Lunedì, 10 Luglio 2023 18:50

Intervista a Valentina Broglia, presidente di Officina Musicale Parmense In evidenza

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Di Matteo Pio Impagnatiello Pilastro di Langhirano, 10 luglio 2023 - Giovedì 29 giugno, il Parco di Marano - a Parma - ha ospitato il saggio di fine anno dei numerosi allievi di una importante realtà musicale: Officina Musicale Parmense.

Se “l’obiettivo di OMP è quello di portare ogni allievo ad esprimere al massimo il proprio potenziale con percorsi mirati…”(dal sito di O.M.P), la prova artistica di giovedì scorso ha mostrato al folto pubblico presente l’elevata preparazione degli studenti alternatisi sul palco, sia per ciò che concerne l’ambito canoro sia per quello strumentale. Si può quindi affermare che l’obiettivo sia stato raggiunto. Era il saggio finale, ma nel corso dell’anno non sono mancate ulteriori occasioni di esibizioni dal vivo, seminari e masterclass, in cui i discenti hanno potuto misurarsi e crescere artisticamente insieme alla presenza qualificata di docenti, musicisti e cantanti, di indiscusso valore nel panorama musicale nazionale e internazionale.

Così, dalle 18:30 sul palco dell’arena estiva si sono alternati gli allievi, guidati e supportati dagli insegnanti della Scuola: Valentina Broglia, Salvatore Bazzarelli, Sara Loreni, Sara Campagnini, Jonathan Gasparini, Alessandro Paolicelli, Leonardo Barbieri, Simone Tosto e Leonardo Cavalca.

Abbiamo posto delle domande alla presidente di Officina Musicale Parmense, Valentina Broglia.

  • Può raccontarci qualcosa di più sulla Scuola: come e quando è nata, chi ne fa parte e a chi si rivolge?

Officina Musicale Parmense è nata ad agosto 2019 dalla comunione di idee e di intenti mia e di Salvatore Bazzarelli, il nostro vice-presidente e docente di pianoforte e tastiere pop-rock, con il quale ho iniziato a collaborare dal 2015 per poter dare ai cantanti la possibilità di studiare, oltre alla vocalità e all’interpretazione, uno strumento complementare per poter crescere maggiormente da un punto di vista musicale. Dal 2015, vedendo un potenziale interessante nel nostro binomio, abbiamo immaginato diverse volte di creare una realtà più completa nella quale poter formare i giovani attraverso la musica. Una scuola di musica che fosse rivolta sia a chi avesse velleità professionali, sia a chi vedeva in essa un semplice hobby.
Quindi, nel 2019 abbiamo deciso di fare il salto e fondare l’associazione Officina Musicale Parmense ETS, ora riconosciuta come scuola di musica dalla Regione Emilia Romagna, e  per farlo ci siamo avvalsi di validi e seri collaboratori con grande esperienza didattica e artistica.

  • Immagino che una Scuola di così elevato valore artistico si ponga degli obiettivi altrettanto importanti…

Hai perfettamente colto il senso. L’obiettivo principale, indipendentemente dal punto di partenza dell’allievo è quello di dare una formazione completa che lo porti dall’aula al palco con la maggiore sicurezza possibile. Questo prevede una cura per il singolo minuziosa e accurata, perché crediamo che ogni persona abbia necessità differenti e tempistiche differenti nell’apprendimento.

Questo discorso chiaramente è valido per tutti: non importa che tu sia un amatore o un aspirante professionista, la nostra mission è quella di portarti a tirare fuori il meglio.

Questa attenzione viene chiaramente anche rivolta agli artisti che fanno parte della sezione OMP-LAB: sono giovani cantautori che, coadiuvati da Salvatore Bazzarelli, danno vita ai loro brani inediti con una vera e propria produzione musicale.

Inoltre, come scuola di musica, non mancano i momenti di aggregazione tra i nostri ragazzi e noi docenti in un ambiente accogliente e famigliare: quindi, oltre a scuola di musica, mi sento di dire che cerchiamo di promuovere i valori dell’accoglienza, del far sentire i ragazzi a casa anche ascoltando le loro problematiche e creando così con le famiglie un vero e proprio dialogo.

  • C’è qualcosa di Officina che la contraddistingue rispetto ad altre scuole musicali presenti sul territorio di Parma?

Come in parte risposto nella precedente domanda credo che ci contraddistingua il particolare mix di lavoro altamente professionale, che poi sfocia nei live con band nei quali i ragazzi si comportano come professionisti affrontando repertori anche difficoltosi, alla atmosfera accogliente e famigliare che si respira all’interno delle mura di OMP.

  • Spostiamo per un attimo l’attenzione su di lei: vuol parlarci del suo percorso artistico e professionale?

Ho respirato musica sin dalla più tenera età, grazie alla presenza fondamentale di mio papà Maurizio che amava molto la musica e che, oltre ad avere una bellissima voce, suonava diversi strumenti musicali: chitarra, pianoforte, tromba e anche l’armonica a bocca.

Appassionarsi quindi non è stato molto difficoltoso per me. Così nell’adolescenza ho deciso di intraprendere gli studi musicali prendendo nel ‘97 la maturità musicale al liceo musicale “A. Boito” allora annesso all’omonimo Conservatorio della nostra città. Ho proseguito gli studi di canto lirico e mi sono diplomata in questa disciplina nel 2003 al Conservatorio “L. Campiani” di Mantova sotto la guida del M° Gabriele Monici.

Nel mentre, oltre ad avere frequentato diversi corsi di Alta Formazione Artistica, ho iniziato a insegnare Canto Pop/Rock (in realtà non ho mai abbandonato questa disciplina) e mi sono riscoperta ad amare fortemente la docenza, più del desiderio di fare una carriera in teatro. Chiaramente ho cantato per tanti anni (sino al 2019) in concerti più o meno importanti, prevalentemente con un repertorio che ha spaziato dall’opera, alla musica sacra sino a quella da camera; questo mi ha dato modo di comprendere cosa si prova quando si sale su un palco e di potermi misurare con me stessa e di trasmettere così ai miei ragazzi la giusta serenità nelle esibizioni che ora affrontano. Mi rivedo spesso in loro e spero di essere una guida all’altezza delle loro emozioni e dei loro sogni.

 

  • A settembre, quando Officina Musicale Parmense riaprirà dopo la pausa estiva, ci saranno delle novità ad attenderci?

A settembre avremo l’ingresso di un valente docente di chitarra: Leonardo Barbieri. E’ un nostro collaboratore da anni e siamo felici di averlo nel team docenti. Inoltre, incrociando le dita, stiamo lavorando per riprendere “On-Stage Live”, progetto che si era fermato a causa della pandemia, che si propone di portare i ragazzi a suonare nei locali in sessione acustica con cadenza mensile.

E poi si sa... il Natale è alle porte e potrebbero esserci grandi sorprese!

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