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Le opere del pittore saranno esposte nella Sala del Consiglio del Municipio da domenica 20 aprile. L'iniziativa fa parte degli eventi della Fiera di Primavera 2014 che entra nel vivo questo fine settimana con le tante iniziative in programma  -

 

Reggio Emilia, 19 aprile 2014 -

 

Una mostra per festeggiare la creatività povigliese: si svolgerà domenica 20 aprile, alle 11.45 presso la Sala del Consiglio del Municipio di Poviglio, il vernissage dell'esposizione "Linee d’orizzonte (opere della serie “Città del mondo”)" del pittore Mario Paterlini. L’iniziativa fa parte degli eventi della Fiera di Primavera 2014, organizzata dal Comune di Poviglio - Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive - in collaborazione con Poviglio Fiera, le associazioni, la Parrocchia, i commercianti e gli artigiani di Poviglio.

 

Un omaggio all’estro dell’artista, nato a Sant’Ilario ma povigliese da sempre e alla sua produzione raffinata e discreta, che nasce nel 1999. La pittura di Paterlini, sviluppata da autodidatta, si ispira soprattutto agli astrattisti Russi, da cui riprende la scelta cromatica, luminosa e calda, la purezza del tratto, la vitalità e l'energia delle linee. A questa fonte di ispirazione aggiunge un bioformismo sanguigno e vivace, in cui la purezza e la semplicità delle linee contrastano con il cerebralismo delle forme naturalistiche, troppo ovvie. 

Della sua arte afferma il critico Carla Mori: “Come tanti è partito dal figurativo, corpi umani separati dallo spazio con poche linee di contorno, per approdare all'astrattismo e poi ad un vitale bioformismo pieno di energia. Come? Non ha importanza. Sono forme scaturite dal profondo come una sorgente dalla roccia: è un fenomeno misterioso,ma naturale per l'artista. Perché? Dice che dipingere è felicità, armonia, guardarsi dentro, ritrovarsi, l'approdo ad un equilibrio tra lui e il mondo. E quando i suoi paesaggi dell'anima sono compiuti, poco importa la percezione e la valutazione degli altri. Perché? Perché esistono, hanno preso forma, e lo scopo è raggiunto”.       

 

La mostra è a ingresso gratuito e sarà visitabile fino al 1 maggio.

Orari

Tutte le mattine dalle 9 alle 13; Giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.30; Venerdì 25 aprile / Giovedì 1 maggio su appuntamento

 

Per info:

Biblioteca Comunale / O522.960426 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mario Paterlini / 340.2708767 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Poviglio)

 

 

Pubblicato in Comunicati Arte Emilia

Il progetto prevede fra la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull'immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. Scadenza presentazione richieste: 30 maggio -

 

Modena, 26 aprile 2014 - 

La Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia (www.fondazionecarispezia.it), la Fondazione Fotografia Modena (www.fondazionefotografia.org) e l’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia hanno sottoscritto un accordo per un progetto di collaborazione nel campo delle arti visive che coinvolgerà il CAMeC e giovani artisti spezzini.

L’accordo nasce dalla sinergia avviata da Fondazione Carispezia con Fondazione Fotografia Modena, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, centro espositivo e di formazione di eccellenza interamente dedicato alla fotografia e all’immagine contemporanea. Fondazione Fotografia Modena produce e organizza sia nei propri spazi, sia al di fuori del territorio modenese, mostre ed eventi legati alle sue numerose collezioni private e agli archivi fotografici. Tra le mostre organizzate da Fondazione Fotografia Modena spiccano per prestigio e successo di pubblico le monografiche dedicate ad Ansel Adams, Daido Moriyama, Edward Weston e Walter Chappell; tra gli artisti in collezione invece, tra gli altri, Diane Arbus, Robert Frank, Yasumasa Morimura, Ai Weiwei, Hiroshi Sugimoto, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri.

