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Sassuolo, 5 novembre 2013
 
Il progetto, frutto della creatività di Luigi Ottani, Elisa Pincelli e Katia Mattioli, arriva in corsia dopo il successo ottenuto in occasione del Festival della Filosofia sull'Amare -
"Fatto con Amore" è questo il titolo dell'originale videoinstallazione che da oggi, 5 novembre, è possibile ammirare all'interno dell'Ospedale di Sassuolo. Si tratta di un progetto nato dalla inesauribile ed ecclettica creatività di Luigi Ottani che per l'occasione ha collaborato con Elisa Pincelli e Katia Mattioli di Tik.Farm, dinamica agenzia di progettazione d'interni, design e organizzazione eventi di Sassuolo.
L'iniziativa approda nelle corsie dell'ospedale dopo avere ottenuto un lusinghiero successo in occasione della recente edizione del Festival della Filosofia interamente dedicata all'Amare. "Abbiamo cercato di raccontare l'amore e la cura per se stessi e per gli altri attraverso una videoinstallazione che mette in luce gesti semplici e ordinari come preparare il pranzo della domenica, imboccare un ammalato, farsi una "coccola". Tre situazioni che abbiamo raccontato attraverso il cibo, che testimoniano rispettivamente l'amore per i propri cari, per chi è meno fortunato e per se stessi. In due brevi video, che vengono proiettati parallelamente, da due punti di visita differenti, quello di chi dà e quello di chi riceve, viene raccontata un'unica storia d'amore" hanno evidenziato Luigi Ottani, Katia Mattioli ed Elisa Pincelli, oggi presenti all'inaugurazione della loro installazione.
Dopo essere stati proiettati per la prima volta lo scorso 13,14 e15 settembre a Sassuolo, presso Villa Giacobazzi in occasione del Festival della Filosofia sull'Amare, ora è possibile apprezzarli all'Ospedale di Sassuolo, per quattro settimane, da oggi, sino al 2 dicembre 2013. A fare da cornice alla videoinstallazione ci sono inoltre le polaroid scattate sempre in occasione del Festival, dai ragazzi durante i laboratori di fotografia le cui lezioni sono state gestite da Luigi Ottani con la partecipazione della Compagnia d'improvvisazione teatrale 8mani.
"Si conferma oggi il forte legame che da sempre l'Ospedale di Sassuolo ha attivato con il mondo dell'arte, in tutte le sue forme. Grazie al progetto di VolontariArte - l'Ospedale di Sassuolo per l'Arte e il Volontariato – sin dal 2006 operiamo per portare il mondo dell'arte all'interno della struttura ospedaliera, nella convinzione che questi spazi possano diventare sedi aperte di fruizione artistica e culturale, in grado di offrire una naturale partecipazione di pubblico e con l'obiettivo sempre presente di aiutare il mondo del volontariato locale. Al tempo stesso l'intento è di umanizzare e rendere più confortevoli gli ambienti ospedalieri. Credo che anche in questo caso, non senza una certa originalità, si vada in questa direzione" ha aggiunto il direttore generale dell'Ospedale di Sassuolo, Bruno Zanaroli, per l'occasione affiancato da Luca Bagnoli ispiratore e coordinatore dell'iniziativa oltre che fondatore di Volontariarte.
 
(Fonte: ufficio stampa Ospedale di Sassuolo)

Sei un creativo? Ecco finalmente una infografica che ti rappresenta. Ecco finalmente una infografica che mette in primo piano dati che nessuno o quasi avrebbe mai immaginati, ma tu si. Tu creativo ci sei arrivato da un pò di tempo. 

Trovo davvero interessante questa infografica, talmente interessante da farmi passare sotto i piedi il fatto che si tratti di una campagna marketing di un noto brand di vendita di immagini digitali e passando direttamente alla consultazione dei dati, questi ultimi si che sono interessanti. E visto che mi rivolgo a te creativo, cerco di non rubarti altro tempo e di lasciarti alla visione di questi dati.

