'Astra), rispettivamente il nuovo film di Loach e il potente debutto del francese Ladj Ly, pellicole che usciranno in sala solo nel 2020 e che gli spettatori  potranno vedere con grande anticipo. 

Tanti anche i volti del grande cinema che si alterneranno ai cinema Astra, D’Azeglio e Edison e negli altri luoghi del Festival: tra gli altri, oltre ai già citati Dardenne, premiati come migliori registi a Cannes 2019, Gabriele Muccino, ospite di un incontro pubblico domenica 3 alle 16.30 all’Euro Torri, Cristiano Travaglioli (giovedì 7 e venerdì 8 al liceo Toschi), autore del montaggio di film come “Il divo” e “La grande bellezza”, Lorenzo Mattotti, il grande illustratore che debutta nel cinema portando sullo schermo un libro di Buzzati (“La famosa invasione degli orsi in Sicilia”), Benedetta Barzini, icona della moda italiana e internazionale (mercoledì 6 all'Edison), Matteo Rovere, regista di “Veloce come il vento” e “Il primo re” (martedì 5, alle 14,30, al D'Azeglio), Carlo Sironi, regista debuttante dell’apprezzato “Sole” (lunedì 4). 

Ma il Parma Film Festival è molte altre cose: in una settimana densissima, sarà possibile anche assistere a masterclass all’Università, workshop, presentazioni di libri (una di queste coinvolgerà anche l’attore Ivano Marescotti), retrospettive (due quest’anno: quella dedicata a Pietro Marcello e un’altra che prende in considerazione le pellicole di un autore maledetto, Claudio Caligari), film dedicati alle scuole e un concorso dedicato a progetti audiovisivi realizzati dagli studenti dei corsi offerti da diverse università italiane (master, scuole di alata formazione, laboratori) oppure prodotti o coordinati dalle istituzioni universitarie. A chiudere, sabato 9 novembre, l’inaugurazione della mostra “Incontri del mio privilegio” di Edoardo “Tobia” Fornaciari, che raccoglie alcuni scatti “cinematografici” del grande fotografo parmigiano. 

 

Le sedi del Festival

Cinema Astra - P.le Volta 3, tel. 0521 960554

Cinema D’Azeglio - Via D’Azeglio 33, tel. 0521 281138

Cinema Edison - L.go 8 Marzo 9/a, tel. 0521 964803

Distretto del Cinema/Officina delle Arti Audiovisive - Via Mafalda di Savoia 17/a, tel. 0521 1802709

Casa della Musica - P.le S. Francesco 1, tel. 0521 031170

Aula Ferrari/Università - Via D’Azeglio 85, tel. 0521 032312

Aula dei Filosofi/Università - Strada dell’Università 12, tel. 05219021 - 0521032111

Liceo artistico statale Paolo Toschi - V.le Toschi 1, tel. 0521 282270

Palazzo del Governatore - Piazza Garibaldi, tel. 0521 218929

Torrione Visconteo - Via dei Farnese, 23

Euro Torri

 

Parma Film Festival – Invenzioni dal Vero” è organizzato dal Comune di Parma insieme a Circolo del cinema Stanley Kubrick, Università di Parma, Solares Fondazione delle Arti, Officina Arti Audiovisive, Liceo Artistico Statale Paolo Toschi e con il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Monteparma, Chiesi, BPER Banca e Carebo.

Media Partner: Gazzetta di Parma.

 

Programma dettagliato del Festival

 

Prefestival sabato 26.10

16.00 → Aula dei Filosofi

Masterclass

di Jean-Pierre e Luc Dardenne

21.00 → Cinema Astra

Jean-Pierre e Luc Dardenne presentano

Le Jeune Ahamed (Belgio/Francia 2019, 84’)

 

Domenica 03.11

11.30 → Cinema Astra

  

Aperitivo inaugurale del Festival

Lorenzo Mattotti presenta “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” (Francia/Italia 2019, 82’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

16.30 → Euro Torri

Evento Extra: Euro Torri incontra Gabriele Muccino

 

18.00 → Cinema Edison

Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna presentano “Scherza con i fanti” (Italia 2019, 72’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

21.00 → Cinema Astra

Concorso: Montagne blu (19’)

 

A seguire

La belle époque, di Nicolas Bedos (Francia 2019, 115’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Lunedì 04.11

09.00 → Distretto del Cinema/Cinema Edison

Cinebreakfast - OAA*: Carlo Sironi presenta “Sole” (Italia/Polonia 2019, 102’)

 

10.30 → Casa della Musica

Consulta Universitaria Cinema: Ricerche dottorali. Fonti e metodi

 

10.30 → Aula Ferrari/Università

Masterclass di Carlo Sironi

 

16.00 → Cinema D’Azeglio

Retrospettiva Claudio Caligari: Amore tossico (Italia 1983, 96’)

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: Il cantiere (Italia 2004, 35’) La baracca (Italia 2005, 26’) “Il passaggio della linea” (Italia 2007, 57’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.00 → Palazzo del Governatore

Presentazione del libro “Cesare Zavattini a Milano (1929-1939)” di Guido Conti (Ed. Libreria Ticinum, Voghera 2019). Sarà presente l’autore

 

20.30 → Cinema Astra

Concorso: Arva Vacua (8’)

A seguire

The Irishman

di Martin Scorsese (USA 2019, 209’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto 

 

Martedì 05.11

14.30 → Cinema D’Azeglio

Masterclass di Matteo Rovere

A seguire

Il primo re di Matteo Rovere (Italia 2019, 127’)

 

16.30 → Cinema Edison

“L’ultimo giorno” di Amedeo Cavalca e Carlo Ugolotti (Italia 2019, 25’)

 

17.00 → Cinema D’Azeglio

L’urlo di Francesco Barilli (Italia 2019, 15’)

 

17.30 → Cinema D’Azeglio

Retrospettiva Claudio Caligari: L’odore della notte (Italia 1998, 98’)

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: La bocca del lupo (Italia 2009, 67’) Il silenzio di Pelešjan (Italia 2011, 52’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.00 → Palazzo del Governatore

Presentazione del libro “Fatti veri” di Ivano Marescotti

(Ed. Vague s.a.s. Torino, 2019). Sarà presente l’autore

 

21.00 → Cinema D’Azeglio

Concorso: Immoto (9’), Le Flaneur (10’)

A seguire

“Parasite” di Bong Joon-ho

(Corea del Sud 2019, 132’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Mercoledì 06.11

 

9.00 → Distretto del Cinema

Workshop di Gianfilippo Pedote

 

16.00 → Cinema D’Azeglio

Retrospettiva Claudio Caligari: “Non essere cattivo” (Italia 2015, 100’)

 

18.00 → Cinema D’Azeglio

Le ragazze di Piazza di Spagna

di Luciano Emmer (Italia 1952, 99’)

Raccontare e fare il cinema italiano. Piano Nazionale Cinema per la Scuola

 

19.30 → Cinema Edison

 

Simone Isola e Fausto Trombetta presentano “Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari” (Italia 2019, 104’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

21.30 → Cinema Edison

Beniamino Barrese presenta “La scomparsa di mia madre” (Italia 2019, 94’)

Sarà presente Benedetta Barzini

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Giovedì 07.11

09.00 → Distretto del Cinema

Workshop di Gianfilippo Pedote

 

14.00 → Aula Ferrari/Università

Masterclass di Massimo Cantini Parrini

 

15.30 → Liceo Toschi**

Incontro con Cristiano Travaglioli

 

17.00 → Cinema Astra

Le mani sulla città

di Francesco Rosi (Italia 1963, 105’). Copia restaurata a cura della Cineteca Nazionale di Roma

Proiezione accessibile tramite sottotitolazione integrata e audiodescrizione a cura di Associazione +Cultura Accessibile

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: “Bella e perduta” (Italia 2015, 86’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.00 → Palazzo del Governatore

Presentazione del libro “Gian Maria Volontè” di Mirko Capozzoli (Ed. Add. Editore Torino, 2019)

Sarà presente l’autore

 

21.00 → Cinema Astra

Concorso: La città è tranquillissima (13’)

A seguire

“Sorry We Missed You” di Ken Loach

(GB/ Francia/Belgio 2019, 100’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Venerdì 08.11

09.00 → Distretto del Cinema/Cinema Edison

Cinebreakfast - OAA*

Agostino Ferrente presenta

Selfie (Francia/Italia 2019, 78’) 

 

09.00 → Liceo Toschi**

Workshop di Cristiano Travaglioli

 

10.30 → Aula Ferrari/Università

Masterclass di Agostino Ferrente

16.00 → Casa di reclusione di Parma***

Selfie di Agostino Ferrente

(Francia/Italia 2019, 78’)

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: “Martin Eden”

(Italia/Francia/Germania 2019, 129’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.30 → Cinema Astra

I Am Not Alone Anyway

di Veronica Santi (Italia 2017, 75’)

A seguire presentazione del libro Francesca Alinovi.Scritti a cura di Matteo Bergamini e Veronica Santi (Ed. Postmedia books, Milano, 2019). Saranno presenti gli autori.

