I resti umani sono stati ritrovati all'interno di uno stretto cunicolo durante le ricerche dell' agenzia investigativa. Il corpo ritrovato potrebbe appartenere a Primo Zanoli, ricoverato presso l'ospedale e scomparso nel 2011 -
Modena, 31 ottobre 2014 -
I resti umani, di un paziente dell'ospedale, sono stati ritrovati nel pomeriggio di ieri all'interno di uno stretto cunicolo, un cavedio, che ha la funzione di fornire luce ed aria a locali secondari. Il corpo ritrovato potrebbe appartenere a Primo Zanoli, paziente di 64 anni, scomparso a fine 2011 mentre era ricoverato e mai più ritrovato. Il ritrovamento è avvenuto al corpo otto dell'Ospedale Sant'Agostino Estense di Baggiovara (si tratta del blocco più vicino alla Via Giardini) e ha richiesto l'intervento di vigili del fuoco, polizia e Medicina Legale per il suo recupero.
L'Azienda sanitaria informa che "aveva dato un apposito mandato a un'azienda specializzata in investigazioni, in accordo con la famiglia di Primo Zanoli, paziente scomparso il 30 dicembre 2011 dopo essersi allontanato dal reparto presso il quale era ricoverato." Il ritrovamento è avvenuto dopo un'ulteriore ricerca svolta dall'azienda incaricata.
La direzione dell'Ausl precisa che "d'intesa con i familiari, a maggio aveva deciso di riprendere le ricerche, che, lo ricordiamo, subito dopo l'allontanamento erano proseguite per diversi giorni, sia all'interno che all'esterno, dell'ospedale. La direzione dell'ospedale precisa, infine, che al momento non è possibile stabilire se il ritrovamento sia effettivamente riconducibile al paziente scomparso a fine del 2011. Per averne la certezza si dovrà attendere l'esito di ulteriori esami che sta svolgendo la Procura."