 

Infografica: la situazione della creatività moderna

 

Ed ecco per non rimanere senza creatività...

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Reggio Emilia, 16 ottobre 2013
 
Gli ateliers del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche partecipano alla mostra "Flight of the ideas" -
Circa 60 opere prodotte da diversi ateliers del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda Usl di Reggio Emilia sono state incluse nella mostra "Flight of the ideas", in programma dal 2 al 25 ottobre nella Bethlem Gallery di Londra.
Alla mostra partecipano artisti provenienti da diversi paesi: Francia, Croazia, Inghilterra e anche Italia, grazie alle opere realizzate dagli ateliers dei centri di Salute Mentale, coinvolti direttamente dalla direttrice della Galleria, Beth Elliott.
Gli utenti degli ateliers di Reggio Emilia, Scandiano, San Polo, Guastalla e Castelnovo ne' Monti hanno realizzato disegni, pitture e collage su diversi materiali, oltre a fotografie e pirografie su legno.
A dimostrazione della qualità delle opere inviate, per i poster e il materiale pubblicitario della mostra è stata scelta un'immagine realizzata nell'atelier di Castelnovo ne' Monti.
Una decina di queste opere verranno in seguito lasciate in dono alla Bethlem Gallery, come ringraziamento e a testimonianza dell'attività dei nostri artisti.
Tre degli artisti dei nostri Centri di Salute Mentale, accompagnati da due operatrici, hanno preso parte all'inaugurazione della mostra che si è tenuta il 2 ottobre, in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale.
La Bethlem Gallery è stata aperta nel 1997, all'interno del Bethlem Hospital, per valorizzare e conservare le elaborazioni artistiche di persone che hanno attraversato momenti di disagio psichico. La struttura ospita anche un piccolo museo legato alla storia dell'ospedale psichiatrico (per ulteriori informazioni: www.bethlemheritage.org.uk)
 
(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)
Sette foto la cui crudezza lascia spiazzato qualsiasi osservatore: "Gli intoccabili" l' ultima campagna di Erik Ravelo impazza sul web -
 
Di Sara/B, 12 ottobre 2013
 
Immagini incisive, la cui interpretazione è subito chiara e amara quanto solo la forza che risiede nella realtà, può essere. Sette foto dure da digerire perché più che mai attuali: una denuncia che sembra urlata contro gli abusi sui bambini.
Fin dove può spingersi l'arte? Esiste un limite deontologico dell' artista?
Direttore creativo di Fabrica, agenzia di comunicazione di Treviso legata al gruppo Benetton caratterizzato dall' artistica irriverenza di chi non si ferma davanti a niente e nessuno: Erik Ravelo fa parlare ancora di sé. I più lo ricorderanno per la campagna "UnHate" in cui i potenti della terra combattevano la cultura dell' odio a suon di baci. Milano era stata risvegliata col volto gigante del presidente americano Barack Obama che baciava sulle labbra il suo omologo cinese Hu Jintao, in Piazza Duomo. Una campagna che nel 2011 suscitò l' ira del Vaticano, dopo la gigantografia srotolata a due passi da San Pietro con Ahmed el Tayyeb, l' imam di Al Ahzar, la moschea del Cairo, la più alta istituzione dell' Islam sunnita, che baciava sulle labbra il Papa.
 
ravelo gli intoccabili rid
immagine by ilmuromag.it
 
A destare scalpore oggi è la serie "Gli intoccabili" in cui l' artista riesce ancora una volta nel suo obiettivo: dare risonanza tramite immagini shock a temi importanti che non possono e non devono passare sotto silenzio. Sette fotografie che vedono protagonisti dei bambini vittime innocenti di abusi; ogni scatto metafora lampante di una forma di abuso con riferimenti più che mai attuali. Il simbolo della croce fa da filo conduttore ed ogni bambino ritratto frontalmente ha il corpo crocifisso su una figura che vediamo di schiena. I corpi degli adulti diventano le croci dei bambini: un Cardinale, un pagliaccio-icona di McDonald, un soldato, un chirurgo, un turista occidentale, un ragazzo armato, un tecnico del nucleare diventano i simboli della sofferenza delle piccole vittime.
I sette scatti di denuncia, accompagnati da un video, sbattono in faccia all' osservatore la condizione dell'infanzia nelle società contemporanee, tra guerre, consumi, abusi. Una forza iconografica prorompente che sfida chiunque a restare indifferente.
 