 

21.00 → Cinema Astra

Premiazione del concorso

A seguire

Les Misérables

di Ladj Ly (Francia 2019, 100’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Sabato 09.11

09.00 → Distretto del Cinema/Cinema Edison

Cinebreakfast – OAA*: La famosa invasione degli orsi in Sicilia

di Lorenzo Mattotti

(Francia/Italia 2019, 82’)

 

11.00 → Torrione Visconteo (Via dei Farnese)

Inaugurazione mostra

Incontri del mio privilegio

di e con Edoardo Fornaciari

 

 

Info Point: SPAZIO A, strada Macedonio Melloni 1/A

Info e biglietti:

→ Ingresso: € 7,50

→ Ridotto: € 5,50

→ Abbonamento 13 proiezioni: € 25,00

Con l’abbonamento in omaggio il catalogo e la shopper del festival. 

I film Sorry We Missed You e Les Misérables sono vietati ai minori di 18 anni.

 

Cinebreakfast* → proiezioni riservate alle scuole e workshop a cura dell’ Officina delle

Arti Audiovisive (OAA 24fps)

 

Liceo Toschi**

→ Workshop riservato agli

studenti del Toschi e OAA 24fps

 

Casa di Reclusione di Parma***

→ proiezione riservata

Inaugura sabato 9 novembre alle 17.30 nelle sale di Palazzo Pigorini a Parma la mostra Emilio Scanavino. Genesi delle forme a cura di Cristina Casero ed Elisabetta Longari, realizzata in collaborazione con l’Archivio Emilio Scanavino e il sostegno del Comune di Parma. La rassegna offre una lettura inedita dell'opera di Emilio Scanavino (Genova, 1922–1986), artista che è stato protagonista della stagione italiana della pittura informale negli anni Cinquanta, aggiornando poi i suoi modi nei decenni seguenti lungo una traiettoria personale e coerente. 

L'esposizione presenta – accanto a dipinti, ceramiche e sculture – più di cento fotografie scattate dallo stesso Scanavino, una produzione interessante e sostanzialmente inedita, conservata presso l'archivio dell'artista. Intorno a questo nucleo di immagini è costruita, con un taglio innovativo, la mostra, che chiarisce quindi come la pratica fotografica sia stata parte integrante, sin dalla fine degli anni Cinquanta, della ricerca dell'autore. Dal confronto tra gli scatti e la produzione artistica si evidenzia anche l'affermarsi di un differente modo di concepire l'immagine pittorica o scultorea da parte di Scanavino, che affermava «a me piace fotografare. Ma non cerco belle immagini, mi piace andare in giro e ritrarre lo scheletro della natura, certi buchi, certi solchi che i secoli hanno scavato nelle montagne. I detriti che si accumulano nei luoghi dove la nostra civiltà industriale raccoglie le sue scorie mi raccontano cose incredibili».

Nelle sue fotografie, infatti, Scanavino immortala brani di realtà - corde, innesti, insetti, muri, nodi, pietre -, tutti elementi che qui diventano forme primarie, archetipi, il cui senso va oltre il loro significato letterale. Come evidenzia una delle due curatrici, Elisabetta Longari, “la fotografia aiuta Scanavino a leggere con evidenza il carattere particolare della materia, ne capta la qualità, la struttura segreta”, e quindi il motivo per cui egli ricorre a questo strumento espressivo è “la conoscenza, la più profonda e diretta possibile. La fotografia in questo quadro si rivela un ottimo strumento d’indagine, l’obiettivo è un occhio ravvicinato cui non sfugge nulla, o comunque che sa cogliere ciò che l'occhio umano non afferra”. L'artista, dunque, assegna alla fotografia un ruolo fondamentale nel processo di genesi delle forme del suo immaginario, non fondato soltanto sulla sua invenzione, sulla sua immaginazione, ma capace di trarre forza anche da quella ricognizione sulla realtà che egli compie anche attraverso il mezzo fotografico. 

Il fondamentale rapporto tra l'immagine fotografica e la produzione pittorica e scultorea di Scanavino, insieme all’analisi del linguaggio fotografico dell'autore, sono indagati nel catalogo della mostra, un volume edito da Magonza Editore, che presenta la produzione fotografica dell'autore, sinora poco conosciuta. I saggi delle due curatrici approfondiscono diversi aspetti: Cristina Casero si concentra più propriamente sull’analisi del linguaggio fotografico e sulle relazioni dell’artista con il clima culturale e il contesto espositivo a lui contemporaneo; Elisabetta Longari cerca, basandosi principalmente sui libri, come anche sui carteggi presenti nell’archivio del pittore, di tracciare una possibile mappa culturale del suo approccio alla fotografia e all’arte.

Emilio Scanavino. Genesi delle forme.
A cura di Cristina Casero ed Elisabetta Longari
In collaborazione con l’Archivio Emilio Scanavino
Con il sostegno di Comune di Parma
Sede Palazzo Pigorini | Strada della Repubblica 29/A, Parma
Inaugurazione Sabato 9 novembre, ore 17.30
Date 10 novembre – 15 dicembre 2019
Orari Giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 18.30 | Sabato e domenica dalle 10 alle 18.30
Ingresso libero
Martedì, 22 Ottobre 2019 15:13

È Bobbio il “borgo dei borghi” 2019

Il borgo della Valtrebbia, nel piacentino, ha sbaragliato i 60 finalisti ed ha conquistato la prima posizione del “talent” di Rai Tre che mette in competizione i piccoli centri più suggestivi per storia, arte, cultura, bellezze paesaggistiche ed enogastronomia. 

Piacenza -

Ernest Hemingway ha definito la Valtrebbia “la vallata più bella del mondo” e aveva ragione. Lo scorso 20 ottobre, Bobbio, piccolo e suggestivo centro del piacentino, ha conquistato la prima posizione del talent di Rai Tre “Il borgo dei borghi”, sbaragliando 60 candidati. 

L’incoronazione di Bobbio a “Borgo dei borghi” è avvenuta nell’ambito della puntata finale, condotta da Camila Raznovich, Philippe Daverio, Mario Tozzi e Margherita Granbassi, il cui voto “di qualità” pesava per il 50%, mentre il restante 50% era in mano alla giuria popolare. 

A conquistare le due giurie sono stati i diversi aspetti che si concentrano in questo piccolo borgo di appena 3500 abitanti che sorge sul fiume Trebbia, al confine con tre regioni, Emilia, Liguria e Toscana, dalle quali, nel corso dei secoli, ha assorbito la storia, la cultura e le tradizioni fino a trasformarle in un unico affascinante mix. 

Bellezze artistiche, paesaggistiche, cultura, architettura, storia ed enogastronomia hanno conquistato il cuore dei giurati, affascinati dai suoi vicoli di ciottoli, le strade su cui si affacciano antichi portici, e poi ponti, conventi, chiese che riassumono l’eredità romana, longobarda e carolingia. 

Tracce di un primo nucleo abitativo sul Trebbia si hanno infatti fin dal Neolitico, ma è nel 14 a.C, in epoca romana, che nasce l’antica Bobium. A lasciare un segno indelebile, tuttavia, è il monaco irlandese Colombano, che nel 614 fonda qui un monumentale monastero, tra i più grandi e importanti d’Italia, e non solo, con un complesso che include, tra gli altri edifici, una basilica affiancata dal porticato che la collega all’abbazia, oggi sede del museo e dello scriptorium

Un altro simbolo di Bobbio è il suo ponte romanico, noto come Ponte del Diavolo o Gobbo, per il suo profilo arcuato e le sue undici arcate, l’una diversa dall’altra, che si susseguono lungo i 280 metri del monumento.

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Suggestivo il centro storico, con le sue strade di ciotoli, dove valgono una visita Piazza San Francesco, il Monastero di San Francesco, in stile francescano rustico del XIII secolo con un chiostro del XV e la chiesa ricostruita in stile barocco nei primi anni del Settecento. Splendida anche la chiesa della Madonna dell’Aiuto del 1621. 

