Parma 12 novembre 2021 20.30, al cinema D’Azeglio - Il premio, intitolato al giornalista e critico cinematografico della Gazzetta di Parma Maurizio Schiaretti, viene assegnato ogni anno a un protagonista del cinema italiano ed è giunto alla sedicesima edizione. Lo hanno ricevuto, tra gli altri, Jasmine Trinca, Luca Marinelli, Alba Rohrwacher e Isabella Ragonese.
Alessandro Borghi è un attore italiano, da diversi anni uno dei volti più noti del nostro cinema. Inizia la sua carriera lavorando come stuntman negli studi di Cinecittà e nel 2006 riceve il primo di una lunga serie di ruoli da interprete in produzioni televisive molto note, tra i quali quello di un pugile in un episodio della seconda stagione di Romanzo Criminale – La Serie di Stefano Sollima. Tornerà poi a collaborare con il regista romano nel 2015 sul set di Suburra, nel quale veste per la prima volta i panni di Aureliano “numero 8” Adami, personaggio che verrà poi approfondito due anni dopo in Suburra – La Serie, riscuotendo un enorme successo di critica e di pubblico.
Borghi esordisce sul grande schermo nel 2011 con un ruolo da protagonista in 5 (Cinque) di Francesco Dominedò. Nel 2015 arriva al successo quando il regista Claudio Caligari lo sceglie per Non essere cattivo, titolo proposto come rappresentante per l’Italia nella categoria Miglior film straniero agli Oscar del 2015. Il film consacra Borghi come uno dei più talentuosi attori italiani, e gli fa guadagnare la sua prima nomination ai David di Donatello, premio che vincerà nel 2018 dopo essersi tra l’altro sottoposto a un radicale cambiamento fisico per interpretare Stefano Cucchi nel film diretto da Alessandro Cremonini Sulla mia pelle. Il suo ultimo lavoro, presentato alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è Mondocane di Alessandro Celli, film distopico che lo vede protagonista a capo di una gang per le strade di una Taranto irriconoscibile.