Milano è stata la prima tappa di un nuovo tour italiano ed europeo che porterà lo show anche in Emilia Romagna a partire dall'autunno.-
Parma, 24 giugno 2015 - di Pietro Razzini -
La regia di Massimo Romeo Piparo, la presenza come protagonista di un mito come Ted Neeley, un allestimento in continuo mutamento e un cast di alto livello: tanti gli ingredienti che permettono di nominare "Jesus Christ Superstar", l'evento teatrale dell'anno. Ultima settimana al teatro Nuovo di Milano per il musical prodotto dalla Peep Arrow Entertainment. Il capoluogo di provincia lombardo è stato la prima tappa di un nuovo tour italiano ed europeo che porterà lo show anche in Emilia Romagna a partire dall'autunno: Ferrara (27 e 28 ottobre), Modena (30 e 31 ottobre), Parma (8 e 9 dicembre al teatro Regio), Bologna (dal 29 dicembre 2015 al 2 gennaio 2016) e Reggio Emilia (4, 5 e 6 gennaio 2016) le tappe nella nostra regione.
LO SPETTACOLO – Sensazionale. Il pubblico in sala se ne rende presto conto e omaggia Ted Neeley con una standing ovation già a metà spettacolo. Orchestra che suona dal vivo, ballerini con movimenti puliti, recitazione (cantata) in lingua originale da un cast prettamente italiano. E ancora, la distruzione del muro naturale tra palco e platea quando il gruppo di ballerini inizia a danzare tra i posti a sedere. Il wall tecnologico, infine, consente di focalizzare al meglio ciò che sta succedendo in scena, attraverso citazioni bibliche e immagini che colpiscono la sensibilità del pubblico.
I PROTAGONISTI – Tre i personaggi che spiccano: Gesù, rappresentato da Ted Neeley, Maria Maddalena (Simona Distefano) e Giuda (Feysal Bonciani). La simbiosi di Cristo con Neeley trova conferma nel suo sguardo intenso, ricco di speranza e serenità. Accanto a lui una Maria Maddalena celestiale: la voce di Simona Distefano può essere senza dubbio considerata quel motivo in può per cui vale la pena andare a vedere il musical. Infine Giuda, emozionante per la carica che esibisce in scena.
IL CAST - Intorno a loro un gruppo di professionisti che si guadagna un lungo applauso a fine show: supporto eccezionale, è stato in grado di dare il giusto ritmo a ogni fase dello spettacolo. Solisti ed ensemble creano un equilibrio difficile da scalfire nelle due ore offerte ai presenti, offrendo un'atmosfera in cui tensione scenica ed emotività evangelica si susseguono freneticamente. Il tutto senza dimenticare l'orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello, l'insieme di acrobati, trampolieri e mangiafuoco, le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona. Insomma, nulla è stato lasciato al caso, nulla si è dimostrato capace di impoverire uno spettacolo da pelle d'oca.