Non dimentichiamo, poi, le bellezze paesaggistiche, con un fiume, il Trebbia, in gran parte balneabile, colline verdi su cui nascono le viti di Nebbiolo e Dolcetto e gli scorci del Monte Penice, che ogni anno, nel periodo estivo attraggono migliaia di turisti. 

Bobbio, poi, è una delle mete gourmet più interessanti d’Italia per la gustosa commistione di prelibatezze della gastronomia piacentina, come i deliziosi salumi, tra cui coppa, salame e ciccioli e influenze di Liguria e Toscana. Tra i primi piatti spiccano gli anolini all’uovo, i pisarei e fasò, il riso alla zucca, la bomba di riso, i tortelli mentre, tra i secondi, spopola lo stracotto e altri piatti a base di carne.

Il borgo, poi, ha dato i natali al regista Marco Bellocchio, che ogni anno organizza qui un rinomato Festival del Cinema, attirando intellettuali, curiosi, appassionati e semplici turisti che contribuiscono a mantenere vitale questo piccolo gioiello della Valtrebbia.

Per la cronaca, ricordiamo che in finale sono arrivati i borghi di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa (Sicilia) piazzatosi al secondo posto, al terzo Rotondella, in provincia di Matera (Basilicata), in quarta posizione Laigueglia, nel savonese (Liguria).

Successo straordinario per l’evento “Happy Birthday Mary”  la celebrazione del 361° compleanno di Maria Beatrice d'Este (Mary of Modena), l'unica italiana diventata Regina d'Inghilterra, che si è svolto l’altro giorno in Piazza Roma a Modena. L’evento, organizzato dal Club Unesco di Modena e l’associazione Viceversa, e patrocinato dal Comune di Modena, si è svolto nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, un’iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea dal 1999.

Una giornata magica e ricca di emozioni, seguita da centinaia di persone e sfociata nel momento clou rappresentato dal corteo storico partito da Corso Duomo per attraversare le vie del centro, con sessanta figuranti in costumi d'epoca accompagnati da sette musici che hanno preceduto la sfilata con rulli di tamburi e il suono delle chiarine. Il corteo ha poi raggiunto Piazza Roma per i festeggiamenti davanti al Palazzo Ducale dove Maria Beatrice vide i natali il 5 ottobre 1658.

“La grande attrattiva di questo evento è stata data dal gioco delle sovrapposizioni dei piani temporali: un corteo composto da figuranti di epoche diverse, dal Medioevo al Rinascimento e con un tuffo nell'Ottocento – spiegano gli organizzatori -. Per questo ringraziamo le associazioni Dama Vivente di Castelvetro, la Società Danza Circolo Modenese, La San Nicola di Castelfranco Emilia e i musici della Maestà della Battaglia per la loro professionalità ed entusiasmo”.

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Hanno riscosso notevole successo anche le due visite guidate alla scoperta di Mary of Modena: 150 persone hanno seguito la narrazione di Elena Bianchini Braglia, scrittrice e fondatrice dell’Associazione Terra e Identità.

“L’evento è rientrato nell’ambito delle Passeggiate patrimoniali dell’Unesco – spiega Carlo Pellacani, Presidente del Club Unesco Modena -. Le passeggiate patrimoniali sono eventi molto partecipati , pensati e voluti a livello europeo che prevede la riscoperta e valorizzazione delle identità, valori e le eccellenze dei singoli paesi europei. Anche in questa occasione, abbiamo voluto riscoprire un altro aspetto particolare della storia di Modena, la vita di Mary of Modena, ancora poco conosciuta per il ruolo che ha ricoperto come Regina d’Inghilterra e che merita di essere conosciuta per la forza e la determinazione e che perse la corona, dopo soli quattro anni di regno, a causa della sua fede. 
Attraverso le visite guidate da Elena Bianchini Braglia, sono state illustrate tutte le fasi che hanno portato Maria Beatrice, da giovane duchessa di un piccolo casato estense a diventare una grande regina. Un bell’esempio che a livello europeo ci invidiano, l’unica modenese regina di Inghilterra.  

L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione di Modenamoremio e delle associazioni Terra e Identità, Ucim, Salotto Culturale Aggazzotti, Distretto Culturale Abate Road 66 e il sostegno tecnico del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modena, Rosticceria La Pradella, Dolcem e Caffè Concerto.

C'è materia di riflessione per insegnanti, pedagogisti, genitori e si spera per i politici. Sembra che il 35% degli studenti di terza media non capisca un testo di italiano: è in grado di leggere, ma non di comprendere. Nella scuola di una volta c'era un metodo infallibile per abituare alla comprensione del testo, il riassunto, e anche il dettato era utile. Entrambi scomparsi per fare posto a test, quiz, domande a risposta multipla. 

Ma davvero la scuola di ieri, con i suoi vecchi sistemi, era da buttare? 

Che futuro ha un Paese composto da cittadini che non sanno capire un testo scritto, e quindi interpretare i messaggi della politica e dell'informazione? Privilegiando il come si insegna (la didattica) al cosa si insegna abbiamo smantellato quell'eccellenza nazionale che era la scuola. E ora, ci troviamo al centro di un'emergenza sociale. Al di là di qualsiasi ideologia, è chiaro a tutti che la criticità del Paese, prima del fisco, della gestione dell'immigrazione, della riforma della giustizia, prima del peso dell'Italia in Europa, è l'istruzione dei nostri figli. Dai quali presto dipenderemo tutti. Occorrono investimenti, una forte selezione della classe insegnante attraverso un inderogabile aumento degli stipendi, maggiori strumenti per intervenire sui comportamenti aggressivi sempre più frequenti dei ragazzi con una legge che parifichi la figura del professore a quella del pubblico ufficiale. La scuola pubblica ha rappresentato un luogo d’incontro importante fra la cultura laica e quella cattolica, ha consentito di aprire un processo di mobilità sociale per milioni di persone e ha contribuito alla crescita della democrazia e dello sviluppo del Paese. Essa deve essere riformata, per adeguarla al nuovo contesto nel quale opera, per superare ritardi e limiti (rappresentati dalle migliaia di abbandoni e dai bassi livelli di apprendimento), che rendono il diritto allo studio non garantito per fasce ancora consistenti di popolazione. I principi di fondo devono essere netti: assicurare a ciascuno le competenze fondamentali per orientare la propria vita e il proprio lavoro; formare individui liberi ed autonomi; elevare il livello culturale delle persone; concorrere in modo decisivo al rilancio dello sviluppo e dell’occupazione nel Paese che è sempre più alle prese con una crisi che evidenzia in modo drammatico il deficit di investimenti in formazione e istruzione, innovazione e ricerca. Gli studenti devono vedere garantiti e rispettati i loro diritti, in primis quello ad una partecipazione attiva alla vita della scuola, come parte integrante del percorso educativo. Solo con l'esercizio dei diritti si può costruire la cultura della partecipazione democratica e della cittadinanza attiva. Bisogna scrivere un nuovo patto tra scuola e società, irrinunciabile per non tradire le giovani generazioni: grande, infatti, è la responsabilità degli adulti e dei genitori. Garantire ad ogni bambino ed a ogni ragazzo percorsi autonomi di crescita, nel rispetto di valori condivisi e di un’etica pubblica da riaffermare e rilanciare. Perché riformare la scuola significa porre con grande forza il tema della qualità del sapere. Non certo per praticare percorsi tradizionali, che vedono il primato della quantità sulla qualità, delle nozioni sulle conoscenze, ma per fare fino in fondo dell’apprendimento un processo che si alimenta per tutto il corso della vita. E’ un sapere che forma persone in grado di pensare criticamente, di avere conoscenze e strumenti di interpretazione, di conquistare una disciplina mentale che rifiuti le certezze affrettate ed il pensiero semplificato. In questo senso anche le associazioni di volontariato svolgono un ruolo fondamentale, offrendo alla comunità strumenti e modalità di apprendimento che possano affiancarsi all'attività delle scuole. 

Fornire un contributo culturale alla collettività diventa proposito e motore di Intesa San Martino, che si impegna quotidianamente nel San Leonardo. Con la profonda convinzione dell'importanza di lavorare in sinergia con le scuole e le insegnanti, l'associazione organizza, con alcune classi degli istituti del quartiere, percorsi didattici per riscoprire le bellezze artistiche della città di Parma, mostre aventi come tema la condizione dei minori anche in altri Paesi e letture animate per incoraggiare la partecipazione attiva dei bambini. Parlare di cultura e fare cultura, con uno sguardo particolare rivolto ai più piccoli diventa, dunque, uno dei nostri principali obiettivi. 