gli intoccabili rid
immagine by bigodino.it
 
Nessun ambiente è escluso, come sempre Erk Ravelo non salva nessuno, in ogni macrocosmo ci sono stati e ci sono dei colpevoli; dall' ambiente cattolico simbolo della pedofilia, al chirurgo simbolo del traffico di organi, alla guerra in Siria, al turista occidentale simbolo del turismo sessuale, all'utilizzo indiscriminato di armi negli USA, ai succulenti piatti spazzatura dei fast food, al tecnico nucleare simbolo dell'incubo radioattivo.
La forza delle immagini riesce ad arrivare dove le parole non potrebbero. Ricordiamo Maurizio Cattelan che espose tre bambini-manichini impiccati a un albero a Milano presso porta Ticinese nel 2004 o la firma storica di Benetton, Oliviero Toscani, grandi nomi che hanno fatto la storia. L' arte riesce ancora a shockare e a smuovere gli animi e la realtà assume tramite l' iconografia la sua vena più cruda. Gli scatti di Erik Ravelo stanno invadendo il web con la loro forza provocatoria ampliando la portata della denuncia e risvegliando anche gli animi più assopiti, a dimostrazione che ancora oggi non siamo assuefatti dalla realtà che ci circonda e che la campagna ha fatto centro.
 
 
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Venerdì, 11 Ottobre 2013 11:50

"Le forme del suono" e "Come sfondo Correggio"

Correggio, 11 ottobre 2013
 
Il fotografo e pittore Roberto Dittamo per due mostre ospitate da sabato 12 ottobre a Palazzo Principi a Correggio: incontri fra arte poesia e musica -
 
Palazzo Principi ospita, a partire da sabato 12 ottobre, due mostre del fotografo e artista correggese Roberto Dittamo. La prima, "Le forme del suono", in sala Putti, vede la collaborazione del poeta Giorgio Bonacini; la seconda, "Come sfondo Correggio", vede la partecipazione del musicista Stefano Belluzzi, con testi e musiche. E lo stesso Belluzzi sarà inoltre il protagonista di un evento live, sabato 19 ottobre, nel cortile di Palazzo Principi, alle ore 20,30.
I giorni di mostra sono sabato 12 e domenica 13 ottobre e da giovedì 17 a domenica 20 ottobre.
Orari: 10-12,30 e 15,30-18,30 (eccetto giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, solo al pomeriggio). Ingresso libero.
 
Pittore e fotografo, Roberto Dittamo ha iniziato a fotografare negli anni Settanta, approdando molto presto a fare della fotografia una continua realtà. In quegli anni con la nascita e la diffusione di apparecchi per tutti i gusti e tutte le tasche, la fotografia andava biforcandosi in due aree ben precise: quella "artistica", prevalentemente in bianco e nero che s'ispirava ai grandi maestri, e quella "popolare" di chi si divertiva con immagini in tutte le principali occasioni della vita quotidiana, usando generalmente pellicole a colori. Dittamo si pone controcorrente, perché è affascinato proprio dallo studio del colore in tutti i suoi aspetti e la fotografia è per lui un mondo a sé, da non considerarsi semplice imitazione di qualcos'altro, ma ricerca continua di nuove forme espressive. In quarant' anni di fotografia si è così interessato a numerosi settori, dalla moda alle campagne pubblicitarie e alle mostre, intessendo numerosi contatti e collaborazioni.
 
