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Mercoledì, 29 Luglio 2015 12:36

UniCredit: la banca e' sempre più del cliente.

Al via il rinnovato consiglio di territorio Lombardia presieduto da Costantino Vaia. -

Milano, 29 luglio 2015 -

Si è ufficialmente insediato sotto la presidenza di Costantino Vaia, il nuovo Consiglio di Territorio Lombardia di UniCredit, interamente rinnovato. Vaia, cremonese, classe 1971, ricopre dal 2002 la carica di Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una delle più importanti realtà agroindustriali del settore a livello europeo che esporta i propri prodotti in oltre 60 paesi nel mondo. Dal 2009 è anche Presidente e CEO della controllata Pomi USA Inc., società con sede negli Stati Uniti, oltre a ricoprire diversi ruoli in associazioni di categoria e di settore, a livello nazionale ed internazionale.

I Consigli di Territorio o Advisory Board Territoriali sono complessivamente 7 in tutta Italia, uno per ciascuna Region in cui è divisa la rete commerciale UniCredit nel Paese. Rappresentano di fatto un contesto di confronto sulle dinamiche territoriali ma anche un laboratorio nel quale sperimentare progettualità congiuntamente tra la Banca e i rappresentanti del territorio, caratterizzato oggi da un forte cambiamento della realtà economico-sociale. I Consigli, composti da stakeholder delle singole aree, intendono inserirsi proprio in tale contesto, in linea con la logica del Progetto "Open – la Banca è del Cliente", facendo leva su un modello operativo più efficiente e flessibile. Una Banca aperta "Open", quindi, perfettamente integrata nel tessuto locale e nei processi produttivi che garantisca ad ogni Cliente e, ad ogni Territorio, la piena centralità e la soddisfazione di ogni esigenza reale e concreta.

Il Consiglio di Territorio Lombardia di UniCredit è formato da 15 componenti. Oltre al Presidente, Costantino Vaia, vi sono i consiglieri Gian Domenico Auricchio (Presidente UnionCamere Lombardia, Amministratore Delegato Gennaro Auricchio S.p.A. Cremona); Nicola Picchi (Avvocato, Brescia); Alberto Piantoni (Consigliere di Amministrazione Poligrafica San Faustino, Brescia); Vincenzo Mamoli (Segretario Generale Confartigianato Lombardia; membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano; componente di Giunta e Segreteria Nazionale di Confartigianato, Milano); Stefano Allegri (Amministratore Unico Panificio Cremona Italia, Presidente Confindustria Giovani Cremona); Alessio Abbateianni (Ceo & Founder The Mad Box Srl, Milano); Maria Chiara Franceschetti (Amministratore Delegato Gefran S.p.A., Brescia); Paolo Rossi (Presidente Federalberghi Lombardia, Milano); Vittoria Guadalupi (Responsabile Finance & Marketing - Lean Manufacturing - Open Innovation e Personalizzazione Vin Service Srl, Bergamo); Ettore Prandini (Presidente Coldiretti Lombardia; Vice Presidente Nazionale Coldiretti Brescia); Silvia Pagani (Segretario Generale Confindustria Lombardia, Milano); Giovanni Anzani (Amministratore Delegato Poliform S.p.A., Como); Riccardo Comerio (Managing Director Comerio Ercole S.p.A., Varese); Cecilia Perego (C.F.O. Peg Perego S.p.A., Monza e Brianza). Alle riunioni dell'ADB Territoriale partecipano il Regional Manager Lombardia, Monica Cellerino, e il Deputy Lombardia UniCredit, Enzo Torino, offrendo il loro contributo e supporto al Presidente con l'obiettivo di ottenere la piena efficacia dell'incontro.

