Alimenti non etichettati, senza la tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e sporco diffuso: in vendita prodotti alimentari adulterati scaduti, rischiosi per la salute. Titolari dell'attività denunciati per frode in commercio, contraffazione e ricettazione. Il controllo dell'attiva commerciale in zona stazione è stato effettuato grazie alle segnalazioni dei cittadini -
Parma, 12 febbraio 2015 -
La Guardia di finanza e la Polizia Municipale con la collaborazione del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'AUSL di Parma, ieri, hanno effettuato il controllo di una attività commerciale in zona Stazione gestita da cinesi, a seguito di segnalazioni ricevute da parte dei cittadini.
Dai controlli sono emerse subito numerose violazioni riguardanti l'etichettatura dei prodotti e la loro conformità alle direttive comunitarie. Grande è stato lo stupore, al momento del controllo dei generi alimentari immagazzinati in 3 congelatori ubicati in un locale a parte dell'esercizio commerciale: carne ed altri alimenti non etichettati e senza la tracciabilità obbligatoria, confezionati artigianalmente, in cattivo stato di conservazione, presenza di cristalli di ghiaccio e di brina evidenzianti un cattivo stato di conservazione e sporco diffuso e pregresso sulla pavimentazione e sulle superfici dei banchi frigo.
Oltre al cibo, anche giocattoli posti in vendita non erano conformi alla normativa CE.
Inoltre, sono stati rinvenute numerose etichette adesive di stampo artigianale con le traduzioni in italiano di vari prodotti (alimentari e non), tali da lasciar intendere un'attività di etichettatura della merce, in breve una vera e propria frode in commercio.
Avendo accertato una serie di violazione anche di natura penale, il controllo è stato esteso ad un appartamento ubicato sopra il negozio, adibito anche a magazzino, dove è stata accertata la presenza di locali adibiti allo stoccaggio della merce in vendita nel negozio e sono stati individuati altri 4 congelatori in una situazione analoga a quelli presenti nell'esercizio commerciale. Inoltre, è stata rinvenuta merce alimentare scaduta con materiale idoneo e sufficiente per il riconfezionamento, conferma ulteriore dell'attività di reimmisione in commercio di prodotti alimentari scaduti.
La situazione di reale pericolo per l'incolumità pubblica, in quanto erano in vendita prodotti alimentari adulterati, rischiosi per la salute.
E' stato quindi disposto il sequestro sanitario penale di tutti i prodotti surgelati (sigillando i 7 congelatori), nonché il sequestro della merce per la constatata violazione delle normative comunitarie e nazionali di settore. Inoltre, è stato notificato un provvedimento di sospensione immediata dell'attività in attesa del provvedimento dell'Autorità preposta, unitamente a quello di sequestro penale dei locali di vendita.
Grazie alla verifica effettuata su tre computer è stato rilevato che parte delle etichette apposte sopra i prodotti in vendita erano auto prodotte con le matrici presenti nei file sui computer, sequestrati all'interno dell'abitazione. I titolari dell'attività inoltre sono stati denunciati per frode in commercio, contraffazione e ricettazione. L'intervento si inserisce nell'ambito di servizi congiunti, volti alla tutela della sicurezza e dell'igiene della cittadinanza e possibili anche grazie al contributo e alle segnalazioni degli stessi cittadini.