Sabato, 21 Maggio 2022 10:00

Milano una città sospesa tra passato e futuro In evidenza

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di Giorgio Militano (Testo e immagini) Parma, 21 maggio 2022 - Milano, una città sospesa tra passato e futuro. (In allegato il formato pdf dell'articolo)

Radici

Fondata nel 590 a.C. da una tribù celtica, Milano era allora conosciuta con il nome di “Mesiolano”, il quale venne presto rimpiazzato dal nome latino “Mediolanum” a seguito della conquista romana avvenuta nel 222°a.C. e capitanata dai due Consoli in carica, alla guida di oltre quarantamila soldati.

La città assunse un’importanza sempre crescente, fino a divenire la capitale dell’Impero Romano d’occidente. Anche dopo la caduta dei romani Milano mantenne la sua importanza passando prima sotto il controllo spagnolo e poi sotto quello austriaco e diventando, infine, capitale del regno napoleonico d’Italia.

A seguito della restaurazione la città, si distinse - per tutta la durata di medioevo e rinascimento - come uno dei più importanti centri culturali del regno d’Italia, fino a divenire il cuore pulsante dell’illuminismo italiano. È qui, infatti, che ebbero i natali alcuni tra i più importanti artisti italiani; dalla poesia al teatro, Milano fu la culla di nomi del calibro di Cesare Beccaria, Giuseppe Parini e Vittorio Alfieri.

 

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Via Torino                                                                                                                                                                                             Galleria Vittorio Emanuele

 

 

Tronco

Da sempre Milano si è contraddistinta come polo economico-finanziario della nazione italiana.

La metropoli, facente parte del triangolo industriale, a seguito del boom economico divenne abbastanza potente da plasmare a sua immagine anche le zone limitrofe, creando un’ipersviluppata bolla metropolitana Milano-centrica.

Da sempre la città si è affermata come principale sede dell’editoria nazionale, negli anni ha acquisito la fama di essere uno dei più importati poli fieristici europei ed è attualmente considerata la capitale mondiale della moda, oltre che sede della borsa italiana.

Ma cos’è Milano oggi?

 

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 Piazza Affari                                                                                                                                                                  IBM Studios

 

Rami


Ad oggi Milano, forte dei suoi 181 km2 di territorio, è la seconda metropoli italiana per estensione, ma la prima per quanto concerne economia, finanza, architettura, arte e gran parte delle restanti discipline sulle quali si erge il complesso tessuto sociale italiano.

 

 

MI_Giorgio_Militano_21mag22_-_6.jpegMI_Giorgio_Militano_21mag22_-_24.jpegMI_Giorgio_Militano_21mag22_-_5.jpeg  Palazzo della Regione                                                                     Torre Unicredit                                                                                                                               Palazzo della Regione

Tessuto sociale che si trova ad essere sempre più a stretto contatto con uno dei principali movimenti che il mondo abbia visto negli ultimi 20 anni: l’Hip Hop; parola d’ordine? Riscatto sociale.

La cultura underground, bistrattata fino a pochi anni fa, si è presa il suo posto attraverso l’arte senza chiedere per favore ne permesso ma semplicemente mostrando al mondo, in modo inequivocabile la portata di un fenomeno che molti si sforzavano di non vedere per incapacità di accettarlo.

 

MI_Giorgio_Militano_21mag22_-_8.jpegMI_Giorgio_Militano_21mag22_-_7.jpegLa cultura underground a Milano si respira per strada, dove il grigio dei muri è contrapposto agli accesi colori dei graffiti, simbolo di una periferia che non ha intenzione di starsene a guardare in silenzio. Ormai in tanti ce l’hanno fatta e usciti dalle case popolari, raccontando la loro storia, si sono ritrovati al volante di una Lamborghini, basta guardarsi intorno passando per le vie del centro: ogni megaschermo sul quale si posano i nostri occhi è intento a pubblicizzare un nuovo artista.

Milano sta forse prendendo il posto di quella che fino a pochi anni fa era la capitale dell’arte italiana: Roma?

Questo solamente il tempo potrà dirlo, ma ciò che è sicuro è che ispirati dalle colossali dimensioni romane, le squadre di architetti e ingegneri milanesi non si sono lasciati intimorire e in pochi anni hanno reso la città l’emblema del progresso e della modernità nel nostro paese e non solo.

Milano, infatti, rientra tra le 40 città più visitate al mondo, è considerata città globale ed è l’unica città italiana a rientrare nel novero delle città mondiali alfa.
Passando dalla periferia al centro ci sarà un movimento che sarete obbligati a compiere: alzare lo sguardo al cielo. Tonnellate e tonnellate di acciaio, vetro e cemento si ergono in verticale assumendo le sembianze di delicati e leggiadri leviatani, talvolta mostrando con fierezza il proprio stile e più raramente ispirandosi alla natura: è il caso del palazzo della regione alla cui base si trova la piazza coperta più grade d’Europa che non può non ricordarvi un canyon di vetro.                

 

 
Partiamo dunque alla scoperta di Milano e scopriamo cosa nasconde la città ospite dell’Expo 2015.

(Vedi gallery completa e scarica il pdf allegato)

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