 

Rino Basili,  Segretario di Intesa San Martino 

 

 

Da Luigi Ghirri alle celebrità di Chiara Samugheo, la grande fotografia del Festival Fotografico alla Reggia di Colorno (PR), in programma dal 18 al 20 ottobre 2019.

“L’Effimero e L’Eterno” è il tema centrale su cui si sviluppa la decima edizione di ColornoPhotoLifefestival fotografico che fino al 20 ottobre 2019 porta alla splendida Reggia di Colorno (PR) opere di artisti emergenti e di autentiche leggende dell’obiettivo. Accanto ai lavori del progetto nazionale promosso dal Dipartimento Cultura, sono infatti allestite la mostra “Luigi Ghirri, Tracce nel labirinto”, la personale di Sara Munari e una piccola raccolta di Giovanni Chiaramonte, le esposizioni di giovani astri dello scatto come Francesco Comello e Lorenzo Zoppolato e i ritratti delle “Celebrità” di cinema e letteratura di Chiara Samugheo. Estendendo la possibilità di visita fino al 3 novembre, la rassegna varca però i confini e si allarga a eventi collaterali, quale “The Bright Side of the Moon - fotografie vintage dagli archivi Nasa”, organizzata dallo Spazio BDC28 di Parma per celebrare, fino al 24 novembre, i 50 anni dell’allunaggio.

 

Da ottobre a dicembre saranno in vendita gli addobbi natalizi confezionati dall’associazione La Doppia Elica di Parma, che dal 2017 è al fianco delle donne. 

Sono oltre 200 le volontarie impegnate solo su Parma, con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche connesse con l'aumentato rischio di carcinoma mammario ed ovarico e sulla necessità di intervenire precocemente nella ricerca, nella prevenzione e nel trattamento delle persone portatrici

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Grazie a numerose iniziative quali attività culturali, incontri con specialisti, corsi e momenti di informazione assistono le malate e i loro familiari. Un supporto che si rivolge anche alle donne con rischio eredo-familiare accompagnandole nell'iter diagnostico e terapeutico.

“La Doppia Elica” sarà presente all’Open Day che si terrà Sabato 19 ottobre all’Ospedale Maggiore di Parma. Una giornata di incontri, scoperte e conoscenze per osservare da vicino il lavoro sul campo e nei laboratori, in cui verrà presentato il nuovo Centro oncologico nel plastico realizzato in mattoncini LEGO dall’artista Riccardo Zangelmi. 

Per l’occasione, l’associazione offrirà ai presenti un laboratorio di uncinetto per partecipare alla creazione degli addobbi natalizi, il cui ricavato sarà devoluto a favore del nuovo centro oncologico cittadino.

A Febbraio vi sarà inoltre una mostra fotografica che racconta il viaggio nella malattia di tante donne coraggiose con tutte le emozioni che comporta.

Foto a cura di Francesca Bocchia

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Ieri sera, la cornice del Teatro Regio di Parma ha ospitato "Fuoco di Gioia". Il gala lirico benefico, ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27.

L’evento ha visto l’amichevole partecipazione di Fiorenza Cedolin, Anna Maria Chiuri, Fabio Armiliato, Roberto De Candia, Vladimir Stoyanov e Michele Pertusi. L’orchestra filarmonica dell’opera italiana “Bruno Bartoletti” ed il Coro del Teatro Regio di Parma sono stati diretti rispettivamente dai Maestri Enrico Fagone e Massimo Fiocchi Malaspina

La serata, inserita all’interno della programmazione del Festival Verdi, si è svolta per raccogliere fondi a sostegno del restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo di Roncole Verdi.

 

Il racconto fotografico a cura di Francesca Bocchia

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Di Nicola Comparato -  Sono nati nel 2003 a Reggio Emilia, ma i membri della "Banda" provengono anche da Carpi, Bologna e Parma, un vero e proprio progetto "Emiliano/Internazionale". Il loro nome é un tributo al fumetto satirico di Roberto Zamarin. Fin da subito i Bandabastarda uniscono il loro amore per la musica a messaggi di solidarietà, lavorando a stretto contatto con enti, associazioni e movimenti, creando un contesto multiculturale che diventa sempre più grande e che supera i confini musicali, arrivando a toccare realtà come quella del teatro, del documentario, del cortometraggio e dell’educazione.

Li abbiamo contattati dopo aver ascoltato il loro brano "Hevi (Amore Curdo), che proponiamo in questo articolo. Il gruppo è composto da:

Alessandro Caporossi (voce)

Matteo Cimini (batteria)

Riccardo Montipò (basso elettrico)

Antonio Marzili(sax/voce)

Generoso Pierascenzi (chitarre/voce)

Galileo Rigenerato (percussioni)

 

"Ciao. Per la canzone "Hevi", ci siamo ispirati ad una poesia di Hisam Allawi "Appuntamento durante la tregua", attivista curdo siriano che vive ora a Parma, inoltre grazie alla mediazione di Serkan Xozatli, portavoce di Rete Kurdistan Parma, abbiamo avuto il beneplacito del Presidente di Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus, associazione impegnata in prima fila negli aiuti umanitari (la stessa associazione con il quale collabora Zerocalcare). Le immagini del video sono opera di un manipolo di fotografi (Le Giraffe, associazione di documentazione sociale) che sono stati nel Kurdistan turco, al confine con la Siria. Il brano è presente nel nostro ultimo album "Pane e Musica" uscito quest'anno (tra i brani c'è un brano dedicato a Bruno Neri calciatore partigiano e uno dedicato al grande Maestro Ettore Scola). Alcune informazioni sull' impegno sociale: abbiamo suonato nei campi profughi Sharawi tra Algeria e Marocco, sempre tramite una ong in Albania all' interno di strutture per minori, al G7 in Germania, al decimo anniversario della morte di Federico Aldrovandi a Ferrara (abbiamo scritto una canzone insieme a Lino Aldrovandi, gran bella persona). A luglio abbiamo suonato a Casa Cervi, in occasione della pastasciutta antifascista. Negli anni abbiamo partecipato a diverse iniziative legate alla Memoria della Resistenza (anche un CD tutto centrato su episodi accaduti tra l'appennino modenese e reggiano "Esiste chi Resiste"). Tra le piccole curiosità che ci riguardano: Abbiamo composto l' inno per i mondiali antirazzisti "Rovesciala" e il disegnatore Mauro Biani ci ha dedicato una vignetta. In conclusione, i luoghi del Kurdistan turco che appaiono nel video sono:

VAN
HAKKARI
YUKSEKOVA
DIYARBAKIR"

 

Per saperne di più:

Il sito dei Gasparazzo Bandabastarda

https://www.gasparazzo.it 

Pagina Facebook Gasparazzo Bandabastarda

https://www.facebook.com/GasparazzoBand/ 

La canzone "Hevi (Amore Curdo)

https://m.youtube.com/watch?v=BMsLW6i5Gj4 

Olivia Riccaboni Parma 7 ottobre 2019 - La mostra del Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, un viaggio nella “storia delle alture” ai piedi delle donne, simbolo di eleganza ma anche indiscusso strumento di empowerment.

Dopo aver ospitato il violinista di fama internazionale Massimo Quarta e l’Orchestra I Musici di Parma, diretta da Vassilis Christopoulos, ieri sera si è tenuto presso San Francesco del Prato, l’ultimo dei tre appuntamenti in programma per la rassegna "Il suono nella bellezza", organizzata in collaborazione con il Teatro Regio di Parma e con il sostegno di Opem e Suite 152.

I famosi musicisti che compongono il Trio di Parma – con Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello – hanno dato vita ad un concerto sulle note di Robert Schumann, Antonín Dvorák e Johannes Brahms.

Costituitosi nel 1990, l’ensemble ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale e ha inciso album per la leggendaria etichetta DECCA, ponendosi come punto di riferimento per la musica cameristica.

Alla scoperta di San Francesco: foto ed eventi

Il racconto fotografico di Francesca Bocchia

 

 

 

 

Torna, per il secondo anno anche nella nostra provincia di Reggio Emilia, il Festival della Cultura tecnica, nato nel 2014 aBologna dove l’iniziativa è giunta alla sesta edizione. Lo fa “grazie all’adesione della Provincia di Reggio Emilia – spiega la vicepresidente con delega all’Istruzione, Ilenia Malavasi – al progetto di Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna e Aster finalizzato a promuovere la cultura tecnico-scientifica come strumento di crescita e rinnovamento culturale, sociale ed economico”. 

