Mercoledì, 31 Luglio 2019 15:01

San Francesco del Prato: apertura straordinaria con eventi, visite guidate al rosone e concerti in collaborazione col Teatro Regio In evidenza

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San Francesco del Prato Vista Duomo Credit Giuseppe Bigliardi San Francesco del Prato Vista Duomo Credit Giuseppe Bigliardi

Dal 14 settembre 2019 apertura straordinaria con eventi, visite guidate al rosone e concerti in collaborazione col Teatro Regio. Con un intervento che interessa circa 600 mq di facciata, il progetto di restauro di San Francesco del Prato si configura come un’impresa capace di coinvolgere non solamente gli addetti ai lavori ma anche Parma e le sue istituzioni culturali. Se il 14 settembre 2019 segna l’inizio della possibilità di effettuare visite guidate in quota per arrivare a due passi dal cielo e soprattutto dal rosone e dalle decorazioni normalmente intuibili solo da grande distanza, sono numerose le iniziative riunite sotto il cappello del messaggio “Liberiamo San Francesco del Prato” eorganizzate per sostenere in svariati modi un’operazione che mira a rendere l’edificio uno dei simboli della città eletta “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020.

Visite in quota 

Nei weekend dal 14 settembre fino al 3 novembre – oltre all’eccezione dell’1 novembre e a occasionali appuntamenti su richiesta - sarà possibile partecipare a una serie di visite guidate, che si terranno tra le 9:45 e le 12:45 e tra le 14:00 e le 17:45, con una prima parte propedeutica di circa 15 minuti nel temporary, dedicata all’illustrazione della storia della chiesa, e una seconda di mezz’ora, a circa 20 metri di quota. La visita in quota – si salirà con un ascensore - offrirà l’occasione di ammirare da vicino il grande rosone a 16 raggi e il raffinato decoro delle formelle policrome, ma anche di godere di uno straordinario panorama sul centro storico, con un’inedita vista della cattedrale, a pochi metri in linea d'aria rispetto alla chiesa di San Francesco. 

Con una donazione di 10 euro – che, erogabile dal sito www.sanfrancescodelprato.it, rappresenta anche un concreto contributo individuale al sostegno dell’intervento – si potrà prenotare, a slot fino a 10 persone alla volta, la propria visita. L’apertura del servizio di prenotazione online sarà comunicata dall’organizzazione agli interessati, in modo che possano scegliere la data.

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                                San Francesco del Prato - Rosone - Credit Giuseppe Bigliardi  

 

Il Suono nella Bellezza

Un progetto tanto ambizioso merita una ”adeguata” colonna sonora. San Francesco del Prato, in collaborazione col Teatro Regio di Parma, ospiterà la prima di Luisa Miller, nell’ambito del Festival Verdi 2019, con la regia di Lev Dodin, il cui debutto è fissato per il 28 settembre 2019 (recite 5, 12 e 19 ottobre): lo spettacolo sarà allestito durante i lavori di restauro, trasformando la chiesa-cantiere in teatro e offrendo un’occasione irripetibile di assistere alla rappresentazione in una scenografia e in un allestimento inediti, dei quali anche i ponteggi saranno parte integrante. Ma la rassegna che è ormai diventata un festival lirico internazionale, capace di richiamare ogni anno un pubblico internazionale, è solo una delle numerose iniziative culturali che circondano un cantiere dall’anima spettacolare. Il Suono nella Bellezza è un ciclo di tre straordinari concerti tenuti in questa splendida cornice, pensati per sostenere con l’intero ricavato i lavori di restauro. Tutti previsti alle 20.30.

Si comincerà lunedì 7 ottobre 2019, quando lo Spiritual Trio di Fabrizio Bossoproporrà un personale omaggio alla musica nera, nella variante Gospel e Spiritual. Saranno invece le musiche di Paganini, Verdi, Rossini e Bellini il cuore dell’esecuzione del 14 ottobre, che avrà come protagonista il famoso violinista Massimo Quarta e l’Orchestra I Musici di Parma. L’ultimo dei tre appuntamenti in programma è infine affidato ai famosi musicisti che compongono il Trio di Parma – con Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello – impegnati in un concerto sulle note di Robert Schumann, Antonín Dvorák e Johannes Brahms. 

Sarà possibile acquistare i biglietti dal 12 di settembre presso la Biglietteria Teatro Regio di Parma: 

tel. 0521 203999 

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Visite istituzionali, transiti tradizionali e installazioni Green

La visita del Cardinal Ravasi il 29 settembre, con talk show del pomeriggio, e il Transito di San Francesco del 3 ottobre si aggiungono per comporre un calendario di eventi che rende conto della partecipazione e dell’interesse intorno alle operazioni di restauro. Tra queste, dal 27 settembre al 27 ottobre, una tappa del tour di Biosphera Project servirà a porre l’accento sul versante delle innovazioni e delle tematiche green nel campo dell’architettura: in Piazzale San Francesco sarà installata un’unità abitativa itinerante ed energeticamente autonoma, progettata secondo i principi della biofilia, con l’obiettivo di portare benessere (tanto del vivere, quanto del Pianeta) e rigenerare corpo e mente degli abitanti. 