Il progetto prevede fra l’altro la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull’immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. A questo proposito Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia si impegna a sostenere la copertura totale delle spese di iscrizione. La richiesta per la partecipazione è regolata da un bando disponibile sul sito web della Fondazione Carispezia e dovrà essere inoltrata entro il 30 maggio 2014. La selezione dei partecipanti sarà a cura di una commissione formata da tre membri, indicati rispettivamente da Fondazione Carispezia, Fondazione Fotografia Modena e CAMeC. Il master, che avrà inizio a ottobre 2014, è una scuola di respiro internazionale rivolta a giovani talenti e professionisti interessati ad approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche nel campo della fotografia e del video d’artista. Le classi hanno un numero di iscritti massimo pari a 20 studenti. Nomi di spicco anche tra i docenti del master: Sandra Phillips, Christine Frisinghelli, Mario Cresci, Roberta Valtorta, Vincenzo Castella e Filippo Maggia sono infatti alcune delle figure di rilievo nell’ambito dell’immagine contemporanea internazionale coinvolti nell’insegnamento e nella formazione dei giovani artisti.

 

(Fonte: ufficio stampa CAMeC.)

 

 

Il progetto prevede fra la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull'immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. Scadenza presentazione richieste: 30 maggio -

 

Modena, 19 aprile 2014 - 

La Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia (www.fondazionecarispezia.it), la Fondazione Fotografia Modena (www.fondazionefotografia.org) e l’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia hanno sottoscritto un accordo per un progetto di collaborazione nel campo delle arti visive che coinvolgerà il CAMeC e giovani artisti spezzini.

L’accordo nasce dalla sinergia avviata da Fondazione Carispezia con Fondazione Fotografia Modena, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, centro espositivo e di formazione di eccellenza interamente dedicato alla fotografia e all’immagine contemporanea. Fondazione Fotografia Modena produce e organizza sia nei propri spazi, sia al di fuori del territorio modenese, mostre ed eventi legati alle sue numerose collezioni private e agli archivi fotografici. Tra le mostre organizzate da Fondazione Fotografia Modena spiccano per prestigio e successo di pubblico le monografiche dedicate ad Ansel Adams, Daido Moriyama, Edward Weston e Walter Chappell; tra gli artisti in collezione invece, tra gli altri, Diane Arbus, Robert Frank, Yasumasa Morimura, Ai Weiwei, Hiroshi Sugimoto, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri.

Il progetto prevede fra l’altro la partecipazione di due studenti al Master Biennale di alta formazione sull’immagine contemporanea per il biennio 2014-2016, tenuto da Fondazione Fotografia Modena. A questo proposito Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia si impegna a sostenere la copertura totale delle spese di iscrizione. La richiesta per la partecipazione è regolata da un bando disponibile sul sito web della Fondazione Carispezia e dovrà essere inoltrata entro il 30 maggio 2014. La selezione dei partecipanti sarà a cura di una commissione formata da tre membri, indicati rispettivamente da Fondazione Carispezia, Fondazione Fotografia Modena e CAMeC. Il master, che avrà inizio a ottobre 2014, è una scuola di respiro internazionale rivolta a giovani talenti e professionisti interessati ad approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche nel campo della fotografia e del video d’artista. Le classi hanno un numero di iscritti massimo pari a 20 studenti. Nomi di spicco anche tra i docenti del master: Sandra Phillips, Christine Frisinghelli, Mario Cresci, Roberta Valtorta, Vincenzo Castella e Filippo Maggia sono infatti alcune delle figure di rilievo nell’ambito dell’immagine contemporanea internazionale coinvolti nell’insegnamento e nella formazione dei giovani artisti.

 

(Fonte: ufficio stampa CAMeC.)

 

 

Un momento culturale che unisce design e musica, mostre di fotografia e grafica, progetti di arte e architettura in un contesto indipendente ed autogestito dagli artisti in un'ottica di confronto e condivisione di idee.

