(infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) chiederà che la proposta si concretizzi unicamente per le istituzioni scolastiche in cui saranno favorevoli i collegi dei docenti (massima assise in cui i professionisti  che fanno la scuola si esprimono) e i consigli d’Istituto i cui rappresentanti sono eletti da centinaia di cittadini-elettori (organismi per legge presieduti da un rappresentante dei genitori e composti oltre che dai rappresentanti delle famiglie, dai rappresentanti dei docenti e del personale tecnico-amministrativo). Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a proposito di quanto si profila afferma: “Abbiamo capito che viene tenuto molto in considerazione il parere dei dirigenti scolastici, fatto non negativo ci mancherebbe, ma vogliamo far presente, quando si parla di scuola e politiche scolastiche in genere, che si tratta di solo un segmento assai risicato di dipendenti dell’Amministrazione scolastica nella quale la parte maggioritaria è ovviamente costituita dai docenti”.

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