“Questa seconda edizione del Festival della Cultura tecnica di Reggio Emilia, realizzata come lo scorso anno in collaborazione con imprese, associazioni di categoria, enti di formazione, scuole e fondazioni, si rivolge a studenti, famiglie, cittadini, aziende e istituzioni, con un ricco calendario di oltre 50 iniziative, dal 17 ottobre al 18 dicembre, utili a valorizzare i percorsi scolastici, formativi e professionali in ambito tecnico-scientifico e, più in generale, a dare spazio all’arte del saper  fare e alle connessioni virtuose tra imprese e istituzioni scolastiche”, aggiunge la vicepresidente Malavasi sottolineando come questa stretta collaborazione tra scuola e impresa “funzioni da tempo, tanto da aver fatto della provincia di Reggio Emilia una di quelle maggiormente equilibrate a livello regionale e nazionale per quanto riguarda la suddivisione per aree di studio”.  

Se infatti in Italia il 55,4% sceglie un indirizzo liceale, il 31% un indirizzo tecnico e il 13,6% un indirizzo professionale, nella nostra provincia la forbice è di gran lunga meno evidente, in quanto il liceo viene scelto dal 40,1% dei ragazzi, l’area tecnica dal 36,9%, il professionale dal 23%. “Questi dati più omogenei, e maggiormente in grado di venire incontro alle esigenze del tessuto produttivo - conclude Ilenia Malavasi - sono il risultato anche dell’importante attività di orientamento scolastico che la Provincia di Reggio Emilia svolge da tempo: dalla “Guida alla scelta della scuola secondaria di secondo grado” che ogni anno rappresenta uno strumento fondamentale per i ragazzi, e le rispettive famiglie, chiamati a una decisione fondamentale per il loro futuro, al salone “La Provincia che orienta” che tornerà, con la decima edizione, il 30 novembre a Reggio e il 7 dicembre nei distretti scolastici”.

L’edizione 2019 del Festival della Cultura tecnica di Reggio Emilia – che rientra nel Piano di azione annuale per l’orientamento e il successo formativo, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, di cui Ifoa è il soggetto attuatore - si aprirà giovedì 17 ottobre con un laboratorio “She, Kohler”. Dalle 14 alle 18 le studentesse di ingegneria (meccanica, meccatronica, elettronica, energetica, dei materiali, dell’automazione, dell’autoveicolo e aereospaziale) potranno partecipare ad una giornata ricca di attività al Center Product development della Kohler-Lombardini a Reggio Emilia. 

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito e sui social media della Provincia Reggio Emilia e sul sito http://er.festivalculturatecnica.it/.

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Grande partecipazione di pubblico all'iniziativa targata Ugl, svoltasi a Bore. La presentazione del libro di Andrea Fòffano, autore del saggio "Segreti e Intelligence", ha visto, infatti, la partecipazione attiva di una folta platea, composta da cittadini di varie fasce d'età.

Ha aperto i lavori il segretario provinciale Ugl, Matteo Impagnatiello, che ha moderato l'evento ed ha evidenziato il ruolo fondamentale della cultura, come valore aggiunto e volano per lo sviluppo economico del Paese Italia.

È seguito l'intervento del "padrone di casa", il sindaco Diego Giusti, il quale ha ricordato la rilevanza dei casi trattati nella storia italiana, "dato che a scuola, ci si ferma alla seconda guerra mondiale, tralasciando, purtroppo, eventi a noi vicini".

È stata poi la volta della senatrice Maria Gabriella Saponara la quale, nel ribadire impegno ed attenzione per efficaci politiche a sostegno della cultura, ha sottolineato l'importanza della lettura, abitudine che, stando ai dati emersi dalle ultime ricerche di diversi istituti, ci vede tra gli ultimi in Europa.

Alla fine dell'avvincente esposizione di Andrea Fòffano, in cui l'autore del saggio ed esperto di intelligence ha snocciolato una notevole quantità di dati tecnici inerenti i casi trattati (Ustica, Giulio Regeni, Ilaria Alpi e Nicola Calipari), vi sono state domande del pubblico, a testimonianza dell'interesse dei casi esposti.

 

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Lo conferma la ricerca sostenuta da Mozart14 in collaborazione con il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, svolta nel reparto pediatrico di Onco-ematologia.
 

I bambini e gli adolescenti ricoverati nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, traggono grande beneficio dai laboratori di musicoterapia Tamino sostenuti da Mozart14 APS. Ed è così anche per i loro genitori. Lo conferma oggi uno studio, recentemente concluso. Mozart14 ha infatti portato a termine, insieme al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, nel reparto di onco-ematologia pediatrica diretto dal Prof. Andrea Pession, un’osservazione coordinata dalla dottoressa Dorella Scarponi, medico specialista in psicologia clinica del reparto di onco-ematologia pediatrica e dalla Dottoressa Barbara Zanchi, presidente di Music Space Italy, che conduce per Mozart14 i laboratori Tamino nel reparto. Gli effetti osservati e quantificati nel corso dell’attività hanno mostrato come le interazioni sonoro-musicali, opportunamente realizzate all'interno di una relazione musicoterapeutica, possano incidere positivamente su elementi rilevanti per i pazienti ospedalizzati. Il fare delle scelte sonore, cercare la partecipazione con l'atro, sentirsi coinvolti in attività gratificanti e normalizzanti connesse alla musica, hanno attivato nei bambini maggiori possibilità di esercitare un controllo positivo sull'ambiente circostante, rimettendo in circolo emozioni positive capaci di distrarli dai vissuti carichi di paura, legati alla malattia e all'ospedalizzazione.

“Perché tanti bambini – più di 4000 dall'inizio delle attività nel 2006 - possano avere sempre il supporto degli incontri di musicoterapia TAMINO, abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi” dichiara Alessandra Abbado. “Le Giornate di TAMINO ci aiutano a richiamare l’attenzione di chi vuole conoscerci e aiutarci. Abbiamo scelto questo periodo perché il 15 novembre ricorre la Giornata Europea della Musicoterapia. Per i bambini ricoverati” prosegue la presidente di Mozart14 “organizziamo nei diversi reparti del Padiglione 13 una vera e propria staffetta musicale che affiancherà per l’occasione i consueti incontri di musicoterapia nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre. E lo spettacolo di Gek Tessaro Teatro in musica, in cui i disegni dell’artista si animano a suon di musica, sempre al Padiglione 13, giovedì 21 novembre pomeriggio.

Abbiamo inoltre programmato in città una serie di concerti gratuiti aperti al pubblico (i posti sono limitati, è bene prenotare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Chi vorrà potrà fare una donazione libera e consapevole a Mozart14, per sostenere i laboratori TAMINO di musicoterapia nei reparti pediatrici di Onco-ematologia, Terapia Intensiva Neonatale, Neonatologia, Chirurgia del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi”. 

 

 Ecco il programma: il 25 ottobre, alle ore 18.00 il Quartetto Mirus, con Federica Vignoni, Massimiliano Canneto - violini, Riccardo Savinelli – viola e Luca Bacelli – violoncello, si esibirà a Palazzo Magnani, sede UniCredit, in via Zamboni 20. Il 9 novembre, presso la sede della Chiesa Evangelica Metodista in Via Giacomo Venezian 1, alle ore 17.00 si terrà il concerto di Komos – Coro Lgbt di Bologna. Chiude la rassegna il concerto di Matteo Cimatti – violino e Marco Gaggini – pianoforte il 15 novembre, alle ore 18.00 presso la sede di UniCredit a Palazzo Magnani, in via Zamboni 20. I concerti realizzati presso Palazzo Magnani sono inseriti nel quadro del Progetto artistico di Fondazione del Monte e UniCredit.
Per info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le attività TAMINO di Mozart14 sono realizzate grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna, 8x1000 Chiesa Valdese, UniCredit, Alfasigma.

SCHEDA MOZART14
SCHEDA LABORATORI TAMINO

Gradevole e delicato l'evento andato in scena all'Istituto delle Orsoline di Parma nell'ambito della programmazione di Verdi OFF.

"Un Recital in Salotto" di venerdi 11 ottobre ha visto le esibizioni delle Soprane Olesia Mamonenko e Stela Dicusara, del Baritono Huhegala Huhegala e al pianoforte Mayuko Kawaguchi che hanno eseguito brani di Giuseppe Verdi tratti da: I masnadieri, Falstaff, Otello, Giovanna d'Arco, I Vespri Siciliani, Nabucco, Il Trovatore e Il Corsaro.