 

Modena, 19 aprile 2014 -

È di nuovo il «Temporary Art Garden» l'appuntamento di riflessione degli artisti di Salsomaggiore. Uno spazio espositivo, temporaneo, aperto a tutti per creare sinergia tra le varie forme espressive. Il vernissage inaugurale, giovedì 24 alle 18 nella splendida cornice delle Serre Comunali del Parco Mazzini, sarà per Salsomaggiore un momento di incontro con gli artisti che dall'anno scorso, quando durante la prima edizione della Gran Fiera di San Vitale avviarono questo percorso, stanno lavorando ad un ripensamento del territorio, una rivalutazione dei tesori che esso racchiude.
«La seconda edizione di "Temporary Art Garden", in programma dal 24 al 28 aprile all'interno della Gran Fiera di San Vitale, permette una riflessione sulla storia di Salsomaggiore Terme, dai suoi inizi come Borgo del Sale, passando dalla sua epoca d'oro della "Ville des eaux" fino ad arrivare alla sua identità odierna, senza omettere possibili risvolti future» spiegano i ragazzi coinvolti.
È, senza dubbio, un momento culturale che unisce design e musica, mostre di fotografia e grafica, progetti di arte e architettura in un contesto indipendente ed autogestito dagli artisti in un'ottica di confronto e condivisione di idee.
Quest'anno "Temporary Art Garden" si presenta al pubblico con tre progetti artistici ed un "Atelier" pensato per i bambini: un evento salsese che, ripartendo dalle origini della città termale, vuole spingere lo sguardo oltre il presente.

«Appunti sul Tempo»
Il progetto, ideato da Cecilia Pratizzoli, artista e fotografa salsese, ideatrice di Frame Foto Festival di Salsomaggiore Terme, con la collaborazione di Julie Uni, sarà dedicato alla "Bella Epoque" di Salsomaggiore. È un collage fotografico, con cartoline d'epoca e scorci fotografici attuali, in un parallelismo che viaggerà su fotografia e video, grazie alle interviste degli anziani, degli adulti e dei bambini, per conoscere una Salsomaggiore diversa, quella già vissuta e quella che, forse, non esisterà mai.

«Salso.Interrotta»
Allestita dall'associazione OBoPROPTER, collettivo di studenti di architettura in Salsomaggiore che, coinvolgendo studenti di altre realtà, si propone di analizzare, capire e valorizzare il patrimonio architettonico salsese, la sezione vuole procedere a ritroso, arrivando a fissare l'interruzione e, re-immaginando la città, capire quali sono gli elementi che la rendono unica. Perchè ad un certo punto della sua storia Salso ha smesso di essere qualunque cosa, se non ciò che è ora.

«Cum grano salis»
Proposto dall'associazione Jamais Vu, gruppo di giovani uniti dalla volontà di mettere le loro esperienze umane e lavorative a servizio dello sviluppo culturale della regione e del territorio in cui vivono, il progetto vuole riprendere il contatto con l'essenza storica della città: il sale.
L'idea è quella di ricreare e rinvigorire un senso storico di appartenenza nella collettività, un tuffo nel passato per poter mirare al futuro con uno sguardo nuovo. Un viaggio di ritorno al "Borgo del Sale" e alle acque medicamentose di Lorenzo Berzieri, per non perdere la ricchezza dei nostri luoghi ma per sottolineare una differente e consapevole nuova identità.
L'installazione prevede la costruzione di una piramide di 2 metri e di alcuni oggetti del quotidiano completamente ricoperti di sale.

Atelier per bambini
Ideata da Julie Uni, laureata in Estetica e storia dell'arte contemporanea all'Università Vincennes-Saint Denis di Parigie animatrice e mediatrice culturale dell'arte alla Galerie des Enfants al Centro Georges Pompidou, la valigia ARTEfatta: si propone come un laboratorio d'arte itinerante per i bambini dai 4 ai 10 anni.
Tre le proposte:
L'oggetto cristallizzato: ricordando le origini di Salsomaggiore come Borgo del Sale, i bambini ricoprono interamente di sale un oggetto d'uso quotidiano a loro scelta.

Salso-collage: i bambini sperimentano la tecnica del collage utilizzando vecchie cartoline di Salsomaggiore, foto, tessuti e oggetti vari.