«Sono ovviamente molto onorato della nomina a Presidente – ha commentato Costantino Vaia –. Uno dei principali obiettivi di questo Consiglio sarà quello di condurre una attenta lettura ed analisi delle dinamiche di trasformazione del territorio, interpretandone i bisogni e le necessità per chiedere a UniCredit di mettere in campo iniziative finalizzate allo sviluppo e alla crescita.».
Come ha sottolineato il Country Chairman Italy Gabriele Piccini, «i Consigli di Territorio completano l'assetto della nuova UniCredit in Italia e hanno come principale obiettivo strategico quello di rafforzare ulteriormente il rapporto con le comunità locali e, contemporaneamente, non perdere le professionalità delle specializzazioni per rendere sempre più profonde le sinergie tra i business in termini di efficacia commerciale ed efficienza. Costituiscono, inoltre, uno strumento consultivo per individuare i fattori di successo e i nodi critici di una specifica area locale e le sue opportunità di crescita e di sviluppo».

(fonte: ufficio stampa UniCredit)

La divisione private banking di Credem guidata da Matteo Benetti, in linea con la strategia di crescita per linee interne del Gruppo, punta a raggiungere l'obiettivo di assumere complessivamente 25 nuovi banker nel 2015. -

Parma, 29 luglio 2015 -

Ø L'obiettivo è raggiungere 215 professionisti complessivi (per 25 assunzioni in tutto il 2015);

Ø oltre 11 mila ore di formazione saranno erogate in totale nel 2015 (6.400 ore nei primi sei mesi, +20% a/a);

Ø nei giorni scorsi la divisione si è riunita a Reggio Emilia per focus su contesto di mercato, obiettivi per la fine del 2015 e nuovi servizi.

La divisione private banking di Credem guidata da Matteo Benetti, in linea con la strategia di crescita per linee interne del Gruppo, punta a raggiungere l'obiettivo di assumere complessivamente 25 nuovi banker nel 2015 (di cui 15 già inseriti ad oggi da inizio anno). Il target della struttura specializzata nella gestione dei clienti con un patrimonio superiore ai 500 mila euro è di arrivare a 215 professionisti ed incrementare le quote di mercato.

Inoltre nei giorni scorsi la divisione si è riunita a Reggio Emilia in un meeting a cui hanno partecipato anche il Direttore Generale di Credem Adolfo Bizzocchi ed il Vicedirettore Generale Angelo Campani. Durante l'incontro sono state analizzate le prospettive dei mercati finanziari e le relative strategie di allocazione dei portafogli della clientela, il contesto competitivo, gli obiettivi ed i driver di sviluppo della divisione per la seconda parte dell'anno.

Matteo Benetti durante l'incontro ha illustrato la strategia di focalizzazione sul servizio di consulenza globale recentemente attivato e rivolto ai banker ed ai clienti che nei primi 18 mesi ha portato oltre 4.000 nuovi contatti e 2.000 proposte personalizzate di consulenza ed assistenza.

Inoltre nell'ambito della formazione che riveste da sempre un ruolo chiave nel modello di business della divisione di private banking Credem, entro la fine dell'anno sono previste altre 5.000 ore di training in aggiunta alle 6.400 complessive già erogate nei primi mesi dell'anno.

"Ritengo sempre più determinante l'investimento nelle persone sia in fase di assunzione sia nell'attività di supporto e continuo aggiornamento delle competenze professionali," ha dichiarato Matteo Benetti, responsabile del private banking Credem. "Tale aspetto è ancora più importante nell'ambito di un'azienda di servizi che si occupa della gestione dei patrimoni delle famiglie."

Il Gruppo Credem è uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati con una capitalizzazione di borsa di circa 2,5 miliardi di euro. Ha sede a Reggio Emilia ed opera sul territorio nazionale, in 19 regioni, attraverso 636 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari. Il Gruppo Credem è attivo in tutte le aree del banking commerciale ed inoltre opera, attraverso le sue controllate, nella gestione di fondi comuni, leasing, factoring, assicurazioni e wealth management.