Un recital a cura degli allievi del Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma con il coordinamento musicale di Donatella Saccani.

Hamlet, tratto dal capolavoro di William Shakespeare, per la regia di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, è interpretato da attori ex lungodegenti psichici del manicomio di Colorno, ora ospiti di una comunità terapeutico-riabilitativa, e da un nucleo di attori sensibili da anni protagonisti delle più significative opere di Lenz. Hamlet rappresenta la summa di una lunga e profonda esperienza laboratoriale ed artistica che ha messo al centro della poetica e dell’estetica di Lenz Rifrazioni la sensibilità psichica dell’attore contemporaneo.
Dopo aver indagato i demoni di Faust, i disinganni di Sigismondo ne La vita è sogno e le inquietudini dei personaggi büchneriani – Woyzeck, Lenz, Leonce e Lena, La Morte di Danton -, la lunga ricerca sull’Amleto prende forma nella piena verità della finzione. (Fonte LENZ Fondazione)

Una rappresentazione suggestiva ancor più esaltata dallo splendore unico del Teatro Farnese di Parma.

FOTO di Francesca Bocchia

Non sono storie qualsiasi. Sabato 12 ottobre, alle 17.00, presso la Sala civica ex colonia Leoni, in via Roma a Bore, verrà presentato il libro “Segreti e Intelligence”, con la presenza dell’autore, nonché del sindaco Diego Giusti e del senatore Maria Gabriella Saponara.

L’evento, promosso e moderato da Matteo Impagnatiello, segretario provinciale Ugl di Parma, è aperto a tutta la cittadinanza, per il taglio culturale dell’iniziativa. 

“Il libro narra quattro vicende che fanno parte della storia del nostro Paese: non sono storie qualsiasi, ma, visto che si attende ancora la verità, possiamo affermare che esse sono “misteri di Stato”, così dichiara Impagnatiello. “Ustica, Ilaria Alpi, Nicola Calipari e Giulio Regeni saranno i casi trattati, dietro i quali i servizi segreti dei vari Stati coinvolti hanno agito con diverse modalità. Si avrà l’occasione di ascoltare, direttamente dall’autore, i particolari dei fatti accaduti, con una informazione di dettagli accurata”.

L’evento che renderà meno misteriosi gli accadimenti della storia geopolitica nazionale.

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Milano: Caterina Rappoccio presenta il suo nuovo singolo dal titolo "Il senso", un brano totalmente autoprodotto che fin dal primo ascolto entra in testa senza più uscirne. Ma qual'è "il senso" di questa canzone accompagnata da un originalissimo videoclip? Ce lo spiega lei.

Di Caterina Rappoccio - "Saluto e ringrazio innanzitutto la Gazzetta dell'Emilia per avermi concesso questo spazio e tutti i fans vecchi e nuovi. Quanto a questo nuovo singolo è difficile parlare di qualcosa di appena nato e al contempo così tanto vissuto; se così deve essere, il tempo farà sì che si spieghi da sé e del resto è proprio per questo che spesso provo ad esprimere con la musica ciò che le sole parole non possono dire. La Musica è fatta di perle fra silenzi.
Un forte abbraccio e buon ascolto a tutti.....Cat"

Il link per ascoltare il nuovo singolo "Il senso" su Youtube:

https://youtu.be/tUi9gNmQiSw 

"Potete ascoltare e vedere gratis tutte le canzoni di Caterina Rappoccio a questo link:

https://www.youtube.com/watch?v=EOJvB0ptGWs&list=PLJxEfeqA97WYxf0voi8ewfcmU374hdKBo 

E potete avere l’mp3 originale di ogni canzone direttamente via email al costo di un caffè (1€) da inviare con PayPal a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tramite questo link https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/send-money-online
oppure al link diretto https://www.paypal.me/caterinarappoccio "

 

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Dopo oltre 1400 repliche in 7 diversi Paesi del mondo è arrivato anche a Parma, in San Francesco del Prato, il monologo teatrale con accompagnamento musicale ispirato alla vicenda di Pierre Claverie e Mohamed Bouchikhi, assassinati insieme in Algeria il 1° agosto 1996 dallo stesso terrorismo islamista che colpì anche i monaci di Tibhirine.

(Foto di Francesca Bocchia)

Giorno 6 ottobre alle ore 11:00 dinanzi al municipio di Bibbiano, comune interessato dallo scandalo degli affidi irregolari di minori assoggettati a sevizie psicologiche e fisiche, l'Avri (Associazione vittime riuniti d'Italia) insieme a gruppi politici e associazioni, ha atteso l'arrivo sul posto di "Papi Gump", l'uomo che sta girando a piedi l'Italia intera per sensibilizzare tutte le istituzioni sul tema della bigenitorialità e l'affido condiviso dei figli. Una sfida che lo porta vicino a a tantissimi uomini separati che vorrebbero avere la possibilità di crescere i propri figli con la formula dell'affido condiviso.

Bibbiano è un caso emblematico, ma non il solo. E' solo una goccia nel mare di un sistema "mafioso" che mira ad usare i minori per un business personale e senza scrupoli. Con lo striscione "I bambini non si toccano" tutti i presenti si sono ritrovati per ribadire questo concetto, e che molte volte alcuni assistenti sociali non valutano ogni situazione con empatia e scrupolosità. Bambini tolti a famiglie povere ad esempio, e messi in strutture, potrebbero stare tranquillamente in famiglia con i genitori, ove non sussistono particolari criticità, con spese di sostegno decisamente minori. All'incontro erano presenti il presidente dell'Avri, Angelo Bertoglio, i coordinamenti di Avri Emilia e della provincia di Parma guidati da Domenico Muollo, il Coordinamento della Romagna con Donatella Marchetti, il Consigliere Provinciale di Pesaro Urbino Margherita Mencoboni e membri del gruppo parmense Amo - Colorno, da tempo impegnato nel sociale ed in particolare a tutela delle donne vittime di violenza e femminicidio.

Avri e Pupi Gump ribadiscono la necessità di continuare ad indagare su tali situazioni diffuse nell'intero paese, punendo chi compie atti criminosi verso i minori e verso chi non denuncia, punendoli gravemente anche nel "portafogli".

(Foto Sara Annovi Stuart)

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UniCredit Talk: si riparte con un focus sulla Digital Transformation nelle PMI

• L’8 ottobre, in occasione del terzo Talk del 2019 organizzato da UniCredit, 87 sedi saranno collegate da tutta Italia, 10 in Emilia Romagna, per un confronto sulle sfide che innovazione tecnologica e digitalizzazione impongono alle imprese
• Si parlerà anche di “PMI Digital Lab”, nuovo progetto formativo rivolto alle aziende e realizzato con partner d’eccellenza

Trend e impatti della rivoluzione digitale per il mondo delle imprese: saranno gli argomenti oggetto di approfondimento nel corso di un nuovo appuntamento - l’8 ottobre - con UniCredit Talk, il programma di incontri formativi gratuiti ideato da UniCredit e che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori al fine di analizzare sfide strategiche e tendenze in atto nei loro business.

Nel corso dell’incontro saranno affrontati numerosi temi: come il “Digital” sta trasformando l’azienda nel suo insieme, le possibili applicazioni di tecnologie innovative in processi e strategie di business, i casi di successo potenziali e in atto per le piccole e medie imprese italiane; il ruolo della banca in questo scenario.
L’evento sarà inoltre l’occasione per lanciare il nuovo progetto interamente dedicato alla crescita della cultura digitale delle nostre piccole e medie imprese: “PMI Digital Lab”, nato dalla collaborazione di UniCredit con Talent Garden e CNA insieme ad altri partner d’eccellenza quali Comau, Olivetti, PwC, Samsung, TIM attraverso il programma di open innovation TIM WCAP. PMI Digital Lab attraverserà l’Italia toccando oltre 30 città italiane in 4 mesi, raggiugendo oltre mille imprenditori per creare momenti di confronto e contaminazione tra esperti di innovazione ed imprese del territorio appartenenti a diversi settori produttivi e accomunate dalla sfida della digital transformation.

Il talk prenderà il via alle 16.30, presso più di 100 sedi in tutta Italia e in collegamento streaming con l’UniCredit Tower di Milano.
Oltre 1000 rappresentanti delle diverse realtà imprenditoriali italiane sono attesi per la partecipazione, con possibilità di iscriversi sul sito: https://education.unicredit.it/it.html.

