Il Teatro Duse sarà lo scenario scelto per questa tappa di un giro d’Italia partito il 2 dicembre dal teatro Govi di Genova. Venti giorni di concerti e di spettacoli emozionanti che si concluderanno il 22 dicembre al teatro Toniolo di Venezia Mestre: 11 tra i teatri più importanti d’Italia per uno degli artisti più amati di tutto lo Stivale.
CALENDARIO – Abbiamo già detto di Genova, a cui sono seguite la tappa di Torino (il 4 al Teatro Colosseo) e di Milano (il 5 al Teatro Lirico). Domani Alex Britti sarà nella nostra regione, a Bologna. Poi il tour proseguirà a Bolzano (l’8 al Teatro Cristallo) a Taranto (il 10 al Teatro Fusco), a Napoli (il 12 al Teatro Augusteo), a Cassino (il 14 al Teatro Manzoni), ad Assisi (il 16 al Teatro Lyrick), a Firenze (il 19 al Teatro Puccini), a Roma (il 20 all’Auditorium Parco della Musica) e a Venezia.
LO SPETTACOLO – Un appuntamento da non perdere, durante il quale Alex Britti porta sul palco, allestito come un salotto, tutta la sua discografia. L’artista si offre senza sosta al pubblico, cantando e suonando per due ore in un crescendo di sensazioni positive. Curiosa anche la scelta dell’arredamento, che rende lo spettacolo particolarmente familiare e intimo. Scelta azzeccatissima per un compositore che mette sempre il cuore in quello che racconta. I suoi brani più conosciuti trovano spazio durante la serata. Il pubblico li attende e li canta, nota dopo nota. Da “Uno zingaro felice” a “Una su un milione”, da “Oggi sono io” a “Mi Piaci”. Ascoltarlo è elettrizzante e regala la giusta distrazione dalla quotidianità al pubblico presente.
IL RIEPILOGO DEL 2022 - Per coronare un 2022 ricco di concerti Britti ha deciso di chiudere l’anno raccontando e raccontandosi. Dopo la pubblicazione della sua prima autobiografia intitolata “Una vita con la chitarra in spalla” e del suo primo album interamente strumentale “Mojo”, l’artista ha deciso di riassumere tutti questi eventi che hanno segnato la sua carriera ricca di successi e soddisfazioni con un tour che lo sta vedendo grande protagonista. Lui e solo lui, seduto comodamente su un divano come a casa con alcune delle sue inseparabili chitarre. Si racconta in un clima confidenziale partendo “da quando tutto è iniziato ad oggi o se preferite da oggi a quando tutto è iniziato”.
ONE MAN SHOW - Quella dell’“One Man Show” non è una formula nuova per Britti: nel 2003 e nel 2014, infatti, aveva già affrontato 2 tour teatrali chiamati “Chitarra, voce e piede” in cui era dato ancora più valore alla sua musica. Sfide apparentemente complicate che hanno invece decretato un grande successo di pubblico registrando il sold out ovunque. Formula evidentemente molto gradita da una platea che può godere di un concerto in cui le doti funamboliche di chitarrista si fondono perfettamente con la profondità e l’intensità dei testi che lo hanno reso famoso. Il tutto senza alcun filtro, senza elementi di distrazione sul palcoscenico, senza scenografie sgargianti, senza effetti luci ma un solo focus: Alex Britti e il suo mondo.
di Pietro Razzini
Crediti Fotografici: Andrea Piazze