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
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Parma, 4 ottobre 2013 -
 
Questa sera, ottavo appuntamento con Art Save the City-Conference_Parma Edition 2013 dalle ore 21 alle 23 presso La casa della Musica -
L' argomento della conferenza sarà "Il suono e l'ambiente" a cui interverranno Prof. Paolo Russo con Fons Adriaensen (Casa della musica: Consulente ed autore di software nel ambito del suono spazializzato), Andrea Capra (Progetto Urban sounds), Francesca Montresor (Casa della Musica).
 
In allegato la locandina dell' evento
 
Art Save the City è un'iniziativa realizzata dall'APS Pensare per Fare con la coorganizzazione del Comune di Parma, con il contributo dell'Università degli Studi di Parma, della Camera di Commercio di Parma e con il supporto di numerosi sponsor e parternship. Il progetto è patrocinato da: Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, Confesercenti Parma, Ascom Confcommercio Parma, Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Parma, Fondazione Architetti Parma e Piacenza e Liceo Artistico Statale Paolo Toschi di Parma.
 
(Fonte: ufficio stampa Art save the City/incontri Pensare per Fare)
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Piacenza, 3 ottobre 2013 -
 
CORTEGGIANDO è un festival dei corti teatrali che, in due serate, venerdì 4 e sabato 5 ottobre darà l'occasione a diciotto gruppi e singoli attori non professionisti di confrontarsi attraverso brevi performances a Piacenza presso il Teatro di San Matteo ad ingresso gratuito -
Il Gruppo Teatrale QUARTA PARETE, nella sua più che venticinquennale attività, si è sempre posto come obiettivo di non limitarsi a produrre spettacoli, ma di veicolare nel miglior modo possibile il "fare cultura" . Pur trattandosi di una realtà amatoriale ha da sempre utilizzato il proprio collettivo per offrire al territorio una produzione composta anche di laboratori annuali, compartecipazione a progetti legati al sociale, allestimento di rassegne.In quest'ottica, e in ideale continuità con la rassegna LINEA DI CONFINE, giunta quest'anno alla ottava edizione e svoltasi a maggio scorso, è nata l'idea di CORTEGGIANDO, quest'anno alla quinta edizione. Si avrà modo di vedere all'opera realtà amatoriali, provenienti da dieci diverse regioni (dal Trentino alla Sicilia), alle prese con testi noti e meno noti (in alcuni casi si tratta di testi che hanno per autori gli stessi gruppi che si esibiranno sul palco), visitando i più diversi generi teatrali, dal classico al popolare, dal teatro di ricerca al teatro brillante.
L'aspetto più rilevante di CORTEGGIANDO è quello di creare una possibilità di confronto per realtà che hanno poche occasioni di uscire dal proprio territorio per far conoscere il proprio lavoro.
Peraltro, di anno in anno, purtroppo da diversi anni, si assiste con impotenza a chiusure di rassegne e di festival, anche fra i più quotati. Gli effetti della crisi hanno fortemente penalizzato il settore cultura; in questo contesto, il teatro amatoriale, che non può, per ovvie ragioni, ambire a una capillare circuitazione dei propri prodotti sul territorio nazionale, spesso ne fa le spese.
Di qui l'orgoglio da parte di QUARTA PARETE di riuscire, pur con mezzi limitati, a mantenere vivo il festival, andando in controtendenza rispetto al trend nazionale.
Il consenso che il pubblico piacentino ha riservato alla rassegna LINEA DI CONFINE (nelle diverse edizioni) e alle precedenti edizioni di CORTEGGIANDO, dimostra che esiste curiosità e apprezzamento verso la produzione amatoriale.
QUARTA PARETE da sempre opera con un senso "artigiano" del fare teatro ed è lieta di presentare, con CORTEGGIANDO, una piccola parata di altre realtà che, sparse sul territorio nazionale, operano con gli stessi obiettivi del gruppo piacentino.
Pur ribadendo che l'aspetto principale di CORTEGGIANDO è il confronto fra diverse modalità di intendere il teatro, è prevista anche la premiazione dei tre corti ritenuti più meritevoli da una giuria eterogenea.
CORTEGGIANDO è un'ulteriore occasione di incitamento al "fare teatrale", perché il teatro, attraverso tutti coloro che si muovono sul palco, possa continuare a regalare emozioni.
Un sentito ringraziamento va all'Assessore alla Cultura che anche in questa occasione si è mostrato sensibile verso iniziative delle realtà locali.
In allegato la locandina.
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
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Parma, 2 ottobre 2013
 