(Fonte: ufficio stampa Credem)

Pubblicato in Economia Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015

(in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 30 26 luglio 2015

1.1 editoriale Pagare o non pagare, questo è il dilemma!
3.1 cereali Mercati deboli ma prezzi ancora sostenuti
4.1 Lattiero caseario Forte ripresa del latte spot
5.1 agro mercati Ismea, l'overview sui mercati agroalimentari
6.1 imprese e finanza In Emilia Romagna i Confidi uniscono le forze
6.2 norme e vongole Vongole, al via iter per la modifica della taglia minima
6.3 WEB e eccellenze Le eccellenze reggiane sul web
7.1 mais & soia. mais e soia dati previsionali luglio 2015
8.1 export Export a -25,3%
9.1 eventi Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
9.2 eventi Presentata a Noceto la prima edizione di FARM RUN
10.2 aperitivo e prosecco Bollicina non significa 'prosecchino'
11.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 30 26lug15 COP

Lunedì, 06 Luglio 2015 13:03

Eletto il nuovo cda di Banca di Parma

Riconfermato alla presidenza Alfredo Alessandrini e Pier Luigi Casa alla vicepresidenza. L'assemblea dei soci ha votato all'unanimità. -

Parma, 6 luglio 2015 -

Alfredo Alessandrini è stato riconfermato con voto unanime, alla presidenza di Banca di Parma e Pier Luigi Casa alla vicepresidenza: questo è il verdetto dell'assemblea dei soci che si è svolta sabato 4 luglio all'Auditorium Niccolò Paganini.

«Sono molto contento di questa riconferma, così come quella di tutto il cda e del collegio sindacale - ha dichiarato Alfredo Alessandrini -. Questa prima assemblea di Banca di Parma è molto importante perché dà l'avvio a una nuova fase di operatività. La banca, ne sono certo, saprà evidenziare le sue peculiarità che la rendono diversa e che potremmo sintetizzare nella vicinanza ai soci clienti siano esse imprese, privati o famiglie. Banca del territorio vuol dire mettere davvero al centro il socio cliente e soprattutto i suoi progetti per il futuro».

«Sono davvero orgoglioso del lavoro che siamo riusciti a fare e ora ad attendere Banca di Parma c'è la sfida del mercato con cui vogliamo confrontarci al più presto, mettendo in campo le nostre competenze e i nostri valori. – ha dichiarato Pier Luigi Casa che ha aggiunto – La città ci ha seguito e incoraggiato fino a questo momento, speriamo ora di poter lavorare al meglio».

Oltre ad Alessandrini e Casa sono stati, inoltre, riconfermati quali membri del collegio di amministrazione: Cristina Bazzini, Leoanrdo Cassinelli, Roberto Catelli, Antonio Costantino e Rinaldo Sassi.

Confermato anche il collegio sindacale che sarà composto da: Francesco Giannuzzi (presidente), Marco Giorgi (sindaco effettivo), Alessandro Maestri (sindaco effettivo), Antonio Cavazzini e Marco Randazzo (sindaci supplenti). È invece cambiato un membro del collegio dei probiviri che sarà composto da: Daniele Quadrelli, presidente, Antonio Casalini, Paolo Micheli (membri effettivi), Gabriele Soncini e Luca Verderi (supplenti).

Durante l'assemblea dei soci sono infine state approvate le politiche di remunerazione, alcune modifiche statutarie, il conferimento dell'incarico di revisione legale (ai sensi del decreto legislativo 39/2010, e dell'art. 43 dello statuto) che, su proposta del collegio sindacale, è andato a Analisi spa di Reggio Emilia.

Dopo l'assemblea si è svolto il concerto che Banca di Parma ha aperto alla città, intitolato "Verdi... e altri orizzonti" tenuto da allievi e docenti del Conservatorio di Parma Arrigo Boito.

Una serata con musica lirica, da camera e con un pizzico dei colori dell'America Latina: è stata un'occasione per ascoltare un programma ricco, intessuto innanzitutto di arie verdiane, celebri pagine tratte da Un ballo in maschera, La traviata, Rigoletto. Non sono mancati i momenti romantici e virtuosistici di Liszt, quelli classici di Mendelssohn, contemporanei di Salzedo e le sonorità latino americane appunto.

Ora non rimane che attendere l'apertura che, come confermato anche durante l'assemblea, dovrebbe avvenire entro la fine del prossimo ottobre.