Saranno in tutto 10 le sedi collegate dall’Emilia Romagna. In dettaglio:

Piacenza, sede CNA di via Federico Coppalati, 10
Parma, sede CNA di via La Spezia, 52/A
Reggio Emilia, sede CNA di via Maiella, 4
Modena, sede UniCredit di piazza Grande, 40
Carpi, sede UniCredit di via Berengario, 3
Bologna, sede UniCredit di via Zamboni, 20
Ferrara, sede CNA di via Caldirolo, 84
Ravenna, sede CNA di viale Randi, 90
Rimini, sede UniCredit di corso D'augusto, 163
Forlì, sede UniCredit di piazza Saffi, 43

Sul palco interverranno Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy UniCredit; Davide Dattoli, CoFounder e CEO di Talent Garden; Fabio Foglia, CoFounder di MarketMind Research; e Mario Pagani, Responsabile del Dipartimento Politiche Industria¬li della CNA.
L’UniCredit Talk sarà moderato da Giuseppe Stigliano, Chief Executive Officer at Wunder-man Thompson Italy, che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto attivo con gli imprenditori anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback.

Questo Talk si inserisce tra le attività promosse da UniCredit nell’ambito del programma Banking Academy, l’offerta strutturata di formazione e financial education che la banca in Italia propone gratuitamente a persone e imprese, clienti e non. Attraverso la Banking Academy UniCredit offre un patrimonio di conoscenze, professionalità ed opportunità di networking per supportare la competitività delle imprese, affiancandole nell’accrescere la propria cultura finanziaria e la comprensione delle evoluzioni e dei trend del mercato di riferimento; sostenere la crescita dell’alfabetizzazione finanziaria delle persone per consentire loro di realizzare scelte economiche, di risparmio e di investimento

L’assessore Guareschi: “Un piccolo regalo da parte del Comune, per ringraziare bambini e ragazzi che hanno aderito al Pedibus".

Busseto, 7 ottobre 2019

Nei giorni scorsi l'Assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Guareschi e l'Assistente della Polizia Locale Davide Deleo hanno consegnato, alla presenza dei docenti dell'Istituto Comprensivo, pettorine e ponchi per la pioggia a tutti i bambini che hanno aderito al progetto Pedibus.

L'assessore ha ringraziato i docenti della scuola primaria, quali ideatori del progetto; mentre l'operatore di PL Deleo ha sottolineato il grande impegno messo in campo nella realizzazione dell'iniziativa, da subito sostenuta dall'Amministrazione Comunale per il suo grande valore educativo, ricordando come il Pedibus costituisca un modo ecologico, salutare e divertente di recarsi a scuola in compagnia dei propri amici auspicando un'adesione sempre maggiore. 

"Abbiamo ritenuto che il modo migliore per ringraziare le famiglie e i bambini per la fiducia riposta in questo progetto, fosse quello di donare loro delle nuove pettorine che riportassero i loghi dell'Istituto Comprensivo, della Polizia Locale e del Comune di Busseto. Un piccolo regalo da parte del Comune che garantirà ai bambini di camminare in sicurezza, grazie alle pettorine catarinfrangenti. Sono stati due anni entusiasmanti, che hanno visto un grande lavoro da parte delle docenti, della Polizia Locale e soprattutto dei volontari, che gratuitamente hanno donato il loro tempo a questi bambini per accompagnarli a scuola. Ricordo poi che a partire da quest'anno, dopo la sperimentazione di un mese nello scorso anno scolastico, abbiamo formalizzato la chiusura delle strade a fianco dell'edificio scolastico, al fine di far transitare gli alunni in piena sicurezza", conclude la Guareschi.

Torna con la sua terza edizione “I like Parma - Un Patrimonio da vivere”, la fortunata iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma in collaborazione con la Delegazione FAI di Parma in occasione delle “Giornate Fai d’Autunno”, con il patrocinio della Regione Emilia RomagnaSabato 12 e domenica 13 ottobre un ricco programma di aperture straordinarie e gratuite di palazzi, musei e spazi artistici cittadini visite guidate, concerti, mostre.

“Anche questa edizione di “I Like Parma” - ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – rinsalda i rapporti tra gli assessorati del Comune e FAI, con l'obiettivo di aprire i luoghi della città, rendendola ancor più accogliente, in modo gratuito. Ogni anno cerchiamo di far riscoprire nuovi spazi del patrimonio artistico cittadino facendo in modo che la cittadinanza possa riappropriarsene”.

Ma già durante tutta la settimana, dal 7 all’11 ottobre, saranno circa 2000 gli alunni delle scuole  della città e della provincia che parteciperanno alle visite guidate e ai laboratori dedicati alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della nostra città organizzati dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Educativi e proposti gratuitamente a tutte le scuole, dall’infanzia sino alla secondaria. 

“Il numero degli alunni che partecipano ad “I Like Parma” – ha detto Ines Seletti, assessora ad Educazione ed Innovazione Tecnologica – fa capire quanto sia significativo il coinvolgimento delle scuole in questo progetto. La volontà è sempre quella di investire per la cultura delle nuove generazioni cercando di creare occasioni arricchenti che possano interessare le famiglie tutte”.

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Le attività saranno condotte dalle guide turistiche abilitate e dalle associazioni culturali del territorio che hanno risposto all’Avviso Pubblico indetto dall’assessorato alla Cultura, e vanno dagli itinerari alla scoperta delle meraviglie della nostra città alle proposte legate ad archeologia, libri, musica e teatro di figura

Inoltre, grazie al contributo di SMTP - Società per la mobilità e il trasporto pubblico, per le classi che ne faranno richiesta anche il trasporto sarà gratuito, nell’ottica di favorire la partecipazione anche delle scuole della periferia e della provincia senza peso economico per le famiglie.

“Grazie alla collaborazione con il Comune – ha sottolineato Giovanni Fracasso, presidente della delegazione FAI di Parma – rinnoviamo un programma di aperture che vogliono far riscoprire luoghi di grande interesse del patrimonio cittadino, coinvolgendo tutta la città e in particolare le scuole, anche grazie all'apporto prezioso nelle attività delle Giornate da parte degli studenti volontari”.

 

20 luoghi con aperture straordinarie e gratuite

Saranno venti i luoghi con aperture straordinarie e gratuite, in molti casi accompagnate da visite guidate. Si segnalano, fra gli altri, la Cappella di Santa Maria ai Servi della Fondazione Don Gnocchi, la Chiesa di San Francesco del Prato con l’allestimento dell’opera “Luisa Miller”, il Chiostro delle Maestre Luigine, la Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti, la Chiesa di San Quintino, oltre a numerosi musei cittadini e alla mostre, come “L’Otello di Boito e Verdi: storia di un capolavoro” a Palazzo Bossi Bocchi e “Costellazioni familiari. Dialoghi sulla libertà” di Gianluigi Colin, ospitata a Palazzo del Governatore, che per le due giornate di sabato 12 e domenica 13 aprirà al pubblico ad ingresso gratuito.

 

Passaporto Culturale

Anche per la terza edizione di “I like Parma” è stato realizzato il Passaporto Culturale, che accompagnerà il viaggio di tutti i visitatori: portandolo con sé nei 20 luoghi e raccogliendo almeno otto degli sticker che raffigurano monumenti e personaggi di Parma si riceverà in regalo l’esclusivo gioco di memoria “Parma 2020 Card”, con cui mettere alla prova la propria memoria abbinando le carte che ritraggono le bellezze di Parma, o un volume d’arte. I premi potranno essere ritirati presso lo Spazio A di via Melloni dove dal 12 al 15 ottobre sarà allestito anche l’Infopoint a cui rivolgersi per avere tutte le informazioni sull’iniziativa e sugli eventi in corso, e che sarà aperto con i seguenti orari: sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 19, lunedì 14 e domenica 15 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

 

“I like Parma – Un patrimonio da vivere” è un progetto del Comune di Parma e della Delegazione FAI di Parma realizzato in collaborazione con:

APE Parma Museo – Fondazione Monteparma, ASP Ad Personam, Associazione Parma Color ViolaComitato per San Francesco del Prato, Complesso Monumentale della Pilotta, Conservatorio “Arrigo Boito”, Destinazione Emilia, Fabbriceria della Basilica Cattedrale, Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, Fondazione Teatro Regio, Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi”, Musei del Cibo della provincia di Parma, Museo d’arte cinese ed etnografico, Museo Glauco Lombardi, Orchestra da Camera di Parma, Palazzo Bossi Bocchi – Fondazione Cariparma, “Parma, io ci sto!”, Parma illustrata, SMTP – Società per la mobilità e il trasporto pubblico, Università di Parma.

