I fondi raccolti andranno a favore di Amal for Education, associazione di fatto, apartitica e apolitica, che non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale, sviluppando progetti a supporto delle realtà locali e con l’intento di potenziare la cultura, l’educazione e indirettamente l'economia dei paesi in cui opera.
Amal tra le altre cose a gestisce con volontari e insegnanti siriani due piccoli community centre per bambini, giovani e donne a Kilis, piccola città vicina al confine tra Turchia e Siria che si trova a circa 20 km dall’epicentro del terremoto ed è il principale corridoio di aiuti per la Siria nordoccidentale. Il centro è attivo dal 2014.
In risposta all’emergenza terremoto che ha causato lo sfollamento e la mancanza di rifornimenti quando fa freddo, Amal sta lavorando alla distribuzione di cibo a Kilis per gli sfollati, con l’obiettivo di sostenere le famiglie turche e siriane in questa crisi.
La scelta di devolvere le offerte ad Amal for Education non è casuale: Teatro Gioco Vita sta infatti lavorando con l’associazione nell’ambito di un progetto di cooperazione culturale di Europa Creativa: Shadow-en-Route (SHADOW theater EasterN ROots Uniting people Toward Europe). Capofila è l’università La Sapienza di Roma - Dipartimento di lettere e culture moderne, partner oltre a Teatro Gioco Vita e Amal, Synkoino Cooperativa Sociale di Salonicco e Sovint di Valencia. Si lavorerà nel biennio 2023-2024 utilizzando il teatro d’ombre come veicolo di incontro tra bambini rifugiati siriani nei campi profughi in Turchia e teatranti greci, spagnoli e italiani. Per Teatro Gioco Vita sono coinvolti Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni: si occuperanno della ricerca teorica sul teatro d’ombre insieme all’Università e formeranno alcuni educatori, sia sul campo in Siria e Turchia sia a Roma, che avranno il compito di lavorare direttamente con gruppi di bambini rifugiati nei campi profughi al confine turco.
La referente del progetto Shadow-en-Route, Isabella Chiari, docente di Linguistica all’Università La Sapienza e fondatrice del centro Amal, attualmente è a Kilis dove si trovava già al momento del terremoto e ha lanciato un appello ai partner per sostenere la popolazione colpita dal sisma.
Shadow-en-Route è un’azione culturale e sociale che esplora le radici del teatro delle ombre in Turchia e nel Medio Oriente nella loro migrazione attraverso la Grecia e infine nel resto d’Europa. Il progetto traccia un parallelo tra i temi degli incontri culturali e delle diverse etnie tipico del tradizionale teatro delle ombre alle attuali esperienze migratorie, dall'organizzazione di attività di capacity building e laboratori che coinvolgono bambini e giovani provenienti da un contesto migratorio nella partecipazione con i membri della comunità ospitante alla narrazione, animando e condividendo i loro diversi percorsi migratori e di incontro in Turchia (coinvolgendo i rifugiati siriani nelle zone di confine), in Grecia (dove i rifugiati sono bloccati a metà strada) e in Italia (dove i migranti hanno completato il loro viaggio).
Il progetto collega la conservazione del patrimonio culturale immateriale del teatro delle ombre all’opportunità di dare espressione ai bambini rifugiati e migranti e giovani e la comunità ospitante di rappresentare la ricchezza della diversità in Europa. Il progetto coinvolge ricercatori, artisti, formatori (20) e bambini e giovani dei tre paesi.