(fonte: ufficio stampa Banca di Parma)

UniCredit ha firmato, con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), una nuova linea di finanziamento, per un ammontare di 300 milioni di euro. -

Milano, 2 luglio 2015 –

La settimana scorsa UniCredit ha firmato, con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), una nuova linea di finanziamento, per un ammontare di 300 milioni di euro, destinata alle imprese italiane di media capitalizzazione, con un organico fino a 3.000 dipendenti (Mid-Cap) dei settori produttivi e dei servizi.
Tale importo sarà destinato a sostenere lo sviluppo delle imprese che eseguano investimenti materiali e immateriali, ovvero finanzino il capitale circolante. Saranno finanziati sia i nuovi investimenti sia quelli in corso, purché non ancora ultimati.
La linea di finanziamento concessa dalla BEI, che potrà avere durata compresa fra i due e i dodici anni e un taglio massimo di 50 milioni di euro per ogni singolo progetto, verrà trasferita alle imprese attraverso UniCredit e UniCredit Leasing.
I nuovi fondi vanno ad aggiungersi a due precedenti iniziative avviate nell'aprile scorso, rivolte all'occupazione giovanile e alle imprese di piccole e medie dimensioni (PMI), anche quelle per un ammontare disponibile totale di 300 milioni.

Negli ultimi anni UniCredit ha erogato alle imprese italiane più di 4 miliardi di euro a valere su finanziamenti concessi da BEI, di cui quasi 1 miliardo nel corso del 2014.
Il plafond appena siglato conferma ulteriormente l'impegno congiunto di UniCredit e Bei a favore del sistema economico del Paese.
Gli interventi, relativi a imprese attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) potranno riguardare l'acquisto, la costruzione, l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l'acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all'attività operativa.
Unicredit si impegna a fornire anche risorse proprie alle imprese beneficiarie, facendo così aumentare il plafond complessivamente a disposizione per il supporto del sistema economico italiano.

UniCredit

UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso circa 8.500 sportelli e 147.000 dipendenti, servendo oltre 32 milioni di clienti, con attivi per 900 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d'Europa, con un CETier1 di 10,35% pro- forma (Fully loaded secondo Basilea 3, incluso il deal Pioneer). Nell'Europa Centro Orientale, UniCredit è l'indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a 165 miliardi di Euro.
UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria.
Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it 

BEI

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione europea i cui azionisti sono gli stessi Stati membri. Il suo compito è erogare finanziamenti sul lungo termine per progetti validi al fine di contribuire agli obiettivi politici dell'UE.

(fonte: ufficio stampa UniCredit)

Lunedì, 22 Giugno 2015 10:27

Grecia, alla resa dei conti


Anticipato alle 12 l'incontro dei Capi di Governo per decidere sull'ultima proposta della Grecia. Scommettiamo che...

di LGC Parma 22 giugno 2015 - -
Vedendo come vanno le cose in Europa ci si può scommettere che la decisione che verrà presa questa mattina sarà all'insegna dell'attesa.

L'Europa dei numeri e non certamente della politica e delle strategie, men che meno della solidarietà, uscirà dall'incontro di stamane, con un trionfante comunicato nel quale si annuncerà che la Grecia "sta facendo bene i compiti". Per il momento verrà concesso a Tsipras un periodo di assestamento, presumibilmente sino a fine anno, e nel frattempo verranno anticipati i finanziamenti necessari a rimpinguare le casse del povero Stato ellenico.

Un po' per non tentare la Russia a ricambiare la cortesia dell'UE (vedi ex paesi del Patto di Varsavia entrati a far parte dell'UE e della Nato), un po' per scongiurare gli imprevedibili effetti di un default della Grecia, peraltro ben sottolineati da Mario Draghi, e un po' per "finta solidarietà" verso il popolo greco, i Capi di Stato decideranno di "Non decidere".

Il risultato; un'ulteriore inasprimento della pressione fiscale con ulteriore abbattimento del potenziale di crescita mentre, al contrario, verrà annunciato che, attraverso questo passaggio, Atene potrà presto riprendere la strada della crescita economica, quindi dell'occupazione.

Attendiamo per credere le ore 12,00.

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 14 Giugno 2015 09:38

Tegole sull'AGEA... e su tutti noi.