 

Modalità di donazione

Attorno al progetto, sono state lanciate un’articolata attività di promozione social e una campagna popolare di raccolta fondi - identificata con il restauro della facciata simbolicamente destinata proprio ai donatori - che tocca diversi mezzi di comunicazione. Senza trascurare l’importanza di elementi estremamente tangibili, come l’installazione in piazza Garibaldi, dove hanno trovato posto una delle inferriate rimosse dalla facciata e uno scrigno contenente il cofanetto con il troncone dell’inferriata stessa, simbolo dell’operazione di sostegno collettivo strutturata in due fasi, da aprile a settembre e da ottobre fino alla riapertura prevista nel 2020. Per ricordare la vicenda travagliata che ha visto gli spazi della chiesa e del convento diventare un carcere, è stata infatti ricavata una serie limitatissima di copie numerate di una raffinata confezione di cartone contenente un frammento certificato del punto di intersezione delle sbarre della vecchia prigione, provenienti quasi interamente dalla facciata e rimosse per scelta architettonica di ripristino. Le sezioni saranno consegnate ai donatori più generosi, come testimonianza del loro contributo. 

È possibile sostenere il progetto attraverso un’erogazione liberale, beneficiando dell’Art Bonus, che consente il recupero fiscale del 65% dell’importo donato sia da liberi cittadini che da imprese.

BENEFICIARIO Diocesi di Parma

IBAN IT02N0623012700000038406827 c/o Crédit Agricole Italia

CAUSALE Art Bonus – Diocesi di Parma – San Francesco del Prato – Parma – Tuo Codice Fiscale o P. Iva

Il sostenitore versa una cifra a piacere sul sito www.sanfrancescodelprato.it tramite carta di credito o bonifico. In base all’importo dell’offerta, oltre alla presenza nel registro dei donors, saranno proposti un oggetto o un’attività come segno di ringraziamento:

- a partire da 10 euro: visita al rosone

- a partire da 30 euro: un gadget eco-friendly

- a partire da 200 euro: un cofanetto contenente un troncone di inferriato certificato e numerato

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Cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie credit Francesca Bocchia 

 

UNO “SCRIGNO” PER RACCONTARE UN PEZZO DI STORIA

San Francesco del Prato ha una storia travagliata, dall’epoca napoleonica fino al 1992 da Chiesa fu trasformato in carcere. Un gioiello nascosto a cui finalmente è stato riconosciuto il suo immenso valore storico e culturale, portando così allo sviluppo di un progetto per il suo completo restauro. La prima fase dei lavori ha visto l’eliminazione dalla facciata delle inferriate del carcere, che da oltre 200 anni deturpavano, in più punti, la sobria architettura del complesso architettonico. L’agenzia Areaitalia, che si occupa della campagna di comunicazione per la raccolta fondi, ha voluto dare valore a questo “pezzo di storia” rendendolo il simbolo tangibile della rinascita della Chiesa.

Sono stati creati quindi dei cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie. Il messaggio portante della campagna “Liberiamo San Francesco del Prato” viene espresso simbolicamente proprio da questi pezzi di grata, tagliati accuratamente in corrispondenza dello snodo e numerati uno ad uno. All’interno del cofanetto oltre alla grata del carcere troviamo un opuscolo che racconta la storia della chiesa con foto suggestive e frasi francescane e il certificato di autenticità che ne garantisce la provenienza certa e l'unicità. Un cordino sigilla la confezione (che ricorda il cingolo che indossano i frati) fissato con ceralacca marchiata. Infine, per consentire l’esposizione della riproduzione della finestra carceraria sono stati realizzati con i tagli di lavorazione cartotecnica due alloggiamenti che permettono di collocarla agevolmente ovunque si voglia. Il cofanetto è stato realizzato con materiali volutamente poveri e con linee semplici ed eleganti, una confezione "green" che riflette lo spirito francescano. Un progetto che rispetta l’ambiente anche nella scelta del contenitore esterno e degli imballaggi che non contengono plastica ma solo carta riciclata. Realizzati in numero limitato, questi cofanetti saranno consegnati a coloro che avranno donato on-line e che potranno ricevere un segno tangibile del loro contributo (sanfrancescodelprato.it).

In Piazza Garibaldi a Parma sarà presente un’importante installazione dove saranno collocati: una delle inferriate rimosse dalla facciata, uno scrigno con il cofanetto, alcune pannellature di approfondimento sulla storia della Chiesa e le modalità per contribuire alla raccolta fondi popolare. 

Crédit Agricole Italia darà visibilità alla campagna stessa, allestendo le filiali cittadine con poster di “Liberiamo San Francesco del Prato” posizionando inoltre totem di comunicazione con il cofanetto, fisicamente inserito in una teca.

 

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                             San Francesco del Prato - Lavori in corso - Credit Francesca Bocchia 

 

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                    San Francesco del Prato - Facciata - Dopo il restauro

 

 

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