La città ideale: i bambini completano il disegno della città seguendo la loro ispirazione con tecniche diverse su una tela gigantesca.

 

 

Pubblicato in Cultura Emilia

Oggi, Lunedì 21 Aprile alle ore 16.30 si svolgerà a Corniglio, presso i locali (limitrofi alla sede del Parco dei Cento Laghi) dell'Ex Colonia Montana, l'inaugurazione dell'allestimento che ha permesso di esporre, valorizzare e rendere fruibile la collezione pubblica dell'artista Elena Samperi.

 

 

Parma, 21 aprile 2014 -

Elena Samperi (1951-1987), originaria, da parte della madre, della frazione cornigliese di Mossale Superiore, nel suo percorso formativo ha affiancato allo studio ed al conseguimento della laurea in Lettere Moderne l'interesse per l'arte ed in particolare la pittura, formandosi e collaborando con artisti parmensi e con personalità quali Arnaldo Bartoli e Cesare Zavattini e frequentando corsi di pittura in Francia ed in Inghilterra. Dal 1975 ha vissuto a Londra, inserendosi e spiccando nel panorama artistico londinese di quegli anni, emergendo, in particolare, nel filone artistico del movimento femminista inglese, con una produzione particolarmente interessante che indaga la complessità della condizione femminile, del rapporto di coppia e delle relazioni uomo-donna analizzando, nelle dinamiche dei rapporti privati, le corrispondenze esistenti con l'organizzazione e la struttura dei rapporti sociali e politici. Le sue opere sono state esposte in mostre ed esposizioni di rilievo internazionale e due suoi dipinti di questo periodo sono oggi custoditi presso il Victoria & Albert Museum di Londra ("Madonna" -1979 - e "Tango" -1980-).

Il suo trasferimento in Brasile, dettato dal forte interesse che l'artista maturò verso le problematiche ambientali e sociali di quelle realtà intrise di contraddizioni, trasformano la sua produzione in un appello per la sopravvivenza delle foreste tropicali ed in un incisivo commento sul sistema politico latino americano. L'artista morì in un incidente stradale in Brasile a soli 36 anni.

Nel 2011 la famiglia dell'artista ha donato parte delle opere al Comune di Corniglio. A seguito della donazione, grazie alle risorse messe in campo dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentaleall'interno del programma Investimenti Aree Protette Regionali 2009/2011, è stato possibile realizzare il progetto per l'esposizione e la fruizione delle opere, che ha saputo unire la parte critica e di ricerca dell'artista, alla parte progettuale, tecnica e grafica dell'allestimento realizzato.

Il progetto è stato condotto dall'Ente Parchi, in collaborazione con Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Comune di Corniglio e Associazione Amici di Elena Samperi.

L'inaugurazione sarà l'occasione per visitare l'esposizione ed effettuare una visita guidata alle sale e alle opere, condotta dalla Dott.ssa Stefania Provinciali, critico d'arte e curatrice della collezione, ma anche per ascoltare testimonianze di vita, racconti e ricordi.

La giornata sarà accompagnata, anche, dalla presentazione di una videoproiezione sull'artista, la vita, le opere.

 

(Fonte: Parchi del Ducato)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Janine Tagliante Saracino ricevuta in Municipio dal Commissario Straordinario, Adriana Cogode all'inaugurazione della mostra "Il collante", personale dell'artista ivoriano Joachim Silue, organizzata dal Museo "Il Correggio" - 

 

 

Correggio, 14 aprile 2014 -

 

È stata l’Ambasciatrice a Roma della Costa d’Avorio, Janine Tagliante Saracino, la madrina d’eccezione, sabato 12 aprile, all’inaugurazione della mostraIl collante”, personale dell’artista ivoriano Joachim Silue, organizzata dal Museo “Il Correggio”, in collaborazione con il circolo artistico correggese “Angolo Arte”. Prima dell’apertura dell’esposizione, l’Ambasciatrice è stata ricevuta in Municipio dal Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Adriana Cogode che, nel porgerle i saluti a nome della città e dell’amministrazione, le ha espresso “gratitudine per aver contribuito con la sua presenza a rendere ancora più importante un’iniziativa culturale. Correggio respira arte e, ancora di più in un momento di grave crisi economica e apprensione per il futuro, può e deve trovare nella creazione e nel valore artistico della bellezza i propri punti di riferimento”.

