Postumano Metamorfico allude alla naturale tensione dell’uomo verso il futuro, tra possibili trasformazioni e nuove forme di esistenza e coesistenza. Il Padiglione della Repubblica di San Marino alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, supervisionato dal commissario Riccardo Varini, curato da Vincenzo Rotondo e organizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea in collaborazione con Cris Contini Contemporary, sarà ospitato negli spazi rinascimentali di Palazzo Donà dalle Rose (Fondamenta Nove, Cannaregio 5038, Venezia) dal 23 aprile al 27 novembre 2022,
La partecipazione alla Biennale Arte 2022 è stata fortemente voluta dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura della Repubblica di San Marino. Otto gli artisti invitati ad esporre le loro opere all’interno del padiglione sammarinese: Elisa Cantarelli, Nicoletta Ceccoli, Endless, Michelangelo Galliani, Rosa Mundi, Roberto Paci Dalò, Anne-Cécile Surga, Michele Tombolini. La selezione è stata operata da un comitato scientifico composto, tra gli altri, da Pasquale Lettieri, James Putnam, Angela Vettese.
Elisa Cantarelli presenta “WRP WITHout esSENZA”, con il contributo critico di Pasquale Lettieri. “We are Plastic” nasce dall’esigenza di sollecitare poeticamente l’immaginario collettivo intorno alle emergenze ambientali legate alla sostenibilità e sensibilizzare all’utilizzo, riciclo, riuso della plastica monouso. Il progetto ha partecipato a RO Plastic Prize, Milano, nel 2020, a “Message in a Bottle” - Parma Capitale della Cultura nel 2021, e ora approda alla Biennale Arte 2022 con “WITHout esSENZA”. La bottiglia si trasforma da oggetto contenitore a elemento ricco di contenuti che compone l’installazione. Attraverso l’intervento di “obliterazione” in stile Yayoi Kusama, il gesto artistico genera una nuova identità dell’oggetto. Il fruitore scosta la tenda di bottiglie e, varcando la soglia, entra in un limbo e comincia la sua metamorfosi. Gli opposti WITH - SENZA rimbalzano nella mente, suscitano confusione e provocano autoriflessione, come singolo individuo e come individuo che compone una società in evoluzione, in cambiamento, in trasformazione.
Elisa Cantarelli nasce a Fidenza (PR) nel 1981. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove conosce Claudio Rosi Degli Esposti, che diventa suo mentore. Nel 2006 vince il Premio Nazionale delle Arti (Decorazione), esponendo presso Arte Fiera Bologna 2007. Collabora con diverse gallerie, sia in Italia che in Giappone, prendendo parte a mostre collettive e personali in Italia, Inghilterra, Francia, Germania, Giappone e Sud Corea. I suoi lavori sono stati esposti in numerose fiere d’arte, come Arte Fiera Bologna, Paris Photo, Art Fair Tokyo, ArtVerona, ArtePadova, Affordable Art Fair (Milan, Hamburg, Hong Kong). Nel 2009 si trasferisce a Londra, dove tuttora vive e lavora. “Dotting” è il nome della tecnica che contraddistingue la sua ricerca. Un processo meditativo nel quale le gocce cadono, colore su colore, tono su tono, andando a creare una superficie tridimensionale di puntini che coinvolge il fruitore sia dal punto di vista della percezione visiva che tattile. L’artista ama sperimentare con i suoi “dots” utilizzando diversi materiali e supporti, cercando di spingersi ai limiti per scoprire dove il suo lavoro può arrivare. La “sostenibilità” con il riutilizzo, la ricollocazione e la trasformazione sono al centro della sua più recente produzione. Conferire nuova identità artistica ad oggetti di uso comune è il punto di partenza del nuovo filone di ricerca. Per Parma Capitale della Cultura progetta We are Plastic – Message in a Bottle, un’azione collettiva che può generare cambiamento. Attivamente direzionata verso la connessione tra i messaggi nelle bottiglie e le persone, collabora tuttora con aziende e committenti che sostengono e abbracciano i valori da lei comunicati.