Settimana tormentata per l'Agea, l'agenzia per l'erogazione dei contributi agricoli. Dapprima un'indagine della Guardia di Finanza e poi l'UE ha preso di mira l'organismo in carico al MIPAAF.

di LGC Parma, 14 giugno 2015 -
Non c'è pace per l'AGEA, l'Organismo pagatore italiano che ha competenza per l'erogazione di aiuti, contributi, premi ed interventi comunitari, è stato oggetto nei giorni delle attenzioni della Guardia di Finanza che ha eseguito il sequestro di beni immobili e disponibilità finanziarie per 1,5 milioni di euro in capo ai rappresentanti legali e ai procuratori delle società che hanno venduto a SIN Spa, società controllata dall'Agenzia, le licenze software necessarie per il funzionamento del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN).

L'accusa è di appalti gonfiati per l'acquisto delle licenze software.

Infine, come riferisce l'ANSA, "la Commissione europea propone una "rettifica finanziaria", cioè una perdita di risorse (da compensare sul periodo 2014-2020) di circa 389milioni di euro all'Italia, per 11 anni di "gravi carenze" contestate all'Agea".

A questi 389 milioni di euro potrebbero però aggiungersene altri 152 risultanti da un secondo filone della medesima indagine. Tutto è nato in capo all'OLAF (Guardia di finanza e Ufficio antifrode europeo) indagando appunto sul SIAN (il sistema informativo nazionale) utilizzato per gestire le erogazioni comunitarie per un valore annuo di circa 7 miliardi di euro.

Da un lato lato maggiori oneri per l'acquisto di licenze e dall'altro le "gravi carenze" del sistema conducono alla conclusione che in Italia non c'è mai certezza di nulla. Le quote latte insegnano; chiuso il ciclo trentennale d'intervento comunitario ma molti ricorsi sono ancora pendenti nei tribunali di mezz'Italia.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

L'incontro è organizzato da UniCredit con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì, provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con la Camera di Commercio I.A.A. di Forlì-Cesena. -

Parma, 10 giugno 2015 –

Si parlerà di strategie per il rilancio dell'impresa e di finanza straordinaria, il prossimo mercoledì, 17 giugno, dalle 15 alle 18, presso la Sala Zambelli della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in corso della Repubblica, n. 5.

L'incontro è organizzato da UniCredit con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì, provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con la Camera di Commercio I.A.A. di Forlì-Cesena.
I lavori prenderanno il via alle 15 con il discorso di apertura di Aride Missiroli, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì; seguirà l'Introduzione al Workshop a cura di Paolo Frazzoli, Responsabile Romagna Sud Private Banking di UniCredit.
Subito dopo gli interventi di Vincenzo Boldrini, Responsabile Regionale Finanza Agevolata UniCredit sul tema "Strategie e strumenti per il rilancio dell'Impresa"; e di Guido Antonio Caccia, Responsabile Business Advisory Private Banking UniCredit, che parlerà de "Le operazioni di finanza straordinaria".
Chiuderanno la giornata le conclusioni di Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit.

L'incontro è gratuito ed è in corso di validazione per ottenere crediti formativi per i Dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili. Possono comunque prendervi parte i rappresentanti di tutte le aziende interessate.

Per motivi organizzativi deve essere comunicata la partecipazione. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Oppure consultare la pagina web: www.fc.camcom.it/promozione/evento.htm?ID_D=1695 

Almeno altri cinque reclutamenti di banker di alto profilo; 200 milioni di euro di raccolta a fine anno; focus su Milano, Torino, Firenze e Roma. -

Parma, 8 giugno 2015 -

E' di raggiungere 4,2 miliardi di euro di patrimonio entro fine 2015 l'obiettivo del canale private banking di Banca Euromobiliare (100% Credem), specializzata nel private banking e guidata dal direttore generale Giuseppe Rovani con Francesco Ferrarini responsabile dell'area private banking.
Inoltre, la società punta a reclutare entro fine 2015 almeno altri cinque professionisti con esperienza nella gestione della clientela private e competenze professionali in ambito wealth management e advisory sul patrimonio. L'obiettivo è proseguire nella strategia di crescita con una nuova raccolta di 200 milioni di euro entro fine 2015 grazie ai reclutamenti che saranno effettuati nel corso dell'anno e allo sviluppo della clientela esistente. Il focus sarà sulla aree ad alto potenziale di sviluppo per la clientela private come Milano, Torino, Firenze e Roma.

