L’associazione culturale informale “Calabria Prima Italia” (che organizza tale manifestazione in partenariato con la Biblioteca Pubblica dei Vincenziani, con il patrocinio del Comune e della Presidenza della Regione Calabria) ha reso noto il nome dei 76 premiati cui verrà consegnato una pergamena e una bottiglia dell’ottimo vino Re Italo prodotto dalla Cantina dei Sirìti di Nuova Siri (Matera), terra degli Enotri. Apriranno la lieta manifestazione i “Figli di Calabria” (noto gruppo del nuovo folk di Soverato in attività da oltre cinquanta anni) con alcune canzoni dedicate alla Calabria. Seguiranno i saluti delle autorità presenti e le motivazioni dell’evento sciorinate dal promotore Domenico Lanciano (conosciuto ai più come autore nel 1986 della clamorosa vicenda di “Badolato paese in vendita”). Quindi, saranno chiamati ad uno ad uno i designati al “Premio Prima Italia” abbinato alla “Festa del nome Italia” nella edizione di esordio. Tutti i premiati sono accomunati dal loro amore per l’Italia che si esprime principalmente negli studi e nella valorizzazione della storia e dei significati della “Prima Italia” cioè del periodo che va da re Italo (1500 circa a.C. quando ha fondato la “democrazia etica” e dato nome all’Italia) fino al 202 a.C. quando i Romani hanno conquistato la Calabria ponendo fine alla gloriosa civiltà della Magna Grecia.
Innanzi tutto, trattandosi di una manifestazione identitaria e nazionale, sono state dovutamente omaggiate le maggiori autorità istituzionali quali il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i due presidenti del Parlamento Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il Presidente della Provincia di Catanzaro Mario Amedeo Mormile, l’ex Presidente dell’Unione dei Comuni del Basso Jonio e attuale Presidente del Gal Serre Calabresi Marziale Battaglia e il Sindaco di Davoli Giuseppe Papaleo.
La consegna dei premi nel Centro Polifunzionale della Cultura di Via Pitagora a Davoli Marina sarà trasmessa in diretta televisiva dall’emittente regionale “Telemia” di Roccella Jonica (RC) dalle ore 17.30 fino alle ore 20 circa di mercoledì 21 giugno 2023 sul canale 76 del digitale terrestre, nonché in streaming su << www.telemia.it >>, Facebook TeleMia, Youtube TeleMia la tv. Ad ogni partecipante alla cerimonia sarà donato un apposito “Attestato di presenza”. I primi ad essere chiamati a ricevere la pergamena e la bottiglia del vino Re Italo saranno intanto coloro che hanno reso possibile l’evento: da Aldo Marcellino a Palmiro Lo Giacco della Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli, nonché l’Amministrazione Comunale nella persona del delegato del sindaco Salvatore Pittelli. Poi, un attestato di riconoscenza per l’assistenza e la sicurezza pubblica andrà alla locale Stazione dei Carabinieri e anche alla Questura di Catanzaro. Quindi sarà la volta dei sindaci di Catanzaro Nicola Fiorita, di Lamezia Terme Paolo Mascaro, di Squillace Pasquale Muccari, nonché la dirigenza del Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia di Squillace e la direttrice Maria Cerzoso del Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza.
Una particolare considerazione verrà data alle Aziende che si sono impegnate a diffondere il fatto che il nome Italia sia nato in Calabria, come Rai Calabria (diretta da Massimo Fedele), Soverato Uno TV (editore Anselmo Greco), Tele Jonio (editore Mondialvideo di Chiaravalle Centrale), Telemia (Media società cooperativa di Roccella Jonica), Qual’Italy di Vincenzo Serra che a Cosenza produce lo squisito “Amaro Re Italo”, le Delizie di Re Italo di Francesco Morello e la Cantina dei Sirìti di Antonella Latronico. Seguiranno alcune associazioni come gli Amici della Calabria in Molise con sede in Isernia, il sodalizio sportivo Calabriando di Catanzaro, i sette Figli di Calabria di Soverato, la sezione di Italia Nostra di Soverato-Guardavalle, la Nuova Scuola Pitagorica di Crotone.
Sarà poi la volta delle singole persone che studiano e/o diffondono la “Prima Italia” sia in Italia che all’estero. In ordine alfabetico: Armogida Enrico (glottologo), Balletta Giovanni (storiografo), Barone Rita (giornalista), Belvedere Stefania (giornalista), Borraro Pietro (ex direttore Biblioteca Provinciale di Salerno, alla memoria), Campisi Giuseppe (organizzatore del Premio Re Italo a Lamezia Terme), Campora Felice (scrittore), Cardamone Raffaele (giornalista e scrittore), Castagnaro Adamo (parroco di Conflenti), Cervadoro Rosaria (traduttrice), Colla Lamberto (giornalista), Cristofaro Caterina (ragioniera), De Pietro Giuseppe (giornalista), De Virgilio Vincenzo (giornalista decano), Errigo Emilio (commissario Arpacal), Gatti Libero (ecologista, alla memoria), Gioffré Alberto (Club Unesco di Reggio Calabria), Kessel Pace Oreste (scrittore), Laganà Franco (giornalista), Lanciano Tito Agazio (giornalista), Matacera Giacomo (ex assessore provinciale CZ), Mongiardo Salvatore (scrittore), Musmeci Simone (giornalista), Mario Nanni (giornalista), Pasquino Genny (Biblioteca dei bambini, Guardavalle), Petrilli Rosalba (antropologia biologica), Piperata Antonio (giornalista decano), Polito Franco (giornalista), Procopio Pantaleone (ex sindaco di Montauro), Salerno Alberico (Terre di re Italo), Satriani Andrea (giornalista), Scerri Nick e Lanciano Vanessa (Australia), Serianni Giovanni (scrittore), Simpatico Sonia (guida turistica), Spada Raffaele (giornalista e scrittore), Strati Santo (giornalista e scrittore), Tassone Antonio (giornalista), Tucci Domenico (medico umanista), Urso Rosy (giornalista), Villella Vincenzo (giornalista e scrittore), Viscido Lorenzo (filologo) e Wolf Armin (storico). Dopo la diretta dell’intero evento del 21 giugno, Telemia dedicherà in settimana un’ora di ulteriore approfondimento dagli studi di Roccella Jonica a cura del direttore Giuseppe Mazzaferro.