Sarà Pierluigi Pizzi ad allestire la grande mostra su "Bodoni Principe dei tipografi nell'Europa dei Lumi e di Napoleone" che, nel bicentenario della morte, si potrà ammirare a Parma dal 5 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014 alla Biblioteca Palatina e alla Galleria Nazionale, contigua al Teatro Farnese -
È una mostra che nasce da lontano, da un progetto ideato da Andrea De Pasquale, direttore tra il 2008 e i primi del 2012 della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano, e poi continuato in piena sinergia con l'attuale direttore della Biblioteca e del Museo, Sabina Magrini e con il Soprintendente per i Beni Artisti e Storici di Parma Mariella Utili. L'intera iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparma.
Accanto alla Biblioteca Palatina e alla Galleria Nazionale che ospitano l'esposizione negli spazi prestigiosi deel complesso monumentale della Pilotta dove, tra l'altro, Bodni visse ed operò, hanno collaborato alla co-organizzazione della manifestazione la Fondazione Museo Bodoniano e la stessa Fondazione Cariparma: istituti di natura diversa che contribuiscono, ciascuno secondo le proprie funzioni, all'impresa di illustrare ad un pubblico più ampio possibile l'importanza dell'artista che ha reso grande la storia della tipografia italiana nel mondo.

La Fondazione Cariparma con la generosità consueta nei confronti delle iniziative di grande rilevanza ospitate in città, ha curato, inoltre, gli aspetti gestionali del progetto. Dal canto loro, il Museo, la Biblioteca e la Galleria hanno lavorato fianco a fianco, nell'ambito della diverse competenze di ciascuno, con l'intento comune di rendere al meglio - in un contesto spettacolare quale la Galleria Petitot e i Saloni Neoclassici della Galleria Nazionale - l'atmosfera degli anni in cui Bodoni fu attivo, gli interlocutori eccellenti a cui fu legato, le edizioni straordinarie che seppe concepire e commercializzare.

In spazi, che da soli giustificano una visita, saranno esposti i raffinati volumi bodoniani e le testimonianze dell'intero processo di realizzazione e di commercializzazione di capolavori che, per contenuto come per qualità di stampa, erano contesi da corti, accademie, biblioteche e intellettuali dell'Europa a cavallo tra Sette e Ottocento. Accanto alle meraviglie uscite dai torchi di Giambattista Bodoni, a rivivere in mostra è il mondo culturale, economico e istituzionale, sono le corti italiane ed europee appunto, che in Bodoni trovarono l'artigiano-artista in grado di dar forma di libro alle loro istanze, idee ed ideali.
Ed è proprio a "Bodoni, gli ambienti culturali e le corti" che è riservata una delle due sezioni della esposizione. Nella scenografia suggestiva di ambienti meno noti del Teatro Farnese rivivranno i suoi primi passi nella tipografia paterna della natia Saluzzo, quindi il trasferimento a Roma e il lavoro alla stamperia di Propaganda Fide.
Successivamente l'approdo alla corte di Parma, tra le più "illuminate" ed internazionali nell'Italia frammentata dell'epoca.