Janine Tagliante Saracino si è detta “orgogliosa, a nome di tutta la Repubblica della Costa d’Avorio, che un proprio figlio sia stato accolto in questo modo in una terra ricca d’arte e di tradizioni com’è l’Emilia Romagna. Sono anche sicura che la bellezza e l’approfondimento delle opere di Joachim Silue sapranno tracciare un legame di continuità tra l’arte occidentale, che a Correggio trova la sublimazione nell’esempio dell’insigne Antonio Allegri, e quella africana, di cui Silue è portatore”.

Studiata e prodotta dallo stesso Silue per il museo “Il Correggio”, “Il collante” raccoglie la sua ricerca pluriennale sul linguaggio e il concetto di natura morta.

“È proprio questa contaminazione”, conferma Joachim Suilue, “il tratto che sta alla base della mia ricerca artistica, con particolare attenzione alla natura morta, dove forza e debolezza si intrecciano in un legame vitale inscondibile”. 

La mostra, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Repubblica della Costa d’Avorio,

della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Correggio, rimarrà aperta fino al prossimo 4 maggio.

Ingresso libero.

Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 15 - 18,30; sabato 15 - 18; domenica 10 - 12,30 e 15,30 - 18,30.

Catalogo in mostra.

Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

 

Nani Tedeschi torna a Montechiarugolo con una mostra dedicata a Pinocchio, con il commento di Mario Pancera. Sabato 12 aprile alle ore 17,30 l'inaugurazione al Palazzo Civico di Montechiarugolo -

Montecchio, 11 aprile 2014 -

Dal 12 aprile all’8 giugno il mondo fantastico di Nani Tedeschi torna a Montechiarugolo con una mostra dedicata a Pinocchio, con il commento di Mario Pancera. A corredo dell’evento la mostra fotografica “La casa immersa nell’arte” a cura del Circolo Fotografico Renato Brozzi.

Nelle sale al primo piano del Palazzo Civico di Montechiarugolo, che lo scorso anno aveva ospitato le tavole dell’Apocalisse, verranno collocate 65 tavole che illustrano le avventure del Pinocchio di Carlo Collodi, un classico della letteratura per ragazzi pubblicato a Firenze nel 1881 ed entrato a pieno titolo nella storia della letteratura mondiale: la Fondazione Nazionale Carlo Collodi annovera oltre 240 traduzioni. A corredo delle tavole la trascrizione in versi dell'opera di Collodi a cura di Mario Pancera.

Il romanzo narra le vicende di Pinocchio, burattino umanizzato che tende a nascondersi dietro facili menzogne, una vicenda fatta propria nel tempo anche dal cinema e dai fumetti e ritenuta da alcuni critici una libera rilettura del romanzo di formazione (il monello che piano piano diventa ragazzo maturo). L’ambientazione fantastica lascia spazio anche ad altre interpretazioni: per alcuni infatti Pinocchio non rappresenta una semplice favola per ragazzi, quanto un'allegoria della società di fine Ottocento (estremamente attenta all’aspetto formale), che getta uno sguardo impietoso sui contrasti tra rispettabilità e libero istinto.

Forse Nani Tedeschi ha scelto Pinocchio per il tratto tristemente ironico, a volte addirittura satirico, o forse per la collocazione fantastica delle sue avventure; come suo solito propone innovazioni e variazioni sul tema, prendendo a prestito le sembianze di famosi pittori del Novecento per raffigurare alcuni dei personaggi che popolano la vicenda di Pinocchio. In Italia non si conta il numero di illustratori che si sono cimentati nell’interpretazione del burattino, da Enrico Mazzanti a Carlo Chiostri fino a Leonardo Mattioli, Benito Jacovitti e Ferec Pintér, per citare solo alcuni.

