Giovedì, 09 Febbraio 2023 15:22

Raccolta offerte pro AMAL FOR EDUCATION per l’emergenza terremoto a Kilis al confine tra Turchia e Siria In evidenza

Scritto da

Teatro Gioco Vita avvia una raccolta fondi per l’emergenza terremoto: a partire da domani sera (al Teatro Filodrammatici in scena alle ore 21 Marco D’Agostin con “Best Regards” per il Teatro Danza), in occasione degli spettacoli in programma per la Stagione di Prosa e la Rassegna di teatro per le famiglie, nel foyer dei teatri sede delle rappresentazioni si potrà lasciare un’offerta.

I fondi raccolti andranno a favore di Amal for Education, associazione di fatto, apartitica e apolitica, che non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale, sviluppando progetti a supporto delle realtà locali e con l’intento di potenziare la cultura, l’educazione e indirettamente l'economia dei paesi in cui opera.

Amal tra le altre cose a gestisce con volontari e insegnanti siriani due piccoli community centre per bambini, giovani e donne a Kilis, piccola città vicina al confine tra Turchia e Siria che si trova a circa 20 km dall’epicentro del terremoto ed è il principale corridoio di aiuti per la Siria nordoccidentale. Il centro è attivo dal 2014.

In risposta all’emergenza terremoto che ha causato lo sfollamento e la mancanza di rifornimenti quando fa freddo, Amal sta lavorando alla distribuzione di cibo a Kilis per gli sfollati, con l’obiettivo di sostenere le famiglie turche e siriane in questa crisi.

La scelta di devolvere le offerte ad Amal for Education non è casuale: Teatro Gioco Vita sta infatti lavorando con l’associazione nell’ambito di un progetto di cooperazione culturale di Europa Creativa: Shadow-en-Route (SHADOW theater EasterN ROots Uniting people Toward Europe). Capofila è l’università La Sapienza di Roma - Dipartimento di lettere e culture moderne, partner oltre a Teatro Gioco Vita e Amal, Synkoino Cooperativa Sociale di Salonicco e Sovint di Valencia. Si lavorerà nel biennio 2023-2024 utilizzando il teatro d’ombre come veicolo di incontro tra bambini rifugiati siriani nei campi profughi in Turchia e teatranti greci, spagnoli e italiani. Per Teatro Gioco Vita sono coinvolti Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni: si occuperanno della ricerca teorica sul teatro d’ombre insieme all’Università e formeranno alcuni educatori, sia sul campo in Siria e Turchia sia a Roma, che avranno il compito di lavorare direttamente con gruppi di bambini rifugiati nei campi profughi al confine turco.

La referente del progetto Shadow-en-Route, Isabella Chiari, docente di Linguistica all’Università La Sapienza e fondatrice del centro Amal, attualmente è a Kilis dove si trovava già al momento del terremoto e ha lanciato un appello ai partner per sostenere la popolazione colpita dal sisma.

Shadow-en-Route è un’azione culturale e sociale che esplora le radici del teatro delle ombre in Turchia e nel Medio Oriente nella loro migrazione attraverso la Grecia e infine nel resto d’Europa. Il progetto traccia un parallelo tra i temi degli incontri culturali e delle diverse etnie tipico del tradizionale teatro delle ombre alle attuali esperienze migratorie, dall'organizzazione di attività di capacity building e laboratori che coinvolgono bambini e giovani provenienti da un contesto migratorio nella partecipazione con i membri della comunità ospitante alla narrazione, animando e condividendo i loro diversi percorsi migratori e di incontro in Turchia (coinvolgendo i rifugiati siriani nelle zone di confine), in Grecia (dove i rifugiati sono bloccati a metà strada) e in Italia (dove i migranti hanno completato il loro viaggio).

Il progetto collega la conservazione del patrimonio culturale immateriale del teatro delle ombre all’opportunità di dare espressione ai bambini rifugiati e migranti e giovani e la comunità ospitante di rappresentare la ricchezza della diversità in Europa. Il progetto coinvolge ricercatori, artisti, formatori (20) e bambini e giovani dei tre paesi.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"