E da questo momento tutto muta: non è più lui a proporsi alle diverse corti europee ma sono re, papi e principi a recarsi a Parma, nella sua "Stamperia" per commissionargli o assicurarsi le sue ambite edizioni.
Da Napoli vengono o gli inviano propri emissari prima i Borbone e poi Murat, altrettanto fanno i Borbone di Spagna e l'Imperatore, ovvero Napoleone in persona. Così come, da Milano, Eugenio Beauharnais ViceRe d'Italia e, con lui, l'ambiente culturale che aveva in Brera il suo epicentro. Bodoni divenne anche riferimento per il mondo culturale ed intellettuale, di scrittori, pensatori, storici: Parini, Monti, De Azara, Alfieri, Pindemonte, Foscolo, Benjamin Franklin, Madame de Staël, Stendhal con tanti altri. Alle loro idee seppe dare non solo forma fisica, trasponendole in libri di grande eleganza e rigore, ma anche ampia diffusione.
Questo magnifico "affresco di un'epoca" della storia italiana ed europea, con le sue luci e le sue inevitabili ombre, vive in mostra, all'interno della Galleria Nazionale, grazie alle vedute e ai ritratti dei personaggi che animarono la vita politica ed economica dell'epoca realizzati da grandi artisti, Goya innanzitutto, ma anche, Anton Raphael Mengs, Angelica Kauffmann, Francois Gerard e i molti altri già presenti nelle collezioni ducali tra cui Andrea Appiani, Antonio Canova, Bernardo Bellotto, Robert Hubert.
Alla "Fabbrica del libro perfetto" è riservata l'altra grande sezione della mostra; nel suggestivo spazio della Galleria Petitot della Biblioteca Palatina sono esposti dapprima i capolavori che raccontano la storia del libro a stampa: dalla Bibbia di Gutenberg della metà del XV secolo, alle più importanti edizioni della tipografia europea. Poi Bodoni e la sua rivoluzione del gusto e della tecnica. Qui, gli strumenti per la fusione dei caratteri in piombo e la composizione dei testi, le prime edizioni ma soprattutto gli esemplari più belli usciti dai torchi bodoniani, evidenziano, ricorrendo anche all'utilizzo intelligente di strumenti multimediali, quanto radicale sia stata la sua "rivoluzione" nella storia dell'arte tipografica. Una rivoluzione frutto, come la mostra ben documenta, di una maniacale attenzione per ogni fase del lavoro, sempre con obiettivi di qualità e eleganza elevatissimi. Dalla scelta, e ideazione, del carattere tipografico (ancora oggi il "Bodoni" ispirato ai caratteri da lui creati è tra i più utilizzati), alla composizione grafica, al perfezionamento delle tecniche di stampa su carte naturalmente selezionatissime, ma anche supporti speciali come seta e pergamena. E, ancora, l'attenzione alle incisioni; veri capolavori d'arte. Infine la stampa a colori e le legature di sobria, perfetta eleganza.

«Quanto più un libro è classico tanto più sta bene che la bellezza de' caratteri vi si mostri sola», affermava Bodoni. Di qui non solo l'attenzione ai caratteri, che lui stesso disegnava, ma anche a quella che oggi definiremmo come impaginazione, in un perfetto equilibrio pieno – vuoto, tra scrittura e spazi bianchi. Con Bodoni si può parlare di una vera e propria rivoluzione nell'arte della stampa, ruolo di cui lui stesso era consapevole, tanto da affermare orgogliosamente che le sue edizioni avevano «introdotto una nuova armonia nella semplice e maestosa formazione de' frontespizi, ed una migliore e più vaga proporzione nelle pagine adattate alle varie qualità delle carte e de' formati».

In mostra i suoi volumi, esposti in originale, potranno anche essere virtualmente sfogliati grazie ai supporti multimediali a disposizione dei visitatori.
Ma il genio bodoniano si rivela anche in quello che oggi definiremo come marketing delle sue preziose edizioni. E' celebre la sua orgogliosa affermazione "Io non voglio che cose magnifiche e non lavoro per la volgarità dei lettori". Tuttavia egli era perfettamente consapevole che il libro, per quanto perfetto come oggetto, trovava – allora come oggi – la sua vera vita solo tra le mani dei lettori. E la sua fortuna conferma come sapesse bene convincerli all'acquisto.
Sito della mostra: www.mostrabodoni.it
(Fonte: studio Esseci)
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Mercoledì, 02 Ottobre 2013 12:13