Nella sua interpretazione di Pinocchio Nani Tedeschi parte da una rilettura e messa in versi dell’opera collodiana affidata a Mario Pancera. Le 65 tavole esposte sono eseguite con tecniche miste: inchiostro, collage, acquarello.

Nella sala matrimoni posta al piano terreno del palazzo Civico sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica “La casa immersa nell’arte” a cura del Circolo Fotografico Renato Brozzi. Si tratta di un reportage fotografico realizzato nella casa-museo dell’artista da alcuni soci del circolo Brozzi lo scorso anno.

Siamo particolarmente felici del ritorno a Montechiarugolo di Nani Tedeschi, dopo il grande successo della mostra dedicata l’anno scorso al Rigoletto, al Cantico dei Cantici e all’Apocalisse. Siamo grati a Nani Tedeschi  per aver scelto Montechiarugolo per questa nuova mostra monografica dedicata ad uno dei protagonisti della letteratura mondiale per ragazzi, Pinocchio - dichiara Valerio Fontanesi, Assessore alla Cultura del Comune di Montechiarugolo. -  Un grazie particolare all’artista e alla moglie,  signora Manuela Tedeschi, per aver idealmente aperto le porte della loro casa-museo a tutti coloro che  vorranno visitare la mostra fotografica allestita in Sala Matrimoni a cura del circolo fotografico Renato Brozzi.

La mostra di Nani Tedeschi sarà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 17,30.

La mostra sarà aperta fino all’8 giugno con i seguenti orari:

  • sabato dalle 15 alle 18 - domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
  • info: tel. 0521 687766 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La mostra è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montechiarugolo con il patrocinio della Provincia di Parmadell’Unione Pedemontana Parmense e con il contributo del Circolo Rugantino di Basilicanova.

Domenico (Nani) Tedeschi nasce nel 1938 in provincia di Reggio Emilia, dove vive tuttora con la moglie Manuela, sua insostituibile collaboratrice. 

Inizia a disegnare giovanissimo, anche se la famiglia non appoggia la sua naturale inclinazione  e lo spinge verso gli studi di medicina. Esercita la professione di medico legale fino agli anni 80, quando abbraccia completamente l’attività artistica. Inizia una intensa attività di illustratore per quotidiani come Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Il Giornale Nuovo. Ama tradurre i libri in immagini, raccontare attraverso i suoi disegni le emozioni che prova leggendo: da Il Signore delle mosche all’Orlando Furioso, L’Amante di Lady Chatterly, l’Eneide, Don Chisciotte, Pinocchio...

Prettamente autodidatta, studia incisione a Urbino; ama sperimentare tecniche miste, inchiostro su carta, acquerello, collage, incisione su linoleum, acrilico.Ha esposto in tutta Europa, New York, Tokio e San Paolo del Brasile.

  

(Fonte: ufficio stampa Comune di Montechiarugolo (PR))

 

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“Il collante”: inaugura oggi, sabato 12 aprile a Correggio, alla presenza dell’ambasciatrice della Costa d’Avorio in Italia, la personale dell’artista ivoriano Joachim Siluè. 

 

Correggio, 12 aprile 2014 -

 

Oggi, alle ore 17, inaugura a Correggio, nella Sala Putti di Palazzo Principi, “Il collante”, la personale dell’artista ivoriano Joachim Silue, organizzata in collaborazione con il circolo artistico correggese “Angolo Arte”. Madrina dell’inaugurazione, Janine Tagliante Saracino, Ambasciatrice della Costa d’Avorio in Italia, che, prima dell’apertura della mostra, sarà ricevuta in Municipio dal Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Adriana Cogode

Studiata e prodotta dallo stesso Silue per il museo “Il Correggio”, raccoglie la sua ricerca pluriennale sul linguaggio e il concetto di natura morta. Joachim Silue, ivoriano di nascita e modenese di adozione, con il suo sguardo artistico sempre in bilico tra Occidente e Africa, passato e presente, immediatezza e storia, presenta a Correggio una ricerca-ponte che intende mescolare e unire le due diverse civiltà e le loro realtà esistenziali. L’artista mette infatti a confronto due mondi apparentemente così distanti in un momento storico e sociale caratterizzato però da una comune e profonda crisi economica, dove tante famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e dove le persone sono costrette a frugare nella spazzatura dei mercati alla ricerca di cibo da mettere in tavola o a trovare oggetti da poter barattare per provvedere ai bisogni della famiglia.

