Di Peppe Raucci, Bologna 28 Giugno, 2024
Quante volte è capitato a ognuno di noi di ricordare il passato e in ciò, rievocare, oggetti di uso comune quali un vecchio telefono, una tv in bianco e nero, una macchina da scrivere, un vecchio giradischi.
Oggetti inanimati, che ci ricordano infanzia, gioventù, esperienze di vita, ma che il tempo e l'evoluzione, inarrestabile, del progresso tecnologico hanno collocato nel limbo del dimenticatoio.
Nell'ambito del 44° anniversario della strage del Dc9 - Bologna - Palermo, inabissatosi nei pressi di Ustica, l'artista polacco intende mettere in collegamento - temporale oggetti passati, dimenticati, con il il ricordo della memoria collettiva, in relazione ad un evento così tragico, per la società italiana.
L'installazione presente nella sale delle Ciminiere ( ex forno del pane di Bologna) e' stata possibile con il contributo e la collaborazione con l'Istituto Polacco di Roma, il Ministero della Cultura della Repubblica Polacca, il Mambo, alcune biblioteche comunali del circuito bolognese che hanno messo a disposizione, peraltro, una quantità notevole di libri dismessi e non più recuperabili, perché troppo deteriorati.
Nel 2024, esistono per nostra fortuna, artisti come il Kuśmirowski che hanno la visione e la lungimirante predisposizione di riportare oggetti dimenticati, ancora una volta in vita, attraverso una seconda chance che è certamente, anche la visione, all'occhio attento del visitatore.
Il collegamento - temporale, attraverso una simbolica macchina del tempo, con una delle stragi, più cruenti, della nostra Italia è fondato e attuale perché attraverso la cura della memoria di eventi di questa portata è intrinseca la stessa civiltà della società, contemporanea.
Il ricordo, oltre che un atto dovuto ai familiari delle vittime e alla memoria degli stessi, arricchisce e amplifica la conoscenza e il legame - soggettivo ad epoche e eventi non vissuti direttamente.
Per queste indubbie e motivate ragioni storico - sociali che si ricollegano al presente è possibile visitare questa mostra al costo, assai contenuto, di euro 6.
L'installazione è visitabile, presso il Museo d'arte moderna della città di Bologna, il martedì e mercoledì (h.14-19),
il giovedì ( h.14-20),
venerdì, sabato, domenica e festivi (h.10-19).
Chiuso il lunedì non festivo.
Perso - Anomalia, fino al 29 Settembre, al Mambo di via Don Minzoni 14.