Poviglio, riparte l' "Università del Tempo Libero"

Poviglio, 2 ottobre 2013

Riparte l'attività con incontri e visite guidate alla scoperta del territorio, con approfondimenti su cultura, arte, scienze naturali e molto altro ancora -

E' ripartita ieri l'attività dell'Università del Tempo Libero, organizzata dalla Parrocchia Santo Stefano, che da quest'anno beneficia del patrocinio dell'Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura.
L' Università del Tempo Libero, attiva sul territorio da oltre dieci anni e promossa da don Giancarlo Simonazzi, è rivolta a cittadini e cittadine povigliesi, pensionati e non solo, che vogliano condividere opportunità culturali e ricreative, con proposte che spaziano dai grandi temi alla quotidianità, dalla cultura all'attualità, dalla storia dell'arte all'archeologia, passando di scienza naturali, religione e medicina. Da alcuni anni, inoltre, proprio in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, l'Università del Tempo Libero ha iniziato a cimentarsi con la storia del territorio, attraverso incontri tenuti dagli studiosi che orbitano attorno allo scavo della Terramara Santa Rosa.
Da ottobre e fino al prossimo mese di marzo è in programma la nuova serie di appuntamenti, che si svolgeranno ogni martedì dalle 15.00 alle 17.00: ad aprire il ciclo, martedì 1 ottobre, è stato il pellegrinaggio alla Madonna di Fontanellato: sempre per ottobre (martedì 29) è inoltre in programma la visita alla mostra "Verso Monet " a Verona e alla Basilica di San Zeno.

«L'Università del Tempo libero rappresenta un'importante opportunità di crescita culturale per il territorio povigliese» dichiara Filippo Ferrari, Assessore alla Cultura «e offre a molti talenti locali la possibilità di farsi conoscere e promuoversi. La proficua collaborazione avviata con l'Amministrazione comunale, inoltre, permette di sviluppare importanti percorsi di conoscenza del patrimonio storico-culturale locale».
 
(Fonte: Kiati expansion)
Mercoledì, 02 Ottobre 2013 11:10

"InHuman" l' arte alla CNA di Parma

Parma, 2 ottobre 2013 -
 
L' arte torna protagonista alla CNA con "Art In Progress"
; l' inaugurazione della mostra "InHUMAN" dell'artista parmigiano Luca Soncini, domani, giovedì 3 ottobre alle ore 18 presso la sede provinciale di CNA -

"Art In Progress" nasce dalla volontà di dare nuove opportunità ai giovani artigiani del settore artistico e moda, artisti emergenti, scultori, fotografi e creativi. Il progetto offre la possibilità di esporre le proprie opere all'interno degli spazi della sede provinciale CNA: una vetrina per tutti coloro che molto spesso non hanno la possibilità di esporre in maniera visibile al pubblico.

"InHUMAN" è il nuovo progetto artistico dell'artista parmense Luca Soncini, classe 1980. Nel 1999 si diploma all'Istituto artistico "Paolo Toschi" di Parma con l'indirizzo di grafica pubblicitaria. Ne conseguirà la laurea nel 2004 all'Accademia Delle Belle Arti di Brera (Milano). Dal 1996 espone in diverse città italiane quali Parma, Milano, Lecce, Treviso, Bologna, Torino, Roma e Napoli. Da segnalare l'assegnazione del primo premio conferitagli nel concorso "Helios Arts Award" bandito dalla "BP Italia" nel 2003 presso il "Museo della scienza e della Tecnica" di Milano e la partecipazione ad una esposizione calcografica presso il Palazzo Bodoniano della Pilotta di Parma per la rassegna dedicata al Parmigianino.

L'inaugurazione di "InHUMAN" si terrà giovedì 3 ottobre alle ore 18 presso gli spazi espositivi della sede provinciale di CNA Parma, in via La Spezia 52/A.
 
(Fonte: ufficio stampa CNA PR)
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