La mostra, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Repubblica della Costa d’Avorio,

della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Correggio, rimarrà aperta fino al prossimo 4 maggio.

Ingresso libero.

Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 15 - 18,30; sabato 15 - 18; domenica 10 - 12,30 e 15,30 - 18,30.

Catalogo in mostra.

Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

 

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L’esposizione aprirà i battenti domenica 13 aprile alle ore 11,00. Un nuovo progetto che si inserisce nel 2014 dello spazio espositivo, tutto dedicato a una rilettura del secondo Novecento-

 

Boretto, 12 aprile 2014

S’intitola “Bepi Marino. Frammenti di Novecento da una collezione privata” la nuova mostra in programma da domenica 13 aprile 2014 presso la Galleria Napoleone Cacciani. Un nuovo progetto che si inserisce nel 2014 dello spazio espositivo, tutto dedicato a una rilettura del secondo Novecento, secolo delle avanguardie e dell’origine del concettuale, attraverso autori che hanno coltivato la pittura nell’era della sua morte ufficiale. 

«Dal 13 aprile la nuova mostra proporrà al pubblico un gruppo di opere dimenticate da decenni, probabilmente inedite. Un collezionista le ha acquistate, ne ha intuito la bellezza e ha accettato di esporle» spiega Ivan cantoni, curatore della mostra. «Si delinea così la figura di un pittore veneziano poco conosciuto, Bepi (Giuseppe) Marino che dipinge la propria città con una sensibilità raffinata e malinconica. Maturato nel periodo fra le due guerre (è nato nel 1903 e morto nel 1975), questo artista porta nel dopoguerra il tonalismo novecentista, veicolato da una pennellata vibrante di matrice post impressionista. Senza preoccuparsi di aggiornare il proprio linguaggio pittorico su moduli neocubisti e neosurrealisti (ormai invecchiati già negli anni Cinquanta) egli interpreta la realtà affidandosi semplicemente agli strumenti del proprio mestiere, che domina senza incertezze».

La mostra sarà visitabile a partire dal 13 aprile e fino al 27, il sabato e la domenica  dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle19.00: l’ingresso è libero.

L’inaugurazione si svolgerà domenica 13 aprile, ore 11.00.

 

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Il progetto rientra nel percorso Areale, attivato da Locatelli nel 1997, che si sviluppa attraverso un metodo orientato a trasformare le percezioni in esperienza.

 

Piacenza, 8 aprile 2014 -

Si terrà giovedì 10 aprile alle 17, nelle sale del Museo di Storia naturale in via Scalabrini 107, alla presenza dell’assessore alla Cultura Tiziana Albasi, l’inaugurazione della mostra di Ugo Locatelli “Rilucere, oltre l’apparenza”, a cura di Carlo Francou e Maria Teresa Crosta, astrofisica presso l'Osservatorio Astronomico di Torino - Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Il progetto rientra nel percorso Areale, attivato da Locatelli nel 1997, che si sviluppa attraverso un metodo orientato a trasformare le percezioni in esperienza. Una sperimentazione che trova nel campo artistico, scientifico, antropologico e filosofico il proprio luogo di azione e interazione, oltre le abitudini di pensiero. Alcuni ricercatori dell’Osservatorio Astronomico di Torino, interessati all’idea-guida della mostra, forniranno supporto scientifico all’interno dell’evento dedicato al satellite Gaia. La videoinstallazione sarà visibile dal 10 aprile al 30 maggio 2014. 

 

 

 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

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