"Abbiamo focalizzato l'attenzione sul reclutamento di professionisti con una consolidata esperienza nella gestione dei grandi patrimoni perché vogliamo garantire ai nostri clienti un livello di servizio ai vertici del sistema in termini di qualità ed efficienza", ha dichiarato Ferrarini, responsabile private banking di Banca Euromobiliare. "Il nostro modello di servizio è basato sulla corretta interpretazione dei bisogni e delle aspettative del cliente, sull'attento presidio del rischio e sull'offerta di soluzioni di investimento dei migliori player a livello globale senza conflitti di interessi. I nostri punti di forza sono anche rappresentati dalla nostra storia, con oltre 40 anni di esperienza nel settore, e dall'appartenenza al Gruppo Credem, uno dei gruppi bancari più solidi in Italia come confermato anche dai recenti stress test della Banca Centrale Europea".

Nel corso del 2015 l'istituto proseguirà lo sviluppo del modello di business basato su consulenza finanziaria evoluta, gestioni patrimoniali personalizzate e servizi di corporate finance & investment banking. In particolare, il servizio di consulenza evoluta prevede strumenti di reportistica per il monitoraggio degli asset sotto consulenza. Le analisi prodotte dal team di advisory si traducono in raccomandazioni di investimento in azioni, obbligazioni, ETF, OICR e soluzioni assicurative in linea con il profilo del cliente dei principali asset manager internazionali.
Banca Euromobiliare opera in tutta Italia attraverso 360 relationship manager con 34 sedi tra filiali e centri finanziari dedicati al private banking.

(Fonte: ufficio stampa Media Relations Credem)

Accordo di garanzia a supporto delle piccole e medie imprese (PMI) e delle imprese a media capitalizzazione, nell'ambito dell'iniziativa "InnovFin-EU finance for innovators", finanziata dalla Commissione Europea. -

Parma, 3 giugno 2015 

Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), e Credito Emiliano S.p.A. (Credem) e CredemLeasing (CREDEM), assistiti da Finanziaria Internazionale, hanno firmato nei giorni scorsi un accordo di garanzia a supporto delle piccole e medie imprese (PMI) e delle imprese a media capitalizzazione, nell'ambito dell'iniziativa "InnovFin-EU finance for innovators", finanziata dalla Commissione Europea.
Il nuovo accordo, siglato nell'ambito del programma per la ricerca e l'innovazione dell'Unione Europea "Horizon 2020", permette a CREDEM di mettere a disposizione delle imprese italiane innovative un plafond di 220 milioni di euro di finanziamenti, erogabili nei prossimi due anni, garantiti al 50% dal FEI.

Commentando la firma, Carlos Moedas, Commissario Europeo per la Ricerca, la Scienza e l'Innovazione, ha dichiarato: "la crisi ha colpito duramente le piccole e medie imprese in Italia: l'accordo di garanzia per le piccole e medie imprese - InnovFin - darà una spinta positiva in quanto aprirà nuove strade per i finanziamenti".
InnovFin mira a sostenere le banche nell'erogazione di finanziamenti a favore di PMI e Small Mid- Cap (imprese con meno di 500 dipendenti) che svolgono attività di ricerca, sviluppo e innovazione.

InnovFin SME Guarantee

L'accordo prevede la concessione di garanzie e contro-garanzie su finanziamenti di importo compreso tra i 25.000 Euro e i 7,5 milioni di Euro, destinati ad attività di ricerca, sviluppo ed innovazione da parte di PMI e Small Mid-Cap (imprese con meno di 500 dipendenti). La garanzia è proposta ad intermediari finanziari (banche o altri istituti) residenti in Stati Membri europei e Stati associati. La percentuale di copertura è fissa e pari al 50% del debito residuo tempo per tempo in essere.
L'accordo rientra nell'ambito delle iniziative previste dal programma comunitario "InnovFin – EU Finance for innovators" sostenuto dal Gruppo Banca Europea degli investimenti (di cui BEI e FEI fanno parte) e dall'Unione Europea tramite "Horizon 2020".

Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI)

La mission principale del Fondo Europeo per gli Investimenti è quella di agevolare l'accesso al credito da parte di micro, piccole e medie imprese. A tal fine il FEI offre ai propri intermediari (banche, istituzioni di garanzia, leasing, fondi di venture capital, etc) un'ampia gamma di prodotti finanziari avvalendosi di propri fondi o di quelli gestiti per conto della BEI e dell'Unione Europea. In questo ruolo, il FEI promuove gli obiettivi della UE a sostegno dell'innovazione, della ricerca e sviluppo, della imprenditorialità, della crescita e dell'occupazione. A fine 2014 gli investimenti complessivi netti del FEI a sostegno dei fondi di private equity ammontano ad oltre 8,8 miliardi di euro. Con un portafoglio garantito di oltre 5,6 miliardi di euro, il Fondo Europeo rappresenta uno dei principali enti di garanzia a sostegno delle piccole e medie imprese europee e della micro finanza.

Commentando la sottoscrizione dell'accordo Angelo Campani, Vice Direttore Generale di Credem, ha dichiarato: "Con l'adesione ad InnovFin prosegue la collaborazione tra CREDEM e il Fondo Europeo degli Investimenti per il sostegno delle piccole e medie imprese italiane avviatasi nel 2014 con l'iniziativa Risk Sharing Instruments (RSI) che ci ha permesso di finanziare, in tempi rapidissimi, i programmi di ricerca e sviluppo di oltre 140 imprese distribuite su tutto il territorio nazionale per un importo complessivo di 80 milioni di euro.
Con la sottoscrizione del nuovo accordo il Gruppo Credem intende confermare il proprio impegno a favore delle imprese innovative agevolandone l'accesso al credito attraverso un plafond di oltre 200 milioni di euro di finanziamenti e leasing a condizioni particolarmente favorevoli. E' nostra ferma convinzione che le imprese che investono in ricerca e sviluppo siano quelle che meglio di altre sapranno interpretare le tendenze del mercato ed essere maggiormente competitive a livello sia nazionale sia internazionale.

Gruppo Credem
Il Gruppo Credem è uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati con una capitalizzazione di borsa di circa 2,5 miliardi di euro. Ha sede a Reggio Emilia ed opera sul territorio nazionale, in 19 regioni, attraverso 636 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari. I dipendenti sono 5.792, 785 i promotori finanziari, 275 gli agenti finanziari Creacasa (società specializzata in mutui, finanziamenti alle famiglie e prodotti assicurativi), 119 agenti finanziari specializzati in prestiti con cessione del quinto. Il Gruppo Credem è attivo in tutte le aree del banking commerciale ed inoltre opera, attraverso le sue controllate, nella gestione di fondi comuni, leasing, factoring, assicurazioni e wealth management.

Credemleasing

Credemleasing, nata nel 1980, è una delle principali società di leasing in Italia, presente in tutti i comparti di attività della locazione finanziaria: targato (leasing, long renting, leasing a privati), strumentale, immobiliare e navale. La società opera nel territorio italiano con 17 filiali e attraverso la rete di distribuzione del Gruppo Credem.

Horizon 2020

Il primo gennaio 2014, l'Unione Europea ha lanciato un nuovo programma per il finanziamento di progetti orientati alla ricerca e all'innovazione chiamato "Horizon 2020". Nei prossimi 7 anni, circa 80 miliardi di Euro verranno investiti in progetti innovativi a sostegno della competitività delle imprese europee. Il principali settori oggetto di intervento sono quelli della salute, dell'ambiente, dei trasporti, del cibo e dell'energia. Al fine di favorire la ripresa economica e la creazione di posti di lavoro più qualificati, Horizon 2020 prevede inoltre la sottoscrizione di accordi di partnership con imprese farmaceutiche, aerospaziali, operanti nel settore auto e nell'elettronica. In questo contesto "InnovFin – EU Finance for Innovators", rappresenta la nuova generazione di prodotti finanziari e servizi di consulenza sviluppati dall'Unione Europea nell'ambito di "Horizon 2020" per agevolare l'accesso al credito da parte di imprese innovative attraverso un plafond di circa 48 miliardi di Euro.

(Fonte: Media Relations CREDEM)

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