Le attività proposte gratuitamente alle scuole sono realizzate da: ArcheoVea  Impresa Culturale srlArtificio Società Coop, Coop 100 laghi, Itinera Emilia Coop, Libreria Libri e Formiche, Officina Fantastica, Zazì srl e dalle guide turistiche Alice Abbati e Antonella Ramazzotti.

Qui sotto il allegato tutto il programma

Sabato 5 ottobre all’Istituto Peri appuntamento con le musiche dal Fronte Occidentale.

Sabato 5 ottobre le musiche della Grande Guerra risuoneranno ancora nell’Auditorium dell’Istituto Peri-Merulo di Reggio Emilia con il convegno e concerto “Nelle Fiandre, 1917”, organizzato dal Centro Studi Musica e Grande Guerra, Istoreco e Istituto Peri in collaborazione con EWMD (European Women Management Development), Soli Deo Gloria, Icarus Ensemble e Familgia Artistica Reggiana. Giunta alla quarta edizione, il convegno ricopre oramai una certa rilevanza nazionale per gli appassionati del genere. 

Il programma

La giornata, dedicata ques’anno alla produzione francese (Ravel, Debussy, Lili Boulanger) e inglese (Ivor Gurney, Parry, Holst, Scott-Gatty) è aperta a tutti gli interessati ed è nata, come il Centro Studi, con uno scopo ben chiaro: raccontare con canti e musica chi ha vissuto la drammaticità della guerra. Dalle 14.30, nell’Auditorium dell’Istituto di Studi Superiori Musicali “A. Peri – C. Merulo” di Reggio Emilia, in via Dante Alighieri 11, apriranno la giornata di studi gli interventi musicologici di Giuseppe Fagnocchi, Antonio Lovatto, Marco Pedrazzini, Silvia Perucchetti. A seguire, presentazione del libro Al rombo del cannon di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto. Presiede il fondatore e vice presidente dell’Associazione Carlo PerucchettiAlle 18 spazio alla musica con Giacomo Pieracci, basso, Elisa Copellini e Marco Pedrazzini pianoforte e il Coro Mavarta diretto da Silvia Perucchetti, che si esidirà con Antonio De Vanna pianoforte, Laura Zambianchififfaro, flauto e ottavino, Simone Copellini tromba, e Anelio Bosio percussioni. 

Musiche di Claude Debussy, Ivor Gurney, Lili Boulanger, Hubert Parry, Alfred Scott-Gatty, Bernard Hamblen.

Durante la giornata saranno presentati anche i libri e i CD nati dagli interventi ed esecuzioni delle scorse edizioni per sostenere le attività dell’Associazione.

Il Centro Studi Musica e Grande Guerra

Oltre ad avviare e completare la raccolta delle musiche, il Centro Studi organizza – in collaborazione con altre realtà culturali – convegni di studio, concerti e manifestazioni che contribuiscano alla conoscenza e alla diffusione della musica della Prima Guerra Mondiale. Inoltre si propone di documentare la ricerca con la pubblicazione di cataloghi e studi relativi alle musiche raccolte; tutte le notizie raccolte vengono riunite in un vasto e dettagliato data-base informatico messo a disposizione dei soci: un data-base di autori e delle composizioni, suddiviso per stati o aree culturali, un archivio di partiture, un archivio sonoro delle opere censite e la bibliografia generale degli studi di settore.

Produzione concertistica. Il Centro Studi Musica e Grande Guerra, dal 2007 ad oggi e soprattutto durante gli anni del centenario 2014-2018, ha prodotto numerosi spettacoli musicali coinvolgenti, tutti improntati ai principi di contestualizzazione storica con informazione corretta, di facile comprensione per ragazzi e adulti, di varietà per i vari linguaggi che si intrecciano alla musica (letture da diari e poesie, immagini, sequenze cinematografiche ecc.). Una parte cospicua dell’attività è richiesta dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

Mostre

In collaborazione con associazioni come il Museo “Il nemico era come noi” e Obiettivo storia, il Centro Studi è ideatore e produttore di un’intensa attività espositiva. Sono state realizzate mostre storico-divulgative su alcuni argomenti della I Guerra mondiale, proponendo sempre prospettive variegate: storia, documentazione testimoniale, arte visiva, poesia, musica, oggettistica. Le mostre hanno avuto luogo a Celle (Hannover, Germania), Reggio Emilia, Brescia, Cremona, Sondrio, Sant’Ilario d’Enza, Bibbiano, Rubiera, Sorbolo, Casina, Castelnuovo né Monti, Iseo (BS), Praticello (RE), Pavia, Cles, Roma, Imola (BO).

• L’8 ottobre, in occasione del terzo Talk del 2019 organizzato da UniCredit, 87 sedi saranno collegate da tutta Italia, 10 in Emilia Romagna, per un confronto sulle sfide che innovazione tecnologica e digitalizzazione impongono alle imprese 

• Si parlerà anche di “PMI Digital Lab”, nuovo progetto formativo rivolto alle aziende e realizzato con partner d’eccellenza

Trend e impatti della rivoluzione digitale per il mondo delle imprese: saranno gli argomenti oggetto di approfondimento nel corso di un nuovo appuntamento - l’8 ottobre - con UniCredit Talk, il programma di incontri formativi gratuiti ideato da UniCredit e che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori al fine di analizzare sfide strategiche e tendenze in atto nei loro business.

Nel corso dell’incontro saranno affrontati numerosi temi: come il “Digital” sta trasformando l’azienda nel suo insieme, le possibili applicazioni di tecnologie innovative in processi e strategie di business, i casi di successo potenziali e in atto per le piccole e medie imprese italiane; il ruolo della banca in questo scenario.
L’evento sarà inoltre l’occasione per lanciare il nuovo progetto interamente dedicato alla crescita della cultura digitale delle nostre piccole e medie imprese: “PMI Digital Lab”, nato dalla collaborazione di UniCredit con Talent Garden e CNA insieme ad altri partner d’eccellenza quali Comau, Olivetti, PwC, Samsung, TIM attraverso il programma di open innovation TIM WCAP. PMI Digital Lab attraverserà l’Italia toccando oltre 30 città italiane in 4 mesi, raggiugendo oltre mille imprenditori per creare momenti di confronto e contaminazione tra esperti di innovazione ed imprese del territorio appartenenti a diversi settori produttivi e accomunate dalla sfida della digital transformation.

Il talk prenderà il via l'8 ottobre alle 16.30, presso più di 100 sedi in tutta Italia e in collegamento streaming con l’UniCredit Tower di Milano.
Oltre 1000 rappresentanti delle diverse realtà imprenditoriali italiane sono attesi per la partecipazione, con possibilità di iscriversi sul sito: https://education.unicredit.it/it.html.

Saranno in tutto 10 le sedi collegate dall’Emilia Romagna. In dettaglio:

Piacenza, sede CNA di via Federico Coppalati, 10
Parma, sede CNA di via La Spezia, 52/A
Reggio Emilia, sede CNA di via Maiella, 4
Modena, sede UniCredit di piazza Grande, 40
Carpi, sede UniCredit di via Berengario, 3
Bologna, sede UniCredit di via Zamboni, 20
Ferrara, sede CNA di via Caldirolo, 84
Ravenna, sede CNA di viale Randi, 90
Rimini, sede UniCredit di corso D'augusto, 163
Forlì, sede UniCredit di piazza Saffi, 43

Sul palco interverranno Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy UniCredit; Davide Dattoli, CoFounder e CEO di Talent Garden; Fabio Foglia, CoFounder di MarketMind Research; e Mario Pagani, Responsabile del Dipartimento Politiche Industria¬li della CNA.


L’UniCredit Talk sarà moderato da Giuseppe Stigliano, Chief Executive Officer at Wunder-man Thompson Italy, che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto attivo con gli imprenditori anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback.

Questo Talk si inserisce tra le attività promosse da UniCredit nell’ambito del programma Banking Academy, l’offerta strutturata di formazione e financial education che la banca in Italia propone gratuitamente a persone e imprese, clienti e non. Attraverso la Banking Academy UniCredit offre un patrimonio di conoscenze, professionalità ed opportunità di networking per supportare la competitività delle imprese, affiancandole nell’accrescere la propria cultura finanziaria e la comprensione delle evoluzioni e dei trend del mercato di riferimento; sostenere la crescita dell’alfabetizzazione finanziaria delle persone per consentire loro di realizzare scelte economiche, di risparmio e di investimento consapevoli.

 

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